giovedì 17 novembre 2005

Astro infilzato

Avevo atteso AMan, ieri sera a casa. Anche ieri la vita ha voluto che fossimo liberi dai nostri impegni familiari. Per mio orsone il mercoledì è dedicato alle sue arti marziali (allenamento avanzato) e così l'ho atteso a casa.
Mi era quasi venuta l'idea di vedermi un film spinto, su SKY. Glielo avevo scritto. E la risposta di AMan non s'era fatta attendere


AMan wrote:
Un film spinto???? Sicura? non ci sono più le AWoman per bene di una volta. e noi ci garba. Molto! Tu nn puoi immaginare... mi fai impazzire così.


Sento che sono cambiata, ultimamente. E' così naturale, e pulito, lasciarsi andare, così amata, e accettare anche le mie parti oscure che normalmente sono considerate morbose o condannate come immorali o indecenti. E' semplice e avviene con naturalezza. Così sento il mio cambiamento che avviene. Dolcemente. Mi sono quindi divertita, a suggerirgli quello che non avrei neppure accennato mai ad altro uomo, fin'ora. Un miracolo questo potersi raccontare, con senso di accettazione, accoglienza. E stima. Anche un po' egoisticamente, perché poi mi dice che mi ama, che lo fanno impazzire questi miei desideri ed idee. Si, vedersi un fim così su SKY, abbastanza innocente, tutto sommato. Eppure ora glielo posso dire. E raccontare. Con mio compiacimento e suo piacere. La mia educazione è sempre stata molto ... rigorosa, quasi tabù su quasi tutto ciò che riguarda il sesso.


E' arrivato a casa quasi all'una. Ci siamo abbracciati e amati. Sono contatti lievi. Non potrei dire erotici, anche se lo sono. Piccole carezze, abbracci forti, mani che scorrono sulla pelle liscia della sua schiena, delle sue mani sulla mia schiena, sui miei glutei.
Mi piace molto. Era stanco e ci siamo addormentati così. Ci siamo detti che meriterebbe un diario anche ogni rara sera in cui ci concediamo, con levità al sonno. E anche i risvegli.


Credo che la sveglia sia suonata quattro o cinque volte, stamattina. Uffa!
Il mio tirolesone era ancora cotto, avevo visto i suoi occhi ieri, affaticati (mi avevava detto che avevano sgobbato duro in palestra). L'ho accarezzato, a lungo, colle mie mani. Molto delicatamente.
Risvegliato.
Anche il suo piacere. E le sue mani.
Godevo le sue dita che mi carezzavano i capelli, il capo, la cute, quasi a disegnare dei cerchi piccini.
Lo fa spesso.
Il suo pene si è ingrossato. Via via più.
L'ho anche preso in giro "bruttone, se ti avesse visto la signora bionda accanto a noi, sabato, codesto affare, cosa ti avrebbe fatto? eh!?"
Ha avvicinato la mia mano al suo fallo e ho continuato le mie carezze.
Poi ha aperto gli occhi. Non so quanto possa capire il suo piacere, il piacere di un uomo di guardare. Guardava me.
Ero di fianco a lui, le gambe distese sul letto, appoggiata sul suo busto a sinistra.
Mi ha scostato i capelli. Mi ha guardata.
Mi ha fatto i complimenti per il mio intimo. Intimo? Gli ho raccontato che era una semplice camiciona bianca in cotone grezzo che non uso più. Quasi del tutto sbottonata.
Mi guardava. Ha infilato le sue mani e ha preso i miei seni. Nelle sue mani.
Ho sentito che anche il mio piacere stava arrivando.


Ha preso i miei seni, delicatamente. Vedevo i suoi occhi gaudenti, guardavano me e le sue mani piene delle mie coppe.
Strano... Era molto delicato, quasi non maschile quel tocco.
Anche io guardavo il suo piacere.
Poi le mani si sono mosse, intorno ai mie seni, all'areola, senza toccare la sommità. Quanti tocchi lievi e circolari.


Si è accorto della mia eccitazione e ha iniziato a giocare con quelle sommità erette e sensibili.
Mi ha detto che gli piacevano, quelle cilindretti "quasi di cuoio".
Mi ha chiesto se glielo baciavo.
Si è rallegrato quando gli ho detto, prendendolo un po' in giro, di durezza e dimensioni: i maschi sono tutti uguali su questo...
E poi l'ho baciato. Prima in superficie, poi sempre più mio. Mi dava piacere sentire le sue mani che mi pizzicavano le gambe e la schiena quando gli facevo una leggera depressione, un po' di vuoto.
Era il piacere di ritorno di quello che gli stavo dando.
Poi mi ha fermato.


Era già tardi. AMan mi fa "la mattina della sveltina numero 2? Oggi però ti faccio faticare.
Mi sono alzata per il profilattico.
Poi, lui che continuava a guardarmi, mi sono seduta su di lui. Non so cosa potrebbe scrivere un uomo. Io vedevo i suoi occhi che piano si chiudevano.
Nonostante mi avesse quasi consumata, col suo sguardo, occhi aperti e famelici, fino a quel punto. Sentivo il mio sesso caldo. Era come se volessi infilzarmela, infilzarmi, trafiggermi sul suo cazzo. Sentivo la mia vulva proprio bagnata, specie quando mi sono inclinata in avanti, mi piace la stimolazione del mio monte di venere, così. Sentivo il mio pelo bagnato. E caldo.
Mi infilzavo, mi incastravo su AMan.
Vedevo i suoi occhi chiusi.
Le sue mani mi hanno pizzicato le cosce, la schiena, hanno stretto i miei seni tormentato le mie "palline di cuoio".
Mi ha stretto e pizzicato via via più.
Ha rantolato forte. Si è abbandonato completamente a me.


Mi sembra di vivere un'altra realtà. Sono al di sopra di tutto. E di tutti.
AMan, mi dai tanta felicità, come fossi una stella nell'universo, circondata da bolidi che mi ruotano attorno senza sfiorarmi.
Ieri sera ti ho atteso col cuore e palpitazioni.
Nel grigio di queste giornate sei il mio astro splendente.

Data astrale h07.43_gio.17.novembre.2005


1 commento:

Baffobp ha detto...

Siete uno spettacolo di sensualità e complicità



Vi bacio dalla gioia