Confessioni di una coppia scambista

• Andy che entrava e mi faceva venire, poi usciva, mi accarezzava la nuca con un movimento speciale dei polpastreli che doveva essere una magia imparata da qualche sciamano. Andy che mi succhiava i capezzoli mentre Thomas e Lucinda ormai lontani, erano rotolati sul pavimento e io mi ripetevo quelle stupide regole che non avevo letto con abbastanza attenzione, non è il caso di innamorarsi in un club, è un gioco di sesso sganciato dal sentimento e cosa stavamo facendo? Sesso certo. Sesso e basta, avanti, la prima coppia con cui andate e tu senti questo trasporto? Piccola stupida, smettila! Questo mi ripetevo. Eppure no. Non è  solo questo. Provo un impeto indecente, Andy come le onde  con la schiuma tutta dentro di me. Andy che mi sussurra parole che mi infiammano le gambe e si infilano come fulmini nel mio ventre, fai piazza pulita di tutto quello è stato, gli sussurro, non fermare questa tempesta. Perché era "LA TEMPESTA".
  
  
  
  Confessioni di una coppia scambista
  
  Francesca Mazzuccato
  
  Giraldi editore
  
  p. 132

Non è semplice scrivere. Il libro rosso è sovversivo, un rodeo di emozioni e sentimenti contrastanti.  Abbiamo citato qui sopra un passaggio quel vortice empatico che è stato il primo incontro scambista di Didi e Thomas, con Andy e Lucinda, un americano musicista e una danzatrice e teatrante.

Ci ha trascinato e rapito nel baluginare di saette e lampi, di venti furiosi di sensi, rapiti nel potere caotico e deflagrante di Eros e Agape.

Un inizio quasi brutale, la premessa ostica di Thomas, ricorda le parole crude, che ti estorcono smorfie, di Toni Bentley, nelle sue prime pagine, La Scopata Santa.

Da una doccia doccia scozzese di gravi di ghiaccio acuminati, a considerazioni personali, storie di madri mal sopportate, di colleghi, di analisi sociologiche dell'umanità piccola che si getta nello scambio per fuggire dalla condanna di televisori perennemente accesi surrogati stordenti di compagnia, di amore mancante. Dal cinismo a volte nichilista, su pretenziosità annunciate, su lustrini volgari, su venditori priapeschi cinquantenni di arredi bagno, ad emozioni di cazzi ciclopici, a cotture di esseri umani nella loro ricerca rabbiosa e patetica di voluttà ed emancipazione temporanea, brasati dal calore incontrollabile di una creatura creativa e di un cardiologo, già, un medico del cuore, di un medico e della sua compagna affogati nella trasgressione, fuggiti oltre loro stessi.

Un libro coll'empatia pirotecnica (oltre al Cantico dei Cantici) dell'incontro con Andy e Lucinda al disprezzo ricercato, allo spregio del proprio corpo templare, alla ricerca di emozioni chimiche in rave scambisti che frantumano la loro fibra, le loro pretese di tempi acerbi che non sono più.

Dall'edonismo spocchioso, all'impegno d'amore, quello scelto, con un epilogo in cui la ricerca dell'altro lascia il passo al potere infinito del riconoscimento del limite e alla sfida più grande del cammmino da continuare.

Abbiamo pensato a cosa sputare di questa digestione di proteine oltre. Le emozioni si sono sedimentate, scomposte da acquoline e succhi gastrici, ma non potremo mai digerire per te.

AMan, se ti va hai il mio benestare per mandare una mail a Didi, forse sarebbe per noi un delle  soluzioni migliori, sempre che accetti di vederci, non credo sia un'impresa facile.

AWoman, a volte sospetto perfino che Didi & Thomas e il loro diario siano una geniale invenzione letteraria, una splendida cattedrale, una finzione. Erotica. Intellettuale.

Che importa poi? Li ameremo, solo per quel vortice, che ci ha portato in alto, li dove sopra il mulinello sovrumano di mani sciamaniche che suonano, di capelli lunghi capelli neri odorosi di oli esotici, lì sopra dove c'è l'azzurro sereno di luce.

(michaelrosen)