domenica 29 ottobre 2006

La signora


Canta Maria Callas in "Tu, tu, piccolo iddio".

E quel cantare divino arriva al nucleo tenero e scioglie.

Mi portava sempre a teatro il nonno ed ero la sua prediletta.

La Callas canta ed ecco quel farsi morbido e i ricordi di nonni che riescono ad essere teneri e con un affetto diverso da quello di babbo e mamma, quell'affetto he ancora ti porta nel tempo.

Che giornata strana, una macedonia di emozioni e di situazioni diverse.

Da ieri sera siamo finalmente insieme, non è passato più il tempo da lunedì a venerdì. UnaDonna indebolita da malanni di stagione e dal suo ciclo ha portato il vivere insieme all'intimità più malleabile e tiepida.

Ci siamo addormentati ieri sera dopo 20' di Matrix, troppo stanchi per resistere alle soffici tentazioni del letto. Stamane sveglia precoce e in piedi poco dopo. Giornata di commissioni. In città per acquisti, storditi dal formicaio brulicante, non cambiava molto fossero i vialetti tra le bancarelle del mercato o le vie di botteghe saloni od empori.


Quanti momenti pazzi, colle persone che si giravano per i baci schioccosi (quelli dei fumetti sono da dilettanti), smackete di qui e smackete di là. Ci siamo trovati a vagare relativamente tardi, già passata l'ora di pranzo, un salto per qualche trancio di pizza da Altero e poi... C'è Beate Uhse, dai andiamo a fare un salto!

Avevamo visto un completino in vetrina , dai quello, aveva esclamato l'orsone, tu sei matto era stata la risposta della squaw che però sotto sotto sorrideva compiaciuta.

E così dentro a sapere di body, di tanga finissimi e "splendidamente femminili", di completini da infermiera, dottoressa, peccato per quelli da suora che mancavano.

Ma cosa dirà la curia, eh, signora, per questa mancanza?

La signora che vendeva le cose per male mi ha incitata a sfoggiarlo, ad esibirlo, in privato, oppure a qualche festa. Ehggià, a qualche festa, signora, ha ragione. Siamo usciti ridendo in tre, la signora che avrà pensato a quei due matti, i due matti che erano già a giocare, colla testa, sugli usi di strani capi che causano effetti ancora più strani.


Tu, tu, piccola dea.

Col codino ricciuto, scodinzolavi ogni volta che arrivano i baci.

Mia porcella rosina, sono pazzo di te. E sarò pazzo di te, tu costodita in quella teca preziosa, la rete e i suoi varchi all'oscenità.

Ma non sei pazza dall'idea di farci impazzire?

Ecco il sorriso ed il codino ricciuto muoversi con maggior lena. Mi tocca pure diventare esibizionista, orsone. Vieni qui, che ti bacio.


Tu, tu, piccola dea.


P.S.

Questo è il completino acquistato.

4 commenti:

democraziacristiana ha detto...


Sbaglio,o si parla di Bologna?

Indipendentemente dal completino

(che immagino sarà veramente OK),

la pizza di Altero non è più la migliore(meglio il completino)!

Saluti.



Marcello De Giorgio.

Lividiefiori ha detto...

"Pazzza dall'idea di farci impazzire..." Bello il completino...! Anche io ne ho indossato uno nuovo ieri... ;)Ciao!

bettyboop1 ha detto...

belloooooooooooooo!

lo voglio pur'io!

b domenica

AWomanAMan ha detto...

x democraziacristiana:

Se vuoi imaginarlo bene, clicca il collegamento nel post scriptum

;)



x Lividiefiori:

x bettyboop1:

Quando lo sfoggerete? Non appare ancora nulla nel vs. diario.