Due di due - 4

• Sono successe cose forti ieri sera, prima del commiato.
  
  A-Woman, A-Man
  
  Dirty fucking rats

(Due di due - 3)

Dicevi che mi mancava il mio piacere fisico, AMan.

Si forse l'ho pensato. Sai, AWoman, non ero molto razionale, logico, in quei momenti. Mi sobillavi le parte bassa dell'anima e dal mosto fermentante di vita primordiale, dal principio dei tempi, ribollivano le emozioni. E con esse il pensiero. Sentivo come dire, l'incompletezza della nostra simmetria.

Trovo tutto perfetto, AMan, anche il fatto che abbia detto che come maschiaccio non valga un cazzo.

Dai, AWoman, c'era dell'ironia in quello, certo che non vali un cazzo come maschiaccia. Grazie a Dio!

Comunque, caro, a me l'uomo che prende l'iniziativa piace, mi seduce. Quando mi strapazza, mi fa sentire la sua virilità. Eccome se mi piace, sono un po' all'antica su questo. Quel gioco mi è piaciuto, molto. Mi hai infilato prima un dito, dietro. Poi due nel davanti. Ero molto bagnata e sentivo un caldo tenero e le tue dita, le tue mani che frugavano nel mio piacere. Comunque, non è vero che mi mancasse la parte fisica del piacere: quel fallo spingeva, ad ogni mio entrarti, spingeva sul mio pube. Poi hai usato la tua mano, in me, ancorata, come un arpione per tirarmi a te mentre ti prendevo. E' pazzesco, non so come spiegarlo, mi sentivo quasi svenire li. E davanti quel coso che premeva. Era forte.

E poi quando mi baciavi con passione.

Mi ha eccitato, molto, mi piacerebbe rifarlo; non mi riconosco più, AMan. Le tue dita hanno completato la simmetria. Mi avevi annunciato la tua voglia di possedermi ed è stato il completamento di una cosa straordinaria. Con due, ricordi? Cambio di mano. Mi sono alzata, mi sono tolta lo strap-on, passaggio di consegne, l'hai lavato, te lo sei indossato. Sopra il dildo, sotto il tuo cazzo e le tue palle un po' strette nell'apertura sottostante. Mi hai infilzata.

Mi hai presa, davanti e dietro, contemporaneamente.

Sai, squaw, prima di prenderti, avevo pensato quale destinazione per me e quale per il simulacro. Ma poi... la simmetria!

Mi hai presa, nel posto bandito e regretto. Mi hai inculata, mi fa ancora strano scriverlo. E mi spingevi 20 x 4 nella mia fica.



Sei venuto, sono venuta.

Quale piacere, anima mia.

Il cerchio si è chiuso.

P.S.

Dimenticavo. Mi sono sentita fragile, nel mio piacere, nelle tue mani, quando mi hai girata, presa, strapazzata con forza. Dio se mi è  piaciuto. Come il lento che abbiamo ballato, colle carezze e i baci teneri.