lunedì 15 giugno 2009

In nome della madre e del padre - 1

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Invece di insegnare la tranquillità della meditazione, noi insegniamo ai bambini ad odiare il sesso. Diciamo loro: "Il sesso è peccato, il sesso è sporco": Diciamo loro che è brutto e cattivo, diciamo che è l'infermo. Ma pronunciare ingiurie non serve assolutamente a cambiare la situazione reale. Anzi, i bambini si incuriosiscono; vogliono sapere di più su questo inferno, su questo male, su questa cosa sporca che mette paura e panico ai loro genitori e agli insegnanti. Guardano ovunque per trovare la risposta; sono curiosi di capire la ragione di tanto chiasso.
E in pochissimo tempo, i bambini vengono a sapere che gli stessi genitori sono coinvolti da quella stessa pratica; giorno e notte, i genitori fanno quella cosa di cui loro non devono sapere nulla. La conseguenza immediata ed automatica della scoperta di questa realtà è la fine della loro ammirazione per i genitori. L'educazione moderna non è responsabile della diminuzione di rispetto per i genitori - come generalmente si crede - ne sono colpevoli i genitori stessi. I bambini constatano prestissimo il paradosso; ben presto vengono a sapere che i genitori sono completamente sommersi da quello stesso fenomeno che si sta insegnando loro ad odiare.
I bambini sono osservatori acutissimi. Vedono che la tua vita notturna è diversa da quella diurna, che c'è una grande differenza tra il tuo razzolare e il tuo predicare. Vedono che quello che succede in casa. Sebbene il padre le chiami cose "sporche" e la madre cose "cattive" essi constatano che quelle stesse cose vengono fatte in casa. Capiscono ciò che succede e, data la situazione, perdono ogni rispetto per i genitori. I bambini concludono che i genitori siano subdoli ed ipocriti.
E ricordatevi, i bambini che hanno perso fiducia nei genitori non potranno mai sviluppare una fiducia in Dio. i bambini hanno la loro prima idea della fede, la loro prima visione di Dio, tramite i genitori. Se questa fiducia viene distrutta, sicuramente cresceranno atei. I bambini hanno il loro primo riconoscimento di Dio nella rettitudine dei genitori, e se questa si dimostra illusoria, sarà difficile indirizzare questi bambini verso Dio. Il rapporto tra loro e Dio si spezzerà perché i primi dei li hanno traditi, perché la madre ed il padre si sono dimostrati disonesti. [...]. I loro genitori li hanno esiliati a una vita di cinismo.

Dal sesso all'amore cosmico
Bhagwan Shree Rajneesh
Manilo Basaia Editore
p. 68 - 69





A-Woman ha finito di leggere La ragazza di Bube. AMan è alle prese con Dal sesso all'eros cosmico, dello zio. Mh, sconcertante. Paragona il sesso al carbone, la meditazione al diamante. Bisogna conoscere, amare, ingozzarsi di sesso per andare oltre esso, se non si è imparato a meditare prima della porta sessuale al cosmo.
Solo che lo zio ha ragione. Educazione, nudità, sincerità e rettitudine dei genitori.
Se sei abituato alla nudità, perdi perversioni e morbosità.
Considerata l'esperienza personale, direi che ha ragione da vendere


6 commenti:

lattore ha detto...

ma "NOI DICIAMO AI BAMBINI..." chi??

AWomanAMan ha detto...

Noi italiani amiamo la pasta...

lattore ha detto...

e la pizza pure?

Alahambra ha detto...

Osho era un genio, e lo dico senza ombra di ironia.

Era un genio com'è un genio quello che si acchiappa i soldi di facebook (tra l'altro è lo stesso che si è inventato Pay Pal), così come è un genio Hubbard (per chi non lo sapesse quello che si è inventato scentology, già autore semifallito di libri di fantascienza)

Son tutte persone che han messo sul mercato un prodotto di facile consumo, stra-appetibile, e che non prevede alcun genere di scelta "difficile". Praticamente il prodotto perfetto.

AWomanAMan ha detto...

La pizza e la taranta pure

UnUomoInCammino ha detto...

> e che non prevede alcun genere di scelta "difficile"



Mh

A volte ci sono scelte ragionevoli che sono difficili, a volte ci sono delle assurdità prive di alcun senso logico e di prospettiva e, che per tali motivi, sono difficili.

La difficoltà non è, di per sé, una caratteristica di merito.

Ad esempio per me arrivare al sesso amorale, cercare in qualche modo una sorta di indipendenza, affrancarmi dalla monogamia, è difficile e, ho avuto molti insuccessi.

Quella credo che, nel mio caso, sia una scelta che esercita molti miei limiti, è difficile e per questo è un percorso spirituale.

La stessa monogamia è una cosa che può essere facile o difficile, dipende.

Per te, da quanto scrivevi, è facile, ti è naturale. Per me è un facile subito che diventa un sasso nella scarpa sempre più appuntito nel tempo, diventa difficile.

Trasgressione, andare oltre.

Uno deve svegliere la direzione e poi il verso.

Ciò che è facile o difficile subito non è detto né che rimanga tale né che asia benefico a medio e lungo termine.