Quando avevo quattordici anni sbirciavo i giornaletti porno e le riviste porno-soft del fratello di una mia amica. Un’immagine tra tutte ho ancora viva in testa.
Una donna alta, slip nero e tette al vento arrampicata su tacchi vertiginosi, braccia a sfiorare i fianchi torniti.
Fiera in mezzo ad una decina di uomini nudi, tutti a debita distanza, membri eretti.
A malapena lei li degna.
La guardano, ma restano a distanza in attesa di un cenno.
E’ una regina che sceglie.
o bandolim, bandolin
Una donna si espone, nel proprio diario scrive un suo immaginario, uno di quei pensieri che sono un passo in salita nell'olimpo, un passo per diventare Dea Donna, per dirla all'Angelo Bona. O se preferite, Daikini o Shakti, o Yoni, grande Fica, o ... mettete ciò che preferite, qui. Donna va bene, anche. Ovviamente ciò turba le menti piccole, le spaventa, le induce a reagire, rezioni da poveracci ai quali crollano i paletti e la corazza che sostengono il proprio poco.
La foresta cresce, l'erotismo fine e diffuso viene alla luce. C'è speranza, per le donne.
venerdì 12 settembre 2008
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27 commenti:
L'erotismo è una cosa naturale....sono innaturali invece le inibizioni imposte dalle religioni
Ma le Regine possono arrossire?
Grazie
Trovo ancora più orribile l'ignoranza sulle religioni che ancora si deve ascoltare ad ogni piè sospinto. Nessuna religione impone niente, tra le lenzuola, anche se il 90% della gente "comune" continua a pensarlo, fermandosi alle chiacchierate dal balcone del papa o delle varie Beatitudini orientali. La libertà, anche di credere senza essere considerati idioti, è davvero una gran cosa. E io sono semi-ateo...
F.
Scusa Awam, è il mio primo messaggio qui, non ho potuto resistere...ma tranquillo, sarà anche l'ultimo, forse...
x duca1degliabruzzi:
E' sufficiente prendere un sociologo, o un tantrico e ti spiegheranno in mille modi diversi la relazione tra mesteiranti del potere, della coscienze e i risultati sessofobi della bella accoppiata
x bandolin:
Le regine che arrossiscono sono... sexy! :)
x utente anonimo (F.):
Ohibò, chi si legge... :o
> Nessuna religine impone niente, tra le lenzuola
Eh???????
Ma tu dove vivi? Quanti chili di riferimenti vuoi, solo per stare alla repubblicaitaglianadelvaticano, sulle minuziose disposizioni delal dottrrina cattolica su ciò che deve accadere esattamente o ciò che NON deve assolutamente accadere tra le lenzuola?
Francamente, non capisco se si tratti di ironia o di altro... Forse non ho capito la battuta.
Povero Angelo Bona, dove si è infilato!!!
Sottoscrivo F. E non in senso di battuta ironica, ma di reale affinità con quanto esprime. La campagna contro la religione cattolica, contro ogni singola affermazione del Pontefice, contro le Sacre Scritture, contro le missioni, contro tutto insomma (e spesso semplicemente per partito preso più che per reale conoscenza) ... tutto questo, francamente, ha proprio rotto.
Sia per la banalità dei concetti espressi, sia per la superficialità con la quale vengono affrontati, sia per la quasi totale assenza di realtà in quel che viene asserito.
"La libertà, anche di credere senza essere considerati idioti, è davvero una gran cosa."
Questa è una delle cose più sensate che ho letto e sentito ultimamente a riguardo.
Infatti non è la regligione che impone qualcosa tra le lenzuola. Sono gli "amministratori" della religione che impongono spesso in nome di regole che sono solo frutto di interpretazioni di comodo dei testi sacri. Per esempio la castità dei ministri di Dio non è un dogma, ma una regola sancita da un Concilio. Il motivo? Semplice: rendere impossibile l'ereditarietò dei beni per i figli di suore e preti. La riccezza della Chiesa viene anche da lì. Altro esempio: la pratica della mutilazione degli organi sessuali femminili non sta scritta da nessuna parte del Corano. E' una roba tribale che si sono inventati i maschi per stabilire la proprietà sul corpo femminile. E via dicendo...........
Mi scuso per i refusi.....
Indipendentemente dal tipo di religione, ognuno riflette lo stile di vita che reputa "migliore" per se..
C'è a chi sta bene l'harem
C'è a chi sta bene la religione cattolica
c'è chi si professa protestante...
c'è chi non crede proprio in Dio...
I simili s'attraggono
I diversi si respingono
Ciò che può andar bene per un "timorato di Dio" può essere considerata la cosa più sciocca per un ateo..
Sono punti di vista del resto, io non ho mai preteso che qualcuno abbracciasse la mia visuale di vita, giusta o sbagliata che sia..mi sono sempre , e solo limitata ,ad esporre ciò che considero per me giusto e conseguentemente capace di rendermi FELICE..Non ho mai chiesto in cambio null'altro che rispetto di ciò che considero il riflesso della mia identità, mai che per me, a causa mia, si acquistasse la fede o si abbracciasse la religione in cui non si crede o nella quale non ci si riflette..
Nessuno, però, puoi pretendere da me per converso,d'accettare la condivisione di visuali che, in conformità ai miei valori, alla mia forma mentis, al mio stile di vita ,equivarrebbe alla negazione della mia stessa dignità..praticamente alla morte spirituale che cosa ancor peggiore di quella carnale..
La questione è, che la demenzialità dipende a seconda dal punto di vista a cui appartieni..
Allontanarsi a gambe levate dal punto di vista che si reputa DISGUSTOSO non è nè un sacrificio nè fastidioso, bensì, la massima espressione di libertà che l'uomo del 2008 occidentale possieda.
Prendere dalla vita ciò che piace e fa sentire bene, escludendo tutto quel che si considera non buono.
Tutto quì. Credo sarebbe demenziale costringersi al contrario a sopportare sevizie pur di tenersi stretto qualcuno che non soltanto è diametralmente opposto da noi, ma per quanto neanche ci ama e dunque, conseguentemente non ci rispetta.
La castità per i religiosi è un concetto un tantino più ampio di così. E non metto in dubbio che un tempo la chiesa (con c minuscola, intesa quindi come istituzione e non come assemblea di Cristiani) considerasse anche questo aspetto della vicenda. Ora si tratta semplicemente di una scelta, che il religioso prende nel momento in cui decide se seguire o meno la sua vocazione. Una scelta, in un periodo in ci pare che tutto si possa, tutto sia dovuto, tutto sia concesso. Un scelta difficile, che ribadisce ancora una votla come le proprie decisioni comportino l'accettazione di limiti e di regole. Una scelta che sancisce in modo definitivo l'appartenenza e la dedizione ad una comunità e non ad un singolo nucleo familiare.
Cosa c'è di così riprovevole in questo?
Quanto all'infibulazione starei ben attenta prima di definirla "roba tribale": si tratta di tradizioni, di riti (inteso nel senso più ampio ed alto del termine) che segnano alcuni passaggi nella vita di un individuo. Un segno tangibile di un'evoluzione altrimenti poco visibile. Noi ocidentali storgiamo il naso e gridiamo allo scandalo, e facciamo di tutto per impedire che questi riti e queste tradizioni si mantengano. E calpestiamo, cancellando, quelle che sono le profonde motivazioni di ciò che, alla fine, non ci interessa minimamente di approfondire.
Anche in questo caso, la presunta libertà in nome della quale spesso diciamo di agire se ne va a farsi benedire.
E' giusto questo?
Alahambra..adoro la filosofia come concezione di "stile di vita"..ognuno ha la sua..
Mi piace meno quando, gente molto poco avveduta cerca di strumentalizzarla per costruirsi ragioni non solo infondate ma ottusamente campate sul niente..
Detto ciò, credo sia perfettamente inutile ripetermi..
Il concetto di libertà inteso in senso lato s'identifica con lo stato di cui gode colui il quale non è legato, da nessun vincolo , da nessuna autorità oppressiva..ossia non è prigioniero..
Tale stato di beatitudine mentale si raggiunge nel momento in cui ,abbracciamo, vuoi una fede, vuoi una politica, vuoi una filosofia di vita, vuoi una religione, vuoi il nonsense con consapevolezza e felicità..ossia scegliamo di sentirci liberi anche all'interno di tutto ciò che dall'esterno può essere considerato CIARPAME..
Se, va bene per me, ed è perfettamente condiviso dai consociati con cui solitamente mi rapporto in modo da non sentirmi "un diverso" all'interno della società alla quale appartengo; ho raggiunto l'apice della libertà in quanto all'interno del contesto sociale d'appartenenza io mi sento decisamente libero e me stesso..
Ecco che, ripeto, sono italiana e ADORO l'italia..Chi gradisce l'harem e vuole viverlo senza sentirsi giudicato e dunque per molti versi frustrato dovrebbe fare solo una cosa: "Cambiare nazione" ed unirsi alla gente della stessa tribù..
Ma questo non perchè l'italia non sia disposta a tollerare stranieri sul proprio territorio s'intende..
Ma perchè un ospite rimane sempre un ospite e come tale va trattato..
Se vuole agire come fosse in casa sua, non gli resterà che preparare i bagagli..
Mi auguro d'esser stata abbastanza chiara questa volta..
Tra tolleranza e perfetta integrazione c'è una bella differenza..
Se i vermi vengono mangiati da uomini trasparenti..può significare solo una cosa, o risultano essere di loro gradimento..oppure...
il mai nato è pari al mai morto, in quanto semplicemente non è mai venuto al mondo..
Allora di che cosa stiamo parlando?
Di corpi che non sono mai stati divorati dai vermi e di vermi che non sono mai stati mangiati dai corpi..
OPS!!..ho perso di vista il verme che ha lasciato un commeto veramente poco articolato..
Leggo di fretta mentre A-Woman è a farsi la doccia.
Recupererò documenti ufficiali ed articoli e altra documentazione sulle disposizioni ufficiali e minuziose sui comportamenti inerenti la sfera e le attività sessuali da parte della chiesa cattolica.
Poi ne discuteremo con alcuni fatti e dati alla mano.
La religione (andate a vedere l'etimologia del termine) è il prodotto dei sacerdoti e l'istituzionalizzazione della spiritualità fatta da Homo Sapiens in nome di presunti mandati. Cosa succede? Passiamo subito alla sociologia e analizziamola con cura e osserviamo i frutti che porta.
Recupererò alcuni documenti ufficiali ed articoli...
Vedi AMan. Tu continui a ripetere la solita solfa trita e ritrita delle presunte ingerenze della chiesa (ancora con la minuscaola per il medesimo motivo) nella vita quotidiana. Il che è la stessa obiezione che sollevano tutti, senza apportare un minimo di innovazione allo stesso tipo di discorso.
Ora io mi chiedo: di che cosa diamine dovrebbe occuparsi la chiesa se non di morale? Di cetrioli e pomodori, a mo' di contadini? Non credo proprio. La chiesa parla di ciò che le è proprio, così come lo fai tu, lo faccio e lo facciamo tutti. E attenzione, non lo fa solo in Italia, come sembra che la maggior parte di voi "contro" affermiate. Lo fa e basta, che sia Italia, Russia, Uzbekistan o deve caspita pare a te.
Detto questo, se la cosa non ti sta bene, liberissimo ovviamente. Nessun può dirti che quello che fai e pensi è sbagliato. Ma allora, perchè tu (e tanti come te) ti arroghi il diritto di affermare che quello che in tanti crediamo lo sia, tanto da doverlo smantellare e martello pneumatico alla mano spazzare via?
Il punto nodale della faccenda rimane sempre questo.
Quanto alle Scritture: certo che sono opinabili, ma non vedo cosa possa c'entrare questo con il discorso in atto. Ce ne sono interpretazioni diverse, a seconda delle varie ortodossie, così come sono in parte diversi i riti e le celebrazioni. Il che non toglie che il campo di azione della chiesa rimane sempre e comunque la morale.
Popi mi dovrai anche spiegare cosa c'entra la precisazione a proposito di dove viene F. Giuro che non l'ho capito o.o
Mi son dimenticata un pezzo. Se sono vegetariana, nessuno si scandalizza se, chiedendomi di uccidere un coniglio, io rispondo di no per questioni di credo e di coscienza.
Se sono astemia per scelta, nessuno si scandalizza se, richiestomi di comperare una bottiglia di vino per qualcuno, io rispondo di no, per questioni di credo e di coscienza.
Per quale motivo dovrebbe esser diverso in campo medico? Se per me l'aborto è sbagliato, perchè mi si deve obbligare a praticarlo?
Si chiama prevaricazione questa, e non è affatto simonimo di libertà. Quella stessa libertà che prevede che la donna debba avere il diritto se scegliere di abortire o no, implica anche che un medico o un infermiere debba avere il diritto se farlo o meno. E non è una questione religiosa. E' solo libertà di scelta e di oinione.
Mi spieghi per quale motivo ad un discorso rilassato e pacato mi rispondi con dei toni tanto accesi?
Quanto a tutto il discorso: siam sempre lì. La libertà di scelta, che DEVE rimanere tali per tutti quanti, medici e pazienti, cassieri e clienti, macellai, verdurai e via discorrendo. Sono stanca, sono stufa marcia di questi discorsi, che non hanno più il minimo senso di esistere, tra l'altro, in un mondo (mondo, non Italia, nota bene) che di coerenza non ha assolutamente niente predica l'assoluta libertà do ognuno e di fatto limita sempre più.
Sono stufa, perchè non esite mai o quasi possibilitàdi dialogo. Sembra che dinnanzi a questo argomento ci si tappi le orecchie e non si voglia ascoltare nulla, prendendolo per sbagliato per partito preso. Ora, io li ho letti per benino gli apocrifi, così come interpretazioni di altre confessioni, per arrivare poi al Corano ed alcuni approfondimenti dell'Ebraismo. Poco delle filosofie, orientali, lo ammetto. Questo per sottolineare che mi sono informata e ho scelto. Ascolto quel che mi vien detto, e lo elaboro. Sembra che la stessa cosa non avvenga dall'altra parte ...
La cacca moraloide viene considerata tale solo perchè ha le palle che tu non hai e che forse in vita tua non avrai mai?
che cos'è fare le leggi a modo vostro non è stato sufficiente per uscire a testa alta in mezzo a gente che della vostra filosofia del cazzo nn sa onestamente cosa farsene?
Se ad a man non basta trombare a woman per sentirsi soddisfatto è un problema vostro..
Ci sono tantissimi uomini che risultano essere felicemente APPAGATI all'interno del proprio rapporto fanno l'amore da 38 anni sempre con lo stesso partner e vanno da Dio..
E questo non perchè sia la chiesa a stabilirlo o il corano o zio osho o la legge dei miei c......i ma perchè due persone s'incontrano s'innamorano e decidono di restare insieme finchè dura..
Duri un giorno o per tutta la vita ma finchè dura è TOTALIZZANTE io e te e te ed io..
Non esiste io te e lei o lui..perchè se lui senza di lei non può farne senza lei senza di lui si..e siccome la vita è la sua e siccome nessuno aveva AUTORIZZATO nessuno ad appropriarsi d'una vita che a quanto pare non gli appartiene..pregasi il diretto interessato di trombare con chi gli pare e piace e di lasciare fottere Aue..che ha voglia di costruire un rapporto ESCLUSIVO con qualcuno che sia dotato d'attributi..
Poi se a man per trombare a woman ha bisogno di guardare la tv per trarre ispirazione.. che so magari la visione non d'una faccia di culo ma d'un culo fatto come Dio comanda!!! Abbi pazienza a woman..il problema è tutto è solo tuo..
Mi dispiace tanto per te perchè 6 e resterai nella MERDA..
Ma siccome nella melma t'è piaciuto entrare non lamentarti troppo del dolore che senti perchè non solo sei patetica ma per quanto ipocritamente insopportabile..
La tv del resto non ha mica chiesto nè maiautroizzato qualcuno ad entrare nella propria trasmissione se qualcuno l'ha fatto è stato illegalmente..e malgrado tutto avete ancora il coraggio di parlare di mafia..
ed in tutta onestà non credo sia a man che è il fautore dell'inciucio..quì se c'è una persona a cui scotta eppure tanto è solo una quella che continua a simularsi tonta..ma alla fine a furia di emulare di fatto si ci diventa..
Quanto alle innumerevoli stronzate..come disse un carissimo collega..aprite la finestra voleranno via talmente rapidamente da non lasciarne traccia alcuna..
Detto questo, questo simpatico diario è frutto d'una sonatina a 4 o 8 o forse 16 mani..ognuno arriva e spara qualcosa ma alla fine il risultato non cambia scoppia sempre nel pallone..
A man SEI RIDICOLO.
Dovresti registrare le stronzate che dici e poi ascoltarti con una certa ssiduità per convincertene almeno tu..
Poi, in tutta onesta chi fa i pompini è il cameriere sposato da 20 anni con una donna che si tromba solo perchè non può toccare altro..
Attenzione non che non voglia è una questione d'integrità carnale..
Anche se poi lo spirito è andato a puttane dal lontano 2003..
Ma ripeto, è un problema che riguarda solo il soggetto in questione..
Saremo pur liberi di scopare Giovanna e di sognare Maria..
In assenza d'altro meglio un pompino..almeno è di gusto..
Ora sono serena perchè l'imbecille del mio compagno stamattina m'ha fatto godere dunque alla fine sai che si dice?
Finchè c'è gusto non c'è perdenza..
Quando arriverà qualcosa di meglio e di buono con cui sperimentare il completo se ne varrà la pena perchè no?
Puttana?
no..semplicemente donna non talmente scema da lasciarsi usare senza intravedere nella cosa uno scambio simbiotico..
Serena giornata a te signor a man e degna consorte...ciao ciao...
Ilf atto che sia ridicolo per te non mi provoca quasi nulla, forse un po' di compiacimento.
Sei turbata dalle stronzate, allora va bene. Considera cosa vuoi fare con quelle emozioni che ti provocano irritazione, medita sul perché, cerca di ascoltare te stessa e di capirti. Ogni energia che metti inconsapevolmente contro, eteririferita ed antagonista, se non c'è un progetto, se non hai una meta tua personale, che lo possa richiedere come impegno, è sprecata.
Sono felice che tu sia stata bene col tuo compagno, un rapporto fisico soddisfacente è il miglior ingrediente per unione ed intimità. Che ti crucci di ciò che scrivo, allora? Che sotto tu abbia un qualche recondito timore? Cosa sarebbe del tuo sogno, se un giorno, il tuo fidanzato, volesse, a mo' di snack, farsi spompinare da giovanna o da maria?
Ti amerebbe? non ti amerebbe più?
Ciò che tu chiami impropriamente amore dipende quindi da un pompino o dall'nserimento di una mente o di un cazzo in un'altra mente o vulva?
Ciò che io chiamo amore dipende dall'intesità d'amore reciproco che cresce all'interno della coppia di giorno in giorno..
Non c'è nulla che non offrirei al mio uomo e non vedo perchè dovrei scopare Giovanni e pensare ad Andrea..
Io faccio l'amore con Andrea se ho voglia se mi sento totalmente trasportata da Andrea..perchè d'un rapporto a metà onestamente non saprei cosa farmene..
L'amore del resto ho sempre detto che sia paragonabile ad un fiore..si coltiva di giorno in giorno..
Non c'è esperimento cambiamento o stravaganza che non sarei disposta a provare pur di rendere il rapporto completo di bollicine..
Ma IL rapporto il (mio) rapporto (non il nostro Rapporto) per me ,mio caro a man il triangolo non vale..non è amore quello no..se io desidero accoppiarmi con un altro uomo c'è necessariamente qualcosa di più della semplice voglia di mettere la mia fica o il so cazzo altrove..
Perchè alla fine scusando la volgarità un cazzo resta un cazzo e una fica resta pur sempre una fica..e, non è di certo quella he fa la differenza..perchè SOSTANZIALMENTE possiamo cambiare le posizioni ma il risultato non cambia..
Cambia del resto se io sono innamorata di Maria e mi sento costretta scopare con Giovanna.. Cambia se guardo Maria ed il mio cosetto non prova più alcuno stimolo d'erezione che solo guardando Maria la cosa cambia..questo siì,che fa la differenza..ma non si tratta di certo d'una differenza formale bensì SOSTANZIALE..
A quel punto il mio sogno sarebbe finito perchè probabilmente non sarebbe mai veramente iniziato..tutto lì.
L'inserimento d'una mente è una cosa..
L'inserimento d'un cazzo un'altra..
L'amore parte dalla mente pulsa attraverso il cuore ed infine giunge anche pelvicamente...
L'insermento del semplice cazzo è pari a niente..
Non siamo sullo stesso piano..è l'ipofisi che comanda ogni partita..tutto il resto in amore è solo un dettaglio spiacevole quanto mai ma pur sempre DETTAGLIO
> Perchè alla fine scusando la volgarità
> un cazzo resta un cazzo e una fica resta pur sempre una fica..e
Hai detto una cosa vera.
Un cazzo è un cazzo ed una fica è una fica. Le loro pulsioni esistono a prescindere dalla morale e da ciò che è mente, ovvero interpretazioni politicamente corrette, che interpretano come bene e male ciò che è.
Quindi, se un cazzo è un cazzo ed una fica una fica, li si prende come sono (e non come qualcuno crede debbano essere) senza caricarli troppo in positivo (come tendo a fare io in opposizione) o in negativo (come quasi sempre si fa).
Non si può basare un "amore" su cazzo e figa e loro dinamiche più o meno caotiche e non si può neppure affossare un rapporto per esse. Il sesso del muladhara è amorale proprio per questo: è il sesso per il sesso, il corpo, non la mente.
Tu passi dal ridurre l'amore ad una sua parte ma non lo fai sempre, lo fai solo negativamente. Se adotti un assioma come base della tua teoria, non puoi cambiarlo a metà delal teoria perché non riesci a dimostrare un teorema. Puoi cercare di capire se l'assioma sia corretto o meno.
Inserimento di mente e inserimento genitale.
E' la classica diatriba assolitamente ridicola se sia melgio o peggio il tradimento dei sentimenti o quello fisico.
Un non-problema sul quale si sono consumati fiumi di parole, una sorta di colossale spreco di energie che non permette nessuna evoluzione personale e sociale.
L'inserimento di una mente non è pari a niente. Non riesci neppure a toccarlo, a vederlo.
Sono ovviamente polemico, visto che in UnaCoppia, sono il cerebrale.
Non lo tocchi non lo vedi però lo senti..
Al contrario lo vedi lo tocchi ma non lo senti..
Già, dovresti prima di coniare il pensiero capire l'assioma..ciao a man..
Il vero tradimento è quello sentimentale..quello carnale può essere una mera (parentesi) circostanziale di cui neanche ricordare i contorni...
Ma se invece abbiamo necessità della parentesi per riempire di contenuto lo spazio che diversamente resterebbe VUOTO..allora sussiste il problema..
Ma il problema ovviamente sussiste per chi è in grado di mettere a foco i punti focali per gli "ottusi" o gli "struzzi" è semplicemente pari al niente + niente= doppiamente indifferente...testa sotto la sabbia e via..ricominciamo da 0 perchè no da sottolozero che è meglio...
Non avendo i testicoli, non soffro del giramento dei medesimi. Ma mi gira moltissimo tutto il resto, tanto e quanto a te immagino.
Per il medesimo motivo, ed è questa la cosa buffa. Anche a me provocano orticaria il qualunquismo, il disordine, il populismo ed il calderone a cui assistiamo quotidianamente. La coerenza manca, ed ho sempre sostenuto che preferisco un nemico coerente che un amico incoerente.
Sono altrettanto d'accordo sul postulato che "la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri". Ma questa regola vale anche all'inverso: la libertà degli altri finisce dove incomincia quella mia.
La contraddizione che continuo quotidianamente a rilevare sta appunto in questo.
Tu hai diritto a sostenere le tue teorie e vivere di conseguenza tanto e quanto me, così come il reciproco. E se una cosa la trovo sbagliata, non la faccio. Oppure la faccio anche se lo stato mi dice il contrario.
Ecco quello che mi ha fatto indignare nel caso Welby, che continui a citare. I medici si sono dimostrati d'accordo, ma sostenevano di aver le mani legate. Ora, bastava che uno di loro, uno soltanto, avesse il coraggio di fare quello che trovava giusto, e tutto questo non sarebbe successo. Ovviamente, prendendosi tutte le sue responsabilità e pagando le conseguenze della sua azione. Lo sottolineo questo punto, quello del prendersi le proprie responsabilità, considerato che è molto facile far le cose senza che nessuna conseguenza vi sia. Molto comodo e molto sbagliato. Ed ecco che si arriva al punto successivo: avere delle regole non significa limitare la libertà, ma semplicemente dare una linea guida di condotta, senza la quale sarebbe il caos. Il messaggio che continua a passare, invece, è l'impunità, per tutto e per tutti.
Questa è la cosa che mi fa più orrore, e che mi fa spesso sentire un pesce fuor d'acqua. E in tutto questo la religion enon c'entra assolutamente niente.
P.S. perdona la confusione dello scritto, ma ho un mal di testa feroce.
x utente anonimo:
Tradimento sentimentale... è ciò che ha fatto male anche a me, in passato. Quindi... siamo un po' d'accordo. Eros figlio di Chaos non lo puoi regolare e quindi, quando giochi colla libertà, se non ' libertà non è amore, sai che rischi anche che i sentimenti inizino a ballare. Allenta i vincoli, comprendi, lascia andare, capirai, possono bastare poche settimane, se erano sentimenti o infatuazioni, se affetto o projezioni. Allenta i vincoli, lascia libertà ed il sistema troverà un suo potenziale più stabile
x Alahambra:
Ho scritto quello che hai scritto: la libertà degli altri finisce dove incomincia quella mia.
Impunità per tutto e tutti? Ho scritto qualcosa del genere? Non ho capito se ci sia fraintendimento od una nota speculativamente polemica. Devo rimanere impunito se la mia azione è neutra, ha un bilanco ecologico neutro. Se lo ha positivo, non solo NON devo essere punito ma il mio esempio è fruttifero e merita encomio ed emulazione.
L'impunità ti fa orrore? mmmh, qui hai una parola transe, emerge una tua paura. Rifletti sulle emozioni che scatenano codesta paura. Lì c'è una parte di te che è importante.
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