giovedì 27 ottobre 2005

Il libro


  • The Surrender
    Toni Bentley
    Lain Edizioni


Abbiamo ricercato la splindosfera, e non solo, alla ricerca di voci, parole sul nostro libro... Nostro perché lo amiamo. Il nostro libro, quasi sacro, il nostro vate. Qualche parola nero su bianco che spiega (solo in parte) le emozioni, l'analità. In realtà in Toni c'è una parte di leggero masochismo, di sottomissione ad A-Man (il suo ;) e di affrancamento da questa, che a noi manca. Siamo, grazie a Dio, più gioiosi, empatici e naturali, nella nostra sessualità (ed analità).

Abbiamo trovato qualche commento, che magari potete curiosare, in dolcedomina, conchiglia oppure in forse-se... In altri accostamenti col piccolo principe... in due schiocchezzuole paragoni con altri libri a sfondo erotico della stessa cas editrice...
Alcuni lo definiscono anche letale e soporifero...
Vabbé, il mondo è bello in quanto vario.

P.S.
Noi eravamo partiti da D di Repubblica, poi softblog ci dette alcuni riferimenti interessanti, come quello di Susie Bright che afferma, giustamente, che per godersi l'analità non è affatto necessario essere innamorati o seguire una ricerca spirituale. E' sufficiente farlo. Butt-fuck, incularsi e riconoscerne la bellezza. Anche se per abbandonarsi, anche con l'anima, completamente, per arrendersi, non puoi non amare. Anche qui c'è un oltre. Raro e speciale.

5 commenti:

Fedifrago ha detto...

in ogni atto, in ogni momento ci può essere un oltre.

Ma può essere emozionante ed estremamente coinvolgente anche senza un "oltre"..

;-))

mardou60 ha detto...

siete davvero stupendi...il libro mi ha fatto pensare davvero, dico non straordinario perchè a tratti un po' banale nel modo di scrivere, e perchè certe considerazioni che fa non sono poi così originali..ma sincere cmq ! E poi quello che fa un libro è sicuramente il fatto che faccia parlare e discutere di sè ! e farci dei blog addirittura !

ragazzadisegnatamale ha detto...

io il libro non l'ho ancora letto, mi è stato sottratto d aun amica, ma appena potrò darvi il mio parere mi sforzerò di ricordarmi di passare di qui e dirvi la mia.

ciao.

AWomanAMan ha detto...

mardou60 wrote:

> a tratti un po' banale nel modo di scrivere



Questo ovviamente dipende dai gusti...

Però... E' lo stesso appunto che si fa, ad esempio, a Coelho... un po' semplice.

Ma a volte la semplicità permette di esaltare i contenuti.

Ci vogliono I CONTENUTI se devi tirar via tutto il resto, lasciare la struttura, il mezzo nudo, semplice.



E la dinamica del libro? non è mica semplice mettere insieme introspezione, pornografia, psicologia dei personaggi, propria, pezzi esilaranti (tipo quello del cusciono per le palle), considerazioni sociali... :)



AWomanAMan ha detto...

ragazzadisegnatamale wrote:

> io il libro non l'ho ancora letto, mi è stato sottratto d aun amica



ehggià...

successo anche a me

E scommetto che non te l'ha ancora restituito.

ehggià...