mercoledì 5 gennaio 2011

Monogamia - 3

(Monogamia - 2)

  • Io la chiamo cercare da sotto terra qualsivoglia motivo per non far marciare le cose.
    Alahambra, commento

Qui e nel diario personale non è scritto tutto. E' scritto solo una piccola parte infinitesima della nostra vita. Spesso ciò che si scrive o che NON si scrive è dettato da disponibilità di tempo, dal giorno della settimana in cui succede o non succede, dalla voglia, dalle bizze dell'editor di splinder o del navigatore e da molte altre cose. Ad esempio non è scritto che io cerco di mantenere controllata la mia voglia di sesso creativo masturbandomi guardando con un po' di sana invidia ciò che combinano coppie di scambisti e triangolisti. Ritengo assolutamente paliativo e piuttosto squallido che io debba sfogare con dei video la mia voglia di sesso per il sesso (l'espressione che mi ispira era L' art pour l' art di Fezensac, anche se egli si riferiva alla sodomia) di gioco, novità, promiscuità, lussuria, eros cerebrale, giochi di sesso che si possono fare solo in tre o più, di seduzione, bla bla bla. E' ovviamente (e non può essere che così) solo una valvola di sfogo che non può che essere temporanea.
Arrangiarsi da soli con la masturbazione è veramente riduttivo. Anche considerato che esistono centinaia migliaia di coppie che integrano la loro dimensione sessuale con una o più delle molteplici forme di sesso oltre, creativo, esteso. E che quando avevamo intrapreso la strada della non chiusura della sessualità della coppia ciò alimentava tensione, emozioni e passione.

Non c'è alcun tentativo pensato o predeterminato, alcun "disegno" per non far andare le cose. Quale giovamento ne trarrei? Alahambra riuscirebbe a spiegarlo?
Una delle voglie di sempre è quella del sesso ludico con poca o nulla implicazione sentimentale, più forte che mai ora che i sentimenti hanno una dimensione stabile, accogliente, rassicurante; l'altra è quella della novità. La pagina scritta da Klara di Notte - Sesso senza amore - esamina bene la questione.

Stamani sono andato in banca. Il cassiere usuale deve essere in ferie, c'era una nuova cassiera. Bionda, carina, con un che sottile di emancipato, di sottilmente cerebrale, erotico. Sono intuizioni. Ci sono dimensioni sottili, l'aura che sfuggono la cognizione a livello oggettivo. Osservo le belle mani, non ha la fede, il viso piacevole. Conta le banconote, allunga le braccia. Intravvedo dei tatuaggi sull'avambraccio destro. Brrrrr. La mia mente erotica è già oltre. Forse ha un capezzolo con un piercing. Magari un seno piccolo, quelli con i capezzoli che emergono come duri cilindretti, quando eccitati. Questa me la scoperei volentieri.
Non ho alcuna voglia di innamorarmi con lei, certamente sì ad esempio ad una goliardica e gaudente amicizia scambista. Col suo compagno fare amicizia e andare in privè insieme. Bello!

Ora, secondo te, Alahambra, questa dinamica sessuale e quelle simili per cui si accumulano tensioni notevoli represse, sarebbero messe in piedi per non far andare le cose con A-Woman? E' successo, non è stato progettato, voluto. Questa tensione trova terreno fertile, tanto più la novità e il cambiamento sono lontani proporzionalmente alla durata della coppia. La teoria della predeterrminazione non sta in piedi neppure con le stampelle.
Ma come si può pensare che si possa vivere una sessualità esclusiva nella coppia per mesi e anni senza aver voglia di novità? O che ciò sia un complotto per rovinare qualcosa. Si può sostenere un'assurdità del genere? O ti castri o comprendi le pulsioni. Si può pensare di ignorarle, 'ste pulsioni? In tal caso quali sarebbero gli effetti a medio e lungo termine?

Da un po' di tempo mi sono rimesso la fede che la squaw mi regalò. Dicono che sia molto meglio per avere delle avventure del tutto estemporanee. E' anche un simbolo. Mio cuore e sentimenti sono impegnati, per A-Woman. Sentimenti e il cuore per A-Woman. Patti chiari, per essere ecologici, giocare puliti. E' una donna che amo e mi piace molto.

Ma ciò non significa affatto che io possa essere sufficiente per lei e lei per me. A-Woman ha un seno splendido, tondo, sodo e abbondante; avrei voglia di ciucciare un seno piccolo, conico, con i cilindretti duri. Pensa che la cassiera era biondastra castana chiara, dopo il carbone che amo della squaw, inizia a non dispiacermi l'idea di un groviglio xx-xy con una bionda o castana chiara. Anche di inculare una donna con un bacino largo, uno di quelli in cui si vede the half way between the gutter and the stars, per dirla alla Fat Boy Slim. Voglia di quello spettegolare, di quella seduzione tra coppie che era assai gradevole quando andavamo a cene tra scambisti o in privè.
E questo sarebbe intenzione di intralciare UnAmore?
Sento profondamente illogico, irreale, innaturale, forzata questa teoria e il condannare o il deprecare le voglie che riguardano il 95% delle sessualità NON presente nel nostro giardino, per quanto bello. Non è il nostro giardino che è bacato, malfatto. I giardini d'amore di ogni coppia sono solo una piccola, piccolissima parte del territorio dell'eros, questa è la realtà. E' pazzesco che sia necessario ribadire l'ovvio. Anche A-Woman ha capricci e voglie. E' del tutto umano, sarei un'idiota completo a pensare di no, un folle. E di quelle di che succede? Repriamo anche quelle? Ecco la logica di rattrappimento, rinunciataria, limitante della coppia monogamica. Masochismo puro. Qualcuno si stupisce o si scandalizza che ciò vada assai stretto a molte persone, me compreso e delle inquietudini, dei malesseri che ciò provoca.



20 commenti:

Babi70 ha detto...

Aman sicuramente la tua onesta' intellettuale e' encomiabile. Come sai noncondivido il 100% dell'"Aman pensiero" nel campo dell'eros, pero' nessuno puo' dire che tu no sia chiaro su cio cheti piace/piacerebbe fare.

Gia' in altre occasioni si e' parlato estesamente di questi argomenti, personalmente trovo che la monogomia sia una scelta delle persone, non e' nella natura umana, che e' poligama, so che questo scandalizzera' i piu' ma i mammiferi sono tutti poligami, e noi apparteniamo a quella specie. La monogamia stretta esiste solo presso pochissime specie di uccelli.

Questo non comporta ovviamente che biosgna avere per forza piu' partner, storie e storielle con o senza coinvolgimenti sentimentali, ma solo che se accade nessuno puo' scandalizzarsi piu' di tanto. detto cio', io sono per l'impegno e la costruzione della coppia, e so che e' una cosa non semplice e faticosa, propio perche' la natura ci porta ad altro. Siamo fatto cosi'.

Anche io come te sono una "fedele di cuore", nel senso che se amo una persona non ne amo un'altra. magari posso infatuarmi di una persona nuova che reputo interessante, ma non sono portata per le doppie vite sentimentali. Il sesso puo' essere vissuto anche senza sentimento, come gioco ecc, fprtunato e' chi trova un partner con gli stessi gusti...tu e AW avete desideri diversi su questo campo, per lei la fase della sperimentazione erotica e' forse conclusa, lei ora cerca piu' la stabilita' del rapporto, e non mi sento di giudicarla per questo. Sono equilibri da ricercare sempre, non e' facile ma farte dell'essere in due...

B.

AWomanAMan ha detto...

Babi, a me di un'altra compagna d'amore frega meno di zero.

Frega pure meno di zero, la considero una scemenza completa, l'idea che per avere seduzione, novità, passione e giocosità si debba chiudere una storia per aprirne un'altra. La monogamia esclusiva a termina che impera, dilaga. Bravo scemoscema, e tra due anni sei al punto di prima, avendo mandato a ramengo cuore affetto e tutte le altre cose belle.

Non ho capito la parte centrale delle tue conclusione, sulle quali concordiamo.

Ocappa, la monogamia è una forzatura, bisogna lavorare in coppia.

(non sono d'accordo sul fatto che la costruzione deve lavorare contro le pulsioni naturali: cosa ci vuole costruire in coppia, una cosa contronatura?)

Ma non ho capito le conclusioni operative: come si gestisce la spinta eteroversa in coppia? Mi aiuti a capire con un paio di esempi pratici?

Per quanto riguarda A-Woman ed io, se vogliamo continuare dobbiamo, come le preannuncivo, renderci conto che ci sono desideri anche diversi, che c'è da fatre manutenzione, lavoro, decidere se vogliamo ridurci e rattrappirci o se vogliamo espanderci, potenziarci. Entrambi gli approcci hanno dei costi, richi e benefici, compresi i primi. La stabilità non è affatto la soluzione in eros.

A proposito, se ti va mandami l'per cortesia l'invito al tuo diario, altrimenti non posso venire a leggerti.

Cmq tutto ciò sarà oggetto del prossimo punto della situazione con Auò.

Che immagino sarà piuttosto impegnativo.

AWomanAMan ha detto...

> Non ho capito la parte centrale delle tue conclusione, sulle quali concordiamo.



Scritto male. Avrei dovuto scrivere



Concordo sulle premesse, ma non ho capito la parte centrale del tuo commento.

Alahambra ha detto...

Quando parlo di "cose cercate di sotto terra" non mi riferisco ovviamente ad una macchinazione o ad una logica studiata a tavolino. Di fatto quello che tu scrivi è l'unica fonte dalla quale trarre informazioni sul tuo pensiero e su quello che ti accade attorno. Sempre di fatto, c'è sempre qualche cosa di cui ti lamenti, spesso in situazioni per cui invece non ci sarebbe nulla da eccepire, almeno secondo me.

E' chiaro che altre persone ci possano suscitare delle fantasie erotiche, dal momento che occhi ed immaginazione non ci mancano. Vedi uno, ti suscita curiosità ed interesse e ti domandi come sarebbe se...

Nulla da eccepire nemmeno in questo, e se LaDonna fosse d'accordo, di nuovo non avrei nulla da ridire.

Solo che lei non è d'accordo e vuole costruire una famiglia, basata su dei pricipi diversi da quelli che vorresti tu. Quandi, cosa vogliamo fare? O cambia lei o cambi tu, ed in tutti e due i casi sarebbe una forzatura sbagliata. Ne vogliamo prendere atto definitivamente?

AWomanAMan ha detto...

L'intellettuale cattolico Vittorio Messori scrisse Pensare la storia.

Una rivistazione ed un analisi della storia sicuramente di pregio ma viziata dal voler rivedere tutto in chiave cattolica. Ora, lasciamo perdere considerazioni su una rilettura cattolica di parte della storia e concentriamoci sul fatto che è necessario usare la testa, pensare.

Anzi, prima osservare, poi pensare.

Allora se si può pensare la storia, è altrettanto importante pensare l'amore e l'eros. Scriviamo Pensare l'eros!

Qui è il grande sforzo. La credenza comune sull'ineluttabilità delle dinamiche dell'eros, sulla spontaneità, come osserva la Perel, sulla passività.

La realtà non funziona come crediamo ma è, si manifesta come è. Così' l'eros.

Se si vuole stare insieme è necessario lavorare e pure molto nell'orto di casa. Mi chiedo come si possa pensare che si possa campare di rendita credendo che tutto continui bene come prima.

Perché lavorare ed impegnarsi per raggiungere un livello migliore, sinergico, instaurare una dinamica virtuosa, sarebbe una forzatura sbagliata?

Molto praticamente possiamo anche osservare cosa succede se NON si lavora. Le tensioni covano, aumentano, si manifestano.

Io sto pensando a cosa ci diremo Auò ed io.

Io le ribadirò che ci siamo impoltronati da motlo tempo, siamo diventati vecchi come ha osservato A-Woman (lei sa benissimo che io tendo a cose piuttosto se non estreme diciamo eccessive o originali). La famiglia non è un ospizio, non per me. Piuttosto una bella casa in cui c'è il letto coi piumoni, la cucina, la fucina, la sala da ballo, quella per il silenzio...

Io le esprimerò chiaramente i miei desideri. Sarà mio sforzo di nuovo portare A-Woman ad aprire gli occhi sulla necessità di fare qualcosa anche per il nostro orto. C'è da impegnarsi, altrimenti da nulla verrà il nulla.

Possiamo decidere se cazzeggiare o se impegnarci assertivamente per uno scambio propositivo, soddisfacente, che sia benefico, anche se impegnativo, per entrambi.

Aggiungerò che se alcuni cambiamenti in ambito professionale avranno successo, avrò avere orari modificati con un tempo libero che mi consentiranno di tornare ad uscire la sera.

Io cercherò ovviamente di soddisfare le mie voglie di gioco con delle donne.

Ma ciò è un ripiego: sebbene comnsideri assolutamente benefica l'avventura estemporanea one-to-one per la passione in coppia e la consideri anche un diritto di ogni uomo e donna in coppia, non è certo ciò che cerco. E' minestra che per quanto buona conosco, io cerco piatti nuovi.

Certo è che quel prossimo cambiamento (speriamo!) forse potrà portare energia e differenza di potenziale che inducano un qualche cambiamento positivo nelle nostre dinamiche.

Babi70 ha detto...

Il succo del mio discorso e' questo: si sceglie come si vuole stare insieme.

La natura ci porterebbe a non essere legati sessualmente ad un'unica persona, se tuttavia scegliamo di farlo ne prendiamo il bello (stabilita', affetto) e il brutto (possibili momenti di noia).

Come gia' detto in altre occasioni, il nuovo attira sempre ma dopo un po' diventa noto. Allora si puo' scegliere di andare con persone sempre nuove o dedicarsi ad una, o a due, tre (i cosiddetti "polifedeli"). Voglio dire: ognuno fa come si sente, basta che non prenda per i fondelli se' stesso raccontandosi di voler essere fedele ad una sola persona quando non lo e', e non c'e' niente di sbagliato in questo, basta solo che lo ammetta. Ci sono persone che stanno bene in coppia e altre che si sentono soffocate.

Non ho giudizi per nessuno e non mi rifersico a nessuno, erano solo considerazioni generali che volevano ampliare i tuoi spunti. Ti mando l'invito.

Babi70 ha detto...

Aman gli scenari sono vari quanto lo sono le persone ^_^

I tre macroscenari nella vita di coppia sono: coppia chiusa e monogama (raro), coppia in cui uno dei due o entrambi sono infedeli all'insaputa dell'altro (frequente), e coppia aperta in cui entrambi sanno e fanno con il placet e/o la collaborazione dell'altro (abbastanza raro).

Tu cosa vuoi dalla tua coppia? Mi sembra che disderi la coppia "apreta" sessualmente ma monogama nel sentimento. Perche' no? E' una possibilita'...

Il punto e': Awoman vuole lo stesso?

Il nocciolo e' sempre quello: desiderare o meno le stesse cose. Ci si scontra sempre su aspettative diverse alla fine.

AWomanAMan ha detto...

Babi, ti ringrazio. Dialogando con te mi preparo anche.

Una delle cose che emerge è (ed è molto importante) chiedersi ed esprimere ciò che si desidera.

Aggiungo un punto: un mio amico caro mi mandò via SMS un  pensiero che augurava di avere desideri e di ponderare e riflettersi e chiedere quali costi si è disposti per realizzarli.



IO desidero che UnaCoppia sia un po' aperta e si conceda, diciamo una volta al mese, una serata di eros non canonico, extra coppia.

Ci sono molte sfaccettature: dall'andare a una cena scambista, a curiosare in un privè, a vedere altre persone che fanno sesso, a flirtare con altre coppie, a stuzzicarsi o provare a giocare con uno o più singoli per A-Woman, ad invitare _prp, andare ad acchiappare un aperitivo, uno si mett in disparte e si diverte a vedere e orecchiare l'altro flirtare con un*, raccontarsi quanto è carin* il/la collega, le sozzerie che si vorrebbero fare con l*i,  ...

La lista di forme di sesso e di erotismo che non sia solo in due è così lunga che vi vorrebbero ore per iniziare a scriverne solo un quarto.

Mi manca molto un po' di cerebralità nell'eros. Ma veramente. Io ci soffro, mi spengo. Tutto sommato, senza arrivare allo scambio, ci sono centinaia di giochi eccitanti e pure innocenti.

Solo che si deve essere onesti, se vai al mare ti devi mettere il costume, non puoi arrivare in spiaggia in giacca e cravatta oppure in tuta da sci.

Se poi voglio coprirti di sabbia lasciandoti fuori la pancia o gli alluci?

Se viene da giocare a spruzzarsi?

AnnikaLorenzi ha detto...

importante è essere sempre molto chiari..

molto limpidi..



accettare che il gioco sia di entrambi

anonimo ha detto...

ehi buon annoooooooooooooooo con tutto quello che vuoi metterci!!

anonimo ha detto...

Quando capita di cavarmi la voglia lavorando, di togliermi soddisfazioni come papà, casalingo, cuoco, etc., poi mi viene una sorta di inquietudine, riemerge la mia parte di maschio e i suoi ricci capricci....

Ti vien voglia di passione, di lussuria.

Non solo pane, non solo lavoro. E l'eros..

Trovare un uomo che sia disposto a mantenere la propria donna per stare in casa a preparare torte..per molto donne sarebbe pari a fare 13..Del resto ci si può perfettamente sentire "donne realizzate" se amate e rispettare nel proprio ruolo di moglie, madre , amica e tutto il resto..

Il problema è sempre lo stesso..

Restare a casa appese al filo del telefono è un conto..

Restare a casa, con un marito con cui puoi effettivamente condividere i tuoi hobby e la tua giornata..un altro..

Per intenderci, quando resti dinanzi alla tv, non è sufficiente la consapevolezza che il suo spirito è lì con te, per sentirti realizzata..Giustamente avresti la necessità di quel qualcosa di più che tuo marito reputa sia esigenza di donna emancipata..

Una donna emancipata nel suo senso, significa non una donna che si reca sul posto di lavoro per vedere suo marito, considerato che, non è pensabile di poterlo vedere altrimenti..No, è solo una donna che non si accontenta mai, e che protesta come una 68 ttina..frustrata da una vita casalinga assai repressa..

Ma insomma a trovarlo uno spirito Santo che ti mantiene..mi spiego?

se non mi spiego chiedetemi la replica sarò ben felice di spiegarmi meglio..

AnnikaLorenzi ha detto...

diciamo che i giochi di scambio sono per pochi ,secondo me..

perchè il gioco , come tutti i giochi ,alla fine può sfibrare...

Babi70 ha detto...

Aman io spero che tu e e AW possate trovare un equilibrio per stare davvero bene insieme. O forse l'equilibrio perfetto non esiste e  unacoppia sara' per sua natura sempre destinata a rompersi-ricrearrsi...

Sul discorso pranzo in famiglia: effettivamente era improbabile che lei si aspettasse entusiasmi da parte tua, dopo le considerazioni fatte quest'estate. Anche io al tuo posto avrei glissato. O dentro o fuori...essere invitati solo perche si e' soli fa tanto "mi fai pena-ti concedo di sdere al santo desco". Anche io non sarei andata, ma l'avrei motivato. B.

tettesenzatesta ha detto...

Ok. Alla tua (seconda, perhcè son stordita) chiamata rispondo. E sono venuta sul tuo post :P

AWomanAMan ha detto...

Ohibò, cefalotetta, se ho capito bene avresti qualcosa da dire da parte tua...

Lascio carta bianca.

:)

tettesenzatesta ha detto...

No, veramente era una battuta la mia, venuta male, ma venuta. (Ecco l'ho ridetto) :P

Mah... ragazzo, non so che contributo possa mai apportare una cefalotetta come mi chiami tu. Solo che magari ecco, mi vien da domandarmi se abbia peggiori conseguenze per l'equilibrio psicofisico la masturbazione fisica, considerata tanto riduttiva o l'onanismo intellettuale, tale da portare a tali ed articolate disamine sul tema con cotanta ridondanza di commenti a corollario, anzichè all'azione concreta in un quadro, nel merito e nel metodo, più umanista del proprio ruolo nella coppia e fuori. :)

anonimo ha detto...

Io lo so che te parli per il nostro bene..Te dici che lei per essere più "umana" dovrebbe ritornare a vivere di più all'esterno...e te c'hai ragione, mica ti sbagli..

Solo che lei pensava che fosse possibile vivere una vita all'interno e all'esterno sempre e comunque vicina a lui..

Tu dici che poi due se condividono troppo scoppiano?

Io sostengo di no..anzi sono assolutamente convinta che, se la coppia è affiatata all'interno delle mura domestiche, lo sarà ancor più all'esterno..del resto se non sei capace di garantire serenità all'interno della sfera personale come puoi pensare di trasferire all'esterno ciò che non possiedi..

Quanto al concetto di renderla "umana"..a mio avviso l'abbiamo umanizzata sin troppo..Adesso però bisognerebbe accompagnarla bene..che uscire di casa a mò di perditempo con le persone sbagliate io non ho più nè l'età ed onestamente neanche la voglia..

Diversamente se all'esterno avessi certezza di trovare lui..avrebbe un altro senso..già perchè..tutto ruota intorno all'amore..

Una coppia del resto se coppia è diviene un tutt'uno che si muove assolutamente INSIEME.

anonimo ha detto...

se lo trovi soffocante allora trasmetti il tuo punto di vista please..

AWomanAMan ha detto...

x tettesenzatesta:

Onanismo intellettuale...

A volte una valvola di sfogo. A volte una preelaborazione verbale (non voglio dire programmazione, il concetto e' troppo deterministico) di quanto potra' succedere.

In fin dei conti, almeno considerando le caratteristiche di A-Woman e mie, non e' affatto facile spingerci oltre certi limiti.

Un po' come i primi viaggi, forse al'estero, in tarda adolescenza. Inizi a parlare e a fantasticare settimane prima...

anonimo ha detto...

Ritengo che le ombre..o almeno il gas bruttonocivo, che fa perdere agli uomini di buona volontà la lucidità, diminuirà notevolmente..

Anche perchè la vita è fatta di luce non di caverne e di ombre..e tutto ciò che non può essere vissuto alla luce, non merita d'essere confinato nelle tenebre per l'EGOISMO umano d'una singola persona..

Per continuare il tira ed anche il molla concesso sempre e solo nelle tenebre, ciò al solo fine di ristabilire i toni di quanto vissuto in superfice..anche pechè con siffatta comodità, la voglia di venire a  galla sarà sempre meno, aumentando sempre pi vertiginosamente una presunta aria di competizione..

Dunque a mio avviso..ci sono storie o decidono d'essere portate alla luce..oppure terminano come è giusto che sia...Del resto, tra il continuare ed il terminare posso assicurarti che non ci sarà una grossa differenza..eccetto che un solo vantaggio..Non essere più usata a mò di pretesto all'interno d'un rapporto che probabilmente senza di te andrebbe alla grande..oppure che probabilmente al tuo allontanarti, perderebbe lo scopo di vita...

Questo non puoi saperlo prima..devi scoprirlo..