Sete di noi

Ormai attendiamo domani pomeriggio, quando sarà raggiunto il punto di minor carica erotica, di minore energia e di maggior potenziale. Già, sessualità e libido a fisarmonica, a ritmo bisettimanale.

Si accumulano le ipotesi allettanti, gli impegni possibili: ne avremmo almeno quattro o cinque e competono ferocemente, si pestano i piedi, la calca ne lascia una gran parte frustrati e insoddisfatti.

Avremmo dovuto incontrare una coppia, ma anch'essi, con pargoli, hanno difficoltà: bisogna avere un aiuto dai nonni e capire la loro disponibilità. Tranquilli, sappiamo. Viviamo una vita, non un film. Andare venerdì sera in privé? Ci sarebbe un'altro impegno. Sgrunt. Sabato niet, domenica non ci potremo alzare tardi.

Abbiamo  l'impressione che la bella stagione sarà un po nefasta per le avventure notturne trasgressive. Dovremmo trovare altre soluzioni, penso: un privè al sabato pomeriggio? come adolescenti in disco?

Poi vorremmo provare una tecnica yin, perdersi per 20 o 30' nell'estasi statica, uno dentro l'altro.



Sabato sera AMan mi hai organizzato una sorpresa, mi hai detto. Ti assicuro che mi sarà gradita ogni cosa, anche andare a mangiare un gelato a piedi fino a [...]. Ieri sera ti ho visto, mi hai consegnato un documento, ero un po' brilla, sai il cibo era buono, il vino la stanchezza. Ti avrei amato molto.

Si, AWoman, ma mancano ancora alcuni dettagli per sabato.

Sinceramente ho un po' d'ansia e un sottile senso di frustrazione dovuta alla rinuncia forzata a molto, a quasi tutto quello che vorrei fare con te.

Desidero oltre ogni cosa stare con te, vivere le giornate, il sonno, il cibo, ridere, la natura... anche fare l'amore.

Ecco, sete di noi.