mercoledì 31 ottobre 2007

Non capisci?

La prese in giro un bel po'. La stuzzicò, chiedendole, inutilmente del nuovo compagno.

Lo guardava, senza rispondergli. E la mano destra accarezzava quella sinistra di AMan.

Sei libera, lo sei sempre stata, anche se mi ha costato fatica, quando sei uscita con _prp.

Mah... era già in crisi, secondo me.

La teoria della libertà non è così facile da mettere in atto, A-Woman. Tutte quelle cose che ci insegnano fin da bambini.



Sai che sono geloso? Sono geloso del tuo culetto, mi da fastidio che il tuo nuovo compagno ti prenda lì. Eri diventata maestra.

Dai...

Mi faceva male pensare ch'eri in giro, con lui. Ma è la tua strada. Promettimi che ogni tanto scoperai con me. Me lo prometti? Ogni tanto...

Scemo.


E gli occhi di AMan brillavano.



Tu non capisci? Ma vedi? Io ti sento un po' , solo un po' troja, femmina, questa cosa mi accende. L'ho sempre desiderato, il tuo piacere. Ma come si fa? Non capisci? Il tuo uomo che ti invita al tuo piacere, tu che non ne vuoi sapere. Ma come si fa?

Io mi accendo del tuo piacere. E' quella cosa divina, che tu non vuoi provare, ti fa paura. La maggior parte degli uomini vuole stare a letto con due donne. Io volevo stare a letto con te ed un altro uomo. Ed era il nostro comune desiderio. E tu non capisci?? Dimmi che mi chiamerai, quando lo proverai col tuo compagno, dimmi che mi chiamerai.


La prese in giro tutto il resto della sera, chiedendole del nuovo compagno. Senza ottenere risposta.



(sashkazhadan)

Un matto così

Non ti seguirò.

Non rinuncerò al mio desiderio.

Quando gli occhi si erano fatti umidi, si vedevano le fiamme nel luccichio, si mise a sparare alcune delle sue stronzate.

Mi fai ridere, scemo.

Ridere apre, sfogati.

Siamo gocce di un passato che non può più tornare.

Non ti amerò più come prima.

Non siamo più come prima.

Mi manchi.

Anche tu. T ho sempre amata. Ti ricordi? Te l'ho detto: ti lascio perché ti amo. Ti rispetto.



Gli sfiorò le mani, la sua mano sinistra. Hai una mano sapiente di cose, che sa fare, sai, A-Woman? quelle piccole cose belle...

Ci guardavamo in silenzio, nelle sabbie mobili della nostra diversità. Volerci così bene e così risoluti, nelle nostre idee, convincimenti e desideri.

Non capisco, era così bello.

Mia madre dice che finché non si è morti tutto è possibile. Mi ha chiesto se hai qualcuno. Le ho detto che spero di sì. Ora tu hai due uomini che ti tampinano, _ele e _prp. Quando mi crucciavo sul fatto che potessi stare male mi son detto che ora hai occasione di distrarti.

E infatti. Non stavo mica male. Ora c'è una persona che frequento.

Chi è? _ele? o _prp?

Non te lo dico.

Dai!

No. Ma non è così, mi mancano le nostre cose, mi mancano molto.


Ma dove lo trovi un figo così? Dove lo trovi? Ti ama, ti lascia libera, ti chiede dei tuoi uomini, si rallegra con te del tuo stare bene. Non è Amore questo? Volere il tuo bene. La libertà che dice Osho, ma la proclamava, in amore, anche sant'Agostino. Ma dove lo trovi un figo così?

Un matto così, altro che figo. Si era messa a ridere.



(vincentvangogh)

Delikatessen minori

Brrr, che freddo, mi sono tutto infradiciato in bici, poi il treno freddo e in ritardo.

Ti sarei venuto a prendere.

Facciamo qui o a casa mia? Andiamo da me, accendo il fuoco e parliamo. Posso prendere una cosa?

E perché chiedi?

Non è casa mia, non siamo insieme. Ti avrebbe fatto piacere che fossi entrato ed avessi aperto il congelatore senza chiedere?

No. Sorrideva.


Ha acceso il fuoco. AMan si è cambiato, via le braghe e le calze bagnate. Poi vicini alle fiamme.

Inceppati inizialmente, il fioco ci ha sciolto, col tempo, mente e favella. Abbiamo parlato lungo, nulla di nuovo. Un punto della situazione su IL problema.

Mi sei mancato molto, nelle piccole cose.

Anche tu mi sei mancata molto. Fa male fare il vuoto.

Non capisco. Non capiscp cosa tu ci possa trovare, non capisco come possa metterci energia e interesse in una cosa così. Perché non nel lavoro? Perché?

Quali sono i tuoi desideri? la interruppe AMan. Ancora una volta nessuna risposta se non un "Altri".

AMan le ha parlato ancora di ciò di cui si discusse sabato con i due amici incontrati in centro. Sembra un capriccio sessuale ed invece è un conoscersi.

Come sta lei?

Ora sta meglio. E' stato conflittuale, è stata dura ma ora si sono ritrovati, sono di nuovo insieme.

Non ci credo, lei stava male, troppo male.

Posso raccontarti quello che ho visto, quello che mi dicono, li ho visti bene insieme.

Abbiamo parlato anche di una soluzione. Lui è proseguito da solo, non l'ha assillata, mi hanno fatto notare. Quando voleva, nel fine settimana in cui non si vedevano andava per la sua strada, in privé a sperimentare. Senza l'assillo lei poi ha colto alcune occasioni in cui si è divertita, in cui si è trovata a proprio agio nel sesso esteso.

Lei l'ha fatto perché l'amava. No, non ci credo. Io non ti seguirò.

Vedi AMan, anche oggi siamo qui a parlare da due ore della "cosa", non parliamo altro.

Va bene. Vogliamo parlare del lavoro, allora? Come va con LaCapa? E il trasloco? Ci siamo ammutoliti quasi subito.



Lo sai che amo gli eccessi, i contrasti.

Sì, per me sei troppo. A volte sei troppo, troppo. E sei fissato lì.

Quando l'avrò scoperto, forse sarà una minchiata. Ma non credo affatto. E' la transe, quella che io ho conosciuto colla danza.

Non capisco. E' come drogarsi. E voler andare fuori di tesra.

Perdere il controllo, abbandonarsi. Non puoi capire. Non l''hai vissuta, non la vuoi. E solo che c'è il sesso, dentro. Se fosse altro tu non ti tireresti indietro. A-Woman. Tu ti sei seduta. Quest'anno non abbiamo fatto neppure un alpinismo serio. Avrei voluto fare l'Ortles o il Bernina. Non abbiamo fatto nulla. Nulla di nulla.

Non può essere sempre così, AMan.

Non è il sesso, A-Woman. E' volersi conoscere. E io mi ricordo quando camminavi alta così, fiera col tuo babbo perché ti eri fatta la vedretta della Presanella, in quelle condizioni [NdAMan: quello stesso giorno il Cervino fu chiuso alle ascensioni per condizioni ambientali proibitive sui ghiacciai].


AMKdi non sa nulla, ancora. Mi fa male, si era legato molto a te.

Anche AWKid non sa nulla, non gli ho detto nulla. Penso che gli farà piacere.

Secondo _nzo il problema nostro non è sessuale, ma si tratta dei rapporti tra AWKid e me.

Non lo so. sì, forse anche, ma non più di tanto.

Anche lui si è lasciato sabato scorso, la figlia di _era gli si era affezionata.

Troverai un compagno di merende, in giro insieme, allora.

Me ne sono rimasto pure a casa da solo, mi faceva paura, ma è andata abbastanza bene.

Comunque è un trojajo, AMan, sti bambini con 'sti giri di uomini e donne.

Bisogna prestare massima attenzione. Ma i genitori non sono essere asessuati e non è giusto neppure dar loro un'immagine di eunuchi. Non ci si slinguazza o si mette la mano sul culo, ma un bacio o una carezza... AMKid era felice di vederci bene insieme


Abbiamo mangiato la crema di cardi, preparata a suo tempo, aspettava di essere liberata dal freddo.

Delikatessen minori che ci manca(va)no.


lunedì 29 ottobre 2007

Non riesco a capire

28/10 21:12

A-Woman wrote:

Mi manchi, lo sapevo che sarebbe stato difficile..... Mi manchi veramente tanto, sto cercando di non restare a casa x la paura di vederti, ma purtroppo non è affatto facile..... mi mancano i ns. Fine sett., le cose più banali come fare la spesa insieme, le tue mani, i tuoi abbracci nella notte.....e ho rabbia , rabbia, molta rabbia x questa cosa che ci divide.....


28/10 22:10

AMan wrote:

NnAbbiamo+parlato, il silenzio aiuta maDiventa anke1Coltello keFerisce. Mi mankiAnkeTu, l'80% diGioia, quel 5% di rabbiaodio. Ti avrei kiamata domanSera, vorrei keCiParlassimo cuore a cuore, l'hoDetto a _zzz mezzora fa, anke x sfogare laRabbia, ke faBene. Ma èDifficile, poiVorrei Baciarrti eAbbracciarti eDopo3Settimane saremo diNuovo daCapo, dilaniati sullaTrasgressione. E' dinamite, ankeQuesto miHaFatto Innamorare diTe eOra ciAllontana.


28/10 22:25

A-Woman wrote:

Sì ,ci allontana purtroppo, mi fa stare male questa cosa


29/10 07:42

A-Woman wrote:

Quello di cui non mi capacito, è come fa un uomo a non vivere senza queste cose, proprio non ce la faccio.... Non riesco a capirlo. L'haimesso davantia tutto..... E' quello che più mi fa star male....


Pastel Study in Grey Blue and Green, October 2007


(fallingsky)

domenica 28 ottobre 2007

Non una

Ci siamo scambiati due o tre messaggi ieri. AMan ha dovuto recuperare un paio di specialità rimaste nel congelatore di A-Woman, A-Woman non era in casa, gli ha indicato di far riferimento ad un'amica che ha il mazzo di chiavi. Non una parola di più di quanto necessario alla logistica.

Libertà di vivere

A che ora? Cinque e mezza, davanti alla Feltrinelli.

Sono arrivato con qualche minuto di ritardo, avevo lasciato a casa le chiavi della bici, dalla stazione a piedi invece che in bicicletta. E' apparso il volto, vecchia ciabatta, sorriso da labbra ad occhi e ritorno. E poi un abbraccio, ti dice molto di un uomo un abbraccio. Qualche minuto e lei appare in fondo alla corridoio, seconda, secondo abbraccio.


Le labbra erano diventate esuberanti e voraci le orecchie. Ci siamo raccontati delle nostre peripezie, non ci eravamo più visti da quella volta a Ferrara. Erano stata la miglior coppia candidata "apriscatole", potenziale scardinatrice, menti e corpi brillanti e curiosi.

C'erano altri tavolini vicini. Tre Homo Sapiens che parlavano di eros, di sperimentazioni, di curiosità, di evoluzione, passione, fiducia, fede, acquiescenza, giochi a somma positiva e nulla, le impressioni femminili e quelle maschili, esterne. Credo abbiamo scandalizzato il folk elegante con discorsi sull'andare oltre, sui privé, di scopate a pelle, di quello che era un figo e me lo sarei chiavato, di doppie penetrazioni.

E che sostanzialmente, a me, piace il piacere della mia compagna, lo voglio tutto, prima durante e dopo e che da solo non me ne frega nulla.

C'è quel gusto delle capriole vissute e condivise, perché il resto è logica mente il gusto lo vivi, di parlarsi con cuore e sesso e menti in mano devi farlo, non puoi capirlo, lo devi sentire. Come in quelle cene di gala scambisti, dove ti metti a nudo, ci ridi e diventi un po' più forte e maturo e saggio, ti conosci e ti ami di più.


La loro sensazione, iniziale, confermata nell'incontro di ieri, è che A-Woman l'abbia fatto per amore, non le interessava. E che AMan è giusto che sia completo e non rinunci alla propria ricerca. Abbiamo parlato di coppia aperta, ma hanno capito che date le condizioni di vita, sarebbe (stata) cosa difficile.


Sembra una questione di corpi intrecciati e di promiscuità. E invece è cammino spirituale.


Abbiamo attraversato la strada. C'erano le cimbali, le teste rasate, lo stendardo, danzavano e cantavano Hare Krishna Hare Krishna Hare Hare... In centro, tra i negozi ricchi di merci e voglie bulimiche di consumo, il traffico degli autobus e gente del mondo, tre amici che si erano parlati di ciò che è energia e che fa paura, attraversavano la strada.

Libertà del mondo, libertà sopra ogni cosa, libertà di vivere.


saluti da milano


 (*auro*)

martedì 23 ottobre 2007

L'ultima?

La numero 298 fu l'ultima. I muri che avevo costruito così scrupolosamente intorno al nostro amore si erano spalancati. Il mondo era entrato e per noi era finita. Mandai via A-Man. Era ora.
Sì, fu proprio una cosa improvvisa. Così inaspettata: Completamente fortuita. Ora di mettere fine al dolore, ora di mettere fine alla bellezza: erano diventate inseparabili, un adagio sadomasochista.
E così la ricerca del momento estremo della mia estremità finì in modo repentino, proprio come era iniziata tre anni prima. Una simmetria, per così dire. Un unico taglio netto e brusco. Niente trattative, niente suppliche, niente raggiri, niente colpe. Dopo la n. 298 (era di nuovo venerdì pomeriggio) avevo chiuso con A-Man, finché tra di noi tutto era rovente come un vulcano e bello come l'arte. Tentate anche voi, se volete mettere alla prova il vostro coraggio.

Toni Bentley
the surrender
p. 201



Quale fu l'ultima?
L'ultima? Avrebbe voluto, ma non fu. Si era arresa, AMan si negò in ciò che fu e gli è diletto.
Passano i giorni, ora, nell'anima e nelle menti le essenze di noi evaporano.

domenica 21 ottobre 2007

Cose belle e brutte

20/10 22:19

AMan wrote:

Mi sentivo un uomo completo con te al mio fianco


21/10 21:33

A-Woman wrote:

Io non credo tu ti sentissi completo rileggendo i tuoi sms... Non era così.


Non ci sono altri segni in questi giorni.

AMan le ha scritto che delle cose belle e di quelle brutte non si può parlare via sms, di fargli sapere se ne vorrà parlare occhi ad occhi, A-Woman ad AMan.


venerdì 19 ottobre 2007

A-Woman, A-Man

Siamo qui.

Non ha senso

18/10 19:47

A-Woman wrote:

De orsonis, io questo rituale lo farei molto volentieri, solo che non lo farei x separarci. ti desidero ancora e ti voglio bene, ma sappiamo qual'è il problema....

Metterci uno di fronte all'altro x rendere ancora più doloroso il distacco...... Vorrebbe dire questo x me.... Vederti e aver voglia di baciarti. Xò lasciarsi... non ha senso.

un po' di giorni


Hai visto, hai visto A-Woman, quanta legna abbiamo preso io e papà?

C'è AWKid?

No, stasera no.

Vieni a mangiare con noi stasera?

No, non posso, stasera esco.



Noi due di ritorno dal bosco, lei dal lavoro. AMKid è stato espansivo come sempre, non sa ancora nulla.



Come stai?

Insomma. E tu?

Decisamente meglio. I primi tre giorni ho dormito male la notte, ora... meglio.

Era pallida, la squaw, il viso tirato, bella come sempre.



Hai visto la cassetta della posta?

No, sono un po' di giorni che non la controllo.

C'è un foglio per te.

Vado subito a prenderlo.


Mi ero dimenticato di scrivere che sabato sera, seduti davanti al fuoco, l'avevo invitata a fare insieme il rito delle rose e delle spine, il rito per una chiusura che aiuta a lasciarsi.

Era stanca, aveva detto di no.

giovedì 18 ottobre 2007

Seicento multipla spatacracchete

Ho rimosso tre minuti fa la nostra iscrizione a LeClubPrive.net, nonostante i problema colla registrazione come UnUomo che sono in attesa di soluzione (in questo momento quindi non so se la discussione sia rimasta o meno).

Ecco "...logora chi...", il messaggio di commiato.

Nei commenti qui metterò i commenti là. Ci sono alcuni errori grammaticali dei quali mi accorgo solo ora e che riporto senza alcuna correzione/ modifica.


 




 


16 ottobre 2007


La trasgressione logora chi non ce l'ha.

Battute a parte in stile andreottiano, volevo salutarvi tutti.

Come molti avranno intuito, sulla questione del sesso oltre, della trasgressione che poi è solo un oltrepassare i propri limiti, mettersi un po' alla prova per conoscersi meglio, la nostra coppia era divisa.




  • A-Woman con due mani sul freno a mano.



  • AMan cogli scarponi di montagna a pigiare sull'acceleratore.



L'assenza di foto, come scrisse qualcuno, anche nel nostro caso è stato il sintomo di un problema più profondo.

La nostra seicento multipla ha subito un collasso, tira di qua, spingi di là, spatacracchete... si è divisa a metà.

Domani sera cancellerò questa identità in LeClubPrive.

Questo mondo è affascinanante: è un banco di prova per veicoli e per i loro conducenti. dopo l'ape di traiano c'è anche la nostra seicento multipla sebbene ora sia kaputt, spaccata a metà.


Mi reiscriverò come singolo, anche se NON ho la minima intenzione di cercare alcun contatto erotico come tale, sarà solo un modo di accesso per continuare a saperne di più su questo mondo. Nella mia filosofia, questa è un'avventura extra-ordinaria che ha senso condividere solo colla propria amata, unisce intimamente e soavemente o divide, non accetta compromessi.


Un pensiero grato ad A-Woman che ha avuto il coraggio e la pazienza di sopportarmi per quasi un anno e mezzo (poveretta, si è fatta due ovaie così) nei miei tentativi di convincimento e colla quale ho vissuto momenti veramente straordinari con lei. Nelle poche occasioni ella è stata assolutamente grandiosa. Alcuni momenti che abbiamo condiviso Lei, io ed alcuni di voi.



Un pensiero ovviamente alle coppie che abbiamo incontrato, alcune delle quali proprio speciali.

ciao

AMan


(ora esco dalla mia portiera, anche se a destra ora è tutto aperto)


<sclang sbramb>


mercoledì 17 ottobre 2007

17 ottobre

Oggi è il secondo compleanno del diario, 17 ottobre 2007.

La concidenza di date a volte è sconcertante.

Mancano ancora poche pagine. Un pensiero di Toni Bentley, il saluto di commiato in LeClubPrive.net e poc'altro. Lo leggevo sul treno, oggi, cercavo quel passo. Una donna seduta alla mia sinistra mi ha chiesto che libro fosse, le ho detto un libro sulla sodomia che poi è un libro sulla spiritualità e sull'affrancamento. Ha preso appunti.



Ci sarebbero considerazioni mie personali, alcune mi frullano dentro sulla questione? valore? della rinuncia. Le ho sentito molte volte nelle professioni cattoliche di fede solenni ora la faccenda, non so neppure come indicarla, è tornata di attualità. Del resto sono ancora le tracce delle mia educazione di ottima e rigorosa famiglia borghese italiana. Della mia educazione e della sua educazione. 

Come altre considerazioni lette al volo in piedi in libreria nel libro di Osho che poi ho acquistato (ho letto pochissimo di lui, quasi nulla, prima e ieri ho scoperto che alcune idee che ho in 'sta capoccia strambostrana le aveva descritte lui in passato). Le sciverò nel diario personale, ora aggiungerò il collegamento.

E' il compleanno del nostro diario, anche se è orfano da mesi di madrina vivente, il doppio verbo è diventato verbo solitario. Un po' anche il nostro anniversario, come coppia, in rete eravamo apparsi il 17 ottobre 2005.


1984


(*auro*)

Sabato - 3

(Sabato - 2)


Ci ritrovammo sotto casa dell'orsone. Mentre parcheggiva la AMMobile, dopo qualche minuto arrivò la squaw, parcheggiò anche lei.

Era tutto così irrealisticamente silenzioso. Gli disse che lungo la provinciale le avevano attraversato la strada una cinghioscrofa con un bel gruppo di cinghialetti grugnenti. Il sorriso autentico aveva rotto la cortina: era la morgana, la donna dei boschi e della natura che l'aveva fatto impazzire.

Una specie di ferro rovente cacciatogli dentro e girato, o una iniezione inconsapevole di adrenalina pre mortis diretta nel cuore. Ma era intorpidito, anestetizzato dalla cupezza dei pensieri che lo avevano sepolto dal primo pomeriggio. I frantumi dentro non reagivano in alcun modo a ciò che, mentre scrivo ora, era ed è l'eccellenza unica e speciale di UnaDonna.

Siamo saliti per le scale. Credo ci siamo scambiati qualche frase di circostanza, non le ricordo neppure ora. Era un trasferimento di due amanti alla ghigliottina della loro storia.

La casa dell'orsone era fredda, sia pur ordinata. Aveva messo a posto tutto nell'ipotesi, la mattina ancora del tutto probabile, che sarebbero tornati per dormire (incoerenza, no!? razionalmente aveva sepolto l'idea di andare alla cena di gala, emotivamente non aveva mai rinunciato a quel desiderio).

A-Woman era in piedi.



Accendo il fuoco.



Il primo dell'anno. Era un rito che ci piaceva molto. AMan lasciava apposto la casa quasi fredda nei venerdì dell'inverno. E poi arrivavamo e accendavamo il fuoco per goderci, ogni venerdì sera dei nostri, lo scaldare delle fiamme. Scaldava fuori mentre noi ritrovavamo il calore di noi vicini. E le fiamme di noi, i profumi di tuja amazzonica e di legna robusta, essenze tenaci e vitali.

Prese due poltroncine, vicine, a lato del caminetto, di fronte.

Si sedettero in silenzio.



Così non va.

No, AMan, così non va.



<silenzio>


Eravamo diventati estranei. Le mani di UnUomo appoggiate sulle ginocchia di lei. Ci guardavamo negli occhi e quando si faceva pesante, quando sentivamo di violare un'intimità altrui che non ci apparteneva più, ci voltavamo quasi insieme al fuoco.


Questa cosa ci crea un sacco di danni, A-Woman. Io non la reggo dentro.

Lo so.

E' meglio lasciarsi ora. Mi piaci ancora molto. Sarebbe un peccato che consumassimo l'amore di questi mesi fino ad arrabbiarci, a incupirci come oggi.


<silenzio>


Rimanemmo qualche minuto ancora davanti al fuoco. Il volto di A-Woman era tirato. Osservava, AMan, le rughe che si erano fatte di colpo profonde. Era il viso arato dalla tensione. Le fiamme barluginavano negli occhi neri, nelle pupille si vedeva il rilfesso arancionerossoambra, piccolo si muoveva. UnaDonna così amata diventata un'altra, in quel momento. Percepiva il dolore proprio e quello di lei. In silenzio. Purtroppo qui ora non ci sono le parole di A-Woman, cosa avrà visto nell'uomo di fronte?


Sono stanca.


<silenzio>


Vado.



AMan si alzò con lei, andò alla cassettiera a prendere il plico colla quale A-Woman gliela regalò. Sfilò la fede dall'anulare sinistro, la introdusse nella stoffa preziosa.


L'hai tenuta per restituirmela, esclamò.



Poi aprì un'altro cassetto prese le chiavi dell'abitazione e le restituì alla squaw.


Vieni, che ti restituisco le tue.



Il tempo di arrivare a casa di A-Woman e nelle mani di AMan tornò il secondo mazzo di chiavi.

Un abbraccio in silenzio. Così gracile, scricchiolava e gemeva.

AMan si voltò, un ulitmo sguardo, A-Woman chiuse l'uscio.

martedì 16 ottobre 2007

Compromessi

Compromesso

o - accordo raggiunto con reciproche concessioni; transazione; rinuncia ai propri principi in vista della realizzazione di fini pratici

(Garzanti.it)

o - accordo raggiunto attraverso reciproche concessioni; unione di elementi diversi o contrastanti; accomodamento fra opposte esigenze di parti in contrasto che comporta rinunce d’ambo le parti

(DeMauro.it)




In ingegneria sai che per realizzare sistemi complessi, le componenti devono essere robuste, a spigoli vivi, regolari, componibili.

I compromessi smussano giorno dopo giorno gli spigoli vivi. Da roccia viva cubista a ciottolo di fiume.

E forse è anche più facile costruire il muro coi ciottoli.  E ti illudi che stia su, aggiungi altri piani, nuove strutture nella tua cattedrale.

Ma il muro di ciottoli è debole. Poi arrivano tempeste furiose di venti d'autunno e la neve pesantemarcia, forse a metri, d'inverno, la terra e le fondamenta che scuotono. Sei nel tiepido del tuo nido, coi muri di ciottoli traballanti, vibrano, non ce la fanno. E la rovina si abbatte sull'architettura improbabile di ciottoli tondi. Dove è la pietra a spigoli vivi?

Mia sorella mi parla di coppia e compromessi che la fanno sopravvivere. E di infelicità. Sono i compromessi che cangiano l'arcobaleno della gioia al grigio topo del vivere quieto.


Ciottoli


(cami)

Sabato - 2


(Sabato - 1)


Nella nostra crociera per mari cristallini, tra arcipelaghi di isolette lussureggianti, abbiamo incontrato meteo sereno, sempre un buon vento. E questo ha spinto in poppa la nostra caravella a molti nodi. Regolarmente ci siamo scatafasciati su quello scoglio, affiorante appena: il sesso oltre.

Eravamo ancora lì, sul prato ottobrino, un principio di freddo al tramontare del sole, sempre più basso. Ci eravano spostati in fondo al prato, dove c'era ancora qualche raggio di sole che stava affogandosi oltre le querce del crinale più in alto. Colla chiglia fracassata a imbarcare acqua, a perdere sangue, scogli di cuore e mente tra i mari corallini della nostra vita.

Così vicini, così lontani.



Non è stato lineare. Dopo lo stomaco chiuso, chiuso per quella chiusa alzata da A-Woman, - proprio non mi interessa - una paratia in acciaio freddoscuroviscido, mucillagini verdastre fredde, acquafredda che scende per il collo fin sotto. Acciaiodichiusura di cui non si vedevano i limiti.

Le aveva detto che se si stava cuore l'un l'altro ci si viene incontro. Ineccepibile l'ossevazione di AMan, dal punto di vista delle buone intenzioni, della coppia correttamente assertiva, di fatto una risposta speculativa o di una teoria bislacca, considerato che non c'è nulla di peggio che l'acquiescenza in vece della passione.

Allora ancora un tentativo, quello di avvicinarci, per i nostri corpi tiepidi. Si è accovacciata tra le sue gambe. Le mani di AMan scorrevano timide su quella schiena. Carezze come rose bianche, timide un po' impaurite, carezze di affetto, non c'era più il rosso carminio.

I corpi funzionano sempre, sono le menti che vanno in panne. La bellezza del tramonto terso, il fresco d'aria di bosco, quelle mani che ci rendevano solo un po' meno lontani avevano allentato la tensione. Il silenzio ancora su quel prato al tramonto.



Siamo rientrati in casa. Ci stavano preparando le caldarroste. AMan seduto accanto al fuoco, imbambolato dalle fiamme, A-Woman in piedi, di tanto in tanto dava una mano ai preparativi in corso. Ma il rigurgito della tenerezza prima accovacciata era svanito, era andato via, scacciato a gomitate dalle nuvole pesanticupe di pensieri. Imbambolato dal fuoco, stregato dal sortilegio dei pensieri.



A-Woman aveva osservato il cupo calare sul viso dell'orsone.

Pensieri!? gli chiese. C'era un sorriso tenero, anche, di compassione per quello ferirsi che intravvedeva, in codesta capa, come gli diceva, capa di coccio, voleva bene al proprietario.

Sì.


Poi una cena, deliziosa. L'ultima cena con le radici. Un paio di ore di sobbalzi improvvisi tra il calore del nido, profumato di funghi e di caldarroste fumanti, quel cartello di via senza uscita che crollava cogli spigoli sui tentativi timidi di ripresa, i pensieri che andavano sempre alla fortezza. Eravamo nella fortezza, quella che ci ha allontanato sempre di più nel corso dei mesi. Il tempio del quieto e più tenero vivere, degli affetti e del cibo vitale presentato come amore quotidiano.



Non c'è stata cena più deliziosa, per il cibo. E più straziante per i pensieri, il respiro della prospettiva soffocata, gli ultimi sussulti.

Vuoi andare? La squaw era stanca.

Sì, andiamo.

Un commiato amichevole cogli AWParents, poche parole, stringere le mani e guardarsi negli occhi. Credo abbiano intuito la difficoltà del vivere di quelle ore.

Fuori da soli, AMan le disse: vuoi rimanere qui?

No, vengo.

A-Woman salì sulla propria auto, AMan sulla sua. Partì qualche secondo prima, i soliti dettagli imperscrutabili del destino.

Arrivammo allo stop.

A-Woman girò a sinistra.

Fu un attimo. Ed io? Ed io? In un istante di tutto, AMan di nuovo nelle congetture che ripresero a roteare furiosamente. Io? Io per la mia strada. AMan scese per la provinciale di destra.

Le nostre strade si separano.

lunedì 15 ottobre 2007

Fiabe


  • coppiabs

    Certifico questo utente come corretto e meritevole di distinzione,una coppia molto carina e simpatica.E' stato un piacere averli conosciuti

    14-06-2007


  • dolce-salato

    difficile descriverli in una sola parola, poichè sono un tenero miscuglio di un sacco di cose;-) Li certifichiamo come completi, corretti e meritevoli di distinzione

    14-11-2006


  • albachiara_cp

    Una coppia complice, affiatata e intrigante. Incontrarli per pochi minuti è come conoscerli da sempre. E non fa che aumentare il desiderio di rivederli.

    07-11-2006


  • arabafenice

    Certifico questo utente come corretto e meritevole di distinzione

    Che dire di loro è stato detto tanto nn posso fare altro che confermare quanto c'è scritto nelle altre verifiche ....

    17-06-2007


  • roblouise

    Certifico questo utente come corretto e meritevole di distinzione. Una coppia di ragazzi molto carini , simpatici e solari.

    16-10-2006


  • maryenico

    bella coppia alle prime armi molto carini e affidabili credeteci....anche se non hanno la foto che non mettono x loro motivi personali...a loro un mare di baci

    15-10-2006


Non ci sono molte possibilità di fornire riscontri oggettivi. Qui sopra ho riportato le verifiche di iscritti di LeClubPrive.net (solo gli iscritti con V rosse possono certificare altri iscritti come hanno fatto gli amici indicati sopra). Li abbiamo incontrati nel corso di questo anno e mezzo in varie occasioni (la nostra iscrizione risale al 26 giugno 2006, tornati a casa, il gasamento sommo straripante di esserci amati alla Bassona, davanti ad un paio di guardoni, senza sapere di essere guardati (aveva funzionato, lì!). Chi è curioso può iscriversi alla comunità, gratuitamente e senza alcun obbligo, interpellare gli iscritti indicati e chiedere di noi. Avete i nomi interi ora. Una menzione va anche a




  • aef (Ciocco e Lata)



  • virgo



  • coppiapepata



, non hanno la V rossa, loro.


Questa storia è stata vera colle sue umanità, i tentativi goffi, gli errori anche drammatici, i capitomboli e i nostri limiti che ci hanno resi incoerenti, fallaci, a volte paurosi e decisamente imperfetti.

Ma c'è un segno: che i sogni si possono realizzare e che la realtà è più bella di ogni possibile fantasia. Basta volerlo e provarci. Abbiamo perfino tentato di scriverla, per quanto possibile.

Tutto qui, sai? Non servono mica i poteri di Gandalf né gli abracadabra. Basta il volere di un uomo ed una donna. Puoi vivere come dio, anche solo per qualche valle del tuo cammino. Vuoi rinunciare in partenza?

Le fiabe finiscono nel momento in cui non ci crediamo più. Non iniziano neppure se rinunciamo ad esse dal principio.


Volere è potere.

La nostra identità in LeClubPrive.net è awomanaman, se volete verificare.

Rimuoverò l'iscrizione mercoledì sera.

Non cito i diaristi che abbiamo conosciuto per questioni di riservatezza. A meno che essi non vogliano lasciare un segno nei commenti.


Fastidi

Si era messa a ridere: stai studiando, eh, AMan?

Gli aveva risposto sorridendo: sempre! Qualche settiman che le ricorda, di tanto in tanto, di scrivere ciò che la infastidisce di lui.

Quanto sei strambo. A volte non lo sopporto proprio. Era la prima, ora non ricordo quando. Venerdì sera, forse. O la settimana scorsa.



Non mi va proprio di sentire che devo dimostrarmi all'altezza, devo dimostrare sempre qualcosa. Mi fa fastidio questo.

Altro passo nell'impresa majeutica: fastidio numero due.

Ecco il secondo. Qualcosa dunque esce, A-Woman. Le nostre bisacce sul retro, sai, sono ciò che ci da fastidio negli altri!?

Non gli chiese cosa gli desse fastidio di lei. Dimissioni in atto.


Alone


(lucaprasso)

Sabato - 1

Sabato ci siamo alzati relativamente presto. Beh, poco dopo le sette è presto, specie per A-Woman che ama godersela a letto un po', le mattine dei fine settimana. L'orsone le ha fatto la premuta (in effeti c'è anche un'ultima spremuta, no!?) via per una colazione al bar, caffè d'orzo e sfogliatine. Di tanto in tanto anche l'orsone cede e trasgrediamo un po' alle disposizioni della omeopata. L'ha accompagnato ad un'officina a recuperare l'auto dopo la revisione, poi lei via in autostrada, AMan è tornato indietro, verso i monti, strada normale, con tappa a casa, era presto per l'appuntamento pattuito. Lei alla casa da svuotare, AMan in quella da riempire, a sessanta chilometri l'una dall'altra, ci saremmo visti in primo pomeriggio a quest'ultima.



Dopo le tre A-Woman ha raggiunto la cricca a cui collaborava AMan. Avevamo finito. L'orso era piombato in un sonno pesante, disteso sul prato in pendenza, al sole. La voce, il sonno reso un po' più leggero dai quarti d'ora dormiti, si è destato quando si è avvicinata e l'ha tirata giù a forza, qualche imprecazione allegra della squaw, qualche bacio goffograsso da parte dell'orso alle gambe ed alle chiappe sotto la tuta. A senso unico. Anche questo è un segno: ultimamente l'orsa è diventata ancora più spilorcia e gli scarsi bacetti, quelli scherzosi, durante il giorno, i segni del benessere insieme, si sono fatti radi. Comunque sono solo segni di oscillazioni la cui media e i minimi si sono col tempo abbassati di molto sotto l'asse orizzontale.

E anche segni della chiusura dei chakra, passato l'innamoramento. Una delle cose più belle di questi due anni abbondanti, specie fino a novembre 2006, è stato vedere come A-Woman avesse preso il piacere ed il coraggio di comunicare le emozioni, di condividerle, di far partecipe il suo compagno della sua dote emotiva interna. Nel sesso o nei momenti di vita, riuscire a comunicare "ti strapazzerei di morsi", "non cosa ti fare", "mi fa impazzire il tuo cazzo" sono stati risultati straordinari, tanto più preziosi quanto più avvolti nel mistero, in un drappo che sempre li celava nell'intimo, prima. Ma perché non esibire i zaffiri, il bosco bel verde degli smeraldi, i rubini dardeggianti di cuore? Perché tenere celata la gioia? (devo pensare un po' a quanto successo in temini di nostri chakra. Quali si sono più o meno aperti, quali si sono richiusi).


Che programmi hai, AMan?

Qualche attimi di silenzio, ora bisognava parlare, annunciare. Arrivati al dunque.

Avevo organizzato una bella giornata ed una cena con amici. Ora sarebbe rimasta solo la cena.

Dove?

A Chioggia. E' bella, ad aver avuto tempo ce la saremmo vista, oggi.

Quali amici?

Non li conosci.

Organizzi una cena con amici che non conosci?

Non ho organizzato io la cena.

Dove?

In un hotel che è famoso per la scuola di cucina. Si mangerà bene, forse troppo per una festa di trasgressisti.

Chi c'è?

Tu ne conosci due (Albachiara_cp) poi ci sono altre 108 persone. ti avevo detto che non avevo prenotato. Razionalmente avevo chiuso la faccenda, lasciando solo uno spiraglio nel caso avessimo finito presto.


<silenzio>


Vai tu.

Tu pensi che io possa andare da solo? Questa è una cosa che si fa in coppia. Non mi interessa la ciliegina, andare come singolo... Non me ne frega nulla di scopare qualce coppia. Voglio la torta, io e te.



No, non mi va. Sai che non mi va. Non mi interessa, non voglio conoscere quella gente. Lo sai.

Mi avevi dato fiducia, avevi detto: - tu fai che io poi vengo. Te l'avevo chiesto due volte, ricordi.

No, non mi va. Vai tu.


<silenzio>


Sei sincera quando dici vai tu?

Non so.

Perché in teoria ci sarebbe una soluzione: io trovo una compagna colla quale affrontare questa avventura. Sinceramente pensi che possa andare?

(smorfia) certo che no, non se ne parlerebbe.


AMan era sdraiato supino, le mani dietro la nuca, A-Woman seduta a lato, trenta centimetri, a guardare insieme avanti, il lago sotto, le cose lontane che poi eravamo noi così lontani in quel momento.



In teoria. Perché sarebbe un fine settimana con cui tu esci con uno per una tua avventura, io con quella in privé o ad una festa scambista. In teoria si può fare. Poi ci sono i limiti della realtà. Non ci vedremmo per quattro settimane. In teoria sì, in pratica no.

Non mi interessa un'avventura, non credo proprio. L'anima gemella non esiste, però... sono uscita con _prp anche perché sento che desidero... desidero qualcosa. Non lo so, neppure io. Forse non mi va di stare con uno. Forse sì, vorrei... lo sai, i sentimenti...



<silenzio>

domenica 14 ottobre 2007

Meglio lasciarsi quando

Come va con A-Woman? gli aveva chiesto una vicina di casa.

Ci siamo lasciati.

:-O

Ma...

Io ho lasciato lei (o lei si è fatta lasciare?cambia poco). Ieri sera.

Come stai?

Ho male. C'è il dolore.


Meglio lasciarsi quando ci si ama ancora, che arrivare a detestarsi.



Così le aveva detto davanti al fuoco, il primo ed ultimo della stagione, qualche minuto, seduti di fronte, alla piccola pira che consumava l'ultima legna. Per scacciare il freddo dentro, che poi era tutto, anche freddo ad onde.

Ci siamo incrociati da lontano, ogg un cenno colla mano. Verso le due di pomeriggio. Una donna è andata via colla sua macchina, un uomo con amici ad un seminario in città. Per distrarmi avrebbe seguito anche un seminario sulle marmitte per moto da cross, oggi.

C'è un vuoto che si sta formando. Fa male.

Come dopo un'operazione.



Libera

Libertà.

Osho dice che non esiste amore senza libertà. E allora non può essere con-vincimento se non c'è l'aderire libero. Non ha senso il Boja chi molla, neppure per amore. Lascialo libero, lasciala libera.

Fa male, ora.

Ma il male di vederci consumare, dalla gloria, dall'apoteosi di agape ed eros alle prigioni mentali ed emotive è un male molto più grande.Vivere. Vivere. E possiamo vivere come eroi di noi stessi, abbiamo una sola opportunità, non dura molti anni.


Il pensiero di AMan è andato alle provocazioni del troll. Ha ragione, ricordati la libertà anarchica. Lasciala libera più che mai. Ore ventidueequarantuno.


Attraverso lo specchio...


(niko.chan)

Solo il cuore

Non vedo l'ora.

Si erano ripetute quelle parole, nelle ore al rovescio di vigilia ed antivigilia. Arrivare finalmente al caldo di sorrisi e cuore, che ci spengono nei giorni lontani. A-Woman si è sfogata, una volta che l'avea raggiunta in centro città, l'ora della fine della settimana, dell'inizio della sera e della notte.

Ruoli, projezioni, la dinamica delle relazioni professionali è spesso difficile, una palestra di vita, come tutto, del resto. La grinta di UnaDonna infervorata e l'ascolto di UnUomo. Sì in quei momenti viviamo come un essere. La gioia di sapere che può essere ancora così ed il dolore, ecco, il dolore dello spegnersi nei mesi.

Ho prenotato, qui... Dove eravamo andati con _zzz e _ara? Sì. La projezione della pellicola alle 22.30, siamo stati i primi ad arrivare, il tempio del cibo solo per noi.

Abbiamo parlato di questi giorni, della gioia quando siamo insieme che non ce la fa più a compensare come ci sentiamo soli nel resto dei giorni.

Ma in quel momento c'era di nuovo la meraviglia delle parole da labbra ad occhi e orecchi di mani che fremevano per la limitatezza di carezze e dita e palmi stretti, non riusciva, il tatto a trasferire l'impeto del sentirsi, finalmente, uno.

Perché non mi lasci, A-Woman? Sei libera. E' l'unico modo per stare insieme è quello di essere liberi. Tu m piaci ancora. Ma la vita è corta.

Mi piace quando sto con te, ma il resto dei giorni. Sento che ho voglia di conoscere altri uomini.

Come va con _prp?

Non è lui. L'ex  mi ha scritto un messaggio, come non aveva mai fatto in cinque anni. Sento che vorrei, ecco vorrei cercare ancora. Non so, stiamo insieme? Simoa una coppia? Non lo so e sento altri desideri che girano.

Sai che mercoledì potrei essere finito sotto un camion, A-Woman?

Che intendi?

Anche tu.


Era arrivata la crema con crosta, AMan avrebbe voluto imboccarla edessere imboccato. Ha riso, dai scemome, non siamo da soli, si era schernita. 

Qualche minuto per arrivare a quel piccolo cinema, il tempio della vita raccontata, delle emozioni, delle storie, le nuove cattedrali contemporanee che raccontano del divenire, del vivere morire, ioire, struggersi del mondo. La ragazza del lago. _una Mi ha detto che è un bel film.

L'orsone si era rallegrato molto per la proposta di UnaDonna. Quando si mette in movimento è sempre capace di stupirlo con cose eccellenti. E così ci siamo stretti come due ventose tristi, affamate di cuore che scaldasse. E i cuori nelle conchiglie li scaldarono.

Ecco il dolore nella vita, l'incapacità di poterlo sopportare, le vie lastricate, a volte, di pietre colorate o di lacrime rosse di sangue. Eravamo in un angolo di una città a capire il commissario Servillo che districa le matasse di nodi e spine, intrichi tubolari fluorescenti e caldi, umidi, in cui pulsano, sanguinano aneurismi del pensiero, della paura, della vita e della morte.

Perché a volte non ce la fai a sopportare il dolore o la paura del dolore. Arrivi all'annientamento, a Kahlì distruttore che riapre i cicli.

Abbiamo dormito tutta la notte abbracciati.

Cuore a cuore.

In fine fu il cuore caldo e grande che batteva . Solo il cuore.


fra le costole respirano a fatica due cuori in apnea


(confusedvision)

L'affetto non basta

Ci sarebbero da raccontare molto cose. Ora c'è rissa di emozioni dentro, impossibile essere lucidi e distaccati, almeno un po'. Adrenalina ancora così alta che anestetizza. Qualche ora porterà consiglio. Avevamo dormito abbracciati tutta la notte. Ma l'affetto non basta, per una coppia di amanti.


Data astrale h22.41_sab.13.ottobre.2007

venerdì 12 ottobre 2007

Periodo tormentato

Sono alcuni giorni in cui i nostri contatti sono un rarefatti. A-Woman è alle prese con un periodo pesante al lavoro. Ma non ci si può limitare alle sole condizioni oggettive.

In questi giorni, dopo l'uscita con _prp, AMan è stato più euforico, a calare, A-Woman un po' assente, a distanza maggiore. Giorni nei quali la dinamica dei nostri contatti è stata paradigmatica. AMan scherzava con pensieri tra il faceto e il velatamente allusivo al sesso, la squaw silente o con pochi segnali.

Ad esempio, parliamo di ieri. AMan l'aveva messaggiata un po' la mattina. Poi il silenzio del lavoro (anche se una volta i mix di bacetti morsi e pinzillacchere sceme arrivavano anche nel corso della mattina e del pomeriggio).



11/10 12:55

AMan wrote:

gnam, slup, bbona,! :o)



11/10 13.10

A-Wonan wrote:

Buon pranzo!


Buon pranzo?? temperatura, 6° C, mmmmmh. Nel corso del pomeriggio ancora qualche stimolo o provocazione.


11/10 15:11

AMan wrote:

Buon pomeriggio!



11/10 16:37

AMan wrote:

Volevo esprimerti un pensiero d'amore: ahahhha, ohohohhh, siiiiiiì , ahaahhh ~:o) #€:o)


silenzio


Ci siamo incrociati vicino a casa, ciascuno col proprio piccolo. Un saluto formale e veloce, proprio non andava la comunicazione. Sono momenti in cui sentiamo fragile più che mai la nostra storia, noi stessi.

Prima di andare a letto un segnale da A-Woman.



11/10 22:07

A-Woman wrote:

Mamma mia, deorsonis, help me. Un periodo x me molto tormentato questo... Help me! :-( notte. Ho bisogno di svagarmi... di stare bene...


AMan le ha risposto che aveva capito che non andava, che non carburava. Deve parlare, sputare il rospo, basta solo parlare, a volte, per liberarsi un po'. Le ha detto che si prepara colla cassetta degli attrezzi: mani per accarezzare, orecchie per ascoltare, labbra per baciare. Le ha dato i compiti per la giornata.


12/10 09:17

AMan wrote:

Compiti x la giornata. Pensa cosa desideri. Passione, libertà, tenerezza, spazi, morsi, baci, spine, pungoli, pause, vicinanza, fuga... Solo se desideri qualcosa lo puoi raggiungere.Ke cos' vado a rifornirmi in magazzino o ordino la fornitura in caso non sia sufficientemente attrezzato.


Ora organizza qualcosa di carino per stasera. Desidera farla stare bene, farla sentire amata. Ma questo è solo il 50% che dipende da lui. Il resto è questione di UnaDonna.

Ci siamo sentiti brevemente a pranzo, ci siamo accordati per un'ipotesi di programa (andare a mangiare un boccone poi al cinema, a teatro non c'è nulla di "leggero"), A-Woman gli ha detto che dovranno parlare.

AMan rimane inquieto, miscela di pensieri belli e cupi, di allegria e microangosce.


Closeup


(lucaprasso)

giovedì 11 ottobre 2007

Il mezzo pieno

Stamattina lo ha chiamato. Due parole allegre. Gli ha ricordato dell'impegno traslocatorio per questo sabato. E poi che l'hanno precettata per degli strardinari il sabato successivo. Mah, del tutto anacronistico per quell'azienda, che se ne fa di A-Woman il sabato?


AMan è nella fase "passata la buriana emotiva dell'uscita di Auò con _prp". Hai presente quando ti è passata la sazietà e non hai ancora fame? Terre di mezzo. Ora si rende conto che è saltata la cena di gala di LeClubPrive di sabato e tutto quanto aveva organizzato intorno. A freddo, ora, AMan ha malcontentezza in tracce. Il pensiero negativo che sta cercando di riformulare è: anche questa volta è saltata, ora passeranno altri mesi. In un certo senso ha una target fixation. Le settimane e i mesi passano come noccioline, potresti essere morto tra due settimane, basta un camion mentre giri in bici, no!?



Dovrebbe abbandonare l'obiettivo per raggiungerlo.

Abbandonarsi, lì è tutto.

C'è del mezzo pieno, per il momento.


11/10 08:33

AMan wrote:

Anke se x sabato avevo organizzato un bel piano amore turismo puccipuccerie & porkerie mica male, abbiamo l'occasione di dare una mano a [...]. Ci tengo molto!

Basta un sorriso


  • Nel rapporto intimo i cervelli spesso non funzionano mentre i cuori e i corpi sono accesi ed attivi.

    Jack Lee Rosenberg, Beverly Kitaen-Morse


Ci siamo visti pochi istanti ieri sera. L'orsone è passato per il servizio nettezza urbana, piglia i rifiuti organici e li porta a compostare in un mucchio nel bosco. Bisogna inventarsi qualche motivo per vedersi, no!? E quei sorridi scaldano più di ogni cosa e fugano le brezze fredde che di tanto in tanto arrivano, quando i corpi non sono vicini. Basta un sorriso.



09/10 12:49

AWoman wrote:

Deorsonis, stiamo insieme questo fine sett. Ne abbiamo bisogno tu di me ed io di te! ;o)


All the things you said to me today...


(niko.chan)

mercoledì 10 ottobre 2007

Sharia? No grazie! - 2

(Sharia? No grazie! - 1)



  • Per motivi religiosi, si può indossare. Basta sottoporsi all'identificazione».

    Il prefetto dice sì al burqa. Ok della Bindi

    Il caso Treviso divide il governo. La legge del 1975 e la circolare del 2004: il caos delle norme

    (Corriere.it)


Il viso è la parte sessuale per eccellenza. Guardare negli occhi per guardare nell'anima. Lì proprio il corpo non mente e ti racconta ciò che ti piace e pure ciò che non ti piace.

Era un sarcofago ambulante, una sagoma inquietante che girava in stazione, un telo nero con dentro un'essera umana, il fidanzato barbuto  accanto alla sua (aggettivo possessivo, nel senso di oggetto posseduto, con ogni diritto su di essa) donna.

A me non piacciono le mutilazioni sessuali. Neppure quelle del viso. E' semplicemente barbaro che nel 2007 si possa abdicare così negare i più elementari diritti delle donne per una correttezza politica, deleteria e semplicemente fasulla.

Tertium non datur.

No al burqa.

No al burqa in Italia, anno di grazia 2007 dell'era contemporanea.


Un mondo sommerso dal burqua. Il bambino subisce la stessa sorte della madre


 (via medmedia.org)

martedì 9 ottobre 2007

Dalla cacca viene un fiore


09/10 12:49

A-Woman wrote:

Buon pranzo con un set di sbaciucki dati bene. Deorsonis, stiamo insieme questo fine sett. Ne abbiamo bisogno, tu di me ed io di te! ;o)


09/10 13:22

AMan wrote:

Abbiamo bisogno? Chi? Io di te? ma daaaaai. Nn posso mica aver bisogno di una brutta bestia così orsa! >:)


09/10 13:26

A-Woman wrote:

Che merda! ti abbraccio forte :-)


09/10 13:29

AMan wrote:

Noto, x l'energia, qualke segno di ripresa. Mi sa ke ciai bisogno di 1 somministrazione di cura del cazzo, owsky :) Ti prometto ke sarò stronzissimo, ciccia! :>

Sei innamorata?

Sei innamorata?

Che domande fai? Ho tanti pensieri ora. Poi il silenzio di quella settimana, il lavoro, le cose con AWKid.

Sei stata fredda in questi giorni.



Avevamo finito di fare l'amore. Questa notte AMan l'ha trovata nel letto, tornato dalla palestra. Questa notte poch abbracci nel letto, quasi a senso unico. In questi giorni i pochi messaggi "pratici" della squaw l'avevano fatto riflettere, percezioni d'intuito.

Stamattina abbiamo preso l'onda, abbiamo iniziato poco dopo le sei. E' stato bello ed in crescendo, dall'inerzia iniziale fino alla voluttà. Ecco, la passione di quel bacino basculante infilzato sul perno del mondo. Il punto G alleato nello scioglimento d'anime e corpi. E poi è salita, finalmente, a cavalcare. Era giunto il tempo del galoppo, della lussuria che fa bene, scalda i cuori.

Dopo le ho fatto quella domanda. Sei innamorata?



Vuoi stare da sola?

Forse è il caso.

Posso sparire di nuovo, se vuoi, mi piace andare in fondo alle cose.

Non so, orsone. Sono confusa. Pensieri ed il lavoro di questi giorni.

Non aveva risposto quando le ha chiesto cosa desiderasse.

Mi piaci,  A-Woman, mi piace stare con te. Ma sai che sono estremo, non mi va un sapore a metà.

Anche tu mi piaci, orsone. Mi piaci veramente. Ma ci sono tante cose che mi fanno pensare. Siamo diversi, AWKid.

Non ti starò appresso, non sarò zuccheroso. Mi piaceva quando eri una cozza avvinghiata di notte. Ora non c'è, neppure stanotte.

Hai prenotato sabato?

No.


Ci siamo alzati, proprio sul punto di riaddormentarci dopo l'amore caldo, hanno suonato i cellularisveglia.

Poi abbiamo riso, ci siamo baciati e abbracciati. Finalmente sono arrivati i baci, finalmente. Allungavi i collo, mentre arrivavano i miei pochi, lo sai che sono un'orsa. Il bidè, sempre i tuoi scherzi scemi che mi fanno ridere. Sei proprio scemo, sai. Mi dicevi che sono bella, mi accarezzavi cogli occhi, le tue mani mi guardavano l'anima. Non so.

Caldo rosso, un po' sbiadito, c'è della patina.

Stamattina non ti ho scritto, quei messaggi che ti mancano. E non ho ricevuto neppure i tuoi, orsone.


060325_011


(lucaprasso)

lunedì 8 ottobre 2007

Sciacquoni e dintorni


Brutta bestia, allora come va?

Mah, ha dato di matto. E' tornata isterica, ha problemi, anche grossi, urlava e urlava, tutti zitti, muti in ufficio. A parte io, naturalmente. Non so se sarà la mia fine.

Infatti ti chiamo in pausa pranzo, così ti stresso un po' anche io e non perdi allenamento, non ti raffreddi per 'sto pomeriggio.

Che scemo!

Devo andare in bagno ora, mi scappa la pipì.

Però fammi sentire almeno lo sciacquone. E lì sotto?

(l'orsone ha fatto la boccuccia che imita le piccole labbra un po' aperte un po' tumide quando lei si fa il bidè dopo e lui la sbaciucchia e la titilla e la beffeggia e le da le pacche veloci sui glutei. Trattandosi di chiamata audio ha fatto anche quel suono  idiota öööööööö che esce bene colla boccuccia piccolelabra stail)

Che scemone che sei proprio! (sorrisi molti dall'altra parte).

Non mollo mica. E allora qualche bacetto?

<strano misto di rumore di sciacquone e bacetti>

Non ho sentito bene.

Anche troppi.

Dai, molla che non ho sentito bene.

No.

Ah, grazie, eh!? Grazie, grazie...



Stasera la dovrà ristressare, AMan, la spilorcia per estorcerle qualche manifestazione labiale di affetto. Sono giorni difficili al lavoro per A-Woman. In dieci mesi vicecapa, quando la capa è assente per vacanze. La donna colle ovaie, l'unica che resiste lì dentro a colei che si allarga molto, troppo (tipo fare ispezioni sulle scrivanie, nei cassetti, ci sarebbe abbastanza per denunce pesanti).

La squaw resiste ai tentativi di zerbinamento.


Anche di questo l'orsone è un po' matto di lei.


Fatte non foste per viver come sciacquette.

domenica 7 ottobre 2007

Legoinlegnoperbambini

Dopo molti mesi, ieri, abbiamo avuto occasione di passare qualche ora insieme coi nostri bambini. In quel contesto non abbiamo l'aiuto dei chakra bassi che posso venire in soccorso degli altri, al presentarsi delle difficoltà.

A-Woman aveva dimenticato di acquistare vari pezzi ed AMan che avrebbe dovuto andare nella periferiapadana suo malgrado per commissioni proprie si è sottoposto, per amore, alla tortura ikeadelsabato per recuperare i pezzi mancanti. E' passato a casa della madre di suo figlio ed è tornato con AMKid. 'nzomma, dopo mesi di siccità qualche scroscio di pioggia e i due bipedi si sono messi a giocare a calcio sul pc di AWKid passandoci un bel po' di tempo.

Mmmmmh, scrat scrat, 'sti due sono ormai da troppo (oltre un'ora) a rimbambirsi al pc di sabato pomeriggio. Dose massima raggiunta. AMan ha proposto a tutti di andare a fare il gioco del legoinlegno per bambini.

Eravamo d'accordo noi adulti e per una volta A-Woman ha forzato la mano e ha imposto ad AWKid di andare in atuorimessa a continuare il montaggio degli scaffali in legno.

nonostante un tentativo di comunella iniziale di AMKid con AWKid, una promessa di paghetta e subito si sono rivelate le differenze tra i nostri bimbi, col primo che brontolava chepallechepalle ed il secondo che cercava di coinvolgere il primo (mi ricorda qualcosa...;). In autorimessa la resistenza tenace e malmostosa di AWKid è continuata e i chepallle chepalle sono proseguiti  a josa mentre AMKid colla chiave inglese in mano, tutto trafelato ed impegnato, cercava di convincerlo che quel gioco fosse bello e forse quasi un po' meglio del calcio al piccì. Un po' per travaso empatico un po' per sentirsi effettivamente escluso dalla cricca dei tre indaffarati, anche AWKid ha preso in mano gli attrezzi. Dopo un po' indaffarato e impegnatissimo anche lui a montare, un piacere osservare il drastico cambio (miglioramento) di stato emotivo.


Legoinlegno per un tre ore circa. La curiosità iniziale di AWKid e l'aver raccolto la sfida sono sfumati. Riecco gli sbuffi annojati e i chepallechepalleandiamoacasa con A-Woman che, di tanto in tanto, gli ricordava che stavano lavorando "per casa tua" e spazientita, qualche accenno di predica. Anche AMKid si distraeva, cazzeggiava un po' pure tanto, ovviamente è un bambino, AMan gli ricordava che la paghetta avrebbe dovuto guadagnarsela (a volte un invito a volte più direttamente un ordine) e tornava ad impegnarsi con foga a stringere viti che papà gli preparava. I due hanno fatto, verso fine, delle pause e si sono messi a giocare nel corsello mentre noi dentro finivamo.


In un certo senso è paradigmatico di noi, dell'imprinting che diamo ai nostri piccoli, dei modi educativi, delle aperturachiusure che già ci sono a questa età.



Ci siamo trovati in difficoltà entrambi e ciascuno ha risolto con ciò che aveva imparato nella propria famiglia: AMan con un approccio tra lo spartano e l'asburgico (gerarchico) A-Woman con l'accondiscendenza bonaria (amicale). L'aver forzato AMKid (anche un quasi averlo imposto visto il tentativo di comunella iniziale tra i due) l'ha portato ad un'attività ludica colla quale, infine si era divertito molto, al punto di voler coinvolgere anche AWKid.

Sarà giusto o sbagliato questo con-vincimento (coercitivo)? La risposta credo sia venuta da sé osservando le reazioni almeno per la prima ora, quando il piacere del gioco e l'impegno erano evidenti in entrambi i piccoli.


Alla sera le differenze si sono riproposte, lo schema è chiaro. Cena di autofinanziamento per il laboratorio politico locale a cui AMan sta partecipando, avremmo mangiato e poi ballato (balli e danze popolari antichi, gighe, manfrine...).

A-Woman non aveva molta voglia e ha ceduto molto velocemente al rifiuto di AWKid, nonostante AMKid fosse ancora una volta a spiegare all'amichetto che "ci saremme diverititi insieme, poi col nascondino... dai vieni anche tu...". Per AMan la delusione è stata cocente, per una volta avrebbe avuto la sua compagna a fianco, i bimbi avrebbero giocato, passando qualche ora insieme coi compagni.


Non è affatto facile. Arrivare ad essere anche solo un po' vicino ad AWKid. Mi si rivolta l'anima dentro quando osservo l'inversione dei ruoli, UnaDonna che prende ordini dal suo bambino, le timide proposte di A-Woman che vengono respinte perentorie, a volte pure con dileggio da AWKid.

Avverto tutte le difficoltà nell'adattarmi, mi sento prussiano, rigido in confronto. Sento le nostre differenze educative, kairosh parlava di quel 90% che siamo la nostra famiglia.

Eppure quell'ora in cui AWKid si è trovato quasi rapito dal giocoinlegnoperbambini, conferma ciò che è la causa dei blocchi, delle asprezze silenziose, della lontananza tra AWKid e me. Io come adulto dovrei essere flessibile, cercare, sperimentare, coinvolgere, sento che sto abdicando, sto rinunciando ad entrare nella sfera di AWKid. Dentro ho zampilli reattivi, schizzi acidi che ustionano, osservo, in silenzio, quelle cose che voi umani... che vanno contro ciò che ritengo bene e che pure trovo sui libri e che mi hanno insegnato ma&pa. Mi trattengo, con fatica, rimango silenzioso. Non dico mai nulla, non intervengo nella dinamica tra A-Woman e suo figlio e nella loro cogli altri. Ma è un silenzio solo verbale, il termine assordante suona particolarmente appropriato qui. AWKid lo percepisce e questo aumenta la propria già spiccata gelosia, sentimento di cui è vittima (uno dei motivi della separazione di A-Woman fu la gelosia patologica del padre) e la malevolenza nei miei confronti.



Sono in difficoltà. Scombussolamenti e conflitti interni che non so proprio come gestire

Punto.

Anche io sono il mio 90% di imprinting; la corazza è rigida e spesso scomoda.

Alla fine è una cosa anche d'eros. Alla cena, non c'era A-Woman e mi è mancata. Molto.

E anche per lei è difficile e faticoso il dover scegliere ogni volta.

Ci siamo dentro anima e corpo, siamo anche i nostri figli. E tutto ciò è parte di noi, della nostra storia.


06/10 22:42:

A-Woman wrote:

So di averti deluso stasera. 6 nel mio cuore stasera, AMan...


07/10 00:41

AMan wrotre:

Ho fatto molte cose con te oggi. Mi fa molto piacere. Non si può avere tutto. Ti bacio teneramente. Ma non troppo. :) Buonanotte


You are Welcome!


(fotorita)

Legoinlegnoperadulti

La mattina, il carciofetto aveva ricevuto un messaggio dalla squaw, ore ottoequalcosa, con cui gli comunicava che era già in attività a montare scaffali in autorimessa.

Marooonnna, che donna, che grinta! Ecco la grintosprint quando da il meglio di sé, fantasticamente fiera della propria autonomia, che si rimbocca le maniche e fa da sé. Il tempo di alzarsi e fare colazione (per una volta A-Woman lo aveva anticipato) ed è andato alla di_lei_autorimessa a dare una mano.

Distratti, di tanto in poco, da baci frizzanti, gai, proprio dei piccoli s-ciopettini di gioia, dalle faccende a buon tasso di ludicità del gioco legoinlegno per adulti.

Certe cose è difficile descriverle a parole. Dovrei venire lì ad abbracciarti da tergo, stringerti come un pitone, qualche mitragliata di bacetti giù per la nuca o su codesta capa, e quando ti palpo il culo, con dei rumori da maniaco_depravato tornare a ridere di nuovo come degli scemoni.

venerdì 5 ottobre 2007

Burro e mascarpone

E' stato tenerissimo ieri. Tutto il giorno che ci desideravamo. Veramente abbiamo ingrassato i bilanci dei nostri gestori di telefonia con messaggi così idioti che... siamo stati proprio due scemoni puccipucci.

Arrivati a sera abbiamo cenato insieme con AMKid ed un suo amichetto. Accompagnati i pargoli a casa, siamo rimasti soli, finalmente.

Ad abbracciarci, seduti in bagno, lei accovacciata su di lui, in bagno sulla tazza del cesso, ahahah, la saga del grottesco è proseguita anche scegliendo i più romantici luoghi per le nostre effusioni.

Baci ed abbracci, burro e mascarpone, lunghi da... squagliarci.

Siamo poi tornati a casa dell'orsone, avevamo voglia di continuare il nostro effetto ventose_accoppiate a letto. Addormentarci nelle braccia una dell'altro rimane una delle cose che amiamo di più.

AMan l'aveva provocata prima e ha tenuto fede alla sua promessa, era già sotto il piumone. L'ha scoperta, bellissima, col solo tanghetto nero col fine piccolo merletto bianco, 'mmazza che bella cinghiosprinta. Un lunghissimo massaggio, da capo a piedi, prima prona e poi supina. Sorrideva e poi, quali occhietti quando il toccare si è fatto, per qualche momento, più porcaudace! Con qualche licenza di baci di tanto in tanto, il minimo sufficiente per strapparle quei sorrisi di sottecchi e per tormentarla un po'.

L'effetto di ritorno si è fatto sentire stamane quando l'orsona ha dato alcune piccole scariche di tre o quattro bacetti del tutto spontanemante. Zio cotica, robe da non crederci!

Stamane abbiamo fatto l'amore più teneramente che mai.

Hai visto che possiamo stare tranquilli qualche secondo, A-Woman?


P.S.

Problemi per la serata di gala. Pochi istanti prima che dessi il numero di carta di credito per la conferma, alla squaw è arrivata notizia di un impegno traslocatorio differito, ancora una volta, di una settimana e cioè da domani a sabato prossimo (eccheduezebedei è un mese che viene spostato di settimana in settimana, %#@@ Sgrunt!).

Arriveremo alla festa all'ultimo, trafelati, camerieri in livrea, noi colle salopette con polvere_e_ragnatele?

AMan l'ha presa bene. Che importa? Siamo felici come pasque in 'sti giorni.


http://farm1.static.flickr.com/81/245106346_2ef5075704_m.jpg


(chookpoo)


P.S.: Ravanavo in flickr cercando un'immagine con burro... :)

mercoledì 3 ottobre 2007

Forza e Costanza

Mi diceva che le fantasie sono pericolose, meglio averle in testa.

Oh san Pancrazio siamo messi male. Mi ritorni più pia di prima, ma che razza di uscita sarebbe questa?

Beh, ci siamo messi proprio a ridere.

Perché questa non è una fantasia?? Non abbiamo realizzato una fantasia? Guarda come sei raggiante stamattina.

Non è facile.

Come la prima volta. Anche se è quasi sempre una caporetto, le persone rinunciano per questo a far l'amore,  rinunciano al sesso?

Forza. Ma ci vuole anche Costanza. Cosa vuoi cercare?  Se vuoi l'eccellenza, sii ecologica e la troverai. Se cerchi le rogne, sii morbosa e le troverai.


Stasera - 5

(Stasera - 4)


Gli ho parlato, sai, delle nostre fantasie. E' bello poter parlare con qualcuno, un uomo di quelle cose. Le mie amiche, se lo facessi, mi risponderebbero con due occhi così, non si fa, sei impazzita, sei una puttana.

Mi ha portata a cena, fino a [...].

Abbiamo parlato.

Mi dice che lui è un paraculo, non è come te. La pensa esattamente come te, siete uomini, dice che la vita è così, a quarant'anni c'è da vivere. Queste cose non le dice a sua moglie, lui è un paraculo. Carino e proprio paraculo.

Aveva già prenotato un posto, la città è piena per la fiera, ha detto che non è stato facile. Gli ho detto che non gliel'avrei mica data, la prima sera. Guarda, ho i jeans strettissimi a prova di stupro, non ce la puoi fare. Si è messo a ridere.

Gli ho parlato dei privé, dei nostri giri, degli uomini vecchi che stanno insieme a delle puttanone. Anche che ci siamo divertiti, quella volta a Milano, un posto con bella gente, mi era piaciuto.

Sei matto, carciofone, sei matto.

Era curioso, non è mai andato in privé. Comunque è un tipo sveglio, mi piacciono i tipi svegli.

Mi ha detto di stare attenta, perché prima può essere bello, ma poi... Una volta mi ha fatto schifo, un'altra volta sono arrivata alla noja, troppo lungo e poi non stavo bene. E tu hai in testa solo quello, fosse una volta ogni due o tre mesi e invece hai il pensiero lì.

Sono tornata a casa era tardi, AMan, non sono venuta da te, non volevo svegliarti.

Hai parlato con _zzz? Si era irrigidita alla risposta affermativa.

Non mi va che lo sappia, penserà che sono una trojona, ci vediamo anche coi bimbi, non mi va. E poi che hai fatto?



Non so. Mi sono sentita bene. Ma perché questo? Che bisogno abbiamo? Non si può stare tranquilli, non ci manca nulla.



Sorrideva è opaco. Era raggiante.

No, non ti amo. Cioè ti amo anche se non vorrei, bruttone.

E sorridevano, labbra rosse, jeans strettissimi ed una camicia bianca che le esaltava il profilo del seno e la vita fine.

Sei matto, te.

E non puoi mica stare tranquillo. Non ho mica detto che non ho fatto nulla.



Si raccoglie i capelli corvini all'amazzone, in questi giorni.

Dove ti lascio? Esci al casello poi facciamo un pezzo di [...], mi lasci in all'incrocio tra via [...] e via [...], sono due minuti alla stazione, vado a piedi.

Mi dici ora che siamo innamorati? Mah...



In auto gli erano arrivati due messaggi: la squaw che gli chiedeva di andare al lavoro insieme, lo avrebbe portato in auto fino ad una stazione della città. Poi quello di una ex, tresca mai sopita. - Buongiorno anche a te, AMan preferito -. Le aveva letto l'SMS fermi in coda. Tu le piaci ancora.



Non ti amo, sai, carciofone.

Due labbra rosse sul collo, prima di scendere. Spetta, ti pulisco qui. No, no, lascia il marchio.

Sei belloccio, sai. Come stai bene col nuovo taglio, come sei bello...


03/10 08:21

AMan wrote:

Vivere...

A-Woman, sei in gamba. Ti amo molto.


03/10 08:26

A-Woman wrote:

Anch'io de orsonis, ti amo...


Peeking


(lucaprasso)

Stasera - 4

(Stasera - 3)


Stamattina ha acceso il cellulare. ore 6.45 è bastato un principio di trillo dalla sveglia che gli occhi erano spalancati e il cuore a correre di nuovo all'impazzata, sarà stata anche la trasgressione di ieri, quel decaffeintato con cui si era drogato a pranzo. Lei non c'è. Accendi il cellulare e mio dio, ecco il messaggio e lei non c'è e quell'ora, che cazzo avrà fatto fino alle due, mio dio?



Vivere

è passato tanto tempo

Vivere!

è un ricordo senza tempo

Vivere

è un po' come perder tempo

Vivere.....e Sorridere!



Aveva messo su quel CD che piace a lei, quella traccia, la n° 11. Le piace, cantare e canta pure bene, basta che non si accorga che lui la guarda, altrimenti sorride e smette subito. E ascoltava quelle parole. I crampi di nuovo, in bagno due o tre volte a scaricarsi, sono gli effetti quelli. Si dice cacarsi sotto, no!?


Vivere!

e sperare di star meglio

Vivere

e non essere mai contento

Vivere

come stare sempre al vento


Ho deciso di portarle la mente, la spremuta e mi aggiravo irrequieto tra bagno e cucina, spezzettando tutto ciò che stavo facendo. Ho impiegato ore e giorni a fare la spremuta.

Pompelmo depurante e purificante.

Poi pensi che non è successo nulla, sono solo usciti, magari ha sbadigliato, stanca dopo una giornata di lavoro. Ti stai facendo la tempesta in un bicchier d'acqua. Va', portiamole la spremuta. Non le scrivo nulla, ho voglia di vedere quant'è bella.

Stasera - 3

(Stasera - 2)



02/10 02:07

A-Woman wrote:

De orsonis, è veramente tardi, megli se dormo qui. Poi ne parleremo. Notte.



AMan era uscito nella notte per un sopralluogo con un compagno. L'aveva aiutato a distrarsi ad evitare la tracimazione di immagini dal basso colla loro crudezza. Ma già mentre stavano tornando a casa, aveva sentito, su quella utilitaria vecchia e scassata una trafittura, adrenalina che aveva perforato tutto, dalla testa fin giù alla pancia.

Ogni battito della pendola gli rintronava in capo. Una telefonata di mezz'ora con _zzz, credo dovuta alla tensione e ad una sfogarsi con qualcuno, con qualcuno che sa. I suoi tentativi tra seduzione e scoperta personale, ricordano le timidezze di AMan di anni fa (non che siano sparite del tutto, ci si può migliorare ma il sangue non si cambia), i tentativi goffi, gli insinuanti sabotaggi dell'idea della rinuncia.

E tu come stai, stasera? Immagino a quello che puoi pensare.

Poco prima di mezzanotte, ancora nessuna notizia, di A-Woman, ciccio, gli aveva risposto.

Come sto? Più tranquillo di quanto pensassi.

Ma era ancora presto. Col passare del tempo gli avrebbe risposto anche: - più agitato di quanto pensassi. La libertà ha un costo, e lo sento ora. La testa che gira, il diaframma che chiude, separa sopra e sotto.



E' un'esercizio mentale, come scriveva ilFrancese tempo addietro: è la mente che può ingrandire a dismisura o ridicolizzare al minuscolo.

Che starà facendo? Ecco, il portare il pensiero lì creava torsioni insopportabili.


Mi sono fatto una sega, prima di andare a dormire. La tensione saliva anche dal basso e cozzava contro il diaframma chiuso tornando in basso. Un giornale, foto di oscenità fittizie, bocche spalancate all'eccesso. Come sono finti e patetici.

Mezzanotteemezzo, c'è posto nel letto, il braccio destro si allunga, non c'è. 320kV


Porno dreams


(lucaprasso)

martedì 2 ottobre 2007

Stasera - 2

(Stasera - 1)


02/10 15:40

DeOrsonis, speriamo che tutta questa libertà non ci divida. Mi dispiacerebbe molto.


02/10 16:49

AMan wrote:

Tu senti che la libertà ci divide? Io sento di amarti, ke dopo l'estate finalmente ho il cuore ke ribatte per te. Vai e osa, che la vita è breve, domani potremmo essere uno davanti al polmone d'acciaio dell'altro. A piangere la libertà di vivere che non c'è più.


02/10 17:04

A-Woman wrote:

6 tutto matto, dormiamo insieme stasera...



02/10 17:08

AMan wrote:

Brutta bestia, fai ciò che TU ritieni meglio, sennò che razza di libertà sarebbe??

Se tu scronfscronf va bene. Se tu ronfronf va bene lo stesso. Tanto i baci te li prendi lo stesso :)



02/10 17:09

AMan wrote:

Ricordi per cosa litigammo, eh, trombetta, quella volta? Ecco, evita quello. >:)


 

Stasera - 1

02/10 12:43

AMan wrote:

Sono molto innamorato di te, A-Woman. E deciso anche io a metterci molto nella ns vita insieme, a metterci la mia parte, l'anima. Stasera ho una pre-azione politica. Sarei molto felice e fiero della tua libertà, che stasera ti possa sentire libera ed amata in tutti i sensi. Hai il mio cuore e la mia anima. Anche così.


02/10 12:51

A-Woman wrote:

Anch'io sono innamorata di te, de orsonis. Però stasera esco lo stesso. Penso che mi farà bene e lo trovo anche giusto, nonostante tutte le seghe mentali che mi sto facendo...


La libertà è prima di tutto nella testa. Non sarò facile conquistarcela.

A-Woman rimugina AMan la capisce, quanti pensieri quella volta il 15, fece poco più che nulla delle sue teorie di promiscuità tensioattive.

Per un attimo accendi il display, metti a fuoco l'immagine, lo vedi che la bacia, ha i capelli corvini tra le sue mani, la tira a sé.  E allora la libertà si fa solchi d'adrenalina, uncini che brillano di un preludio d'angoscia.


Thinking


(lucaprasso)

Signore del mondo - 2

(Signore del mondo - 1)


01/10 16:10

AMan wrote:

Solo l'idea di te al mio fianco, compagna di ventura, ad esplorare cose birbe, >:) mi fa sentire Signore del Mondo.

Hai il mio cuore, la mia anima così, nelle tue mani.

Nominuovi


Ti ho trovato un paio di nuovi nomi, con codesto taglio nuovo.

Che orsone calimero carciofetto che sei ;o)

Signore del mondo - 1

E ti senti a camminare a petto gonfio, tronfio del fuoco che senti tracimare nelle vene.

L'energia che ti permea e che ti fa volare


o Equilibrio non stabile, Equilibrioinstabile

Tadaaaaaa!

Mumble mumble...


!pork&merd%@àxxx§*$!!


sbac sbaciuc puccipucc smack rismack


Tadaaaaaa!


13 e 14 novembre... scronf scronf?


lunedì 1 ottobre 2007

Vivere


Non è nuovo ciò che cerchiamo di vivere.

I contrasti catalizzatori della miglior vita.

Dalla sodomia più laida alla soavità del dormire abbracciati come patelle. Dal ballare goa nudi e scemi come due idioti a fare legna nel silenzo del bosco, profumo di biancospino e di sessi consumati. Dall'astio in punto di collasso all'apoteosi del mondo.

Ecco ciò che ci fa vivere.

Pulsano ventre e tempie, palpitano di sangue ed emozioni.

Eppure

Eppure siamo ed eravamo sempre noi...

Mi destabilizzi

Quanti morsi tirati bene ti darei. E sai quanto ti sbaciucchio, deorsonis? Che bello il nostro fine settimana. Ieri sera avrei voluto essere ancora tra le tue braccia. Non è stato possibile, ho avuto tempo un po' per pensare.

Ti amo molto e non ho mai smesso, sinceramente. E' che mi destabilizzi con i tuoi malcontenti. Mi fanno paura. In ogni caso un fine settimana più bello non avrei potuto desiderarlo.


Alleria... (niko.chan)

Stravolgere gli schemi

Venerdì sera abbiamo parlato anche di noi, delle nostre fughe mentali, del desiderio e di speranza. A-Woman ha detto che il poco tempo libero che ha a disposizione lo passa tutto con l''orsone. E questo le fa sentire la mancanza di libertà, cose piccole come andare a spendere un po' in acquisti o cose del genere.

Durante la settimana passata il collega _prp le ha fatto una corte assidua, già con l'idea che tra noi fosse quasi finita. Così ha accettato un uscita, per martedì prossimo, la sera a cena.

A-Woman è rimasta sconcertata dalla risposta di AMan.

Allora, mumble mumble, Osho dice che la possessività è tossica per l'amore, lo sai che mi piace da morire il tuo piacere, quindi, mumble mumble, esci pure con _prp.

L'idea, fondamentalmente, di stravolgere i clichet di coppia consolidati triti ritriti e consunti gli piace. Questo fa parte delle projezioni di AMan su di lei ed una delle projezioni è che ella sia disinibita e trasgressiva, visto che "io ancora non ci sono proprio", le ha detto. E se la teoria dice così, proviamoci. Amarsi per libertà massima.

Ad una sola condizione...

Dimmi orsone

Che poi mi racconti come è andata. Mi eccita molto l'idea che tu sia porca con lui.

A-Woman era sconcertata, veamente non sapeva cosa dire oltre ad un "te sei matto". Lo diceva veramente stupita.

A-Woman, sei libera. Solo se sarai libera andremo avanti.

E tu, che farai?

Non so, io non sono così libero.

A-Woman gli anticipò che non gli dirà cosa succederà martedì sera. Dice che non è corretto per _prp.

Mah, 'sta cosa non è che mi garbi, la risposta di AMan. Si passa dalla complicità all'esclusione. Martedì sera AMan sarà impegnato in un'azione politica.

Quest'idea della libertà sessuale ci ha incendiati. AMan aveva sentito, sotto le mutandine, che le piccole labbra colavano. E così abbiamo fatto l'amore furiosamente, dopo. Dopo che A-Woman si era sentita dare della baldracca, della porca divina, ha sentito tutto il trasporto di UnMaschio che la incitava senza tanti giri di parole. Una volta che te lo sarai scopato da solo sarò molto più facile portarlo qui, così ci scoperai entrambi insieme.



Non ne abbiamo più parlato, poi. Sono seguiti due giorni sublimi.

Chissà se oseremo.


P.S.

Scritto di strafretta, abbastanza male, scusate.


Il risveglio


(brunodimaio)