E' sabato pomeriggio, mancano poche ore alla partenza. Quante cose successe. C'è poco tempo per scrivere. Dobbiamo fiire ancora alcuni preparativi.
Per punti.
Tensione pazzesca ieri, dpo quasi 10 giorni di contatti fugaci, oppure casti, un paio di volte, in presenza dei nostri piccoli. Per loro siamo una coppia di amici.
Ci sono servite tre o quattro ore per sfogare un fiume di parole, pensieri ed emozioni.
AMan ha cucinato il cibo di mare, abbiamo cenato con il fuoco acceso, il gelato li davanti, al caminetto...
Parole parole. Le emozioni di ieri sera e congetture, risate, piccole ansie per 'sta avventura pazzesca.
E' una cosa incredibile la bellezza di una comunicazioe efficace e ricca. A freddo. Abbiamo parlatodi un sacco di aspetti dei quali siamo curiosi.
Cosa succede? Come si fa? Ma come sarà? E se uno non ci piacesse? Ma tu, vorresti prendere un'altra? Ma come si fa a capire come comportarsi?
Il fatto di parlare a freddo è servito ad usare la comunicazione razionale, anche se con una buona dose di emotività.
Alla fine dopo un paio di ore di parole fitte, bacci, piccole carezze ed abbracci pitoneschi, AMan ha proposto di andare a leggere un paio di articoli. Proprio per capire cosa possa succedere in un luogo privato di decenza.
Comunicazione, condivisione, affiatamento, complicità, un sacco di risate... dobbiamo proprio essere innamorati pazzi...
Abbiamo fatto un controllo del blog. Ci piace. Mancano ancora delle ns immagini. Non sappiamo se appariranno. AMan vorrebbe immortalare la bellezza di Cinghio Sprint. Ma ella, AWoman, preferisce l'understatement: per il momento no foto sul Web! Posso capirla. Cmq, non c'è nessuna fretta.
Breve controllo della mail...
Grazie a Gio&Pi e a boprive. Hanno preso del loro tempo per rispondere ad alcune richieste di informazioni. Sono stati molto carini. Nulla era dovuto, è stato un atto gratuito di cortesia. Pensiamo di incontrare boprive stasera. Ci farebbe piacere.
Dopo la tensione pazzesca eravamo esausti.
Eppure, in bagno, è scattato...
AMan ha visto. La schiena di AWoman. Dopo quasi una giornata di quasi orgasmo cerebrale, bisogna passare alla dimensione dei sensi fisici.
Da tergo, AMan, un po' ebbro, molto ebbro, della sua squaw, ha visto la schiena, e spalle, la nuca, i capelli neri&ambra, i suoi fianchi.
Si, AMan, cingimi. Strapazzami di baci. Ora ti prendo le mani, le tue mani meravigliose, le appoggio sui miei seni. Devi toccarli e stringerli. Perché lo desidero. Lo desidero.
Non sappiamo quanti minuti siano spariti nel vortice del ns desiderio.
Il tempo cambia. Relativo alla nostra frequenza cardiaca, al pulsare delle tempie.
AMAn l'ha presa, portata sul letto. Si è steso. Lui supino, lei ha iniziato la sua cavalcata. Un piede a destra, uno a sinistra. Il bacino sopra il bacino di AMan.
Guarda, guardami negli occhi. Ti prendo le mani, le avvicino sui miei seni. Stringi, tormentali.
Così.
Poi a AWoman ha preso il fallo, lo ha avvicinato alla sua vulva, tumida, irrorata, famelica. E in silenzio, occhi socchiusi, in silenzio, s'è seduta sulla sua virilità. Il tempo in cui il bacino è sceso, in cui la sua vagina stretta e fradicia, s'è allargata per accoglire l'altra metà del mondo, è stato lungo, lungo... tempo che quasi non scorreva..
AMan ha osservato il piacere di AWoman. Le ha ripetuto, quasi un mantra, che dare piacere alla sua amata è piacere.
I seni, i capelli mossi e selvatici di lei sui suoi seni turgidi e decorati da capezzoli eretti.
Si sono lasciati andare.
Quella è una posizione del piacere di AWoman.
Il piacere di lei mancava dell'onda.
Dell'onda anomala.
AMan si è alzato. Qualche passo, preso il tubetto di lubrificante, poi il nostro amicone rosa.
Girati, AWoman!
Due parole. Due.
E' iniziato il rito dell' "un poco oltre". Cunningulus, aningulus, seningulus... Ti allargherai, con sospiro. E godrai.
Medio e indice hanno voluto preparare il rito. C'era il signor G. Li davanti. Non cantava, non suonava il piano. Però era sensibile. E teso.
E ha dischiuso l'uscio.
Vedere quel grosso cuneo entrare, con il bacino e i glutei di AWoman che spingevano, contro, per affrettare l'ingresso.
Sareste felici, uomini, per questa voluttà! Felici di vederla, di parteciparvi.
Le sue spalle basse, appoggiate sul letto, il suo respiro un po' più frequente. A volte profondo, a volte più alto...
Sentiva, AMan, lo spazio intorno alle sue dita rarefacersi. Quel robo rosa spingeva, esuberante, un po' sfacciato.
Era dentro, Tutto. Nel profondo di AWoman, nel profondo di AMan.
Fuori le dita. Non è più tempo di chierichetti.
Era arrivato il tempo della voluttà. Sarò il tuo Signore, mia femmina adorata, amica mia, mia Signora.
Il cazzo di AMan, il suo respiro, la sua anima, si sono affogati, persi, ubriacati, hanno pianto di gioia nella vagina, stretta, di AWoman e nei suoi sussulti.
2 commenti:
Scritto al volo.... quanti refusi... :(
Metteremo a posto
Refusi????? Ma chi s ene accorge? Sepolto da una caldissima eccitazione direi
Siete bellissimi
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