lunedì 20 ottobre 2008

Capa e culo

Credo di aver spostato una gamba per appoggiarla sul predellino, forse per aprire meglio la vulva, ma decisamente, se devo voltare la schiena al mio partner, quello che mi piace di più è spingere il culo verso di lui. Per questo devo avere la vita libera di snodarsi e allora è meglio che i piedi restino uniti. Più proietto il culo all'indietro, più gli conferisco nella mia immaginazione l'autonomia che si attribuisce alla propria testa perché essa è la sede del pensiero che vive di vita propria, affrancata dal resto del corpo; e allora il culo diventa il corrispettivo della mia testa.



la vita sessuale di catherine m.

Catherine Millet

Oscar Mondadori

p.100



Légends de Catherine M

12 commenti:

dirkgently1 ha detto...

Ecco, l'ho sempre detto che il culo delle donne vive di una vita propria!

Ochetta ha detto...

Povera me.

Sonorson ha detto...

poveri noi tutti, ochetta...

Ochetta ha detto...

:( il mio culo fa strane divagazioni sull'amore talvolta...

kaliuga ha detto...

proprio ieri mi veniva in mente una famosa poesia:

"In culo oggi no, mi fa male, preferirei parlare..."



..delizia e dannazione ....

AWomanAMan ha detto...

x dirkgently1:

Beh, ora dobbiamo scrivere alla millet e dirle di citare dirkgently1 :)



x Sonorson:

Poveri ricchi, zio peto, sempre sul censo bisogha metterla? siamo tutti proletari. Poi esiste un 10% di italici che possiede quasi metù delle ricchezze del paese. Ma come sarà il culo di quelli? triste o felice?



x Ochetta:

Direi tutto in ordine. Quello si abbandona e ti porta nel cosmo solo con persone speciali. Cazzo è, vuoi fare la pendolare? mica è roba banale l'amore del culo.

Auò prima di diventare sodomita, coi i cicci precedenti, anche col padre di AWKid che ci provò alcune volte, proprio non andava. Dunque, hai qualche speranza. Tieni molle! >:)



x kaliuga:

Delizia e dannazione... 'nzomma, la dannazione può essere lasciata a chi non ci sa fare. Noi ci piace di più la delizia, no!?

kaliuga ha detto...

dunque... delizia si, dannazione pure talvolta puo' essere eccitante... e poi non si tratta di saperci fare o meno ma anche di stato del culo.. certe volte piu' belo immaginarlo che farlo... ..tieni molle.. cos'e' un consiglio. agh agh :)

cassiera ha detto...

Michel Houellebecq - Piattaforma. ce l'hai vero ?

cassiera ha detto...

la feltrinelli ce l'ha pure in offerta in questi giorni. l'ho comprato insieme a soffocare e a fango .... la commessa mi ha squadrata stupendosi del mio aspetto cosi normale... evidentemente il "tag" assegnato a quel tipo di acquirente è un altro.

kaliuga ha detto...

>>Immaginarlo che farlo... questa è una teoria ricorrente, che io confuto



e io invece non sono affatto d'accordo anzi rivendico una zona generatrice di fantasie le piu' ardite e complesse come fontana inesauribile delle mie eccitazioni e assolutamente rivendico la mia liberta' di non dover per forza andare a realizzare tutte queste fantasie che nella pratica non necessariamente avrebbero su di me lo stesso effetto eccitatorio che hanno nell'immaginazione.

Inoltre non dico che le fantasie realizzate sono perversione, attenzione, non lo penso affatto, dico e ripeto che godo nell'essere libera di immaginare di tutto e goderne. E non mi dire che facendolo ne godrei di piu', perche' l'ho provato e la realta' e' diversa dall'immaginazione, entrano in campo la forza di gravita', la sensibilita' corporea, il dolore, il fastidio e tante altre mille cose che la fantasia non deve per forza prendere in considerazione. Evviva la gioia onanista e il libero pensiero!

AWomanAMan ha detto...

x cassiera:

Ultimamente per gli impegni per il gas e di lotta ecologica contro l'ennemismo scempio a lucro privato e danno pubblico, ho poco tempo per leggere, anche perché in treno ora spesso ci sono microriunioni al volo e non leggo più con la costanza di prima. Sto portando avanti tre libri, Krisgnananda, van Lysebeth e Millet, ne ho altri in coda,un'altro di Welsh, uno di Rigoni Stern. Prima o poi curioserà anche Houellebecq.



x kaliuga:

Fantasia.

Va bene se è generatrice. Ma per essere generatrice, deve generare. Altrimenti diventa inibitrice, limitatrice, una sorta di pantano molle, e lo sai, non si corre e non si salta in un pantano.

Anche la fantasia ha ruolo duale. Ma, ritengo, e altri in letteratura che ne sanno più di me, come la Perel o gli Zadra, che la fantasia sia usata a mo' di valvola di sfogo. Ma non di può usare la tecnica delle valvole di sfogo in coppie/persone nelle quali la libido e l'eros è un pallone quasi sgonfio. Capisci?

Scusa, tu hai un diario in cui la grande maggioranza di pagine è relativa a sogni. Dall'esterno parrebbe che tu non abbia bisogno affatto di potenziare la fantasia. Che tu abbia bisogno di azione ed implementazione, di scendere dalla testa nel corpo? Non a caso fai arti marziali e ne trai grande giovamento. Questo, scendere dalla testa/strategia/fantasia al corpo/verità/cognizione è un principio del tantra che è come acqua nel deserto per coloro che eccedono di testa e scarseggiano di azionecorposensi. Per me è importante, perché per l'educazione da bravio ragazzo per bene (da borghesuccio, scrive la trolla di là) io sento che sublimare e la continua attenzioni ad ideali, valori nobili, "purezza", "moralità" sono agenti patogeni tossici che mi hanno creato non pochi danni.

Ovviamente questa è la mia percezione, kaliuga, tu devi attivare la tua (auto)osservazione e una strategia di evoluzione personale basata sulla tua unicità.

kaliuga ha detto...

Non riesco ad immaginare cosa sia una fantasia inibitrice... e poi si, certo, sono molto mentale nel sesso anche a due mi piace immaginare, parlare, creare situazioni. Quello che finora ho capito e' che per imparare a fare sesso bene e con godimento la cosa migliore e' la pratica, tanta pratica :) (talvolta hardware permettendo)