Quel gioco - 2

Abbiamo letto il diario, ieri sera, insieme. AMan seduto, alle spalle di AWoman. Ha notato un piccolo movimento,
un accenno di disappunto. Stava leggendo, tra lgi altri, il commento di Lividiefiori. Prima una risata, poi un leggero movimento del capo all'indietro.
Dai, AWoman, scrivilo, scrivilo quel pensiero... Confidati. Esitazione, poi diniego. Una collana di baci non è stata sufficiente.

Panzcant a volte penso non sia giusto esporti i miei capricci... specie se ti feriscono. Gli orsi possono essere dei brutti bestioni da gestire. Lo sento, che ti feriscono. Ma ci sono. Lo sai che non potrei nasconderteli.

Il fatto che tu provi attrazione per altre donne, è logico, suscita in me gelosia. Ma io in queste  situazioni inverto sempre i ruoli, mi domando perché dovrei essere gelosa se, poi, le provo anch'io certe cose? La gente è falsa quando dice "no no, io no". Falsa, veramente falsa.
Il mondo è pieno di belle persone ed è un piacere guardarle.

E' strano... quel gioco... c'è una parte fortemente narcisistica, di compiacimento nel piacere, compiacimento di prendere potere, sull'altra persona, conquistata e lusingata. Cede, si lascia andare, si abbandona a te. Il potere del tuo suo piacere, su di lei.
E' strano... quel gioco... c'è un retrogusto malinconico... Neppure un Amore così forte, esuberante, ti placa.
Probabilmente è proprio bello così, mia Squaw.
Non vorrei essere anestetizzato.