venerdì 30 aprile 2010

Soave desiderio



In ritardo, finito di spadellare e di mangiare con AMKid, si è precipitato al gas. Due giorni senza cellulare, aveva voglia di lei. Ha raccolto un bel mazzetto di fiori di campo, ora c'è un paradiso di verde e di molti colori intorno a casa. E' passato veloce, solo per un bacio sulle guance. Le ha fatto chiudere gli occhi e ha annusato il profumo di quei fiorellini bianchi, con un po' di solletico al naso, prima il muso storto, poi ha riso.
Reuperato il cipollo, lo ha accesso bip bip bip, una sfilza di ti ha chiamato questo e ti ha chiamato quello, bib ciao bao hai dimenticato quello... In mezzo anche un - Grazie per i fiori, sono bellissimi. Ti amo orsone - Sì, anche questo.
Nostro fine settimana quasi dimezzato per impegni dell'orsone, ci vedremo sabato pomeriggio.
E' soave il desiderio.

martedì 27 aprile 2010

Di valle in valle


C'erano delle dita che le hanno accarezzato a lungo la mano destra sul pomello del cambio. Poi le ha preso il braccio, l'ha mordicchiata. Bbbona che sei, ti magnerei tutta. Ahi! Ha ritirato il braccio e ha riso poi.

Eravamo entrambi molto stanchi, con poche energie. Ti vanno due passi? Sì, è una delle cose che ci piacciono. Eravamo e siamo ancora esseri selvatici, che camminano tra prati e boschi. Ce ne siamo fuggiti su per una stradina, in medio Appennino. Ti faccio vedere un borghetto le aveva detto. Poi ci siamo volutamente persi, siamo andati oltre quella sella, con panorami e respiro e vento per la vista, nel vedere tutti i toni di verde degradare verso il grigio della periferia padana. Così a camminare, a vedere i ciliegi fioriti sulle coste a mezzogiorno, i castagni ancora nudi su quelle a settentrione. Poi i casali di pietra splendente di terra e vita e secoli, riportati a nuova vita, essi che son paradosso, più sono belli, più il restauro è stato abbondante di spirito e mezzi e amore, più sono vuoti per settimane e mesi, all'anno.
Camminavamo, la Natura ci faceva rinascere. Compagni due cuculi che duellavano canoramente, due caprioli prima incuriositi poi infastiditi, la vitalba all'attacco degli alberi, il giallo dei fiori di tarassaco, le oche di quel casale sotto, qualche bombo a bottinare. Se n'è avvicinato uno, sembrava una Lambretta, alla sgruntosprinta. Deve essere maschio, ha detto l'orsone.
Siamo rinati camminando, l'orsone la prendeva per aria, di tanto in tanto. Ciao tapperonzola. La strizzava e la faceva girare, lei rideva e se la godeva.
Fino in cima alla collina, era quasi le otto. Torniamo. Poi il pensiero sempre più piacevole del cibo. Siamo tornati a casa, la squaw si è lavata la zazzera, l'orso ha spadellato, piccole cose semplici e appetitose.
Eravamo avvinghiati, abbracci e aggambi, la pelle con la pelle a stuzzicare il desiderio.
Il cazzo duro, la fica bagnata, indispettiti dal nostro stringerci, dai baci teneri, erano come la bruma, alle otto, lassù.
A dormire, a far l'amore, cuore carico, cazzo e fica a guardare, a rivendicare inutilmente.
Baci, di valle in valle.

Colline



(nicolavigilanti)


Do Italians do it better? Forse



  • Italiani, i più ignoranti sul sesso
    Una ragazza italiana su tre arriva al primo rapporto senza alcuna protezione
    Che cosa sanno i giovani italiani sul sesso? Poco o nulla. In fatto di contraccettivi  sono i più ignoranti d'Europa insieme con i turchi. E poi riescono a credere a decine di sciocchezze sulle gravidanze nonostante vivano nel 2010.
    (LaStampa.it)




Mah vah? Veramente? Chissà come mai? Secondo me è una notizia falsa, destituita di ogni fondamento, il solito scientismo positivista.
E' bene che il sesso rimanga un mistero. Uno degli indecenti attacchi alla Santa Chiesa, la secolarizzazione immorale, l'opera del male.
Meno libri, meno conoscenza, più astinenza. Preghiamo insieme.



Pasqua a Tricarico, 1955(piergiorgiobranzi)


lunedì 26 aprile 2010

Sai cosa desidererei?

26/04 13:07
A-Woman wrote:
A che ora ti vengo a prendere brutto bestione?

26/04 13:42
AMan wrote:
Owsky, con 'stoTempo saiCosa desidererei? Andarci aSbaffare 1Piatto diTagliatelle su1Tavolino con tovaglia aScacki bianchi&rossi sotto 1BelGlicine. Marooonna...

26/04 13:44
AMan wrote:
Preferisci le 17:40 o le 18:10?

26/04 13:54
A-Woman wrote:
Magari! 17:40 va benissimo

26/04 13:56
AMan wrote:
E allora siano le 17:40! Oh yeaaaahahahahahahahahahah Baci pokizzzzzzimi :)

Molen dino

sabato 24 aprile 2010

Terriblement sexy

Ricorda la foto ipnotica, magnetica, una calamita al limite dell'inquietante per anime maschili. Due occhi blu, la pelle scura, il contorno di rimmel a cornice di quei magneti, a casa di una mia conoscente. Gli occhi di donna yemenita, l'accesso all'anima, avevano una porta, non quella di Brandeburgo, non l'arco di trionfo titino, ma un niqab nero. Fendevano tutto, si precipitavano fino  là in fondo, dove dono sangue, anima ed eros, mistero maschile e mistero femminile, tutto da scoprire e da coprire.
Il mistero è sexy, è sessuale, è divino.
E' quasi una prece, un mantra. Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior cantava De Andre'. Anche dal peggio, spesso il peggiore, la pubblicità, può venire un fiore.
Terriblement sexy.




giovedì 22 aprile 2010

Meno è meglio - 2

(Meno è meglio)

Lunedì AMan ha proposto di ridurre drasticamente la comunicazione via SMS, considerati i danni che ha fatto. Meglio parlare viso a viso. A-Woman si è detta più che d'accordo, così si risparmia pure un po'.
Così in questa settimana, AMan è passato una volta a casa di A-Woman a restituirle una padella, ieri sera l'ha chiamata, per un po' di baci e frizzi a voce. Ci è scappato qui e là solo qualche bacio in parole-T9

Meno è meglio.


mercoledì 21 aprile 2010

Quante belle cose




  • Quante belle cose - disse alla fine - potrebbero fare i cacciatori; penso lungo tutti gli Appennini dove le terre sono abbandonate: caprioli, daini, cervi a decine di migliaia.

    Georg Menz, citato in Autunno, p. 118, Stagioni, di Mario Rigoni Stern





Sazi di noi, dei pasti luculliani di sensi e di cibo buono. Domenica pomeriggio, ore sedici anzi forse più ore diciassette, siamo saliti per il bosco. In silenzio. Fino alla prima radura, quella con la panchina tra i due tigli. E poi ancora più su, di nuovo attraverso il bosco.

Ci facevano compagnia sei o sette caprioli, in tre gruppi. Scappavano dalle radure all'interno della vegetazione silvestre, vedavamo i loro culi bianchi e loro che osservavano, a debita distanza noi. Nel silenzio, su fino ai _otti e poi a _cina, dove c'è la quercia secolare, col recinto. Monumento arboreo del parco, c'era scritto. La Natura era il monumento della Vita. Un bombo rosso arancione saltellava, apparentemente caoticamente, da un fiore all'altro, fino a scappare via a zigzag.


Anche la chiesetta, di fronte alla stalla, con il santantonio fuori, con il recinto in legni vecchi decrepiti, e il prato con i ciliegi in fiore, era bella da dio, abbiamo dovuto ammettere.

C'eravamo noi, i nostri sensi pacati, il nostro fiato nella salita. Qualche parola, ma silenzio più che altro. L'abbaiare dei caprioli a romperlo, un ciuffo bianco che si muove dentro la selva, a scatti, a catturarci gli occhi.

Poi ancora il silenzio, i nostri fiati. Il silenzio e noi.

lunedì 19 aprile 2010

Un po' di più



  • Racconto il sesso come disciplina. Sì, è stato così: una disciplina a cui ho sottoposto il mio corpo e il mio spirito.
    Toni Bentley




Pensare che la partenza a freddo, venerdì sera, è stata in netta salita. Con un principio di discussione. AMan arivato tardi, il cibo da scegliere, gli schemi comunicativi. Esprimiti cosa vuoi con chiarezza, A-Woman. AMan, devi mollare, fa che in cucina, anche io faccia.
C'è stato anche un attimo di panico. No, non è possibile, la prima ora... Eppure, con calma, abbiam parlato. Alla ricerca dei problemi veri (nei litigi di coppia, spesso, ci si scontra sui sintomi, tralasciando le cause profonde).
Organizzare la comunicazione di ciò che si desidera, osservare i propri limiti. Tu puoi comunicare meglio, io mollerò il controllo. Anche in cucina. Poi è stato facile.
Fiuuuu.
Ti vinci un po' di più, ami un po' di più.
 




(damianocalì)


domenica 18 aprile 2010

Ahh

Da un estremo all'altro. In tutta franchezza, non capiamo molto. E forse non ha neppure senso tentare di farlo. Certo, tutto ciò  sconcerta.
Ahh, l'amore.

martedì 13 aprile 2010

Buonanodde

Stava portando il libro ad un compagno cattocomunista di lista che glielo aveva chiesto in prestito, un segno di amicizia dopo gli ultimi pesantissimi e violenti confronti scontri su islam e religioni.

Stava passando sotto casa, lì dove la testa si voltava sempre ad osservare il silenzio vuoto, in queste settimane. Quanto... era bella, con le mani nere di terra, che ravanava nei vasi sul terrazzo, piantava un bel rosaio piccolo, verde scuro brillante e qualche bocciolo di rosso carminiorossodirosa e altre piante, altri fiori. Distratto subito dall'obiettivo.

Così si sono ritrovati, con un bel po' di tensione erotica senza sfogo, a parlare di loro, dei loro limiti. La coppia è il koan più grande (osserva lo zio) e ciò, questo casino immane, vale anche per noi. Vuoi vivere il casino con me? Furono baci e piccoli e grandi a abbracci che toglievano il fiato.

Sono... sono ancora incerta, non so... orsone. Così dicevano le parole, mentre gli occhi scuri, i carboni ardevano.

Cosa vuoi sapere? Nulla è chiesto, nulla è dovuto. Qui e ora. Anzi, ti ho sbaciucchiato ben benino, ora vado via.

Si era messa a ridere e lo aveva subito brancato con le braccia, no via di fuga, non in quel momento. Hai voglia di vivere bene, con poco? Questo ti posso offrire. Vivere bene, con poco, A-Woman. Parlavamo ma i nostri corpi che sempre sono stati focosi amanti mal sopportavano le congetture, le parole. Così furono baci e altri baci. Se la godeva che gli abbracci e i baci erano interrotti da qualche sussurro, da come sei bella, Owsky e altri suoni del genere. Sì, anche tu non sei malaccio. Lo dicevo ai miei, domenica, il problema è... che mi piaci.

Baci abbracci. AMan l'ha presa in giro quando si è messa a cenare con tonno e fagioli. Ma come, chi ti ha insegnato a mangiar legumi? Seduto alla destra di lei, a digiuno per eccessi alimentari a pranzo, solo compagnia.

Orso con raffreddore terribile, violento, nelle sue nari. Così, le barlava barole un bo' tabbade d'amore dra un abbraggio e l'altro, a inderrompere i baci. Riuscì per un attimo ad arrivare fino al principio della sua fica, calda e così umida. Stavamo mettendo a prova i nostri limiti. Stasera vado, non ti farei dormire, colle strombazzade di naso e l'insonnia da raffreddore. Bello friggere nella voglia di fare l'amore. Stava per abbrancicarlo di nuovo, ma le braccia non poterono trattenerlo. Buonanodde, brudda besdia.



sabato 10 aprile 2010

Come folate di vento

Prato fiorito

  • Separazione, intimità, pudore. ben poco da dire, molto di cui stupire.

    Ad ognuno la propria scoperta, ad ognuno il proprio segreto: più se ne parla, più l'amore è in declino.

    Giovanni Lindo Ferretti

    Bella gente d'Appenino

    p. 137




Le aveva annunciato che sarebbe passato l'indomani mattina per un saluto e per consegnarle un paio di oggetti (Lady Chatterley, un contenitore ermetico per alimenti, una magliettina bianca per la notte, ancora con l'odore di lei, dentro). Così fu. Era in terrazzo, a prendere il sole della primavera, vicino al rosmarino azzurromarino fiorito.

I racconti di noi, delle nostre peripezie. Il workaholismo di AMan, i problemi grevi nella famiglia di A-Woman, salute, disastri economici, separazioni.

I nostri occhi erano umidi come le nostre anime, alle quali era mancato un pezzo di loro stesse, Sì, perché siamo sempre così fragili, così feriti quando bisticciamo con l'altro che sei tu, l'altro che è te . Manca un pezzo di te perché manca un pezzo di me. La mente aggiunge la propria programmazione alla stasi, al non-piacere, alla difesa. La mente ostracista. La mente la smonta, la cheta il corpo.

AMan le ha preso le mani, le ha sfiorato quelle mani. Le mani che fanno, le mani che ti possono prendere a sberle, o accarezzare, o impastare il pane, preparare il cibo buono per te che voglio che vivi bene.

Leggero, con i polpastrelli, con le dita ancor più leggere, lungo quelle quelle mani, le nocche, il dorso.

Poi ha preso le labbra e con le labbra di uomo le ha sfiorato le gote.

Così, tanti piccoli baci, come bolle piccole che vengon sul dal mosto, nei tini di settembre, i baci piccoli trattenuti per mesi. E poi li ha anche presi dei baci piccini, prima due sulla guancia sinistra, poi una sulla destra e le mani che si stringevano a lui, abbracci a lui. Le ha preso la mano, l'ha sfiorata ancora una volta e poi l'ha aperta e, tenedola per il polso, l'orsone si è dato una carezza sul viso con la mano della porcospina. Ella ha riso.

Sì piccoli baci di cento e di mille, sulle guance. Baci di uomo, baci di donna.

Sei libera perché è la tua vita, è sacro per me. Sei nel mio cuore. Vai e sei nel mio cuore.

Se ne sono andati, ciascuno per la propria strada.

Come il profumo d'erba nelle miti folate del vento d'aprile. Così, come folate di vento.

martedì 6 aprile 2010

04/04



04/04 00:59
AMan wrote:
Ieri ho avuto un dolore sordo dovuto alla tua mancanza. Da 1 parte bello, segno di 1 storia importante, dall'altro brutto, mi manca 1 parte di me. Ero in un bel posto stasera. Stavo per dire "Quando porterò qui A-Woman..." Ohps!

04/04 08:23
A-Woman wrote:
Buongiorno AMan. Ti faccio gli auguri di buona pasqua. Sono sincera, nel caos di questo periodo ho pensato veramente poco a noi, alla nostra storia. Leggendo il tuo sms mi dispiace veramente tanto che non siamo riusciti a tenere unita una storia. Non so, forse alla fine non era così importante. Io l'ho fatta finire e tu non hai fatto niente x impedirlo, è tutto quello che riesco a pensare adesso. Un abbraccio.

04/04 10:29
AMan wrote:
VorreiScambiare 2Parole conTe... Ricordi? PoiPensai ke nnAvevaAlcunSenso, ke ilTuoVolerStarci, ilTuoInvestimento nellaStoria eSuTeStessa potesseDipendere da 1MiaScenata o dalVolerFare ilCrocerossino... LaTuaLibertà vienePrima delNsAmore, soloTuPuoiDecidere xTe, cosaVuoi, cosaDesideri, qualiCosti xOttenerlo. Forse miSbaglio, A-Woman, ma èSoloVivendo(lo) ke (lo)SiVive. Io nnTiHoMaiLasciata, A-Woman. Così è xIlMioCuore eAnke xLaMiaTesta. Xò rispetto laTuaLibertà ke èSacra, ke èTe, ilSenso dellaTuaVita. Anke quandoCosta o miFaMale xké evidenzia iMieiLimiti. Va là, A-Woman, basta collaFilosofia ankeSeBella. Baci.