venerdì 20 luglio 2007

Calma piatta

Sono giorni di calma piatta. Come la calura lì fuori, che sa di bosco riarso, di resina e aghi secchi.

Contatti sporadici. Uno o due messaggi al giorno. A volte con battute acide o piccati. Ma non ha senso discutere via SMS.

Dopo giorni ieri sera ci siamo parlati al telefono. Alcuni dettagli relativi all'acquisto della nuova casa per A-Woman. Sono passati un paio di mesi dai primi passi, il costruttore tergiversa con alcuni documenti e AMan le ha ricordato che sta acquistando un prodotto senza alcuna specifica: sempre una questione di contratti alla fine, non sappiamo neppure quale sia il nostro, A-Woman è allergica solo alla parola, non ne vuole neppure sentire parlare.

Avremo un fine settimana monco, A-Woman al battesimo di un cugino di_vario_e_non_facilmente_calcolabile grado, se ne andrà a metà pomeriggio di domenica.

Che fai ? Che faccio? Quasi ci facciamo liberi domenica, eh, tu da una parte io dall'altra!? Il pane croccante non è più fresco di forno ne è rimasto un pezzo raffermo.



A-Woman sta lavorando a ritmi disumani, esausta la serata e sfavata.

AMan ha avuto molti pensieri sulle possibile cause di questa lontananza reciproca e della relativa indifferenza a volte non così velatamanete ostile. A dire il vero si è anche rasserenato, strada facendo. Finché non ci parleremo rimangono seghe mentali. C'è comunque un unico modo di superare gli ostacoli: superarli da soli. Osho ha ragione quando dice che l'amore deve essere libertà, senza soffoca nel possesso pegggiore.

Stasera vedremo che c'è, che bolle in pentola nelle nostre mediocri strategie difensive, negli strati mentali ispidi. Un bel respiro profondo e già cambia tutto.




Nessun commento: