venerdì 21 gennaio 2011

Netiquette





Gli ego possono cozzare.

E' nell'ordine delle cose. E ciò avviene nella vita reale e in quella virtuale.

Ho ragione io perché lo dico io.

No, ho più ragione io perché io sono io e tu non va bene no no e no.



Il cozzare fa parte del gioco.

A volte ci si dimentica che è tutto noto e che esistono leggi, regolamente e consuetudini che cercano di stabilire dei modi di vivere e dei criteri. Per prevenire cozzi e schianti oppure per stabilire criteri secondo i quali redimerli. Ed esprimere un giudizio.



Ora aprite bene occhi, orecchie e capa: in rete valgono alcune usi e consuetudini.



Netiquette

http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette

http://www.internetsv.info/NetQ.html



E ciò riguarda anche le citazioni.

http://it.wikipedia.org/wiki/Quotare



  1. Informarsi sulle regole di una comunità.


  2. Prima di dire tu brutto io bello, tu lupo cattivo io agnello buono, ripassare le regole del gioco.


  3. Se partecipi al gioco ti tocca accettarne pro e contro.


  4. Questo è un diario pubblico, che lavora in Creative Commons. Da sempre.


  5. Altro: spam, commenti, pubblicità, chi.




Non lo sapevate?

Male.

E ora lo sapete, vero!?

Conoscere patti e regolamenti permette di cautelarti osservandoli.

Anche qui si può, si deve essere egoisticamente intelligenti. Migliorare si può, si deve.

8 commenti:

ndp ha detto...

oh. grazie. non immagini quante volte mi son chiesta come ci si comporta a modino in rete. ora vado a leggere.

AWomanAMan ha detto...

C'è sempre da imparare. :)

E la cosa migliore e farlo giorno per giorno.

anonimo ha detto...

Non riesco a trovare il senso di questo tuo post. Scrivi alla nuora perché suocera intenda? (tuoi lettori che insultano o spammano?)



Pensavo che tra i dolori dell'attempato Werther ci fossero altri pensieri che non la netiquette.



il pirata goshi

anonimo ha detto...

ok, grazie



il pirata goshi

spirito.libero ha detto...

Vengo qui solo a dirti che ti diffido dal citare cio' che dico o scrivo nel tuo blog o in altri. A me non frega niente della netiquette, non voglio che la mia vita sia spiattellata ad uso e consumo di teorie altrui. Grazie mille.

anonimo ha detto...

La violazione di privacy non è mai una bella cosa..ed ovviamente finchè i propri diritti non vengano calpestati difficilmente ci accorgiamo delle violenze che altri giorno dopo giorno a causa nostra sono costretti a sopportare ..manco fosse che avessimo richiesto noi la "Popolarità" della tv..Ora capisci come ci si sente?

anonimo ha detto...

Nessuno vorrebbe mai che la propria vita venisse spiattellata ai 4 venti..si capisce..soprattutto segreti di confidenze legate alla sfera sentimentale..eppure qualcuno l'ha fatto in più d'una circostanza..

Ti ripeto finchè non ci passi..non lo capisci quanto possa farti male..

Anche se per un certo verso mettere a nudo i propri sentimenti possiede anche i suoi risvolti positivi..

Interpretare..ri rende oggetto d'interpretazione qualcosa di difficile comprensione..diciamo che in quelll'intervista sei stato nitidamente riconoscibile e te stesso..strano a dirsi ma , mi sei piaciuto per quello...

Perchè, probabilmente vorrei che trovassi il coraggio d'esserlo sempre..

Fondamentalmente, è solo quando decidi d'essere te stesso che ti amo perchè vedo l'uomo e non il gigante impenetrabile..

Scusa la mia sincerità...

e scusa ancora una volta , per non essere sincera nel chiederti scusa, o meglio mi scuso perchè so d'averti ferito, non mi scuso perchè nel comunicarti ciò che penso e sento credo d'aver fatto piuttosto la cosa giusta..giusta secondo me..ma magari secondo te no..allora secondo me non dovrei chiederti scusa, ma secondo te è proprio il caso..ed allora fai un pà come vuoi ok?

Bacio

AWomanAMan ha detto...

x utente anonimo (il pirata goshi):

Prego.



x spirito.libero:

Il termine diffidare ha un significato preciso: si riferisce all'ordine dato a qualcuno di astenersi da attivita' che vengono ritenute lesive di un proprio diritto.

Poiche' non esiste alcun diritto a vietare la citazione con collegamenti di parole e scritti pubblici (atti, scritti e corrispondenza privati hanno tutt'altra normazione), consultabili liberamente da chiunque abbia accesso alla rete, in ogni momento, insomma e' come dire ad una persona che passa sulla via pubblica, sul marciapiede di fronte a casa tua: ti diffido dal passare...

Tutto cio' e' privo di senso, spirito.libero.

Come potrebbe essere la querela? Il signo Tizio De Cais ha, nel suo luogo internet, collegato dei commenti miei in altro luogo pubblico.

Penso che ogni avvocato onesto ti spiegherebbe che non avrebbe alcun senso.

La parte della rete pubblica e', appunto, pubblica.

In ogni caso, una volta chiarito il principio, spirito.libero, puoi stare tranquilla, non ho certo voglia di impiegare il mio tempo a citare il tuo pensiero considerato le reazioni che cio' comporta, ci sono altre quattro o cinque persone che scrivono  cose interessanti.