sabato 22 gennaio 2011

Insulto all'intelligenza

Non vogliate negar l'esperienza

di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza

fatti non foste a viver come bruti

ma per seguir virtute e canoscenza

Dante Alighieri





Osservo ciò che succede ad A-Woman ed AMan, ascolto quanto avviene al mio amico, alla sua amata, dopo la gloria quadriennale della famiglia.

E pensare che tutto ciò è tutto noto, i libri, le parole di studiosi e saggi che tutto hanno già scoperto, osservato.

Tutto è noto.

Problemi e rimedi.

Albert Einstein fu il primo ad evidenziare che utilizzamo solo il 10% della nostra mente, conoscenze incluse.

Nella vita, nelle espressioni dell'essere umano, arti, professioni, coltura, natura, ambiente. In amore.

Sappiamo tutto e continuiamo a comportarci come dei bruti ignoranti che non sanno o non vogliono sapere.

A ripetere acriticamente, automi programmati a iterare schemi e comportamenti fallimentari.

Ma vanno bene perché tutti fan così. L'insopportabile idiozia del conformarsi ai numeri.

Questa caporetto del vivere con scienza e conoscenza, del vivere degno, questa riduzione regressiva ad automatismi acritici, programmati, condizionanti, omologati.

C'e qualcosa che non va sul piano intellettuale tra A-Woman ed AMan.

 Dov'è la visione comune?

_rio e la sua compagna si sono gettati fino in fondo in questo dolorosissima crollo della loro storia.

La potenza distruttrice e generatrice di Eros ha frantumato le loro convenzioni.

Hanno buoni strumenti culturali, buona testa, si sono buttati fino in fondo.

Ora, per quanto sia di fatto un accondiscendere doloroso e senza alternative, si stanno sperimentando come coppia aperta. Non hanno nulla da perdere, tutto da scoprire. Hanno inteso e intuito che forse c'è speranza, percorrendo sentieri nuovi per salvare i cuori, i sentimenti e gli affetti.

Una volta che lei avrà esaurito la sua fame voluttuosa di sentirsi di nuovo femmina, potente, desiderata, ammaliatrice, capace di sedurre, di essere riempita da maschi, si renderà conto che quella è la base, non l'edifcio intero.

Solo che essi hanno in qualche modo capito che gli schemi di brava famiglia per bene, adorevoli mamma e papà, portava e ha portato al nihil il loro amore, senza il quale nulla resiste, nulla è.



Ogni cosa è nota, è saputa.

E così stupidemente frequentemente procede indegnamente, in eros e non solo, come se nulla fosse noto, tutto da riscoprire.

Insulto all'intelligenza.



"I spy with my little eye...


 (nicolettatomascaravia)


43 commenti:

AWomanAMan ha detto...

UnOrso:

A-Woman mi ha mandato al diavolo di nuovo. [...] Ero insoddisfatto sessualmente.



MadreDiAMan:

Come tuo padre [...]

Una signora mi dice che Berlusconi e' un galantuomo. [...] Non e' vero cio' che scrivono di lui.



UnOrso:

Ci sono foto immagini intercettazioni.[...]. E' ovvio... Anche a me piacerebbero quelle cose...



MadreDiAMan:

Che schifo. E' da ammalati. Non si puo', non si deve....



UnOrso:

L'amore non funziona col non si puo' non si deve.

L'amor funziona come va a lui.

Ho qui una parte della biblioteca che spiega come funziona o non funziona il sesso.



MadreDiAman:

Ah, tutta teoria.



UnOrso:

Sappiamo tutto, continuiamo a scandalizzarci per cio' che e' del tutto umano, noto e saputo.

anonimo ha detto...

In tutta onestà..non credo che eros e famiglia non possano camminar in armonioso accordo..

Desiderare il proprio partner..anche dopo averci avuto figli...non è una cosa "peccaminosa" da "Bruti"..è una parte dell'amore...senza della quale, neanche i figli sarebbero mai venuti al mondo...

Mi chiedo che cosa possa mai esserci di così peccaminoso?

Insulto all'intelligenza?

Non capisco a man..aiutami a comprenderti...

anonimo ha detto...

A differenza di te a man..Io leggo ed osservo..

Ho studiato il mondo attentamente per un lunghissimo tempo..

E per quanto tu possa rimaner convinto del fatto che probabilmente una donna abbia ravvisato solo la necessità di farsi le sue esperienze prima di ritornare da te..In questo ti sbagli e di grosso per giunta...Non c'era nulla da sperimentare, c'era solo da capirsi per capire..Spiegarsi l'amore non è mai stata una cosa semplice..

Figuriamoci viverlo..

Ed il perchè è molto ovvio..in costanza d'un amore autentico il coninvolgimento è stravolgente..

Tu mi spieghi che ne hai indossato i segni le sofferenze...sofferenze pur sempre condivise..

Non credi che l'amore meriti una chance?

Non credi a man che seguire razionalmente ed in maniera matura la strada del cuore sia probabilmente il modo per non soffrirci più?

Vorrei comprendere perchè mai dovrei ricostruire (con un altro) per dimostrarti che ad esempio, il cercare l'amore a quel punto parte dall'assenza di bisogno..Si potrà mai smettere di sentire il bisogno di cercare la persona che si ama?

Io lo so che mi capisci..lo so..

è difficile spiegarsi perchè mai per viverti dovrei accettare l'idea ad esempio di rifidanzami con un altro...

Perchè dovrei seguire la strada che non sento di voler seguire..perchè mai dovrei farlo?

Perchè mai dovrei accettare l'idea di chi sostiene che cercarsi a maturità raggiunta, non è il desiderio di volersi vivere in costanza di piena consapevolezza, ma solo l'esigenza di maternità che sorge solo una volta raggiunta una certa età..è assurdo tutto questo..

Ed io lo so che se condividi il mio pensiero sai anche come la penso al riguardo dunque sarebbe impossibile per te nutrire dubbi sulla verità..

Allora mi chiedo perchè lo fai?

anonimo ha detto...

radiotrasmettitori

anonimo ha detto...

rovinare i bambini..

AWomanAMan ha detto...

Spunti interessanti.

Il fatto che la coppia perde il collante viene vissuto come ineluttabile...

Allora, se ti dico che a rimuovere tutta la malta tra le pietre dell'edificio può crollare, tu puoi continuare a rimuoverlo abitandoci dentro.

Prego.



I bimbi sono importanti ma la coppia che li deve custodire... pure!

Infatti facendo soccombere, annullando la dimensione del collante poi... la coppia crolla? Lasciamo perdere i genitori: la coppia sfasciata è bene o male per i bambini? Che conseguenze hanno dallo sfascio?



I bambini vengono esposti, fina dalla più tenera età ad un modello di relazione desessualizzato. I genitori possono litigare furiosamente, insultarsi e le peggiori cose ma si guardano bene dal condividere l'atto più bello che è quello di fare l'amore. Ciò viene attentamente occultato.

Ecco l'imprinting.

Poi arriva la santificazione della madre e via dicendo.

Ovvio che i risultati poi siano questi.



Oggi che si sta meglio ovvero si sta meglio, le pressoni sociali e morali inibitorie, censorie e repressive sono calate.

Il risultatro è che l'edificio, non più puntellato e non più in una camicia di forza, crolla.

Perché?

E' bene o male?

Cosa si può fare?

Ci sono cose note e sapute. Veramente. La psicologia dell'eros non ha nulla di nuovo, ci sono tradizioni minoritarie millenarie (come il tantra, lo sciamanesimo e altro) che hanno scoperto e studiato tutto dalla notte dei tempi.

Oa si continua con questo modello. Non lo voglio chiamare fallimentare perché sarebbe un'attribuzione di giudizio. Possiamo dire semplicemente che esso è almeno anacronistico.

Alahambra ha detto...

Molto più semplicemente, il collante si trasforma spontaneamente e senza tanti drammi in qualcosa di differente, se si parla di coppie sane e mature ed intelligenti.

AWomanAMan ha detto...

:-O

Ah, scusa Alahambra.

Ho preso un granchio.

Sai, tutti le coppie Musi Lunghi che vedo al supermercato, oltre a quelle che si sfasciano, la questione delle separazioni e divorzi, i "tradimenti" extra coniugali, devo aver vissuto un sogno.

Va tutto bene e magicamente spontaneamente si trasforma.

In effetti i problemi non esistono.

Mi sono inventato tutto, così per scrivere un po'.

Chiedo scusa.

anonimo ha detto...

 man a mio avviso è tanto sbagliato avere rapporti sessuali dinanzi ai propri figli, quanto tenere conversazioni o cosa ancor peggiore "scenate" infuocate, o se vuoi diverbi molto accesi e poco rispettosi dinanzi ai propri figli..Ovviamente i perchè sono innumerevoli, non ultimo il fatto che, se un bambino assiste ad una scena in cui il papà manca di rispetto alla mamma e viceversa, magari ne assimila contenuti e comportamenti sbagliati che inesorabilmente si riverberanno in capo al soggetto con cui il bambino poi si relazionerà..Ora la mamma ora il papà..Per intenderci, (toccare il fondo) dinanzi ai figli è sempre diseducativo in ogni senso..Sia dal punto di vista affettivo che proprio ideologico..Perchè anche l'amore, il volersi bene s'insegna..così come il rispetto reciproco s'insegna..sono piccole delicatezze che non piovono dall'alto, così come spesso, la considerazione che il partner ha di te, se è scarsa, scarsa sarà inesorabilmente quella che i figli avranno di te..Immagina se per un attimo l'autorità di casa passasse il tempo a darti dello stupido o della stupida.I figli a furia di sentirlo magari potrebbero cominciare a perdere quel senso di rispetto verso una figura genitoriale sminuita dall'altro coniuge(che comunque considerano autorevole)..e via dicendo..Ti ripeto, pensare di fare l'amore davanti ai figli sarebbe osceno..pensare di scambiarsi un bacio, un abbraccio o solo una carezza..invece assolutamente costruttivo..

Quanto all'idea di dover crescere i figli da soli concordo assolutamente..Quando ho detto i figli dai nonni o in palestra intendevo dire (fuori casa) per qualsiasi altra motivazione che poteva identificarsi in un corso di danza classica o  una semplice vacanza studio...


UnUomoInCammino ha detto...

Anzi, stasera chiamerò _rio e gli dirò che poiché il tuo collante non so è trasformato spontaneamente e hai questo dramma della fine del tuo amore e famiglia, allora sicuramete tu e la tua ciccetta non siete sani maturi ed intelligenti, come coppia.

Il problema non esiste neppure questa volta, caro _rio.

Più impegno, più genitorialità, meno cazzate, la tua ciccia se ne stia in casa a fare la brava madre e non ascolti certe pessime pulsioni. Che forse non esistono neppure.

UnUomoInCammino ha detto...

Il mio commento #12 si riferiva all'intervendo #9, di Alahambra.

anonimo ha detto...

a man..ritorno a ripeterti..un tradimento può considerarsi tale se due persone sono insieme  e ne hanno consapevolezza..

Non puoi condannare una persona per aver tentato d'affrontare il dolore che sentiva seguendo il verso sbagliato, considerato che tu ne eri la causa immediata e diretta..

Dunque non solo sei stato la causa della sofferenza,e conseguentemente degli sbagli, per quanto vorresti far pagare un ipotetico tradimento vissuto in un momento in cui semplicemente la coppia non ESISTEVA se non nella mente tua?..Perchè l'altra parte non ti percepiva..capisci la differenza tra il percepire e l'essere? Eppure il senso della metafisica d'Aristotele sembri padroneggiarlo divinamente..

Ti ripeto..a man...la sofferenza in genere trasforma sempre in peggio, hai ragione tu che imbestialisce..Eppure, mentre io piangevo lacrime amare, qualche altra passeggiava tranquillamente con il mi fidanzato il gionro del nostro anniversario..

Tu puoi continuare a dirmi che era un'amica che cercava ti tenersi stretta anche se tu tenevi le mani in tasca..

Io però non posso che risponderti in verità..al tempo la ragazza era troppo ingenuotta per comprendere significati simili..

Dunque ebbe la reazione che ebbe..Ossia, pensare d'aver sbagliato tutto, ma proprio tutto e desiderare di ritornare indietro..

Che è diverso dal desiderare di tradire..

Ma anche questo probabilmente io me lo sono sognata, non l'ho vissuto, quindi giustamente non so di ciò che parlo..è stato solo un brutto incubo..

anonimo ha detto...

 man..ritorno a ripeterti..un tradimento può considerarsi tale se due persone sono insieme  e ne hanno consapevolezza..

Non puoi condannare una persona per aver tentato d'affrontare il dolore che sentiva seguendo il verso sbagliato, considerato che tu ne eri la causa immediata e diretta..

Dunque non solo sei stato la causa della sofferenza,e conseguentemente degli sbagli, per quanto vorresti far pagare un ipotetico tradimento vissuto in un momento in cui semplicemente la coppia non ESISTEVA se non nella mente tua?..Perchè l'altra parte non ti percepiva..capisci la differenza tra il percepire e l'essere? Eppure il senso della metafisica d'Aristotele sembri padroneggiarlo divinamente..

Ti ripeto..a man...la sofferenza in genere trasforma sempre in peggio, hai ragione tu che imbestialisce..Eppure, mentre io piangevo lacrime amare, qualche altra passeggiava tranquillamente con il mi fidanzato il gionro del nostro anniversario..

Tu puoi continuare a dirmi che era un'amica che cercava ti tenersi stretta anche se tu tenevi le mani in tasca..

Io però non posso che risponderti in verità..al tempo la ragazza era troppo ingenuotta per comprendere significati simili..

Dunque ebbe la reazione che ebbe..Ossia, pensare d'aver sbagliato tutto, ma proprio tutto e desiderare di ritornare indietro..

Che è diverso dal desiderare di tradire..

Ma anche questo probabilmente io me lo sono sognata, non l'ho vissuto, quindi giustamente non so di ciò che parlo..è stato solo un brutto incubo..

anonimo ha detto...

Allora  aman..questo ritengo che sia un classico esempio di difficile comunicazione...

La famiglia è in crisi per via di che cosa?

Per via dell'esterno..

Allora ciccetta sta a casetta per accontentare ciccetto in modo che ciccetto non abbia necessità di chiamare giggina..

Ora però mi chiedo, se hai necessità d'uscire a comprarti una csa di vitale importanza che ti serve nell'immediato..che cos'è quello tradimento? Oppure mandiamo la serva a piedi?

No, ripero sono queste le cose in cui un bambino ed una mamma dovrebbero capire e dunque andarsi incontro...



ps) Rispondevo sempre ad alabrama

anonimo ha detto...

A man non credo che si tratti d'una morale stanca e malata..

Credo molto più semplicemente che la vita sia composta di scelte..

Scelte..

Scegliere  a volte può essere dolorosissimo, ma mai immorale.

I figli crescono questo non significa che i rapporti si trasformino semplicemente s'adeguano alla raggiunta maturità diversa..

Difficilmente tratterai tuo figlio a 20 anni come quando ne aveva solo dieci ed anche questo mi appare assolutamente logico se non scontato..

Cosa diversa è convincersi che, espletare la propria attività sessuale dinanzi ai figli sia assolutamente lecito se non formativo per gli stessi..così magari da grandi non avranno l'imbarazzo di non saper da dove iniziare..

Chiaro è che un conto è averne consapevolezza un'altro è essere spiati nella propria vita senza averne consapevolezza alcuna..Ciò contraddistingue la persona che si compiace d'intrattenersi ad esempio in atti osceni in luogo pubblico, dalla persona che invece è perpetuamente violata nella propria privacy perchè magari qualcuno le ha pizzato in casa telecamenre e microspie di cui non riesce a disfarsi, perchè magari suo marito è talmente potente che bloccherebbe anche l'intervento della P.S. e la quale dopo aver effettuato gli opportuni le risponderebbe così:"Signora ma quì non c'è nulla? ma è convinta che in casa sua ci siano microspie?"

anonimo ha detto...

man non credo che si tratti d'una morale stanca e malata..

Credo molto più semplicemente che la vita sia composta di scelte..

Scelte..

Scegliere  a volte può essere dolorosissimo, ma mai immorale.

I figli crescono questo non significa che i rapporti si trasformino semplicemente s'adeguano alla raggiunta maturità diversa..

Difficilmente tratterai tuo figlio a 20 anni come quando ne aveva solo dieci ed anche questo mi appare assolutamente logico se non scontato..

Cosa diversa è convincersi che, espletare la propria attività sessuale dinanzi ai figli sia assolutamente lecito se non formativo per gli stessi..così magari da grandi non avranno l'imbarazzo di non saper da dove iniziare..

Chiaro è che un conto è averne consapevolezza un'altro è essere spiati nella propria vita senza averne consapevolezza alcuna..Ciò contraddistingue la persona che si compiace d'intrattenersi ad esempio in atti osceni in luogo pubblico, dalla persona che invece è perpetuamente violata nella propria privacy perchè magari qualcuno le ha pizzato in casa telecamenre e microspie di cui non riesce a disfarsi, perchè magari suo marito è talmente potente che bloccherebbe anche l'intervento della P.S. e la quale dopo aver effettuato gli opportuni le risponderebbe così:"Signora ma quì non c'è nulla? ma è convinta che in casa sua ci siano microspie?"

anonimo ha detto...

ora mi chiedo come una potenza simile, possa poi avere problemi economici per metter su famiglia..

E' il problema dell'intelligenza artificiale..

Dove il pc si ferma, la divinità che è nell'uomo procede..Magari a passo lento lento, ma mai stanco..

Allora più che di problemi economici e non..Potremo parlare di voglia di complicare esasperare studiare passare sotto raggi x fino all'inverosimile..

E di questo non ho dubbi..perchè?

Perchè per vivere secondo alcuni c'è sempre tempo, poi voglio dire tu la vita la volevi tutta quanta in discesa?

Ovviamente no, ma neanche tutta quanta in salita da non peter neanche viversi..

Poi ti ripeto, probabilmente è un problema suo, poveretta non capisce che tu le stai dicendo la verità..Non capisce il tuo essere immensamente Grande ed al contempo immensamente Piccolo...

Ma mica fingi tu, è la realtà dei fatti..

anonimo ha detto...

per immensamente piccolo non intendo dire uomo piccolo da intendersi come uomo meschino...che con te bisogna specificare il senso d'ogni parola..

Ma piccolo come piccolino che ha necessità piuttosto d'essere accudito che non d'accudire..

anonimo ha detto...

Il pregiudizio forse è il danno peggiore che possa accadere in questa nostra società..in particolar modo se il pregiudizio deriva dalla conoscenza..se l'indagine istat stabilisce che il 90% dei figli nati all'interno di coppie appartenenti alla bassa sfera sociale è dotato d'effetti patologici che non sono altro che, conseguenza immediata e diretta, nonchè frutto della devianza giovanile  di  cui è vittima inconsapevolmente, colui che viene allevato in assenza di cultura e di conoscenza..

Ma che dire dell'accanimento che tali premesse genera nei confronti del campione studiato?

Che dire del voler a tutti i costi convincersi che ci sia del patologico anche laddove non vi sia alcunchè di patologico?

Figli allevati secondo precetti cristiani

e figli allevati secondo precetti protestanti dunque di dubbia moralità?

o solo di distorta conoscenza?

Che attitudine vi sia tra la moralità e la conoscenza è proprabilmente una domanda inquietante benchè per certi versi, per alcune categorie dovrebbe esser scontata..

Ma per alcune categorie o per molte categorie?

Ecco probabilmente la risposta quì avrebbe un senso..

Rispondersi alle volte avrebbe un senso, il senso dell'essere illuminati non fake nè figli cresciuti all'interno di contesti deviati..capire è importante..ma che dire dei segni a monte? bambini scioccati cresciuti all'interno di contesti malati impregnati d'ignoranza..

Ed allora com'è possibile che figli di alcolizzati vengono su dei ragazzi brillanti, realizzati all'interno di contesti familiari armoniosi e felici, e in altri contesti figli cresciuti in costanza d'una serie d'accorgimenti infallibili finiscono poi dallo psicoterapeuta fin dalla tenera età..Dov'è sta l'errore?

Nella mia (stringata esperienza) considerata la giovane età, in costanza di diversi casi esaminati sono giunta ad una conclusione..

Tutto dipende dal grado d'autostima interiore,ma soprattutto dal carattere, che spesso prescinde dalla capacità genitoriale di trasmettere e formare e tanto altro...

anonimo ha detto...

* allora bisognerà arrendersi all'idea che il soggetto /oggetto del nostro studio sia una personalità malata..ancor prima d'avera attentamente studiata ed esaminata..

Inutile dire che..il pregiudizio sia una cosa

il riscontro diretto, di un'adolescenza vissuta in assenza di guida genitoriale...un'altra cosa..

Ma educare se stessi è possibile? Me lo sono chiesta spesso..

Alla luce dell'esperienza riscontrata poi mi son convinta che non solo sia possibile ma doveroso..L'unico errore da non commettere mai è forse quello di pensare o meglio convincersi, che sia possibile educarsi semplicemente guardando gli altri..

Sarebbe come voler apprendere l'artmetica semplicemente ammirando le stelle..così facendo come dice Platone, al massimo potremo ambire a trasformarci in uccelli..ma solo per gli esseri più puri...

Emulare un comportamento senza comprenderne il senso..avrebbe forse un senso?

Ed allora mi sono detta così un giorno, immagina che cos potrebbe succedere se l'intera umanità decidesse di falsare i propri comportamenti, e te che hai il compito d'educare te stessa, hai dunque la sincera speranza che non avendo goduto d'alcun parametro di riferimento interno, tu possa almeno trovarlo all'esterno...Immagina tu che tragedia..

Finiresti per sbattere di qua e di la senza nessuna meta e cosa ancor peggiore senza neanche comprenderne la motivazione..

Ed è a questo punto che si ritorna alla necessità di conoscenza..Benchè la sete di conoscenza possa nascere solo in costanza di saggezza, è solo attraverso la prima che il conoscere senza sapere assumerà la giusta forma...

Ma questa tuttavia rimane pur sempre una mia modesta visione.

Alahambra ha detto...

Chiederei piuttosto scusa a te, Uomo, se la maggioranza delle coppie sane ha come fondamento la condivisione dei principi findamentali sui quali basare la loro vita comune, quali che questi principi siano.

Scusami se queste stesse coppie raramente vivono come loro unico collante il sesso oltre o i privè o il famolo strano. Scusami anche se il fatto di avere dei figli sia un problema solo e solamente se vuoi che lo diventi, senza intervenire prima in altro modo.

Scusami se l'oltranzismo ed l'irriducibile presa di posizione non sono il modo giusto di affrontare le cose, specie quando il perpetrarsi dello stesso tipo di fallimenti (sempre per lo stesso motivo) dice il contrario.

E scusami, soprattutto, per avere ancora fiducia nel fatto che pure il travertino prima o poi si spezza.

anonimo ha detto...

A volte l'amore nasce anche in assenza di principi condivisi..Ciò capita principalmente nel caso in cui i due ragazzi provengono da mondi diversi..Il primo fallimento molto più che probabilmente è da riconnettersi a tutto questo..

A mio avviso però, nel momento in cui l'amore non è solo attrazione fisica, ma voglia di conoscersi sino all'ultima stilla, desiderio smodato di condividersi..A quel punto il cambiamento arriva anche se graduale..A quel punto al sentimento d'amore e dunque desiderio e passione s'aggiunge condivisione d'ideali e dunque possibilità d'amicizia...

Avere figli in tale evenienza, a mio avviso, più che un ostacolo è un collante in più..

anonimo ha detto...

Mi sono sentita spesso ripetere così: "A volte in amore la cosa più errata da fare è falsare i comportamenti, per rendersi piacevoli all'altro anche se la propria natura non è decisamente affine":::)))Mi son detta che grandissima cavolata..Certo, il carattere non si cambia, ma per amore ci si modella e s'è disposti sempre al compromesso..

Ripeto tutto questo no significa falsare la propria natura, ma tenere piuttosto al rapporto che ad una libertà assoluta vissuta però in assenza di rapporto..

Mi spieghi che cosa potresti mai fartene d'una libertà assoluta vissuta con la persona sbagliata che neanche ti piace?

Ovviamente, giungi a fare un ragionamento simile nel momento in cui messo sul piattello della bilancia quel che ti piace di lui o di lei supera i difetti..perchè va da se che la perfezione non esiste..ma non esiste per nessuno..

Nel mio caso ad unirci è stata la passione per la musica smodata...hai presente quando un virus ti entra nelle vene e tu vai in fribrillazione...ecco, lui sente la musica esattamente come la sento io..ed è qualcosa d'incontrollabile..è assurdo a volte vedere tanti giovani ravvisare la necessità di (sballarsi) per sentirsi di buon umore..per noi spessissimo era suffciente una suonatina..senza neanche la necessità di bere un drink..

Poi di quello c'è la condivisione degli stessi studi e poi, la passione per gli stessi autori, la stessa tendenza alla scrittura alla poesia all'arte in generale...

Ovviamente, lui più maturo e dunque più Grande..io più piccolina..

Come vedi ai principi condivisi ci si arriva...

Giustamente una famiglia mica la si costruisce cantando e ballando ci mancherebbe..però l'idea di vivere in armonia con poco in tutta onestà almeno a me..non fa davvero schifo..

Poi, per carità, nel momento in cui due si mettono insieme, è la famiglia che decide di costruirsi principi e regole..Basta essere chiari, ecco, l'accordo si trova sempre a mio avviso..

L'importante è volerlo veramente..

Diversamente s'accamperanno solo scuse su scuse, al fine di prendere ancora tempo..

E direi che dopo tutto il tempo passato a ricercarsi così..di spendere ancora tempo da separati..nessuna voglia,e a mio modesto avviso neanche alcuna necessità...

UnUomoInCammino ha detto...

x Alahambra:

Sulla condivisione di valori e principi siamo ultra d'accordo (*)

Ho già scritto più volte che ciò che contraddistingue una coppia di amanti da una coppia aventre forte intesa intellettuale, progettuale e valoriale ma NON erotica  come una coppia di soci, una coppia di politici, una coppia di amici, una coppia di volontari e' proprio la dimensione erotica.

Ho un'affinità di valori elevata con _zzz e pure con la mia amica vicina di casa ex sannyasi di Osho (quella che gli ha tirato una ciabattata... :) ma non siamo certo una coppia.

Tu mi dai del travertino, ma tu hai una capa di porfido.

(*)

L'intesa a livello etico o morale, un sistema di valori condivisi, la visione, etc. è ciò che caratterizza il chakra 6, Ajna, una parte molto importante dell'amore.

anonimo ha detto...

a man a questo punto la domanda sorge spontanea :"Ma tu, per coppia che cosa intendi?"..

Dimmi che con la tua affermazione volevi semplicemente indurmi alla riflessione d'affermare il contrario di ciò che hai detto ed io mi sparo!!!

no dai, scherzi a parte , a questo punto sarei curiosa di capire secondo il tuo punto di vista che cos'è una coppia?

anonimo ha detto...

Ho capito per te se non c'è sesso non c'è coppia..in parole molto ma molto povere è così?

anonimo ha detto...

vorrei dirti un'ultima cosa..credi che un limite fisico legato ad un malessere fisico di una donna, possa essere motivo di non sentirsi più in coppia?

Te lo dico perchè spiritualmente parlando fino a due sere fa..ho sentito la persona di cui ti parlo molto molto vicina..anche se adesso si dipinge come un leprottino solo soletto disperso tra la neve..

E' sufficiente così poco per raffreddarsi?

Via a man...dimmi che non è vero ti prego..anche perchè capisci bene che parlarsi per telefono per quanto piacevole non potrà mai essere come il piacere di gustarsi una cioccolata guadandosi negli occhi..Ritengo che sia l'aspetto più figo in assoluto di questo amico mio..Prima delle mani..ha delle mani da Dio..quasi più belle delle mie..

Peccato però che ultimamente è diventato dispettoso alquanto..tutte le volte che mi vede, tira su gli occhiali e addio "Paradiso"..Dotato di sguardo magnetico..Eppure per una cioccolata mi sta facendo stirare collo che sono anni..Non si capisce in realtà il perchè perchè il feeling c'è..posso assicurartelo..

A man, avresti qualche consiglio da darmi al riguardo? eh?

secondo te come potrei convincerlo a restare senza scappare ancora?

"Se scappi ti sposo" hai presente? Bene, l'abbiamo fatto noi!!!

Alahambra ha detto...

Io sarò pure di porfido, ma i osservo i fatti. E i fatti dicono che il mio orto è rigoglioso da dieci anni, mentre il tuo appassisce da almeno due...

Vedi un po' tu.

anonimo ha detto...

Questo dipende da a man..se qualcuno ha stabilito che dovevano passare due anni in queste condizioni quì..non è colpa di aman e neanche della ex sannyasi..Non c'è orto che non potrebbe dare frutti eccellenti ammesso e non concesso che si decida di coltivarlo seriamente..

Quì qualcuno voleva offrirlo a mo di centro commerciale..pensa che sbaglio anzichè intensificare attenzioni e cure ci vogliono tagliare acqua luce e  fertilizzante ..Pensa che sbaglio (bello grosso) anzi GROSSISSIMO QUANTO UNA CASA!!!

Alahambra ha detto...

Come abbiamo fatto è di una semplicità concettuale indicibile: abbiamo lo stesso modo di concepire la vita e la coppia ed il nostro futuro assieme (ed è quello che ti dico da mesi ormai). Ci raccontiamo i reciproci desideri, ma non ci impuntiamo su questi, cosicchè vengono realizzati quelli che vanno bene ad entrambe, senza starci a sfrantumare le palle su quelli che invece se ne vanno nel dimentcatoio. E tutto questo spontaneamente, anche se a te questa parola mette i brividi. Siamo due razionali, lui lo è molto ma molto più di te, ed è evidente che c'è una profonda ed attenta valutazione di quel che dice l'altro.

Non abbiamo mai litigato, mai. Aspettiamo di avere la mente lucida e la calma necessaria per dirci le cose che eventualmente non ci stanno bene, così da poter essere in grado di avere un dialogo costruttivo, scegliendo le parole giuste ed ascoltando serenamente quello che abbiamo da dirci.

Il sesso non è e non è mai stato il fondamento nel nostro rapporto, e bada bene che lui è profondamente e sentitamente agnostico.

Insomma, niente ricetta della felicità, ma buon senso, che è quello che continuo a ripeterti inutilmente. Nessuna necessità di miglioramento reciproco a tutti i costi, nessuna pressione a fare cose che non ci garbano, ma la placida quotidianità del vivere comune, bene ed in pace.

Non sei sceso da Marte, ma resti immobile sulle tue posizioni, senza spostarti di un millimetro da quelle, ti sei convinto che il compromesso sia una cosa brutta, da cambiargli nome con negoziazione, che tra l'altro secondo me è molto ma molto peggio. Hai questa tua convinzione che l'equilibrio sia dannosissimo e che sia sinonimo di non maturazione, eppure ha ragione la Donna, quando dice che con tutti i tuoi studi ti sei fermato a qualche anno fa. Detto questo, ti ripeto, è evidente che ognuno fa ciò che vuole, ma sii consapevole che tutto questo ti porterà a stare da solo, il che non è necessariamente una cosa brutta.

Io osservo un sacco, ma proprio tanto. Un po' per predisposizione, un po' per abitudine, un po' per lavoro, un po' per le mie passate esperienze, fatto sta che noto un sacco di cose, e penso moltissimo, cercando le correnti profonde se ce ne sono. Ma se non ce ne sono, non mi accanisco a volerle trovare per forza.

AWomanAMan ha detto...

In questa discussione non è(ra) amcora emerso che i pattern comportamentali nell'eros viariano anche (molto!) in funzione delle caratteristiche individuali.

Sebbene mi ralliegri per il fatto che a te e a Alahambro la vostra storia stia bene, non è detto che essa potrebbe essere adattabile ad altri.

In quel tranquillita' serafica ci sarebbe, almeno per me la della libido e della passione.

Ma ciò è del tutto irrilevante, non è la mia coppia.

Tu affermi che bisognerebbe, razionalmente, fare questo e quello.

Ma l'eros non funziona affatto solo col razionicio. Anzi...

Almeno non per me.

Le mie puslioni esistono e io ho la respons-abilità diaverle fatte emergere, di averle rese esplicite. E francamente sono contento di ciò.



Poi arriva il tuo lato venusiano: vuoi migliorare il marziano tuo interlocutore, modificarlo, cambiarlo. Dovresti questo e quello...

Eh!?

Affermi che non mi muovo di un millimetro.

La mia domanda e': scusa, ma perche' dovrei essere (solo) io a muovermi?

Dal punto di vista logico ed etico diciamo che qui c'e' almeno il problema dello strabismo: tu devi cambiare (dito indice in fuorin)

Eh!?



Il sesso non e' il fondamento del vostro rapporto.

Mh.

Il sesso, passato l'innamoramento (nei casi in cui c'e' stato) non e' e non e' stato il fondamento per migliaia, milioni di duo.

A partire dai miei genitori, da i genitori di A-Woman, dalla sorella di A-Woman, dalla mia sorella, da questo e da quello.

Infatti, ecco una folla di duo il cui scopo e' una organizzata e pacifica buona convivenza, a volte (quasi sempr) con allevamento di un nutrito numero di figli.

Beh, che c'entra con l'amore tutto cio'?

A me non interessa razionalmente. Anzi, lo trovo agghiacciante.

Dal punto di vista emotivo mi rende focoso e sexy come padre pio.

E infatti.

Alahambra ha detto...

Dove ho scritto che non c'è passione o eros nella nostra coppia? Ho detto che il sesso non è il  fondamento, il che è profondamente diverso.

Trovo molto ma molto limitativo affermare che una coppia è tale solo se ha il sesso per base, e che se il sesso non è la base non è nemmeno amore.

Folla di duo? Pacifica convivenza? Allevamento di figli?

Niente di tutto questo.

E no, non dovresti essere solo tu a muoverti, ma il fatto di non diver essere solo tu no è una giustificazione sufficiente per non cominciare a farlo. Tra l'altro non sono io che mi lamento del fatto che la Coppia non funziona. Qui si legge, e si discute in base a quello che si legge. Di fatto, sei l'unico interlocutore, ed è a te che ci si rivolge.

In tutto questo, continuo a pensare che sia tu a dover cambiare strategia, visto che sei sempre tu quello che continua a ricercare la Donna quando non ne può più di te, e visto che se l'obiettivo è quello di stare con lei evidentemente la strategia è sbagliata.

AWomanAMan ha detto...

Ci sono centinaia di milioni di persone che credono che il sesso (diciamo i chakra bassi) non sia il fondamento dell'amore.

Bene.

Fate pure.

Pensa che fino a qualche secolo fa chi affermava che fosse la terra a girtare intorno al sole era considerato eretico, rischiava di essere passato per le armi.

Se uno vive un duo e' ovvio che ritenga bene stare in un duo.

Altrettanto ovvio che non possa che pensare che il duo sia la vera forma di amore.

Io non ho questa visione monolitica. Comunque e' giusto che le persone vivano secondo le loro credenze. 

Sulle strategie, ripeto, sono in stallo.

Dal punto di vista razionale il messaggio di risposta di A-Woman e' stato la demolizione per scoppio di mine di valori e sentire in tema di eros.

Dal punto di vista emotivo sono certo che sara' una gran pena chiudere il rapporto e che non abbiamo alcuna strategia.

A meno che caso fato e fortuna da noi fatta non ci riservi delle novita'

Alahambra ha detto...

Mi sembra che la rivoluzione tolemaica sia un tantinello diversa da ciò di cui stiamo discutendo, a partire dal fato che noi si discute di opinioni e non di scienza.

Non ci sono dati inconfutabili a sostenere le nostre tesi, nè la tua nè la mia.

Vuoi chiamare duo il mio vivere in coppia, perchè non condividiamo le tue posizioni in merito? Fai pure, ma ciò non toglie che il sentimenti reciproco che proviamo non è certo affetto parentelare.

AWomanAMan ha detto...

Per ferificare se il sesso sia o meno la base della coppia e dell'amore, e' sufficiente fare un semplice esperimento.

Se lo si rimuove e l'edificio rimane in piedi, allora hai ragione, il sesso non e' il basamento dell'amore.

Provare e testare.

Ovviamente si tratta di anni.

Se tra 20 anni di ottima relazione d'amore ma senza sesso, Alahambra e Alahambro saranno ancora felici, soddisfatti e gioiosi, avrete dimostrato che per voi il sesso non e' le fondamenta del vostro amore.

anonimo ha detto...

Il sesso è un elemento importante del rapporto di coppia ma non è il solo collante capace di mantenere unita la coppia, se alla passione ed al desiderio non si unisce la medesima condivisione di vita nonchè di valori..Tutto ciò, non sembra essere un'opinione ma semplicemente un dato di fatto oggettivamente rilevabile..

Se fuori dal letto, il modo d'intendere la vita dell'altro procura in te la reazione di disgusto, perchè si pone in netto antitesi con i tuoi pricipi, valori ed ideali..

Ecco allora voi, potrete dividere il letto, ma non la vita..Perchè al di fuori dell'intesa sessuale nulla vi accomuna..

Analogamente è ciò che accade tra consaguinei che crescendo acquisiscono ideologie diverse..Come potresti pensare di nutrire affetto nei confronti di chi lotta ogni giorno per cercare di distruggerti la vita?

Chi ti cagiona un danno incosapevolmente lo fa per ignoranza e l'ignoranza può essere scusata perchè non può che esser considerata alla stregua d'una malattia..

Chi ti cagiona un danno invece con consapevolezza..non può essere nè scusato nè mai perdonato..Perchè aveva come fine solo la tua eliminazione personale..

anonimo ha detto...

in netta antitesi

AWomanAMan ha detto...

Ciò che contraddistingue la coppia è proprio il sesso.

Tu puoi avere sintonia, collaborazione, visioni comuni buona comunicazione, progetti, affetto anche con un fratello/sorella, con un(a) soci*, con un'amic*, compagn* d'arte o di politica, ...

Ma questi duo non hanno il sesso.

La coppia è se c'è il sesso oltre a quanto c'è negli altri duo.

Non è l'unico collante, no. E' la base, le fondazioni di ciò che sta sopra.

Il sesso è una condizione necessaria. Come le altre.

Non puoi amare una persona che disistimi, se ha un sistema di valori che cozza col tuo. E' vero. Osservazione pertinente e precisa.

Ma ciò che la contraddistingue tra amic* o soci* e amante è proprio che è amante solo se ci fai sesso.

anonimo ha detto...

Ma è una mia visuale meramente soggettiva..Almeno per me funziona così..se all'interno del rapporto le cose vanno a gonfie vele, se il mio uomo mi dà ciò di cui ho bisogno ed io all'interno della coppia trovo la mia dimensione di benessere tranquillità amore protezione e tanto altro..Non hai necessità d'altro..Rischieresti di perdere tutto per cosa poi?

In questo concordo con a woman

Alahambra ha detto...

A parte il fatto che puo fare sesso con un amico e continuare a considerarlo un amico, non confondere amante con compagno di vita.

Un compagno di vita è anche un amante, così come è anche un amico, ma un amante non è necessariamente un amico. E' ovvio che senza sesso non c'è nemmeno un amante.

Solo che, ancora, questo non dimostra la tua tesi sulle fondamenta.

AWomanAMan ha detto...

Aggiungo una cosa: non ha senso che io cerchi di convincere voi o voi me.

La realtà è a prescindere dal nostro punto di vista.

Puoi comprenderla se vari il tuo punto di vista.

Dietro quel tronco esiste un picchio rosso anche se tu non lo vedi.

Ma non è che non esiste, è che tu non lo vedi.

Allora cambi punto di vista e vedi il picchio e dici: esiste il picchio rosso!

Ma esso era su quel tronco anche se non lo avevi osservato.

Osservando più attentamente, che significa cambiare punto di vista e mettere insieme più informazioni da prospettive dicverse, abbracci la realtà e la comprendi.

Esistono molte persone in duo che dicono di amarsi. Va bene.

Per me amare significa avere un rapporto vivo vivace e che ti sostiene a livello Muladhara. Voglio molto bene ad altre persone, nei duo della mia vita, ma non li amo_carnalmente.



Purtroppo il nostro linguaggio è povero: si dice amore ad un bambino, la barista al tizio simpatico che prende il caffè etc..

Si è banalizzato da una parte il termine, dall'altra, per questioni secolari se non millenarie, lo si è sradicato da ciò che era eros per i greci, i livelli diciamo n° 1, 2 e 3.

anonimo ha detto...

Ovviamente a man..è cosa estremamente facile che una barista s'allarghi eccessivamente con termini adoperati spesso impropriamente..rivolti verso persone sconosciute mai viste prima nè frequentate..Termini come Amore, tesoro..sono oggi come oggi all'ordine del giorno..

E' un modo come un altro per attaccare bottoni a tutti i costi con gente che ,diversamente operando, si potrebbe frequentare solo col binocolo..

E' un pò come il volersi fare amico a tutti i costi  un professionista per ricavarne un proprio utile s'intende..

Si parte dal caffè, poi, si passa alla pacca sulle spalle alla passeggiatina al regalino sotto banco, e poi come sempre succede in questi casi, (perchè va da se che nessuno fa mai niente per niente) eccola lì, la richiesta della raccomandazione o del favore e di tanto tanto altro..

Sono atteggiamenti talmente diffusi, che uno alla fine, farebbe meglio ad accettare l'idea di non andare mai al bar,piuttosto  prendersi il caffè a casa prima d'andare a lavorare...

Così, eviti in radice il problema..eviti anche di litigare col marito e di rovinare le famiglie costruite su fondamenta solide.

Rovinare un rapporto che va..è peccato.

Non solo per i figli..ma proprio per se stessi..Qualcuno scrisse così:"Non ravviso la necessità di cambiare una gomma alla mia auto se questa va divinamente bene, che motivo ne avrei?".L'amico, aveva visto lungo..e del resto, nessuno di noi sarebbe disposto a gettare via ciò che va benissimo per provare il nuovo che neanche conosce e di cui tutto sommato potrà tranquillamente farne meno..

Chi potrebbe darti torto?

Voglio dire, se dopo aver lottato anni della mia vita per conquistare l'uomo che amo qualcuno dovesse dirmi, ora metti in discussione il vostro amore il vostro rapporto per provarne un altro..Come minimo risponderei così:"Tu sei pazzo"!!!Dunque perchè mai dovrei sorprendermi se per qualche altro valesso il medesimo discorso?

Probabilmente , secondo la mia metodica, getterei via dal finestrino colui che esternasse una visuale diversa, mi metterebbe paura ed ansia assurda addosso..L'ansia di vivere sempre in perpetua e costante precarietà.Come se la vita dovesse semplicemente viversi giorno per giorno senza mai poter pianificare nulla...

Chiaro che, pianificare tutto non si può...ma vivere senza progetti neanche però..concordi a man?

anonimo ha detto...

valesse