martedì 10 aprile 2007

Quarta vischiosità

Ci siamo visti, ieri sera. I rulli avanzavano, sentivi gioie colorate che scricchiolavano prima di diventar polvere, sotto. Silenzi tensioattivi passati come rulli. Un vedersi, quasi due smorfie. Andiamo a camminare, sotto le stelle, le nostre paturnie, i mali d'animo. Anime d'acciaio infilate a fatica in guanti di velluto.

Così non va.

Il merdoso problema è che non siamo forti. Non siamo forti per potare ciò che era fantasmagorico. E che ora è fisarmonica di gioia e di scazzi e cuori imbronciati. Novantacinquesucento di miracoli, di istanti di gioia. E' il cinque che rimane che sala la carne carminia sotto pelli aperte. Novantacinquesucento. Sono il vischio in cui si impantana il cuore. Vorrei mandarti al diavolo. Dov'è la stabilita? Non sei l'uomo che cerco. E non ce la faccio a stare senza di te.

La stabilità. Ecco il riso e la smorfia, ecco lo scherno. La stabilità che vi rende sciapi, eunuchi, gli uomini. Non c'è stata ed non ci sarà, non per caso ma per volontà. Ti ho odiata d'odio anche. Io lo farò.

E non riusciamo a potare. Fa male non girare i tacchi e pensare di iniziare tutto da capo. E sai che non puoi raccontartela, perché sotto ci sono i limiti tuoi, l'anima è sorda ai cantastorie. Vuole il tiepido di fiato di labbra, di seni strizzati, di nocche e dita di mano che fanno carezze.


Gli ha preso il capo, due mani intorno al collo per tirarlo a se. Come la prima volta, le ha detto. Mi lasci sola? E lì abbiamo pianto in pianto di guance abbracciate la morte delle nostre illusioni, necrologio in gocce salate del movimento nascente. Abbiamo fatto l'amore. In silenzio.

Desideri laidi in verbo, fatti muti, sepolti d'affetti di petto.

Seda la formalina d'immaginario.


cuore di porco(flaviab)

13 commenti:

anneheche ha detto...

Che rapporto straordinario! Nel bene come nel male: ma senza il logorio della monotonia spesso imperante.

stefanomassa ha detto...

hum....

post inquietante...

stef

stefanomassa ha detto...

grazuie della visita......

ma di dove siete?

LeMenageATrois ha detto...

Non ci ho capito molto..ma non sono d'accordo con qualche commento precedente sul logorio della monotonia che riscontro a pause alterne invece anche in questa relazione che si lotta per farla uscire dagli stereotipi ma che li tocca comunque come è normale che sia. Forse questa volta il vivervi un po' più con semplicità potrebbe aiutarvi per farvi abbandonare quelle "elucubrazioni mentali" in cui a leggervi mi sembra stiate annaspando a post alterni..come i giorni..

un caro saluto

Elle

stazionetermini ha detto...

Un pò triste..

ciuafffffffffffffffffffff

apepam ha detto...

E se si amassero anche i limiti? Non credo ci sia stabilita' se e' amore..

Sonorson ha detto...

Oh! Questo anonimo gRonda di Orsonwellesità!

Oh gioia, oh felicità!

anonimo ha detto...

lo sforzo

è

sincretico

il tutto

stitico

...

con buona pace

della tua

femmina



Issima67 ha detto...

Non è bella questa modalità di gioco a chi l'ha dura la vince.. se non c'è accettazione ma sempre e solo bisogno di continua battaglia per accendere un fuoco, la vita diventa snervante.

Baffobp ha detto...

"La stabilità è uno dei migliori antiafrodisiaci."



Se la stabilità è apatia, è assenza di progetti, è mancanza di "vita" sono d'accordo con te.

Ma il contrario della stabilità, intesa come apatia, come atarassia, non è e non può essere la continua precarietà, l’instabilità.



La stabilità è anche accettazione dei propri limiti e dei limiti dell'altro, la stabilità è avere un qualche "centro di gravità" abbastanza permanente, la stabilità è avere una base solida dalla quale partire per le "arrampicate" più ardite ed anche per dolci passeggiate sui colli. Come in un piatto gustoso gli ingredienti vanno dosati, mescolati, affinché nessuno prevalga troppo sull’altro. Troppo peperoncino nella matriciana non fa gustare le cipolle e la pancetta.



Sono certo che sia importante e vitale raggiungere sempre nuovi obiettivi, trovare nuovi stimoli, dare sapore alla vita ma non credo questo debba mettere in discussione ogni volta l'esistere stesso della coppia.



In bocca al lupo amici miei, avete imboccato un sentiero duro e ripido.

iltreperfetto ha detto...

sono tornata....

un abbraccio a tutti e due...

A.

trascolorare ha detto...

sempre graditissimo il tuo passaggio!!!!!^^io passo qui ....però a volte commentare non mi smebra adatto...quindi guardo...

angeljca ha detto...

penso che la vita sia fatta di rifugi e di fughe, continuamente, una stabile instabilità.