mercoledì 9 aprile 2008

Zavorra e cielo - 2

(Zavorra e cielo - 1)


All'ora ventitreesima, l'ora di coricarsi, le aveva detto che si era ammazzato di seghe, in quei due giorni. Quel video, A-Woman, lei con due uomini. Lo aveva guardato con curiosità, stupita. Come hai fatto, gli impegni e tutto il resto.


Gli mpegni non ammazzano il resto, A-Woman. E' il sesso che spinge irruente, mi vengomno delle botte di ormoni. Non è affatto detto che segua il resto della vita.


Avevano iniziato cogli abbracci, troppo stracchi anche solo per pensare a qualcosa di irruente.


Sono stanca ora, per seguirti orsone. Anche se lei sotto...


Sorrideva, sorniona. Egli era arrivato, nel vagare delle mani pazze di lei, al pertugio liquido, socchiuso, accesso e sfogo d'anima animale, seguendo le rotodnità meravigliose, un poco più floride con qualcosa che ha messo su, di recente.


Sei meravigliosa, ora coi due chiletti in più.


La guardava colle mani, la toccava cogli occhi, tiepida  profumata di femmina e soprattutto morbida. La guardava, la toccava, il piacere signore.. Era sopra di lui ed osservava, in lei, quella luce, l'energia del sesso che si stava abbassando, richiamato dal vortice nelle pelvi, andar giù per tornare su in energia nuova, luminosa, porca maiala adamantina. Le ha accennato, poi, di quel gioco, scambio di coppie - un'altro video, A-Woman, bello.

L'aveva guardato negli ed era rimasta silenziosa, sono territori perigliosi, quelli della paura. Avevano avuto, in principio, cognizione di causa, entrambi.



Potrei parlarti, ora delle cose ultratrasgressive. Non sarebbe oggi il giorno, squaw?


L'aveva guardato con occhi birbosi, UnaDonna. Continuava a cavalcare il piacere, imperiosa nel ritmo, pan-dea madre che dispensava piacere. Di tanto in tanto abbassava il bacino, con colpi diversi, inclinazioni variate, fino in fondo, ad allargare le grandi labbra sul pube, per massaggiarlo e non lasciare perdere neppure un respiro, un pulsare infinitesimo, una grinza di membro maschile.


Ti piacerebbe se ti parlassi un po'


Le aveva fatto lui.


Sì.


Non aveva aggiunto molto, se non un respiro e qualche colpo più deciso, si era chinata per guardare, capo reclinato in basso, all'indietro, la congiunzione oscena ed astrale.


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(redcharls)

2 commenti:

Manoli ha detto...

infatti io non dico di essere sempre sereno e felice. nell'ospedale che frequento mensilmente ne vedo di tutti i colori e mi sento fortunato! buona vita!

Fraitz ha detto...

bravo Aman,

vedo che sei tornato a regalarci delle belle immagini :)