mercoledì 30 novembre 2005

Dipende...

Cose fatte col culo.
Dipende...


weeville


weeville

Tu, lo vuoi?

AMan wrote:
E' stato un gusto pieno, burro_miele. VorreiCercare arkitettureSofisticate, inveceTu6 completa, abbondanteNeiSensi, nell'unità.

AWoman wrote:
Le architetture? tu studia che quando avremo tempo proveremo a metterle in pratica. Ti desidero. Mi eccito. Il tuo sguardo, il calore del tuo corpo, i tuoi baci, le tue mani e il tuo bellissimo cazzo. Adoro sentire la mai pelle sulla tua liscia, le gambe che si accarezzano, i miei seni sul tuo ventre, mentre li lecchi e li mordi. Amo il tuo corpo, AMan.
Non mi sono mai lasciata andare così con nessun altro. Tu estrai particella per particella questo ingrifamento. Amo la tua anima. Ti voglio, così, come 6.


Ore 6_e_35 suona la sveglia, anche se eravamo svegli da qualche minuto. A bassa voce, ancora sonnecchiava quella, abbiamo riso un po' prendendoci in giro: abbiamo passato la notte avvinghiati come due patelle, quasi un solo guanciale.
Ieri sera dopo la breve navigazione in commenti, diario e diari, gli ho raccontato che l'ex  è tornato a riproporre un incontro a quattro, è curioso di te; mi ha detto che la sua amica cubista ti rovina...
E che si è stupito quando mi sono messa a ridere... gli ho detto che non può capire, ma io so benissimo il perché, vi immagino, voi due...

AMan era mezzo cotto: non ha reagito granché. Andati a letto c'era stata un'idea di sesso, svanita col chiudersi degli occhi di AMan, il suo capo sul mio, le sue labbra sulle mie spalle. Eravamo riusciti a scambiare ancora qualche opinione sull'esperienza di sabato.

AMan me lo aveva chiesto esplicitamente: i commenti appena letti di dandi, di biondograno e dunkelmadison erano interessanti.
 "esserecoppia" ma poco interagenti? dovremmo lanciarci di più?  le cose "devono" andare per forza?
AMan quella sera è andata così, non eravamo certo elettrici e stracarichi... Dopo tre serie di fuochi di artificio... Andremo sicuramente a curiosare altri posti; certo all'Arena è stato molto bello, ma eravamo anche lontani, il viaggio, l'avventura del primissimo debutto.
Abbiamo parlato anche della seconda volta al Femme Chic: quella volta ci furono due coppie carine... La nostra mancata e "forte" reazione quella sera fu dovuta anche all'imbarazzo. Non siamo certo degli sciupapersone, quelli che ci provano sempre e ovunque. Insomma, possiamo anche dirlo, ecco forse non timidi ma neppure sgamati o pirati all'arrembaggio.
AWoman, sai, la prossima volta mi lancio io, provo io ad approcciare qualche coppia.
Mi sono schernita, ho riso, quasi l'ho mandato a ... AMan mi ha guardata, dopo le risate e mi ha detto: senti, AWoman, sai quei posti non sono mica l'oratorio delle Pie Ancelle della Carità. Sono privé! sai cosa si fa in un privé? Non è che se facciamo una carezza poi subito dobbiamo passare al sex turbo 16 valvole.
Ci sono molte sfumature.
E se? Poi?
Ti ricordi la coppia, quella che ti garbava, quella che si sono scopati lentamente per lungo tempo? Alla fine quando si aggiunsero altre tre coppie un uomo, dopo carezze leggere e pesanti, tentò di farsi succhiare l'uccello da lei che rifiutò. AWoman, è così che funziona: sta nel accettare o meno certe parti del gioco. Non ti piacerebbe succhiare un altro cazzo? a me piacerebbe vederti così, prima o poi capiterà. E poi? la doppia penetrazione? ti piacerebbe?
Si, AMan, mi piacerebbe molto.
Allora, come pensi di arrivarci? per passi. Scopriremo anche altri posti. Passare all'approccio diretto con coppie, intendiamo, non in privé? non c'è fretta alcuna, vedremo.

La nostra discussione si è assopita da li a poco: ervamo già abbracciati e siamo andati avanti tutta la notta più o meno teneramente annodati.
La mattina è un'altra cosa e corpo e mente riposati hanno fornito energia al nostro desiderio.
Dopo i baci via via più sensuali sono salito sul suo busto. AMan ha sentito i miei seni sul suo busto, mi ha tolto la maglia, si è tolto braghe e t-shirt. Sono salita  su di lui.
Abbiamo riso anche stamane: mi aveva detto: no no, aspetta, sei matta? ora è un momento topico. Prendi il calibro: ora me lo devo misurare per bene, l'ho promesso... Fujiko aspetta... Che ridere!

Ho sentito le sue mani, la sua bocca sui miei seni e le sue dita che mi pinzavano i capezzoli. Era grosso e duro e mi diceva di prendermi il mio piacere, di strofinarmi il clitoride sul suo bacino. E' riuscito, col suo sgardo (e le sue parole) a farmi capire quanto desiderasse il mio godimento.
Per me è stata una senzazione fortissima, quasi un orgasmo: era quasi li, l'acme mi sfuggiva un passo prima di raggiungerlo e glielo avevo detto: è fortissimo ma non è ancora orgasmo. Poi: voglio sentirti dietro.
AMan ha atteso qualche minuto: poi pigiato il piede sull'acceleratore mentale (ma non solo): AWoman, tu vuoi che io ti inculi? tu lo vuoi?
Me lo ha chiesto due volte, prima che gli dicessi, sotto voce, di si.
E' successo: la quinta volta sulle ultime sei. Prima io sopra di lui, poi lui alla pecorina, inficcato in me. Sentivo i colpi forti, i 73 chili di desiderio che mi inculavano, con colpi decisi, forti, ritmati, ma non veloci. Calmi, decisi e profondi dentro nel mio lato strano, oscuro, ripudiato: Non ha tardato a estrarli, i lati positivi a tirare fuori il tesoro!

AWoman, rileggo e penso ancora al messaggio di questa mattina.
Vorrei che fosse barocco, ricciolo. Vorrei che fosse trasgressivo e solo un po' depravato e invece è stato soave e naturale. T'ho presa, nella fica; poi nel culo, come desideravamo e io ti ho amata e voluta così, in semplicità. Non riesco a renderlo in alcun modo né trasgressivo né morboso.

Lato oscuro, ripudiato

Vedere le cose non necessariamente dalla parte canonica; mettersi dal lato strano, oscuro, ripudiato e carpirne anche li i fatti positivi. Scavare nel torbido e tirare fuori il tesoro.



o romanzo criminale, dandi

Ora vigesima sesta

Ieri sera, prima di andare a letto, ci siamo letti gli ultimi commenti, una visita ad alcuni blog che leggiamo assiduamente.
Avremmo voluto scrivere una valanga di osservazioni, di risposte a spunti interessanti, le nostre reazioni... Spento il pc, siamo andati a ghirare
Scrivere questo diario richiede molto tempo: le nostre attività lavorative ne hanno un po' risentito. Ora cerchiamo di controllarci, ma è difficile.
Chissà come conciliare il desiderio di non perdere il nostro vissuto scrivendolo, il piacere che da rivivere_riscrivere situazioni e sentimenti e il tempo che sarebbe necessario...
Faremo richiesta di passare a giornate di 26 ore.


arsgnomonica

lunedì 28 novembre 2005

Largo? lungo?

C'erano i commenti di AWoman, ieri, per le dimensioni del dildo. Anzi, gli apprezzamenti per le dimensioni del dildo. Quindi il post odierno di fujiko.
A questo punto AMan se lo misurerà per fornire dei dati inequivocabili e poi vi farà sapere.



Le dimensioni sono importanti. O meglio, il modo in cui vengono percepite. Dall'uomo. Alla fine le dimensioni sono più una questione di grinta che non di centimetri, ma i centimetri possono darti un po' di grinta. [...]
Un cazzo piccolo con una spinta forte può avere un ascendente maggiore di un cazzo grosso che si muove a malapena, che non sa ballare. [...] Poi bisogna prendere in considerazione anche il diametro, una cosa di cui gli uomini parlano molto poco, il che dimostra l'ennesima volta che agli uomini importa più degli altri uomini  che delle proprie donne. Un cazzo più largo può generare un senso di dominio ancora più profondo di uno lungo, almeno dentro la fica, dove la maggior parte delle sensazioni sono alla soglia. Nel culo conta di più la lunghezza. E' difficile farcene entrare uno lungo, ma una volta che è dentro è più profondo: ti sembra che batta sul cervello, mentre ti invade l'anima. In breve quando si tratta di dimensioni del cazzo, la formula ideale è largo per la fica e lungo per il culo... il che sottolinea l'importanza della varietà.


Toni Bentley
the surrender
p. 137


erectionphotos

Sabato 1

Sabato siamo tornati al privé.
La genesi dell'uscita non è stata delle più facili. Possiamo dirlo: ci siamo propio sforzati di andarci.
Dopo una giornata meravigliosa di pessimo meteo, neve, freddo, pioggia e nuvolanebbie basse, di candele accese, incenso e fuoco nel camino avevamo preparato una bella cena: una crema (zuppa) di pancetta e vongole, zucchine gratinate al forno e un bel vassoio di caci.
AMan aveva decorato il centro tavola con un mazzo di roselline rosse: stavano meravigliosamente sulla tavola tra due candele blu. Luci spente, solo il crepitare del fuoco, la luce delle candele, il rosso carminio che spiccava, il contrasto con il verde pieno e fresco di folgie e gambi.
Ci si abbandona facilmente alle delizie del cibo, a quelle dell'eros...
Ci siamo un po' persi, sul tavolo, accanto al fuoco. Ci siamo guardati e baciati mentre mangiavamo. Era tardi: avevamo iniziato cena alle 22...
Il pro-fumo veniva anche dal camino, qualche ceppo di ciliegio e di tuia si consumavano con il loro aroma.
Andiamo? Non andiamo?
AWoman, stiamo come due nababbi qui, non cio' mica tanta voglia
Fai tu, bestione, sai che mi piace assecondarti
Non è mica così semplice: siamo innomarati come due scemi, abbiamo mangiato a satollarci, il fuoco acceso, ma chi ce lo fa fare...
Però, però, AWoman, non dobbiamo lessarci; e se non andiamo oggi nada fino a gennaio...
Un po' la sazietà, un po' il bianco dei colli romani, AMan si è addirittura appisolato a tavola, il capo appoggiato sulla mano sinistra di AWoman.
Una volta ripresici, doccia e via, in macchina quasi un ora, un cane di nessuno in giro (fosse sempre così il traffico, ma miseriaccia, ben venga a nevicare più spesso!), siamo tornati al Femme Chic.
La serata era anche più affollata della prima volta.
Forse il fatto di essere alla terza visita in un privé, lo stupore ha lasciato il posto ad un giudizio,come dire, più critico? più consapevole?
Questa volta la presenza di persone in su con gli anni era veramente alta: tre quarti, almeno, delle coppie, oltre a singoli vaganti numerosi.
AWoman, hai ragione, per voi donne... Una serie di macchinazze della madonna fuori, con maschio palancato e decisamente attempato (media oltre i 50/55) con le relative giovani accompagnatrici; in tutta la serata abbiamo notato meno di cinque coppie di persone "giovani".
Un po' questo un po' essere arrivati digerenti, stanchi (ci eravamo già presi due volte "belle toste" sabato), inumiditi dal meteo da cani...
Insomma non ci ha preso benissimo.
Entriamo, capatina al bar-disco a curiosare: almeno due coppie ci stra-lumano, mangiano cogli occhi.
Ci siamo po' divertiti a spettegolare, a raccontarci le nostre impressioni.
Tre signore di una certa età (direi sui cinquanta) si erano esibite in balli simil lepdensistici (!) Mah... AMan aveva osservato che per il suo eros quei movimenti era alquanto poco erotici.
Sai, AWoman, la sessualità è molto varia: non so se sia una specie di ballo che si fa così perché così dicano sia sexy o perché veramente quelle donne si sentono sexy e si muovono in quel modo perché piace a loro.
AMan, a me viene da ridere...
Una delle tre, una mora decisamente su cogli anni, si era messa a ballare al palo con una tal foga. Ricordava i movimenti forti, eccessivi, spigolosi, da cocainomani di molti animatori al Cocoricò.
Bene in una serata techno, decisamente poco sexy. Poi degustibus...


Il curosiare e scambiarci le nostre opinioni un po' irriverenti è stato deciamente piacevole, uno dei lati migliori della serata. E' la nostra complicità che ci piace moltissimo. Osservando i contatti tra le persone, abbiamo visto delle coppie conoscersi e sedersi a parlare.
AMan, ma cosa si racconteranno?
Non so, ciccia, proprio non so. Non si tratta certo di comunicazione da "intorto" tradizionale... da rottura di ghiaccio...
Scuzi, sa quanto ha fatto la Juve stasera?


Uauauauaauauaua
Cosa si raccontano le coppie? Come ti piace? facciamo scambio? preferisci lo spegnicandela oppure la pecorina alsaziana?



Siamo timidi? ancora pivelli? sicuramente siamo ignoranti. Preferiamo che la situazione si sviluppi spontaneamente.
Uno sguardo e siamo saliti alla camera delle coppie. Decisamente poco carichi, batterie al 40%...
Ci siamo seduti sull'angolo di un letto, dalla parte opposta all'ultima volta.
Una coppia giovane (finalmente) sul lettone centrale, lei a spegnicandela su lui, movimenti lenti e morbidi. La sala affollata, decisamente più affollata questa volta.
Si è avvicinata una delle coppie che ci aveva stra-lumato. Lei A., ha iniziato ad accarezzare i capelli di AWoman, poi la schiena. AMan l'aveva avvisata "guarda che le carezze non sono le mie". AWoman si era accorta e si era messa a ridere divertita. Ci siamo presentati, solo i nomi uno sguardo e poco più. A. ha continuato qualche attimo, poi è passata alle mani di AMan. Li avevamo guardati prima mentre ballavano e che non ci erano piaciuti. Così non abbiamo raccolto l'invito.

Ci pensiamo ora: dovremmo lanciarci di più? siamo spocchiosi? dovremmo preferire la situazione alle persone?
Non sappiamo.
Una cosa è sicura: non abbiamo alcuna intenzione di affrettare i tempi. Fa parte del gioco fare offerte e anche rifiutarle.
Così A. e il suo compagno si sono trombati a qualche spanna di noi. Eravano alle nostre spalle: udivamo lo sbattere dei corpi, lui sopra di lei, tra le sue gambe.
Non li abbiamo osservati se non AMan di sfuggita, un paio di volte: lo imbarazzava un po' quel rifiuto, anche il fatto che proprio li stavamo ignorando, guardando, a fronte, la dinamica degli eventi sul lettone, con loro copulanti alle nostre spalle.
'azzo fai a ignorare due che chiavano alle tue spalle?
Intanto sul lettone alla prima coppia se ne sono aggiunte altre due (oltre 45) poi andati altrove.
Si erano scambiati i partner.
AWoman aveva detto: hai visto? si sono scambiati... Senza protezione.
Che dirti, AWoman, non lo so... Mi sembra rischioso... Che dirti? Fa parte delle regole del LORO gioco, hanno deciso così. Con noi non succederà.
L'idea dello scambio ci aveva colpito. Ed era stata una parentesi eccitante.
Ci sarebbe da raccontare l'impeto con cu hanno scopato le due coppie incrociate: molto verbali, anche se si erano ritirati in un letto in un angolo si sentivano chiaramente tutte le loro parole
si si si, scopami
fammi godere, dai si, si, si... etc.

Ci sarebbe da scrivere sette pagine per descrivere tutto, poi ti rendi conto che il post sta diventando obeso...
Come fare a rendere i fini dettagli che danno l'imprinting alla serata, gusti e aromi?

Alla nostra sinistra si era seduta un'altra coppia inusuale: questa volta la differenza di età era ribaltata: lei cinquanta e passa, alquanto appesantita, lui trentacinque, super curato, fisico palestrato, capelli lunghi raccolti a coda, baffi... Li avevamo notati al bar. Ma come fanno a stare insieme quei due? Lui anche piacevole, lei proprio brutta. Le aveva iniziato a pompinarlo.
Lui freddo, tecnico, meccanico, quasi passivo. Lei presa nella situazione. L'uomo_Jason distaccato, spalle alla parete, guardava altrove, quasi fosse li per compiacere, più che per scelta, uomo oggetto, manichino piacente cazzo munito.
E solo lei era presa dalla situazione.  Ad un certo punto sentiamo mugolare. mmmh strano, lui è algido e fermo...Avevamo notato che era lei che gemeva... !?!?!? Mah
Quasi insieme ci siamo detti che sembrava proprio un puttano.
Che razza di configurazioni strane.

Eravamo seduti a guardare, poco attizzati da quelle strane combinazioni.
La nostra libido già sonnacchiosa non è che gradisse molto la fauna di quella sera.
La porta in fondo continuva a sbattere. Veramente odiosi quegli schianti, nel silenzio di gemiti.
Il manichino con signora vogliosa a sinistra, altri accadimenti che andavano ad iniziare nel lettone di fronte.


(Femme Chic 3)


domenica 27 novembre 2005

Piano forte

E' appena andata. Uscita di casa e andata incontro a suo figlio.
E' tornato a casa, a custodire il fuoco, attende un amico caro, faranno sera due amici uomini.
Il nostro fine settimana goloso e sazio si congeda. Rimane una vena salata, di malinconia, sempre. Il nostro desiderio avrà tempo per tornare gagliardo, esuberante. Siamo stati, tutto il pomeriggio, con amici, una specie di cenzo, di prana, pranzo ritardato o cena anticipata, prima delle quattro. Era in fondo alla tavola, al capo opposto. E i nostri sguardi hanno feso bottiglie, candele, rose, per arrivare in fondo a quei due occhi, sopra ad un sorriso ed a una bocca tanto baciata e consumata.
La nostra digestione ha tanti sapori da assimilare. Quasi un po'di indigestione, eroticamente, intendiamo. In 36 ore ci siamo amati cinque volte, diremmo che i ricci sono dei dilettanti.
Poi c'è stato il privé ieri, anche se è stata una parentesi poco erotica, vedremo il perché.
Stamane ci siamo alzati alle 9, dopo meno di cinque ore di sonno. E ci siamo amati. Amati dolcemente e fortemente. Forte e piano. AMan mi ha sedotta, concupita. Mi sono lasciata andare e lui, dolcemente, mi ha inculata. Lui dietro, profondo, il dildo 20x4 davati, nel mio sesso "per bene". Colazione e poi di nuovo a letto. Eravamo euforici. Poca stanchezza. AMan ha scherzato col suo ciccio. L'ha tirato fuori, a capolino, dal piumone, mentre ervamo seduti appoggiati sulla testiera. Ha guirato la cappella di 180 gradi e, lo scemone, ha iniziato a parlare, con tono burlesco.



  • senti, amico, vedo che ora sei come noi due, mezzo addormentato, mezzo sveglio

  • un po'ti capisco, t'abbiamo fatto faticare

  • cmq, detto tra noi, sei proprio un cazzone: anche ieri sera non è che abbia fatto una grande figura.

  • quando sei a casa fai il gradasso, ma in pubblico, sei un timidone. Sai che salti farebbero i tuoi amici per essere stati portati in posti così?

  • sei liscio e morbido... e che testa grossa che hai (AWoman)


AMan ha poi preso il dildo di silicone l'ha messo in parte sotto il piumone, accanto al suo amico vero; spuntavano in due. Poi un balletto tragicomico, muovendoli insieme a destra e sinistra, canticchiando qualcosa "ci piacciono le passerine, ci piacciono i culetti... AWoman quanto ci piaci... ullallero ullallà...
AWoman ha detto che nessuno dei suoi uomini precedenti aveva avuto un dialogo così ... del cazzo (!) con il proprio amico. Quanto abbiamo riso. 

AMan ne ha quindi preso la mano sinistra e l'ha condotta sul pisellone viziato e timido: i blandi tocchi di AWoman hanno avuto un effetto notevole. Di nuovo era tornato a fare il protagonista, lo "sborone", a farsi vedere e desiderare. Sarebbe stata la quinta volta. Il quinto potere della lussuria che ha trasformato, inumidito ingrossato.
AMan ha stretto a se AWoman: ora mi prendi: entrerò in te e staremo così quasi fermi. Dolcemente.
AWoman si è alzata, s'è tolta le mutandine è si è seduta sul cazzo, solo col reggipetto in pizzo nero.
Si sono descritti, con minuzia di particolari, cosa sentivano. Le voglie irruenti ora lasciavano lo spazio ad una lussuria più consapevole, vissuta e descritta con parole.
AWoman, è come se avessi infilato il mio cazzo in un roastbeef caldo. Umido e caldo che mi stringe il cazzo quasi consumato. E trae giovamento da questo abbraccio viscido e tiepido.
AMan, sento un anello, un'ellisse che mi allarga il sesso, sale in me, mi sposta cellula di vulva per cellula di vulva. Resiste, bagnata, almeno vorrebbe, poi si lascia andare e lo accoglie.
Non è durata molto la soavità.
I movimenti si sono fatti via via più energici, con respiri sempre più baritoni.
Ho preso a me AWoman e le ho sussurrato: ho voglia di una simmetria di questa mattina.
Ma non aveva atteso pensiero e reazione. Aveva infilato il suo indice nell'ano di AWoman, sentendo inarcarsi il suo bacino e l'ano prima stringere e poi rilassarsi e accogliere. Il respiro era diventato un gemito, gaudente, alquanto laido.
Afferrato il tubetto, due nocciole di lubrificante ...
E poi il dildo 20x4 si è fatto largo nelle visceri di AWoman. Con insospettata scioltezza, la quarta volta è stato sciolto e liscio.
AWoman ha stretto il busto di AMAn, sul quale si era abbandonata. Ha respirato a fondo mentre sentiva quel doppio essere penetrata, da AMan nel sesso per bene, da un grosso e realistico cazzo di silicone nel culo.
Ti ho sentita stretta il mio cazzo era molto stretto dal tuo roastbeef succulento e caldo.
E io ingordo di te, amore mio, ho visto il tuo cedere incondizionato al piacere travolgente che ti ottundeva.
Dietro e davanti.
Sei bella, selvaggia e bulimica, AWoman.
Un giorno succederà con seconda carne e non con silicone?
Occhi chiusi, continua a scoparmi così, son stretto in te e ti amo più che mai.


giovedì 24 novembre 2005

Tempus nostrum

Eh... tempo!
E' un pensiero che viene, a volte. Specie ad AMan che manutiene un po' di più il diario. E che legge anche di più.
In principio era Luca e Lella, poi cuckold, poi coppia scambista...
Sono diari di avventure che durano ormai da anni. Ormai. Noi siamo all'inizio. Viene quasi una foga, di accellerare, di provare l'ebbrezza cinetica.
Di poterle provare subito, esperienze più forti, orgiastiche.


Noi abbiamo il tempo diluito, allungato, dal nostro poterci frequentare solo ogni 15 giorni.
Quindi dobbiamo rinunciare al precipitevole. Non cedere alla fuggevolezza, al falso senso di precarietà.
Godiamoci il nostro lungo debutto, emozionati come dei pivelli, volta per volta, e quello che ci sta in mezzo.


Bruno Greisberger

Una settimana

Mi hai fatto venire un super ingrifamento da ermellina. Dispettoso. Così tiri fuori la parte di me che ne farebbe di tutti i colori... La settimana scorsa, post "evento ex" la bambina per bene aveva preso il sopravvento, privé a parte. Sei un istigatore. Ora di nuovo allarme rosso.

Ho voglia di farmi toccare da una donna, di sentirmi leccata dalla sua lingua... Non ho mai toccato il seno di una donna, nella mia vita, a parte il mio. Mi domando come sarebbe: mi piacerebbe o mi farebbe schifo? Eccoti così le mie fantasie. Ma va a finire che il cazzo ha sempre la meglio su di me. Chissà, è una prova nella quale mi cimenterò con te. Aspettati qualsiasi reazione, però. E sai cosa intendo... dopo l'Arena.

Non ti lamentare di me, perché sei tu che accendi i fiammiferi.

Ah si, la slavata te la "sbatteresti"? bene, bene


Comunque, bell'orsone, devi proprio sapere quali pensieri osceni mi passano per la testa: di tutti i colori. La Slavata mentre te la scopi, lei gode col tuo bel cazzo, la mano del tipo del privé sul mio sedere, le due donne all'Arena che si sono date piacere.

Ho voglia di leccartelo duro come l'altra mattina. Ho voglia di stringertelo nel mio culo. Ho voglia di mettertelo dentro... rosa... grosso. Sono curiosa di come potrei farti godere.

Ho voglia di orge... E dopo il tumulto, la pace, le tue arezze, i baci teneri.

Riservati, assolutamente riservati a me.


Rosa, grosso?? Ohibò, AWoman, non penso di poterti seguire in quella direzione. AMan ha i suoi limiti...


Scemone, cosa pensi? Il bel lollone di gomma che mi hai regalato


Così va meglio!


Tranquillo. Ti voglio veder star bene. Gli uomini mi sembra di capire che non siano il tuo genere.. Facciamo che quelli veri me li prendo io...

Ti piace di più la cosa???????


Era passato qualche giorno. Avevamo invitato A[...] col marito A[...] con i loro bimbi, un'amica di AWoman con sua figlia. AWoman era curiosa: AMan le aveva parlato di come era andata con A.: si erano conosciuti in treno, poi un innamoramento pazzesco. Solo che A., bella figliola pugliese, aveva fatto quasi tutto, meno che dare la passera ad AMan: è molto cattolica e con sforzi sovrumani si trattenne, ad un passo dalla perdizione.

Lei raccontava (quasi) tutto a suo marito. Passata la buriana poi, ad un concerto dei PGR gli aveva perfino presentato il marito. Una persona piacevole, in gamba e così, col tempo, siamo diventati amici.

AMan aveva raccontato questo ad AWoman e così, avevamo deciso di invitarli a pranzo domenica. Una bella manciata di adulti e tanti marmocchi, tutti assieme.

Lunedì poi AWoman si rifece viva con AMan.


Caro il mio bell'orsone, stamani proprio non vado, tornerei a letto, anzi all'ora di pranzo penso proprio che ci andrò, mi sento stanca faccio le cose come un robot, giusto perché le devo fare. Sono convinta che se ti avessi qui, riuscirei a svegliarmi...Straconvinta di questo!

Spero che volino queste due ore e che venga presto stasera... Buon lavoro orsone.

P.S.

Avevi fatto una buona scelta: [...] mi è piaciuta molto; bella donna e fine. Ti vorresti sbattere le slavate ma al tuo fianco ti piacciono altre tipe.

Devo dire che hai buon gusto. Baci amore, ho voglia delle tue coccole. Mi manchi molto. Ieri, quando parlavi ti guardavo le mani: le adoro, mi piacciono tanto, sono le mani più belle che abbia mai visto.



Felice d'averti al mio fianco, AWoman. Mi piaci come femmina, amica, compagna, porca(!). Bella come una squaw Soshoni, ho una grande stima di te, Ti voglio!! azzo vuoi di più? Un' ora di sonno? ma va a dormire, va!!!


Era martedì. Ora siamo a giovedì. Affetto e intimità avevano preso il sopravvento. I capricci? un po' in letargo, complice anche il fatto di non farlo 'sto sesso. Passano anche quattro o cinque gionri in cui non possiamo proprio farlo. La dinamica è ancora cambiata, nbel frattempo. Il pensiero di nuove esperienze e di continuare torna a riafforare. Sabato potremmo iterare e tornare in privé.


Anche perché AMan ha organizzato una sorpresa per il fine settimana del 9, 10 e 11 dicembre, un mercatino in Alto Adige. Rischiamo che si passi poi a gennaio. E la nostra curiosità rimane molto alta. Battere il ferro finché è caldo.

Dovremo tornare sulla questione della nostra dinamica, del nostro immaginario sessuale. Ci sono alcune immagini e quel gioco che dicono molto. Hanno detto e dicono molto anche di noi. Torneremo sul gioco e faremo un gioco.


samanthawolov

Nella neve

AMan wrote:
Egregia winter cinghiosprint, La potrei strapazzare un po'? Fino a vedere il codino ricciuto muoversi un po'? Fino a sentire qualche sublime grugnito? Solo un po'...?


AWoman wrote:
Strapazza strapazza, non mi pare vero! Che ti viene in mente? Anima e codino da diavoletto. Aspetta che arrivi domani sera che ti sistemo io.
Ho voglia di stare con te, AMan, di fare l'amore, di parlare, di una bella passeggiata sulla neve, di darti mille baci. Di fare mille cose.
Ti amo molto. Quando penso a martedì mattina. E' stato troppo bello. Ci siamo presi così, nonostante gli impegni che ci attendevano. Proprio il desiderio di noi, il desiderio di darsi piacere.

Nevica da ieri sera. Scenari invernali, da selva austriaca o dei carpazi, portano emozioni ed idee che sono voluttuose, prossime al desiderio erotico. Comunque molto vicine ad esso. AMan l'aveva messaggiata ieri sera: desiderio di un fuoco, di prepararti cibi pesanti dell'anima, di parlarti davanti all fuoco, perderci in quella danza ipnotica. AWoman, ti stendi li davanti al camino. Spengiamo le luci, spengiamo la musica, solo il fuoco e noi; ti faccio un massaggio, olio di mandorle dolci, essenza di coriandolo. Ti carezzero il ventre, i seni e le gambe, fin su, in cima. Le spalle, il collo. Poi li, se farai la brava, i bacetti che ti piacciono tanto, sul coppino...
Mangeremo. Poi cammineremo nel bosco bianco e incantato.

In realtà è stato un esercizio di piacere, che non ha trovato realizzazione: non ci siamo visti, se non per spuria occasione, con i nostri due bipedini.
Rimane la sensualità dell'inverno. Molte persone soffrono dell'autunno e dell'inverno. La natura e il suo manifestarsi sono mercanti grassi e rubizzi di momenti meravigliosi: basta riformulare il pensiero. Si riesce a trovare la meraviglia in ogni manifestazione, anche in quelle apparentemente ostili o spiacevoli. La felicità è una questione di mente. Poi la mente risveglia istinto ed emozioni.

Stamane ben 15 cm di neve.... Chi se ne frega.
Il passo di ... bloccato. Chi se ne frega.
Il treno è arrivato con 34' di ritardo. Chi se ne frega.
Fa freddo fuori. Chi se ne frega.

La era meraviglioso.
Punto.

A volte pensiamo a come possa essere fare l'amore nella neve. Non vestiti, proprio nudi!
Mai giocato o fatto la lotta seminudi nella neve?


funpics.dk

Tempus

Leggiamo il diario di MissOrchiDea, di dandi, di fujiko.none, leggiamo la risposta di fedifrago, una discussione accesa da Didi... un sacco di spunti interessanti, molto interessanti.
Poi ci sarebbero un discreto numero di nostri appunti: non siamo riusciti a postare vari nostri contradditori, anche interessanti.
Banda stretta per la nostra voluttà parolaia e pensatoria.
E quando scrivi, ti rendi conto, ricostruendo il pensiero, che tutto si rivive.
Tempus terribilis. Tempus fugit.
Una cosa alla volta.

mercoledì 23 novembre 2005

legge 62 ???

Leggiamo qua e la diciture come



Questo blog non rappresenta una testata giornalistica... bla bla bla ... legge n. 62 del 7.03.2001.



Abbiamo tentato di gugglare la legge per capire cosa regoli, ma si viene subissati dai riferimenti ai blog e siti che citano la legge.
Ma è una moda, un vezzo, oppure c'è qualche fondamento di ragionevolezza?

AnnA & Gianni

Avevamo visto, qualche giorno fa, che AnnA ci aveva linkati.
AnnA? chi è costei? Eravamo capitati sui sui luoghi web da cuckold...

MIIIIII
Che scombussolamento quelle immagini, la storia sua e di Gianni, i racconti, ne avevano combinate di tutti i colori.
Poi ci eravamo allontanati. Ad un certo punto del loro percorso AnnA aveva deciso di compiere il passo "professionale" e di passare da scambista a escort. Anche le sue amiche sono passate alla libera impresa economica.
Noi terremo molto, molto lontani i denari dal nostro eros.


Ha iniziato a pubblicare il suo blog (e stamane risulta cancellato...)
Le dobbiamo sicuramente una delle scintille che hanno portato alla nostra reazione.


http://sexpatatina.splinder.com/
http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=34455

martedì 22 novembre 2005

Dinamica

Strana la dinamica di questi giorni. Dopo la visita al secondo privé.

Sembra quasi che nella bilancia emotiva, il piatto della trasgressione si stia alzando, e quello della sessualità sottile e affettuosa stia abbassandosi.

Sarà contingente? Solo una fase del nostro rapporto?


Ieri sera a cena parlavamo di come siamo fatti. Due cancri. Emotivi e volubili. Grandi gioie e malinconie.

Ci piace come siamo fatti. Il nostro andamento a fisarmonica. Essere un po' matti, poi seri. Un po' perversi, poi teneri amanti. Buttarsi nella vita, poi essere indolenti e oziosi.

In questi giorni sentiamo più desiderio d'intimità che voglia di piaceri oltre. Sembra quasi che il desiderio e la curiosità di trasgressione si stiano diluendo nell'unione intima, tantrica.


AMan si chiede se non ci un po' di timore dopo il flop fisico all'Arena e a la partenza a scoppio ritardato al Femme Chic... (certo che i porno attori mandrilli... mica facile, zio petardo)

Riuscirà a essere potente, gagliardo in quei posti pubblici, come nel privato? L'eccitazione cerebrale e la curiosità hanno giocato i loro scherzi.


Questa del timore è una tessera del mosaico. Sicuramente, ora, lo spirito trasgressivo è un po' lontano.

Anche stamane, quando ci siamo amati analmente. A parte le parole sussurrate da AMan ad AWoman su un'idea di doppio piacere, a parte quelle, è stata intima unione, più che trasgressione.


La desideriamo ancora, sotto sotto, la trasgressione. Sembra un po' sonnacchiosa però.

25 persone

AWoman wrote:
Ho solo 25 persone davanti... Mica male eh!? E' stato bellissimo.


AMan wrote:
25 persone davanti. E dietro?


AWoman wrote:
Che scemo! :-*

Siamo stati scorretti

Ehhhhh??? Già ora? pfhhh

Potremmo odiarla quella suoneria. AMan, che sonno...

Il_menga_di_cellulare ci ha sorpresi abbracciati. Due cozze innamorate. Altro che puccipucci...

L'orsone bestione mi ha iniziato a fare i grattini sulla schiena. Non avevo molta voglia di alzarmi. Così presto. Alle 7 e un quarto dovevo essere a [...].

Esami del sangue stamane. Abbiamo deciso di farci fare gli esami del sangue: HIV ma non solo, Tutto il resto. Stamane era il mio turno.

Allora non ti faccio la spremuta, mi ha detto AMan. No no, non posso prendere nulla.

Ha tirato un sospirone e ha iniziato.

Ha iniziato colle sue mani: mi scioglievano, in quei rigiri sulla mia schiena, quei su e giù delicati, impercettibili quasi.

Ho preso le sue mani e le ho messe fortemente sui seni. Mi piace.

Avevo voglia. Si è messo a ridere: aveva capito tutto. Prima mi ha chiesto "ma anche voi donne... l'ingrifo del mattino... ?" e io gli avevo risposto "certo! anche noi" Beh, non è così facile... non si vede! mi ha risposto. Abbiamo riso. E poi c'erano quelle sue maledette mani, mi hanno fatto morire.

Mi sono messa su di lui, quanti baci. Sentivo il suo desiderio che cresceva. E' sceso a prendere il cappuccio. Poi sono scesa io, su di lui. Mi sono seduta su lui. Mi sono tolta la maglia bianca della notte. Ho visto i suoi occhi, raggianti. Mi ama con gli occhi, proprio un maschio, 'sto AMan. E guarda e guarda. Mi ha preso i seni e li ha tormentati anche quelli.

Mi piace quando sono sopra di lui. Posso regolare il mio sesso sul suo. Poi lo vedo sotto, un po', come dire, potente ma impotente. E mi diverto a cavalcarlo. Ha preso i miei fianchi e ha iniziato, con forza, ha muovere il mio bacino, a farlo basculare sul suo cazzo. Sentivo il mio clitoride strofinato dal suo pelo.

E' difficile resistere.

Poi un dito, nel mio ano, mi ha messo. Sa che non resisto...

E' stato un crescendo continuo. A volte mi stupisco di questo marea che monta. Un orgasmo sparso, lento, crescente.

Mi sono venuti dei pensieri...

AMan ha capito, ad un punto , mi ha fatto più forza col suo dito e mi ha detto "puoi immaginare quando avrai due cazzi in te? come godrai? quanto godrai?" Che stronzetto. AMan, Sa che poi non capisco più niente.

Gli ho detto "quanto tempo è che non ti sento dietro"? AMan mi ha tirato a se, mi ha stretto e mi ha sussurrato "senti, ciccia, è un po' tardino, direi".

L'ho guardato. E' bastato uno sguardo. Ha fatto per alzarsi e prendere il lubrificante. Gli ho detto "non c'è tempo". Abbiamo riso ancora.

Avevo troppo voglia. Ho preso il suo cazzo. Con calma, l'ho messo dentro. Avevo voglia. Sentivo un calore e un rimescolamento mentre abbassavo il mio bacino e mi entrava nel culo.

A volte mi stupisco. L'ho preso, con decisione. Addirittura senza lubrificante. Siamo stati analmente scorretti. Non si fa, sensa lubrificanti. E noi lo abbiamo fatto, Mi garbava così e l'ho fatto.


Gli dicevo vieni, vieni anche tu. E mi guardava, felice e strafottente. No cara, proprio no. Ora tocca a te. Mi guardava, sorrideva e mi strizzava i seni.


E la marea che sentivo crescere, superficiale, è diventata un onda dentro, dietro. Fino all'acme.

Ho goduto. Molto.



AMan ha aspettato qualche attimo. Poi mi ha detto: ora tocca a me. Mi ha eccitata, perché è stato deciso, quasi, duro, di poche parole.

Metti alla pecorina.

Mi sono girata e l'ho accolto, tutto. Non posso vederlo così. Ma sentivo i suoi muscoli vibrare, e lui grosso nel mio culo, le sue mani che si aggrappavano ai miei seni. Mi ha inculata così. Mi piaceva.

Ho preso la mia mano e ho iniziato a toccarmi davanti: mi ha detto "mi fai diventare matto così"

Ha aumentato, i colpi forti e regolari. Non lo vedevo ma percepivo la sua voglia di me.

Mi ha detto "adesso ti sbatto proprio".

Credo che il mio respiro profondo lo abbia eccitato, perché ho sentito il suo rantolare, poi il lascarsi andare sulla mie schiena, i baci sulle mie spalle, sul mio collo.


Ero in macchina, quasi arrivata al poliambulatorio. Suona il cellulare, un messaggio.



AMan wrote:

"Sei la mia cherubina. Cherubina sodomita"



Data astrale h06.43_mar.22.novembre.2005


midbrowart.com

Come bisnonni

samanthawolov


Ore 17 e 45 precipitomi nel traffico nel buio solcato di luci, di tubi vomitanti carburi aromatici, di ruggiti della citta.
I tuoi muscoli iniziano a scaldare te e loro, leggero bruciore d'acido lattico. Sfrecci pedalando nella giungla metropolitana di scatole di latta con persone ingolfate dentro.
Te la ridi, tu essere velocipedizzato che trapassi la giungla.
Hai in mente il tuo progetto di leccornie e di delicatezze serali. Ti prenderò per la gola e per i sensi, AWoman.
Poi il kazz di treno anarchico. Quanto sono anarchici i treni e i loro programmi improbabili, ore 18 e 02, treno oscuro delle 18 e 05, freddo, oscuro, colmo di esseri ansiosi dubitanti ostili. Non sopportano quell'anarchia imposta. Senza toro meccanico, correnti spente e assenti, non ha linfa vitale quel treno. Il treno è morto, cadavere meccanico ritardatario inerte sui suoi binari. Immagini il desco, il cibo caldo e profumato, il rosso nei calici, riflessi di candele che si affogano in quel rosso rubino. Bussano. Apri la porta e sorridi vedi i suoi occhi, le sue labbra, poi di nuovo gli occhi. E l'abbracci a lungo, forte. Senti che stringi e il suo respiro, è un mantice tiepido, allegro, il torso che abbracci, quell'essere che baci, che desideri col resto delle membra, del cuore.


C'è il ritardo, 30' stamane, 25' stasera. E lei arriva prima di te. Ti attende ed entri assieme. Il gioco è quello di preparare insieme, a questo punto. Sono i preliminari. Dei sensi di gola&palato. Poi plateau. Poi pace.
Corri corri, precipitiamoci di nuovo nella vita, nella palestra. Insieme con amici per minuti 90 e passa. Cadute e projezioni. Gradisce un po di qi yong, stasera? E abbracci. AWoman, non credo ti projetterò. Vieni qui che ti stringo. Vedo i tuoi seni procaci, appena celati dal cotone grigio. E i capezzoli? sai che li vedo appena pronunciati e solleticano i mei pensieri.

Ore 00 e 07. Salgo, AWoman, salgo: troverai il giaciglio caldo. Con me dentro ad attenderti. Liscia di pelle, vieni qui. Accanto a me. Ti stringo. Ti bacio le labbra, mi addormento sulle tue labbra. E poi scenderò colle mie mani lungo il dorso. Salirò con le mie mani lungo polpacci e incavi di ginocchia e cosce.
Ma, e questo triangolo che è? Cos'è questa cornice per il tuo retro? perché mi fai questo, brutta stronza? lo sai, mi ero addormentato per una manciata di tempo sulle tue labbra. E tu, impertinente, ora mi desti così?


Allarmi a te, AWoman, perché non resisterò a lungo.

AWoman...?
Si?
Hai una fica fantastica. Mi stringe, mi strizza, tu mi tormenti. Posso innamorarmi della tua fica goduriosa, ingorda? Stringe bagnata, quanto mi stringe.

Siamo nel buio, mi baci colla bocca e sento il mio cazzo, lì, stretto dal centro del mondo. Ti stringo e ti abbraccio. Siamo come i nostri bisnonni... Come diceva il prete, tra le tue gambe stringenti giaccio e ti abbraccio. Però non avevano tutti i torti, eh? E' tenero questo giacere missionario. Nonnetta.... ci amiamo nel buio, in silenzio, sotto il piumone.
Non resisto. Impertinente e sfacciata, mi hai irretito. Non resisto, tu vuoi la mia resa.


Data astrale h00.34_mar.22.novembre.2005

lunedì 21 novembre 2005

Come in un film porno...

uomoggetto aveva sollevato la questione del "come in un film porno" (Porno Film (Science Fiction))
Il 99% della produzione porno è di pessima qualità, praticamente rifiuti tossici di erotismo

  • improbabile
  • falso
  • violento
  • meccanico
  • freddo
  • finto
  • volgare
  • demente
  • patinato
  • sessista
  • plasticato
  • algido
  • kitsch
  • +&%#$ç¿xx@!!
  • ...
Quindi giuste le obiezioni di uomoggetto sul paragone infelice.
Pensiamo alle ns prime avventure nei privé. Eruzioni oscene investono i partecipanti, lapilli che ci hanno messo quasi ko. Eruzioni di emotività di tipo erotico e sessuale talmente oscene che hanno cortocircuitato la parte fisica dell'eccitazione di AMan.
Una volta ci guardammo un pezzo di un semi amatoriale francese: era, grazie a Dio, ancora abbastanza osceno, ma comunque scadente. Ci trovammo freddi, annoiati, lontani qualche era dalla nostra oscena eccitazione.
Attenzione: la pornografia è bella, la pornografia è sana, la pornografia fa bene alla forfora; manca un dettaglio: nella pornografia di massa, del "mercato", manca l'oscenità. La splendida oscenità che muove le emozioni.
AMan è andato in passato alla ricerca di qualche film pornografico sufficientemente osceno: butta via il 98.97% della cinematografia statunitense, via i "giappi", coreani e "musi_gialli"in genere che sono violenti, cerebraloidi ed essenzialmente sadomaso, rimane qualcosa (poco) in quella europea. Ed è difficile trovare un bel film osceno, veramente un'impresa.
Puoi essere molto più osceno, nei tuoi pensieri, nella tua immaginazione, nella tua realtà che in film posticci e falsi.
E' attesa ora, per venerdì, attesa di prossime luculliane oscenità. C'è una dinamica interessante che si è sviluppata in questi giorni, ma ne riparleremo.

A proposito: condividiamo il pensiero di Ovidie...

Prima di tutto vorrei fare una distinzione tra pornografia ed osceno. Utilizzo il termine osceno nel senso più positivo del termine. E' ciò che in un contesto sessuale ci tocca emotivamente così tanto che rimaniamo sconvolti. Non è osceno  un atteggiamento o un proposito che va contro i nostri principi. L'osceno si limita all'ambito sessuale, esplicito o meno; definire qualcosa di osceno con l'intenzione di condannare è una sciocchezza. Osceno è qualcosa che ci turba sessualmente, in maniera intensa. [...] La pornografia non sempre è oscena. Non basta la rappresentazione di un atto sessuale reale per avere l'osceno. Una fotografia o una pellicola pornografica hanno successo solo se sono osceni, vale a dire se provocano in noi un'emozione positiva profonda, come il film comico ha successo solo a patto che faccia ridere lo spettatore.

E ancora:

Con l'invariabile concatenamento di sistematico di posizioni e pratiche, la scomparsa progressiva di umanità e intensità emotiva, il cinema pornografico ha perso una parte della sua oscenità positiva. Diciamolo chiaramente è  diventato "noioso".
Per ovviare alla noia dello spettatore, i registi si sono sentiti in obbligo di aggiungere degli artifici spettacolari, tanto per attirare un minimo l'attenzione. [...] La pornografia europea non sa più cosa propinare allo spettatore per colmare  il recente impoverimento  della dimensione eccitante dei suoi film. Per il fatto che ha voluto ripettare le regole dell'industria dello spettacolo e dell'economia di massa, che si è imposta tabù e proibizioni, che ha posto dei regolamenti integrando l'uniformazione del corpo, ha perso piano piano una parte della sua libertà e della sua dimensione sovversiva.


Ovidie
Porno manifesto
Storia di una passione proibita
Baldini & Castoldi editori
p.  59-60, 130-131

Oscenità

Oscenità

Dal lat. obscenita¯te(m), deriv. di obscìnus 'osceno'.

o - L'offendere il senso del pudore, la riservatezza che per costume circonda le cose sessuali

o - Discorso, parola, azione oscena

o - Opera molto brutta, di cattivo gusto

(Garzanti.it)



Oscenità ha varie connotazioni. Oscenità e l'aggettivo "osceno" derivano dal termine greco "ob skene" che significa letteralmente "fuori scena". Questo era dovuto al fatto che nel teatro greco gli atti violenti erano commessi fuori dalla vista degli spettatori. Il termine è quindi passato al termine latino "obscenus", con significato di "sporco, ributtante, detestabile" (forse derivato da ob caenum, letteralmente "da sozzura".

il temine à spesso usato in contesto giuridico e legale per descrivere espressioni (parole, immagini, azioni) che offendono la moralità del tempo. (wikipedia)


Genista@flickr.com

domenica 20 novembre 2005

Ciò che deve accadere accade


Caso gioco forza sorpreso di piacere inorridito


Molte più cose ben più strabilianti dimorano quaggiù
Sfarzosi paramenti d'antiche cerimonie smesse
Molte più cose ben più sorprendenti vengono in visita imprevedibili
Percorsi incomprensibili tracciano alfine la nostra vita irriducibili
Irriducibili irriducibili


Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade


Accade
Tabula Rasa Elettrificata
C.S.I. & G. L. Ferretti

Dbt 14 - Luogo centrale

Al termine di ciò che accadde nella stanza del letto del baldacchino bianco AWoman ed AMan si fecero qualche scampolo di decompressione.
Ormai usciti e nell'area pubblica del privé, seduti  a discorrere, a confidarci le nostre sensazioni di complici, doop un po' avevamo scorso passare Toy &Titti  e li avevamo ringraziati. C'era stato un breve momento di imbarazzo quando si è passato, durante la presentazione, dai nick ai nomi. Mah, continuare a spacciarci per AWoman, AMan? anche nel mondo reale? richiederebbe un'attitudine alla doppia personalità della quale siamo completamente sprovveduti e quindi ciao bao noi siamo [...] e [...]. blablabla sorrisi e pensieri. Ti rendi conto che sei con persone, con esseri umani. La circospezione? vada a quel paese... Anche con loro un breve scambio di opinioni, di saluti, un arrivederci. Allentata proprio la tensione!
La tensione è stata forse la sensazione dominante nel corso della serata all'Arena: intendiamo, anche nel bene. Abbiamo usato il termine "rodeo" ed è vero: il vortice di emozioni è stato indescrivibile e speriamo duri ancora molte volte.
Avevamo capito che la vita, dopo una certa ora, era nei vari luoghi privati all'interno del privé. E la nostra curiosità rimaneva alta. In pista non c'era quasi più nessuno, qualche coppia che transitava nel corridoio centrale, per uscire o per andare in altri posti.
E quasi di fronte a noi due pesanti cortine celavano l'incognito dell'ultima stanza, quella, l'unica che non avevamo ancora visitato. La curiosità era molta. Inoltre già si era sviluppata quel'embrione di intimità e di unità incredibile: avevamo due corpi due menti ma uno stesso andamento, una stessa dinamica emotiva. Bastarono uno sguardo e poche parole per alzarci, dirigerci alle cortine, spostarle, entrare.
Di nuovo l'immaginifica scoperta di un altro luogo.
L'impressione (a distanza di 21gg) la sensazione principale di quel luogo centrale, il ricordo che porta ancora la fu la musica.
Arenaclub.it
Durante tutta la nostra permanenza in quella stanza centrale la musica fu decadente, suadente, erotica, intrigante. Della lounge, qualche buddha bar? o qualcosa del genere, cantata in russo crediamo. Sei li e vivi, nei colori rossi scuri, i velluti damascati, corpi nudi nel lettone centrale, copie e donne e uomini disposti lungo i divani sul perimetro della stanza, quelle atmosfere di boudoir, il caldo dei respiri, l'odore di seme, i profumi di incenso. E quella musica: non era musica, era una pozione di note, divina nel ritmo, nella lirica, nella tessitura.


Mancava il fumo di sigaro, il profilo di San Giorgio oltre la finestra (nell'Arena non ci sono finestre), e saresti stato in un meraviglioso e dedadente bordello, con Tinto, a Venezia. Anzi, molto meglio, decisamente meglio. Quelle persone erano lì per puro piacere, non per motivi venali.
Avevamo trovato posto appena entrati, a destra (si intravedono i divani oltre la tenda di destra). La folla di donne e uomni, seduti, contorti, affogati in loro lungo sui tra i divani era eccitante, conturbante. Era la realtà fisica della lussuria. Raffinata, pacata, fatta di sospiri, di movimenti pacati.
Le due coppie ai nostri lati si stvano baciando voluttuosamente, intensamente. Tutte le forme di piacere agivano in quel luogo, come negli altri. Sul lettone in velluto rosso damasco rettangolare due donne si stavano consumando di baci, si leccavano seni e capezzoli, si digitavano piacere nei loro sessi. I due loro compagni, nudi anch'essi, contribuivano con attenzione, quasi fossero paggetti del rito del piacerecelebrato dalle due vestali.
I respiri delle due donne si stavanoi trasformando in lamenti, in gemiti col proseguire delle stimolazioni.
Inltre, ooooh, finalmente, per la prima volta, due maschi completamente ignudi, i bei glutei di quello che ci dava le spalle, il busto del secondo, quasi nascosto oltre le due donne attorcigliate.


AMan era completamente preso dalla curiosità, dallo stupore, dall'eccitazione di essere lì e di godere della vista del piacere altrui. E' una sensazione difficle da spiegarsi. Potremmo pensare allo stupore che i viaggiatori dell'Ottocento provavano arrivati in certer piazze, sotto le logge di città italiane, o in punti selvaggi, verdi e lussureggianti di valli degli Appennini. Un senso di stupore curioso ed eccitato.
AMan si sedette dietro di me e iniziò a parlarmi, sottovoce, interroto dai baci sul collo, dalle sue mani che mi accarezzavano i capelli, mi stringevano i seni oppure, una volta estratti di nuovo dal corsetto, ad accarezzarli, quasi una tortura quelle carezze che evitavano, non so se perfidia o tormento sessuale, i mie capezzoli eretti e induriti. Non potevo quasi credere alla mia eccitazione, sentirmi così amata e desiderata, ... bramata, da AMan e da altri uomini e donne che smontavano le mie resistenz morali, curva per curva,  entravano nei miei occhi. Io, che mai avrei pensato di poter essere eccitata, umida in un luogo così. Si il mio sesso, sotto la gonna, se ne stava andando per i fatti suoi, ignorando completamente gli scrupoli, i ruderi fermi della moralità tradizionale.


Si, AWoman, sentivo il tepore del tuo corpo, delle tue spalle scoperte, il profumo lieve e mite di bergamotto e datteri che, fatuo, arrivava al mio cuore. E oltre la tua nuca, oltre il capo desideravo e accarezzavo, la mia vista distratta da quella polla di seta capelli scuri, scrutava, famelico, ogni particolare di quel girone di lussuriosi, come noi, che meravigliosamente, rendevano la nostra realtà, noi due, tu ed io, incommensurabilmente meglio d'ogni possibile e decadente esercizio di immaginazione.
I nostri respiri silenziosi, erano diventati più profondi e quasi unisoni.
Era un continuo valutare se cedere alla nostra curiosità novizia o se iniziare ad esercitare i nostri corpi.
L'eccitazione mentale era padrona e tiranna: la mia cappella si era un po' inumidita, di un sospetto di orgasmo. Solo un sospetto, perché tutta l'energia era sopra, a captare i segnali di piacere, il tuo profumo, i gemiti delle coppie, i movimenti barocchi delle due protagoniste al centro, i colori carichied oscuri, la musica carica come un dolce arabo, il tuo lasciarsi andare.
Ancora una volta avevo infilato le mie dita nervose e curiose, sotto la gonna, sopra il ventre morbido e delicato, sotto quel triangolo di pizzo rosarossoantici.
Eri bagnata. Incerto fino all'ultimo, scorrendo verso il basso quel poco muschio riccio e capriccio. Era asciutto ma poi, più sotto, si dischiude il caldo bagnato. 37 gradi_circa di piacere. Umido. Caldo e suadente come quella musica, come il profumo rosso cupo di respiri e damaschi.


Ci guardavano. Mi hai reclinato per qualche attimo in avanti, ti sei spostato, ti sei alzato e messo innanzi a me. Le tue mani, che amo meraviliose, mi hanno sollevata, spostata un poco indietro, verso lo schienale del divano. Poi con decisione mi hai quasi stretto la caviglia destra, m'hai divaricata, m'hai alzato lo stivale sul divano, infilzatone il tacco nel tessuto molle del divano. Quindi lo stivale sinistro.
Ecco, non credo quasi, ma il tuo capo, i tuoi capellli scuri sono sotto di me. Hai fatto quasi violenza a quei pochi centimetri di ricami e la tua lingua...
Respito a fondo, non posso credere al mio piacere ad essere qui, con te, aperta a te, amore mio, aperta a viste ingorde che non puoi osservare tu, ora.


Eri meravigliosa. la tua oscenità ora era celebrata in pubblico. Non so, AWoman, se oscena o divina. Eri una dea ai miei occhi.


Le due donne avevano compiuto il tragitto e le grida, forti questa volta, avevamo violato l'erotismo della musica per imporre quello del loro acme.
Si erano abbandonate, distese sul divano rosso rettangolare centrale; lentamente, i maschi, poi loro, uno ad uno, si erano spostati ai lati, vestiti, ed infine se ne erano andati.
Era diventato tardi e molte coppie erano uscite. Anche quell'uomo giovane colla sua compagna, a destra; erano stati carini e ci avevano salutato cun un "ciao ragazzi".


Sentivo solo il sapore acidulo del suo sesso. Era lei, il gusto di vulva, della mia donna, femmina, amata, complice, compagna. Solo quello nel mondo.
E sapevo che sarei dovuto arrivare ad un punto importante.
Feci quasi un po' di fatica, palmo della mano destra in alto, medio ed indice arcuati verso l'alto.
Ormai il concerto era tra esse ed il tuo punto centrale.
Sentivo tenderti e la tensione mi guidava al luogo giusto, tra la tua carne, i tuoi nervi e l'osso pubico. Tu sopra, vedevi il resto della sala. E gli altri corpi e gli altri sguardi su di te. E  il mio capo muoversi in fondo al tuo ventre.
Ho fatto quasi fatica, le dita affaticate. Sentivo il tuo tendersi.
Non resisti, AWoman, quando sono li. Non puoi resistere.
Il luogo centrale del piacere, ha una G stampata a fuoco nella mia testa, nel mio cuore.


Eravamo rimasti solo noi, la tua cascata di piccoli baci sui mei occhi, sulla mia fronte.
Un uomo dello staff raccoglie le cortine con due cordoni. Un paio di sguardi a noi e sparisce. 

sabato 19 novembre 2005

Dbt 13 - La mano

Delle faccende della stanza del letto col baldacchino bianco
Dei baci lascivi di AMan per AWoman
Dei primi contatti di una coppia (Toy & Titti)
Del singolo oscuro masturbante e desiderante
Della mano, delle mani
Delle reazioni di AWoman
Delle reazioni di AMan
Di ciò che avvenne dopo i baci sul collo e sui seni scoperti
Di ciò che fu prima degli avvenimenti della stanza centrale


Purtroppo perso e riscrivere tutto proprio non se ne parla.

venerdì 18 novembre 2005

Seniores


E' buffo, sono al bar e guardo la gente che va e viene. Mi soffermo su qualcuno che ha la faccia per bene, forse un tipo casa e chiesa e mi domando se sarà un tipo che si fa delle scopate in un privé.
La cosa che mi ha sconvolto di questi posti è che ci potremmo trovare anche i nostri genitori. Minghia!


Da questo punto di vista sono spocchiosa: all'esterno metterei un bel cartello


VIETATO OVER 60


Porca miseria, che gli facessero dei posti adeguati a 'sti nonni. Ogni tanto mi vengono dei pensieri... pensavo al vecchietto, quello da infarto; mi da fastidio solo l'idea che faccia il guardone.
Mah, oggi butta così.

giovedì 17 novembre 2005

Eros educativo

AMan wrote:
C'è1Collega nnBruttina nnBellina, bassina, vestitaSempre 1Po'Sexy. 1Po'. 2SeniAPunta sottoLeMaglieBravine,la miniCortina. E' laida. E slavata.
VorreiSbatterla. Tu decideresti comeSvezzarla, comeEducarla all'Osceno, condurresti senzaRispetto ilMioKazzo inLei. Poi laSuaBocca soddisferebbeTe. Com'èLaida. 6 suxba, AWoman!


AMan wrote:
M'èVenuto 1Attacco diErosCattivo,educativo. OdioIlPucciPucci, leDonnine xBene. SonoVolgari. xQuesto tiAmo, acerba,soave,spigolosa,energica. Come6 t'amo


AWoman wrote:
AMan, che ti sei bevuto? Prima di svendere il tuo bel cazzo a qualche slavata ci penso per benino. C'è di meglio in giro. E forse, dico forse, ho qualche preferenza per farmi leccare la fica, una nn bellina, nn bruttina non basta.
Ho ancora delle preferenze. Ti eccita la tipa? vedi tu, libero di fare. Con qualche vizietto extra.... :-*
Ho voglia di tornare al privé


AMan wrote:
Vizietto extra??
La troietta_gatta_morta_slavata? nnMiGirerei neppure xStrada. E' 1Fantasia: usarla xIlNsPiacere, smuoverla,cazzo, farlaGridare,Gemere. Avrà 1Parte vera?


AWoman wrote:
Prima o poi l'avrà... ma x te voglio il meglio. Non lo svendo il tuo bel cazzo. Quando andremo al privé e ti sarai calmato un po' sceglierai chi ti aggrada e io sarò tua complice. Anche sdolcinatamente, "ti amo"


AWoman wrote:
Magari mi fai un favore: sceglila che non abbia un vecchione bavoso al suo fianco.
Il mio occhio vuole ancora la sua parte: prima godo cogli occhi poi col corpo


AWoman wrote:
Ho il viso che mi prende fuoco. Da [...] ho bevuto del Merlot. Sono super eccitata. Pericolosi i msg che mi hai mandato


AWoman wrote:
x una che ha del Merlot in circolo il "vorrei sbatterla" ha suscitato effetti collaterali non piccoli. Mi sento ancora il viso che prende fuoco.
Minghia, sono una mina vagante, ma anche tu non scherzi. Bene be, questo fuoco mi fa veramente bene


AMan wrote:
Eppure, nnSenti keMentreTiLecca, lodaLaTuaFica? nnSenti laSuaTestaKeUrta controIlTuoSesso? sonoLeMieSpinte nelSuoQlo, aVolteEsagero. LaSlavataGeme. AnkeTu mentreTiSciogli

Un po' di esaltazione cattiva, povero AMan. E' divina la sua donna. E scioccamente, non accetta quel laido, sciapo vorrei_ma_non_posso. Il gattomortismo. Lo so, AMan, tu e il tuo animale preferito, il lupo. Canis Lupus. Altro che felix, li detesti quelli.
Kazzo si figheggia così quella gatta insulsa?


ortoteatro.it

Spiegamento di stelle

Uno spiegamento di stelle orbita sotto la gonna: dicono che tu le hai accese.

Quindi sollevala...e rassicurami!



o inouï, farouche


 

Monogamia - 1


  • Un amore non può tarpare l'affettività, la sessualità, la libido del proprio amato, facendoli rinsecchire.
    Ecco, poliamorismo al posto di monogamia. Ama e fa ciò che vuoi.
    A-Woman, A-Man
    Cuckoldismo...?


  • Coppie, la nuova monogamia
    Inchiesta del New York Magazine: solo così un rapporto può durare tutta la vita.
    La chiave nella bisessualità (ma solo delle donne)
    La fedeltà finisce il venerdì. Il weekend si trasgredisce insieme. «E’ la seconda rivoluzione sessuale»
    (Corriere.it)

corriere.it

Astro infilzato

Avevo atteso AMan, ieri sera a casa. Anche ieri la vita ha voluto che fossimo liberi dai nostri impegni familiari. Per mio orsone il mercoledì è dedicato alle sue arti marziali (allenamento avanzato) e così l'ho atteso a casa.
Mi era quasi venuta l'idea di vedermi un film spinto, su SKY. Glielo avevo scritto. E la risposta di AMan non s'era fatta attendere


AMan wrote:
Un film spinto???? Sicura? non ci sono più le AWoman per bene di una volta. e noi ci garba. Molto! Tu nn puoi immaginare... mi fai impazzire così.


Sento che sono cambiata, ultimamente. E' così naturale, e pulito, lasciarsi andare, così amata, e accettare anche le mie parti oscure che normalmente sono considerate morbose o condannate come immorali o indecenti. E' semplice e avviene con naturalezza. Così sento il mio cambiamento che avviene. Dolcemente. Mi sono quindi divertita, a suggerirgli quello che non avrei neppure accennato mai ad altro uomo, fin'ora. Un miracolo questo potersi raccontare, con senso di accettazione, accoglienza. E stima. Anche un po' egoisticamente, perché poi mi dice che mi ama, che lo fanno impazzire questi miei desideri ed idee. Si, vedersi un fim così su SKY, abbastanza innocente, tutto sommato. Eppure ora glielo posso dire. E raccontare. Con mio compiacimento e suo piacere. La mia educazione è sempre stata molto ... rigorosa, quasi tabù su quasi tutto ciò che riguarda il sesso.


E' arrivato a casa quasi all'una. Ci siamo abbracciati e amati. Sono contatti lievi. Non potrei dire erotici, anche se lo sono. Piccole carezze, abbracci forti, mani che scorrono sulla pelle liscia della sua schiena, delle sue mani sulla mia schiena, sui miei glutei.
Mi piace molto. Era stanco e ci siamo addormentati così. Ci siamo detti che meriterebbe un diario anche ogni rara sera in cui ci concediamo, con levità al sonno. E anche i risvegli.


Credo che la sveglia sia suonata quattro o cinque volte, stamattina. Uffa!
Il mio tirolesone era ancora cotto, avevo visto i suoi occhi ieri, affaticati (mi avevava detto che avevano sgobbato duro in palestra). L'ho accarezzato, a lungo, colle mie mani. Molto delicatamente.
Risvegliato.
Anche il suo piacere. E le sue mani.
Godevo le sue dita che mi carezzavano i capelli, il capo, la cute, quasi a disegnare dei cerchi piccini.
Lo fa spesso.
Il suo pene si è ingrossato. Via via più.
L'ho anche preso in giro "bruttone, se ti avesse visto la signora bionda accanto a noi, sabato, codesto affare, cosa ti avrebbe fatto? eh!?"
Ha avvicinato la mia mano al suo fallo e ho continuato le mie carezze.
Poi ha aperto gli occhi. Non so quanto possa capire il suo piacere, il piacere di un uomo di guardare. Guardava me.
Ero di fianco a lui, le gambe distese sul letto, appoggiata sul suo busto a sinistra.
Mi ha scostato i capelli. Mi ha guardata.
Mi ha fatto i complimenti per il mio intimo. Intimo? Gli ho raccontato che era una semplice camiciona bianca in cotone grezzo che non uso più. Quasi del tutto sbottonata.
Mi guardava. Ha infilato le sue mani e ha preso i miei seni. Nelle sue mani.
Ho sentito che anche il mio piacere stava arrivando.


Ha preso i miei seni, delicatamente. Vedevo i suoi occhi gaudenti, guardavano me e le sue mani piene delle mie coppe.
Strano... Era molto delicato, quasi non maschile quel tocco.
Anche io guardavo il suo piacere.
Poi le mani si sono mosse, intorno ai mie seni, all'areola, senza toccare la sommità. Quanti tocchi lievi e circolari.


Si è accorto della mia eccitazione e ha iniziato a giocare con quelle sommità erette e sensibili.
Mi ha detto che gli piacevano, quelle cilindretti "quasi di cuoio".
Mi ha chiesto se glielo baciavo.
Si è rallegrato quando gli ho detto, prendendolo un po' in giro, di durezza e dimensioni: i maschi sono tutti uguali su questo...
E poi l'ho baciato. Prima in superficie, poi sempre più mio. Mi dava piacere sentire le sue mani che mi pizzicavano le gambe e la schiena quando gli facevo una leggera depressione, un po' di vuoto.
Era il piacere di ritorno di quello che gli stavo dando.
Poi mi ha fermato.


Era già tardi. AMan mi fa "la mattina della sveltina numero 2? Oggi però ti faccio faticare.
Mi sono alzata per il profilattico.
Poi, lui che continuava a guardarmi, mi sono seduta su di lui. Non so cosa potrebbe scrivere un uomo. Io vedevo i suoi occhi che piano si chiudevano.
Nonostante mi avesse quasi consumata, col suo sguardo, occhi aperti e famelici, fino a quel punto. Sentivo il mio sesso caldo. Era come se volessi infilzarmela, infilzarmi, trafiggermi sul suo cazzo. Sentivo la mia vulva proprio bagnata, specie quando mi sono inclinata in avanti, mi piace la stimolazione del mio monte di venere, così. Sentivo il mio pelo bagnato. E caldo.
Mi infilzavo, mi incastravo su AMan.
Vedevo i suoi occhi chiusi.
Le sue mani mi hanno pizzicato le cosce, la schiena, hanno stretto i miei seni tormentato le mie "palline di cuoio".
Mi ha stretto e pizzicato via via più.
Ha rantolato forte. Si è abbandonato completamente a me.


Mi sembra di vivere un'altra realtà. Sono al di sopra di tutto. E di tutti.
AMan, mi dai tanta felicità, come fossi una stella nell'universo, circondata da bolidi che mi ruotano attorno senza sfiorarmi.
Ieri sera ti ho atteso col cuore e palpitazioni.
Nel grigio di queste giornate sei il mio astro splendente.

Data astrale h07.43_gio.17.novembre.2005


mercoledì 16 novembre 2005

Scossa leggera

samanthawolov


Ho sentito una contrazione. La falange dell'indice, affogata nel tuo ano, ha percepito una scossa leggera. Non avrei potuto accorgermi altrimenti. La tua mano sinistra, le sue dita... stavi giocando col tuo piccolo glande e mi accarezzavi il viso, il naso, senza volerlo.
Ti guardavo da sotto. Sapeva d'agro, di dolce il succo delle tue piccole labbra. Guardavo da sotto il tuo arrenderti ad occhi chiusi. E la mia lingua aveva il tuo sapore.
Fino alla scossa leggera.

Data astrale h07.15_mer.16.novembre.2005

Beati loro

Avevamo scherzato ieri, con qualche SMS. Ad AWoman era piaciuta l'idea ed AMan aveva continuato a stuzzicarla tutto il pomeriggio.


AMan wrote:
Squaw, stasera dovrai darti un po' da fare. Mi sa che dovrai tirar fuori la tua parte maschiaccia.

AWoman wrote:
?

AMan wrote:
Ti ricordi il regalo? Sei pronta?


AWoman wrote:
Stasera? non so... Io desidero che tu...


AWoman wrote:
Ti faccio vedere io...


Poi abbiamo fatto tardi, per questioni di prospettive lavorative, curricula, etc. Libido e capricci sepolti da un cargo di sbadigli.
Leggiamo le avventure di Luca & Lella e ci chiediamo come facciano a reggere lo scambio energetico travolgente insieme a quegli orari impossibili. Beati loro.
Sopresa rimandata.

Erogenia


MSP wrote:
Sono sempre più convinto che la capacità di godere del culo sia quasi esclusivamente un fatto culturale.

Il "sapere come" oltre ad aiutarti a scoprire una sessualità da veri cammelloni ingrifatoni ingordoni è anche un esaltatore di sapidità. Porta la tua mente (che è l'organo erogeno principale) ad immaginare, a sentire le vibrazioni di prossimi momenti di voluttà, ne anticipa i gemiti.

Ieri abbiamo acquistato da Feltrinelli Le confessioni di Lara X. Scopriamo, nella seconda di copertina, che l'autrice catanese (classe 1968) è laureata in sociologia.
Un pizzico di cultura aiuta ad andare oltre.
Ora siamo curiosi del tomo.


http://www.donnamoderna.com/sesso/a021001008157_stampa.jsp
http://www.larax.it/


larax.it



martedì 15 novembre 2005

Elogio alla lentezza

Postulato del giorno: la lentezza a letto è proprio rock.



o Sex & the no global city, Ggioia

Sorpresa del martedì ?


Stasera, in via eccezionale, saremo liberi. Si accumulano sempre troppe cose.

Parlare è voluttuoso. Sarebbe superbo fare l'amore colle parole.

Ma anche uscire e camminare nella strada tra campi e boschi, nelle brume autunnali.

Le nostre letture? Ci sarebbero i 10' di esercizio di ascolto e comunicazione, uno degli esercizi di tantra, il primo, che vogliamo fare.

Poi l'antimarketing, il secondo gioco (ne parleremo).

Poi il cibo...

I progetti per Capodanno e per una prossima vacanza.

Abbiamo iniziato a pensare a qualche nostra foto. Prima o poi ne pubblicheremo qualcuna? forse non sarà neppure possibile accorgersi (saranno pubblicate in incognito tra le altre immagini?)


Domenica mattina ci siamo amati. Con la forza di AMan che aveva latitato sabato notte.

Al termine, un po' stravolto, prono, mentre AWoman accovacciata tra cosce e glutei, gli stava accarezzando la schiena, scendendo di tanto in tanto a baciargli il collo e le spalle, a fargli scorrere i seni e capezzoli sui muscoli dorsali, AMan le fa:


è un po' che non ti inculo, trombetta

Mi sento un po' kaputt ora. Ma vorrei darti quel piacere. Sento ora la mia parte femminile, desidera momenti teneri, con te. Un po' di dolce passività.

Tra le altre cose ... ricordi quel regalo?



AWoman ha sorriso si è avvicinata al suo capo, un paio di baci sul "coppino"

sai, orsone, mi eccita molto quell'idea. Vorrei essere per una volta un po' maschio.

Mi eccita molto.



Mi piace quando esce il tuo istinto, squaw. Puoi solo abbandonarti e accettare i tuoi desideri maschi. Ci sono, sono parte di noi, anche di te.



Beh, per tornare alle nostre porcellerie, ciccia, ti credo: io godo come un cammello dei tuoi sussulti, del piacere che gira e galoppa nelle tue viscere, di come godi quando sono profondo del tuo culo, dei tuoi occhi che si chiudono per l'eccesso di sensi.

Sinceramente, egoisticamente, non ho minima intenzione di lasciare a te questo privilegio esclusivo.

Con tutte le coccole, per come ti vizio, ora dovrai darti anche tu da fare.


Chissà se ci prenderemo tempo per giocare con quello strap-on. Potrebbe essere la sorpresa del martedì.


P.S.

AMan, ha sempre offerto alle donne che ha amato e sodomizzato, l'inversione dei ruoli. Questo ha un potere strabiliante, elimina tutte le remore sulle gerarchie, sulla dominazione. E' la fiducia nel potere del piacere: sono sicuro del tuo piacere, quando ti inculerò. Non ci credi? vuoi farlo tu con me? Io ci sono.

Le ultime resistenze vengono demolite.

Molti uomini che non riescono a con-vincere le proprie donne sulla sensualità della sodomia non si riuscirebbero certo a giocare fino in fondo.

Bisogna, (scusate) avere le palle e giocare fino in fondo.

E infatti non riescono poi a inculare le proprie femmine. Magari poi ricorrono a puttane od escort.

Rimangono frustrati in due; lui che vorrebbe e lei che non sa cosa si perde.


P.P.S.

L'argomento è ancora talmente tabù che si rileva anche dai numeri sul web. Le immagini disponibili sono quasi solo di strap-on usati in contesto lesbo.

La complicità?

Nella sala delle coppie il lettone circolare al centro ospitava due o tre coppie. Una piccola folla intorno, in piedi, guarda, si baciava, si accarezzava, partecipava al rito. Di fatto l'altare centrale è riservato alle coppie, come dire..., più disinibite o con maggiore esperienza, quelle che si lasciano andare ed esibiscono il loro piacere, delizia per se e per gli altri.



Noi non siamo certo "sgamati": no lettone centrale quindi, ci sarà un posto attorno? Decidiamo di vedere com'è fatta la sala e ne iniziamo il periplo.
C'è quell'odore inconfondibile di sperma: sinceramente non sappiamo se ci piaccia. Anche all'Arena avevamo percepito lo stesso odore.
Si sta formando un nuovo vissuto, ora e sinceramente, questo combinarlo con antri esotici e decadenti la indirizza nella direzione del ricordo, dell'associazione piacevoli.
AWoman storce il naso, dice che ad un certo punto il suo olfatto non ha gradito (beh, si legge spesso l'invito ad abbondare in acqua & sapone, negli annunci delle coppie, evidentemente la pulizia personale non si può dare affatto per scontata e comunque è sufficiente, senza andare in un privé, viaggiare su un autobus affollato, per rendersene conto). Oltrepassato il punto dell'olfatto sgradevole, l'odore ritorna quello di respiri e di sperma, odore di pioggia o di sottobosco umido.
Che strana sensazione: muoversi tra coppie, mantenendo un atteggiamento garbato, una gimkana tra corpi che sono li per provarci, per scoprire nuovi scambi o nuove combinazioni di piacere.
Scansi due che si baciano profondamente con lei che tira le sue mani sui suoi seni; oltre, sul lettone centrale, intravedi un bel sedere di donna, con un micro perizoma e parte della schiena che scende verso le spalle, si sta muovendo ritmicamente, capisci che le spalle e la nuca stanno muovendosi su e giù.
Senti gemiti, rantoli soffocati, respiri profondi, intravedi movimenti a scatti o sussulti, arti che stanno per aria, odistesi o aperti.
Più in la, nell'angolo opposto a quello in cui finiremo, una coppia si ama in silenzio, come una copia di tigri (mah...).
Il piacere ha una sua energia e la percepisci tutta. A volte l'impressione data anche dall'oscurita, a volte sbrecciata da qualche fioca luce, da qualche lume rosso, dal calore, dai sensi butirrosi e ovattati, a volte l'impressione, dicevo, è quella di un nido, di una marsupio caldo in cui fermenta, ribolle, si rimescola l'eros, tropicale e agrodolce.
Non c'è posto, troviamo in un angolo a scarso panorama (sgrunt) un posto per noi e anche se non si  molto del "ring" centrale a causa delle persone in piedi, è ampio, un po' riservato e lascia spazio agli altri sensi: si percepiscono i suoni, si vedono le coppie in piedi, quelle accanto a noi. Purtroppo è vicino alla porta e molte persone non si curano affatto di farla sbattere: ha un meccanismo di chiusura automatica (per evitare l'inngresso dei singoli) che è tarato male e che letteralmente la chiude con eccessiva forza causando ogni volta un fracasso notevole (in fondo a destra, nell'immagine sopra, anche se il locale è stato leggermenrte modificato) .
Che cazzo, sei li tutto morbido, tumido ed eccitato e ogni volta sbang, sbang... due scatole!
La popolazione della sala ha andamenti altalenanti: a volte molte persone, poi si svuota, poi si riempie di nuovo. Ecco, ora la sala si è svuotata (alcune coppie probabilmente si sono stufate di starsene in piedi senza trovare posto e sono uscite).
Ora vediamo che la donna che stava pompinando qualcuno (ne avevamo visto il fondo schiena tra le altre coppie in piedi) ha probabilmente finito:
Ha un bel fisico: si alza si allontana dal lettone centrale. Viene dalla nostra parte, con un paio di jeans in mano. Ha un culo sodo, incorniciato da un perizoma molto fine, nero, che ne esalta il profilo. Ci da le spalle, quindi non vediamo il seno. La schiena, la nuca, i capelli ossigenati, le gambe con l'apertura sommitale sotto la potta, i piedi scalzi, una cavigliera.
Wear-tease, è sexy mentre si infila i pantaloni, fino a incapsulare, a custodire i suoi glutei (ci viene in mente la di Fujiko che si mette i pantaloni)
Arriva un tizio, le prende la mano, inizia a parlarle. Vestito pessimamente, con jeans, maglionazzo indefinibile (senza camicia sotto). Non è obeso ma grasso si, semicalvo, trasandato.
Che diamine ci fa vestito, brutto, con quella? Una coppia spaiata, completamente at-odd.
Percepiamo qualche frazione di parola e osserviamo postura e gestualità, lei quasi non lo caga; sembra quasi, dai lineamenti, che lei non sia italiana (diremmo orientale, forse un'orientale nordica, o russa o ...)

AMan, secondo me quella è una puttana.
In effetti, AWoman...

AMan fa mente locale ed elabora l'intuizione di AWoman. In effetti...
Mah...
Sono solo sospetti, illazioni. A volte bisognerebbe dar maggior credito alle proprie intuizioni.
Non ci piace affatto.

Ma come si fa a finire in quei posti con una prostituta?
Dove finisce il piacere del gioco in due? dello scambio delle emozioni? della complicità? il condividere le sensazioni, lo spettegolare, il gioco degli sguardi? e il raccontarsi, dopo? Dove finisce la piratesca società per avventure in due? Dove finisco i baci voluttuosi mentre ti sussurri qualche sospetto di piacere oltre?
E poi? che succede? Tu, che sei li, ti trovi a condividere il tuo piacere con una che lo fa per palanche?


(Femme Chic 2)

lunedì 14 novembre 2005

Diarrea



  • Se non penserò all’amore, non sarò niente
    11 Minuti
    Paulo Coelho


  • Se penserò alla palanca, sarò una diarrea
    http://awomanaman.splinder.com/
    A-Woman, A-Man


Ci sono le riflessioni di uomoggetto relative a lavoro & sesso.
Conosciamo medici e paramedici. Abbiamo saputo da loro come funzionano le cose, lì.

Fujiko wrote:
darsi senza vergogna, questo si che è anarchico

Anarchico? siamo agli antipodi qui. Sono squallidi, molti medici e molte infermiere. Non sanno sedurre ed usano il loro potere (la loro sudditanza lavorativa) per farsi delle femminucce (per farsi dare un colpo a vulve atrofizzate o usurate).
Portateli fuori dal lavoro e troverete dei mediocri. Molti di questi sono grigi, ignoranti, noiosi e pallosi. Al di fuori del loro baronato, mediamente mediocri, non sedurrebbero una donna sveglia ed emancipata (un uomo con autostima e con le palle). Del resto, la qualità delle persone, si vede dalla qualità dei rapporti con i pazienti dei quali essi sono dipendenti.

Rapporti di forza, gerarchici, venali, alquanto squallidi per arrivare al puccipucci, al melenso falso, volgare e kitsch. Medici debolmente maschi, infermiere&inservienti un po' puttanelle, solo un po', scopano quasi per dovere. Esperienza di vetta? no, esperienza di scala sociale.
Femmine che puttaneggiano per trovarsi di li a poco, frustrate e tradite.
Ometti che sanno che la loro femmina sta colla loro palanca, diventano presto cozzoni gelosi, gendarmi cornuti.

Ci sono delle parole taglienti di Toni Bentley, su inculate, perle lavabili e mutui da pagare. Cambiamo danza, ora: ha ragione Maria, in 11 Minuti, quando parla colla casalinga svizzera: vedi noi siamo puttane di tipo diverso: io vengo pagata subito, le altre, voi donne per bene, stabilite un pagamento a lungo termine.


Poveri quelli che hanno bisogno del ruolo, della gerachia per scopare.
Poveri.
Probabilmente mediocri anche come scopatori.

AMan?
Si!?
Non meritebbero neppure che facessimo loro il culo.
Sono d'accordo, AWoman.

P.S.
Ora sostituire alla professione sanitaria qualsiasi altra professione in cui ci siano ruoli gerarchici. La ricetta funziona eccellentemente anche così!
Maestri di sci, capireparto, maestri di ballo, dirigenti, capiufficio...

Piatti della bilancia

Le indicazioni sono chiare: se vuoi procreare entra dalla porta principale, ma se vuoi entrare davvero a far parte dei meccanismi interni di una donna, penetrare il suo essere nel modo più profondo possibile, il tuo ingresso ideale è la porta di servizio. [...] Le fiche sono una storia vecchia (sono stanche, tradite, sovrautilizzate, usate come ripiego o senza criterio) e le hanno pubblicizzate, politicizzate e affrancate fin troppo. Non sono più indecenti, non sono più il luogo della sfida, della ribellione, della rinascita. Ormai le fiche sono troppo politicamente corrette. Il culo è il posto più alla moda: il terreno per gli anarchici, gli iconoclasti, gli esploratori [...]. L'inculata riallinea i piatti della bilancia tra una donna che ha troppo potere e un uomo che ne ha troppo poco.



Toni Bentley

the surrender

p. 94



AMan, ti senti anarchico? Questa settimana non mi hai inculata neppure una volta.



bilancia

(guidodaniele)

Onda

Eravamo seduti accanto al fuoco, di petto. Un esercizio di tantra...


Mi hai preso le mani, ti sei avvicinata. Poi le braccia intorno al collo e mi hai baciato. Ho sentito un'onda. E' scesa lungo il torso, è arrivata al cazzo. C'è stato un frangersi, lì, poi è tornata. Ed è andata alla mia testa.

Glory hole

Glory hole

o - Buco in una parete in cui s'infila il pene per farsi praticare sesso orale da qualcuno che si trova dall'altra parte. Era tipico degli ambienti gay ma al momento è pratica diffusa anche negli ambienti eterosessuali.



Il libro, note di traduzione, 6, p. 219



domenica 13 novembre 2005

La pinzetta

AWoman seduta sul divanetto, gambe larghe, un poco china, protesa in avanti. AMan, nudo, in piedi, spalle alla sala, da sopra guardava, al di sotto del capo di AWoman, i seni sodi, turgidi, estratti dal corsetto. Poi i suoi capelli scuri. Era bello accarezzarle la chioma, setosa. Ghirigori di polpastrelli sulla cute, sulla nuca di AWoman. Gli stava dando piacere. Vedeva, dall'alto, la fronte della sua amata, il naso, e poi il suo membro che spariva e riappariva dalla bocca.
Quasi incredibile.
Si è incredibile questa storia.Ora sei in un privé e la tua squaw ti sta ciucciando il cazzo.
Erano forse le tre e mezza. Era un cazzo del cazzo. Ancora una volta si era inceppato.
In quella sala di coppie tutti i sensi avevano distratto il sangue. Altro che cazzo, AMan, tu eri distratto. Il tuo sangue era andato agli occhi, alla mente, alle orecchie. Tu sei curioso, ti distrai. Quanto sei bello nudo.


AWoman le aveva detto "voglio sentirti, qui". E avevano riso. Molto. Le aveva fatto il gesto di estrarre una lente e di cercare il cazzo. Dopo qualche rigiro dalle parti del bacino lo aveva trovato. Colla lente!
Poi AWoman le aveva detto "ti immagini, quei posti dove devi infilarlo in un foro e dall'altra parte una bocca te lo succhia"?
Si, si, AWoman, se fosse ora dovrebbero usare una pinza per raggiungerlo e poi tirarlo dall'altra parte.
Sti cazzi!
Appunto.


Abbiamo riso come due matti.
In effetti AMan, sentivo il tuo cuore che correva all'impazzata, quando eri sul mio busto, mi baciavi il collo. AWoman, l'adrenalina, la curiosità, poi il cubalibre. Merda, sento la caffeina, mi da alla testa. E il mio amico....




Caro amico cazzo. ti ho portato in un posto dove i tuoi amici farebbero i salti di gioia. E tu che fai? Te ne vai a dormire. Sei un cazzone!




Abbiamo riso ancora una volta. E' stata una serata divertente. Ora che le tre coppie che ci avevano "invitato" e molte altri erano andati, eravamo rimasti in tre coppie (più un altro paio nel separè che stavano dandosi piacere come dei ricci, lei urla quasi, gode, alla pecorina, poi anche lui ha un rantolo).
Ora la tensione è scemata e io, posso succhiarti il cazzo.


Una pompa. Finalmente l'amico cazzo acconsente, tronfio, ad una pompa. Io avrei voluto prenderti, AWoman, fortemente, qui. Ma è andata così.
Non c'è fretta, non vogliamo bruciare le tappe. Io devo rendermi amiche queste atmosfere trasgressive che attirano i miei pensieri e troppi sensi. Tu mi chiedi che fare, quando l'uomo, quello della terza coppia, ti ha accarezzata mentre ti baciavo i seni e ti entravo colle mie dita. AWoman, ascoltati. Se sei impacciata, un po' è naturale. Stiamo scoprendo, come adolescenti, quesl sesso due tre + e siamo proprio come degli adolescenti, godiamoci la novità del momento ed il fatto che stiamo imparando a come reagire.
Hai presente le prime pomiciate? i primi petting? Sei emozionato, il pisello a volte va a volte no. Sei così concentrato su tutte le sensazioni che ti danno quelle labbra che ti baciano che a volte il pisello pisello rimane.
Ora siamo rimasti in pochi, c'è quella coppia, si sta prendendo, lui al cucchiaio prima, ora si alza, praticamente vestiti entrambi, si gira e la prende da dietro. Sono silenziosi.
Ora mi piace, è più intimo. Mi piace che finalmente ti posso dare piacere, AMan.


Caro amico, sei tornato. Però, stronzone, io avrei voluto che fossi arrivato prima. E invece niente.Solo ora.
L'amico di AMan aveva fatto le bizze, si era ripreso solo per quella pompa. AWoman aveva avuto la sua manciata di sussulti, quando la bocca di AMan l'aveva avuta vinta. L'aveva consumata; le sue dita l'avevano tormentata fino al climax.
Eri bella, le tue calze scure, fino a mezza coscia, sulle gambe divaricate, la tua fica aperta, li in mezzo, i tuoi occhi socchiusi. Poi i sobbalzi, fino a che mi avevi fermato la mano e accarezzato il capo.



Non è semplice, per voi maschi, gli faccio, sorridendo.
Ma perché ridi, AWoman?
Mah... no, non te lo posso dire...
Eh, no. Ora di!
Mi viene da ridere... no, dai, non posso.
Dai, di, parla!
Immagini se avessimo fatto l'incontro con [...]? (l'ex, nota di AMan) lui dura tre secondi, tu ti eclissi...
Due a zero cappotto per le femmine!
Si, AWoman, uno fuori strada, nel prato, l'altro cappottato con le ruote per aria.


ahahahah
Quanto abbiamo riso, su quel divanetto.

My darling

Una luce, un fendente di torcia elettrica fende l'aria fitta, oscura. Beccato!



My darling, it's not possible staying here. This room is for couples, only. Come on!



Madame Femme Chic, francese ricciuta a Bologna parla in inglese: beccato, colpito! Si avvicina con decisione, prende la mano del singolo seduto alla nostra sinistra, lo fa alzare con decisione, e lo butta fuori dalla sala.
Ahhahah
Già stavamo ridendo in silenzio per vari motivi, ma quell'irruzione dolce-agra della madame ci aveva fatto sbellicare. Il bambinone baffuto e capriccioso accompagnato fuori dall'aula.
Tiè!


Ssssst fa AMan ad AWoman, azzo ridiamo così... sssst. E via ridere. Altro che gemiti, per un attimo si sentono solo un paio di nostri s-cioponi di risa. Ma anche la coppia con la signora bionda su di età che aveva appena accarezzato AWoman sta ridendo con gusto.

La signora francese rientra e via alla caccia di altri singoli: torcia e ...
pari, pari, pari...
Percorre tutta la sala e poi esce con un altro uomo.
Non ci sono più i singoli disciplinati di una volta.