O forse no

Ora, mentre il Giovanni Lindo salmodiantemente canta in noinoncisaremovolumeuno, ora, AMan, ti metti e scrivi per un paio di giorni. O forse no.

Quante cose ci sono? Dalla legge moraloide della ministra del calendario che "non vuole governare la prostituzione ma combatterla" fino alle cose di cucina, quelle piccole cose, come preparare il cibo, che ci mancavano, come ce ne siamo accorti, o il precipitarsi nel bosco, piove, dopo mesi tre, piove fino a formare qualche pozza sulla strada, via nel bosco, selvatica mia bella.

E se parlassimo della filosofia, quella del vivere ieri, caro amico nostro, siamo stati bene con te, oggi abbiamo scherzato, mentre chiavavamo furiosamente, che sentiamo che sarai con noi, tra non molto.

Ci sono molte cose, in principio, tutto fu venerdì sera, arrivò, AMan, stanco e bagnato di sudore di caldoumidoafricano. Era in balcone, sorrideva, tra i fiori, il rosaio, il rosmarino ed i gerani.

Prima abbracciamoci, amore mio, come sei bella, abbracciami, prima d parlare.

Si potrebbe passare dalla negritudine dell'hip pop coi sudori al sentore di ragù, ai due tentativi di entrare al Krystal, in tre, una coda là fuori di poveri cristi la lussuria è quasi un lavoro, dopo un'ora erano ancora lì, andiamo, caro, la prossima volta prenotiamo, vedi, un po' è necessario prepararlo, almeno devi decidere di andare tra i monti se vuoi andare in montagna. Si può passare dalla discussione in profondo dialetto emiliano col macellaio, di cartella per il ragù, che è il diaframma, a come si muoveva, ci muoveva, il diaframma, mentre ci sbattevamo, mentre le carni cozzavano coi nostri cuori pulsanti dentro.

AMan, ti metti e scrivi per un paio di giorni. O forse no.

(la ministra mara carfagna immortalata, nel proprio calendario, mentre affigge in bacheca, al cospetto delle pie donne di paese,  il ddl contro l'uso del corpo a fini venali)