venerdì 11 aprile 2008

Zavorra e cielo - 4

(Zavorra e cielo - 3)




  • Baci del cielo, baci della terra, i baci più belli del mondo, per te, A-Woman, amore della mia vita.

    (breve messaggio di testa di AMan ad A-Woman, alle ore 12:35 del giorno successivo, martedì 8 aprile 2008)





Spostò il piede sinistro a sinistra di AMan, abbassò il bacino. Colla mano destra ne afferrò il membro, spostò all'indietro, colla mano sinistra, la base allargata del cuneo che ostacolava l'accesso bagnato, per farlo entrare in sé.


Lo sento, sei stretta da impazzire, A-Woman.


Iniziò poi un percussione di sensi, di ritmo e di animalità, interrotta, regolarmente, ecco l'ecceelmza umana, da una pausa mitigatrice, ristoratrice foriera di eccessi aumentati. Le chiedeva di fermarsi, di tanto in tanto. Si sentiva il rumore sordo dei fiati, quasi sincronizzati.


Impazzisco, così AMan, non capisco più niente.


Ecco giunto il tempo, il tempo per l'energia che apre, che eleva, che smantella le difese, si eleva sulle paure.


Un giorno, te lo giuro, A-Woman, e sai che non manca molto, sarai piena di altro cazzo di uomo.


Seguì una pausa ad una sorta di risposta bofonchiata, tra un rantolo e un espirare violento. Era bella, troja e divina, donna amata da uomo, uomo che amava donna.


Lo vuoi?


Attese qualche secondo e poi le rifece la domanda.


Sì, AMan. Sì, lo voglio.


UnUomo UnaDonna. Uni e bini. Attese gli spasmi di lei. Sentì stringere il proprio cazzo dalle contrazioni dell'orgasmo, stretto in quella fodera unta e ubertosa di piacere, nel vacuum del piacere, stretto da un cuneo anale, simulacro del fallo di un maschio che verrà.


Amo il tuo piacere, Amore mio, troja divina.


Svuotò l'anima in lei, in fiotti, sussulti, rantoli d'amore, in mani e dita e anima e corpo pazzi di loro.



san bernardo y la leche mariana


(jammontoya)

1 commento:

anonimo ha detto...

"Fodera unta ubertosa di piacere".



Ma falla finita, ma che linguaggio usi? Ma sta roba non piacerebbe neanche a mio nonno che pure è cresciuto leggendo D'Annunzio.



Se vuoi continuare con questo romanzo travestito da diario usa almeno un linguaggio al passo coi tempi. Diamine, poi ti lamenti se sempre più bloggers pensano che questa storia sia un'invenzione letteraria.