mercoledì 25 ottobre 2006

Inculata paradisiaca

E' da un po' di tempo che la trascuriamo, esattamente 18 giorni. Le curiosità orgiastiche hanno distratto da quel movimento nascente che iniziò con un regalo, quando acquistammo the surrender di Toni Bentley. Movimento nascente perché ha la stessa forza sovversiva dell'innamoramento, anche se richiede abbandono e conoscenza reciproca.
Oggi anche Ggioia si interroga sulla questione. Ogni persona prima o poi giunge a confrontarsi col piacere negato. Abbiamo contribuito con qualche spunto.
Scopriamo che il pensiero prosaico di Franco Califano che avevamo citato non è più raggiungibile nei gangli della rete. E allora lo riportiamo qui per esteso. Ecco che la rotta dell'immaginario accenna a virare verso il nostro desiderio.



L'inculata paradisiaca

Il culo non ha pari. Ma bisogna sudarselo. Se una donna ve lo apre fino in fondo, rimarrà un po’ vostra per sempre, anche se magari la perderete di vista per anni e anni. Finché non sono vostre, invece, spesso le donne vi tengono lontani dall’entrata di cortesia, cercando di farvi capire ad arte che loro non sono mai state prese da dietro e che lo farebbero soltanto con voi, insomma che, in via del tutto eccezionale, potrebbero farvi questo regalo. E invece, e mi dispiace infrangere le speranze di voi giovani adepti, ci sono altre con cui non si passa proprio, è un dono che non vi faranno mai.
O che forse non avete saputo meritare.
Dicevamo: il culo bisogna saperselo prendere. Con astuzia e abilità. Cerchiamo di capire come: innanzitutto prima va leccato bene, con perizia, con la faccia tra le natiche della vostra signora. Leccate, affondate con delicatezza la lingua cercando di darle una forma prima delicata, poi turgida e a cilindro: mica je dovete fa’ er solletico, me spiego? Eppoi succhiate la rosellina rugosa dell’ano, insomma fate sì che lentamente lei cominci a sciogliersi. Come? Lei stessa ve lo farà capire, inarcando i fianchi per permettervi di andare più a contatto con le vostre labbra a ventosa, e più dentro con la lingua. Poi bisogna appoggiarci sopra l’uccello, lentamente, e soltanto la punta. Ascoltate bene, discepoli miei, ho detto: solo-la-punta, chiaro? Il messaggio che deve passare è questo: adesso ti ho bagnata a dovere, te lo sto facendo sentire con delicatezza, ma a decidere quando e come metterlo dentro sarai soltanto tu. Tu sola.
E questa è la vera svolta. È il culo della donna a prendere voi, non viceversa. Si dilata leggermente e voi, senza perdere contatto, andate a mezza punta, ma con il bordo della cappella ancora rigorosamente fuori. Qui è questione di attimi, o talvolta di lunghi minuti. Baciatele le spalle, sussurratele parole d’amore miste a oscenità calde all’orecchio.
A un certo punto lo sentite anche voi: quando cede, cede. E va, eccome se va. Il piccolo anellino di muscolo del suo ano palpita e si dilata, lentamente si dilata, quasi come se il vostro membro fosse risucchiato nella tana di un polipo voglioso. In questa maniera l’uomo non fa nessuna fatica e la donna non prova nessun dolore. Noi le mettiamo a disposizione l’uccello e se lei se lo prende, avvolgendolo tutto morbidamente. Ci sono dei casi, invece, in cui l’operazione ha successo solo in più sedute, di giorno in giorno. Non scoraggiatevi, perché una volta che sarete riusciti a penetrarla, anche soltanto per pochi centimetri, non si smetterà più.
Di seduta in seduta, riprenderete dal punto dove vi eravate lasciati, come fosse un segnalibro.

L’inculata è un vero tuffo nell’infinito: c’è un proverbio cinese che dice che un grande viaggio comincia con un piccolo passo. E ci sono inculate che sono dei viaggi verso i confini della galassia. Quando la donna lo accoglie tutto, ma tutto fino alla base dell’asta, e comincia a incitarvi e a volerne e a dirvi cose che neppure una puttana di strada vi direbbe a pagamento, vi chiederete: dove sono finite quella ritrosia e quella timidezza che pochi minuti prima la facevano tremare? Cosa le porta a passare da «Ho paura, mi fai male» a «Sfondami, tutta sfondami, mio padrone»?. Ecco per voi il Mistero del sesso. Ecco per voi il Mistero della donna.
Se siete giunti a questa altezza, ora sapete. Avete ricevuto in dono le chiavi dorate dell’Inculata Paradisiaca.

Calisutra - Storie di vita e casi dell'amore raccontati dal Maestro
Franco Califano
Castelvecchi Editore



26 commenti:

LeMenageATrois ha detto...

In un momento di relax ho seguito i vostri spunti (ma da dove lo trovate tutto questo tempo snif? )

ma definire capolavoro letterario the surrender non sono affatto d'accordo è simpatico certo ma capolavori letterari erotici ce ne sono a bizzeffe e più forse è il più "papabile" e alla portata di tutti per i suoi toni ma per carità di letterario non c'ha un ciufolo sigh. Tornando però all'inculata paradisiaca concordo col fatto che il culo bisogna saperselo prendere e che il culo non si da a tutti. :)

Un caro abbraccio a entrambi

Elle in un istante di pausa

iltreperfetto ha detto...

anche io sn sempre un pò restia a donare il mio fondoschiena al mio compagno... non so.. ora è un bel pò che non glielo concedo, sebbene spesso lui provi a chiedermelo.. forse... dovrebbe provare semplicemente a prenderselo..senza chiedere...allora forse... potrei cedere...



per quanto riguarda il 'due tre oltre...' mi piacerebbe esistesse, ma per ora è solo nella mia fantasia.. ma vorrei cmq ringraziarvi per i bei commenti che mi avete lasciato... sono preziosi e ne farò buon uso..

un bacio, tutto per Voi

Alice

BigButt ha detto...

Mi è già capitato di leggere il vostro blog, sempre pieno di "spunti" interessanti, come quello di qeusto post :-)

grazie della visita

Ggioia ha detto...

grande argomento oggi!!!!

iltreperfetto ha detto...

lo faremo, sicuramente!basta indugi!

bacio

uomoggetto ha detto...

...senza commenti....davanti ad un Maestro ogni parola sarebbe inutile

Eva_eva ha detto...

concordo pienamente il culo bisogna saperselo meritare ed io anche se ho perso di vista colui che mi ha aperto le porte di un paradiso perfetto,lo sento vicino a me anche senza parole

ezraz ha detto...

...tutto quello che volete, ma Califano NO!

bacibà

uomoggetto ha detto...

ragazzi che pomeriggio, prima gioia e poi voi....avete fatto rinascere la mia ispirazione, che da un po' latitava, ed ho aggiornato il blog..buona serata

ilaele ha detto...

certo che tutti voi li conoscete 'sti libri, come dire "particolari" ;-)))

un caro e simpatico abbraccio, I.

Robainutile ha detto...

Eh, no. Mi tocca di dissentire, mannaggia. Apparte che c'è una cosina che è fatta, diciamo, APPOSTA per una certa pratica, e poi l'ano c'è anche chi non gliene frega niente, eh... A me per esempio, senza fare nè nomi nè cognomi, non mi piace, mi infastidisce e mi asciuga. Ho detto tutto?

LeMenageATrois ha detto...

cari awomanaman permettetemi di dissentire, il guaio della letteratura di oggi è proprio questo, essere alla portata di tutti ma proprio tutti così che chiunque può credere di saper scrivere, perfino un totti. Per la serie la madre dei cretini è sempre incinta, chiunque può avvalersi del titolo di scrittore solo perchè scrive.Pardon allora facciamo una scissione tra scritti e letteratura. E la letteratura per l'amor del cielo non ha come requisito l'essere arzigogolata bensì avere come retroscena degli studi non solo di stile ma contenutistici. Uno scritto è gradevole ma un capolavoro letterario non può esser definito tale solo perchè gradevole o papabile a tutti.Un caro abbraccio

Elle

Robainutile ha detto...

Madonna quanto si dissente su sto blog... :)

Diciamo che posso sì dire e discutere e ponderare sulla fisiologia del mio e solo del mio ano, che so benissimo che i gusti son personali e c'è a chi piace. Ma se c'è a chi piace, c'è anche a chi non piace, e, credetemi, per come son fatta io, non mi son fermata al primo rapporto. Tra l'altro il mio primo rapporto vaginale non è stato per niente doloroso ma molto soddisfacente.

Detto questo ultimamente sto notando una generale perdita d'interesse nei confronti dell'ano, più che da parte delle donne da parte degli uomini, e non riesco proprio a spiegarmela sta cosa.

Lividiefiori ha detto...

Mi chiedo come non possa piacere... Ciao belli!

Smoms ha detto...

a me piace un sacco e non mi son mai fatta problemi di nessun tipo (a questo sì, a questo no. Se te piace una persona, ti piace fare tutto con lui. Almeno per me è così. Sono normale comunque, vero??????

bettyboop1 ha detto...

e pensare che la maggior parte(uomini e donnne) non lo fa!!!

poverini...

ioss ha detto...

e si poveri quella razza che si perde "il viaggio"

quel risucchio che descrivi e' adir poco centrato,

la doccia non so se puo' facilitare o non, ma so che dovete fare attenzione all'asta che tiene il getto, puo' piegarlo tanto e' forte la sensazione, e' all'altra asta? che goduria!!!

ciao ragazzi!!!...sempre cosi'

AWomanAMan ha detto...

x LeMenageATrois:

Grande Elle, ci fa piacere che ci dedichi il poco tempo che ti rimane.

Gli studi possono forse, in qualche caso, rendere artisti, a volte, invece, introducono dei filtri, delle distorsioni.

Ovviamente si entra nelle convinzioni di ciascuno sulla grandezza di un'opera. Potremmo discutere per chilometri di parole, non riusciremo a con-vincere i significati dell'altro e le loro associazioni.



x Robainutile:

Robavaginale, ti possiamo solo augurare che un giorno ti possa abbandonare, lì dietro, a coronare qualche insuccesso del passato.

Secondo te gli uomini non sono più interessati all'ano. Ma quale? il proprio? quello delle donne? o ... quello di altri uomini?



x Lividiefiori:

x Smoms:

x bettyboop1:

Ecco tre testimonianze.

Non servono altre parole.

Se una persona è curiosa e mentalmente aperta non potrà non chiedersi dove può condurre quella gamma di senzazioni speciali.

Ecco, ci chiediamo se possa essere normale non volersi neppure incamminare per quella strada.



x ioss:

ioss, è Franco Califano che descrive, noi citiamo le sue parole.

Sai che non abbiamo mica capito la faccenda della doccia...

fujiko.none ha detto...

Io ci vedo molto di vero nelle parole del Califfo. Non sarà uno scrittore magari (anche se alcune sue canzoni si avvicinano molto ad essere poesie) ma a me 'sto brano piace.

ioss ha detto...

avete presente l'asta che tiene il tubo con il getto d'acqua all' interno del box doccia , si e' appesa da piegarlo.....si si proprio quell'asta di acciaio !!!! robe da urlo!!!!

per fortuna che conosco un idraulico amico a buon mercato!!!!

ciao belli

anonimo ha detto...

Non male..

Peccato che Calisutra è stato completamente scritto da un Gost writer prezzolato da castelvecchi. Califano lo trovo un mentecatto e non sarebbe capace di mettere tre, e dico tre, parole per iscritto su un libro.

baci



Zok

AWomanAMan ha detto...

x fujiko.none:

Appliciamo il test di Touring: se il brano piace, cosa importa se al di là ci sia o meno uno scrittore? non puoi saperlo



x ioss:

si è appesa? chi? che la ripsosta sia nel tuo diario?



x utente anomnimo (Zok):

Ueila, eccoti... :)

Gostwriter? ah, veramente!? :-O

mannaggia

ioss ha detto...

tengo in segreto la mia porcina.....



ma .... chissa'

LA PUTTANONA COSTANZA RACHELE BARRAI ALIAS COSTANZA BARRAI, NATA A MILANO IL 1.1.1999, PRENDE CAZZI DI 30 CM IN CULO E DA QUANDO POCO PIU' CHE BAMBINA! https://twitter.com/ScopataIn ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
LA PUTTANONA COSTANZA RACHELE BARRAI ALIAS COSTANZA BARRAI, NATA A MILANO IL 1.1.1999, PRENDE CAZZI DI 30 CM IN CULO E DA QUANDO POCO PIU' CHE BAMBINA! https://twitter.com/ScopataIn ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
A-Woman A-Man ha detto...

Questo ciarpame sguaiato non è ammesso in questo diario.