sabato 22 ottobre 2005

Amante divina

AWoman ha preso il membro avido e grosso di AMan, ha tolto il profilattico e...


lo vuole. Si. Decisa, prende il suo diritto di signora di Sodoma. ore 5.46 AWoman lo vuole. Prende il bimbo viziato e grosso, lo avvicina al centro dei suoi glutei meravigliosi. Dice "senti amore, come sono bagnata" . AMan si aspetta che lo prenda e lo strofini, qull'attrezzo, lo inzuppi nel pianto della fica emozionata. Non un goccia. Né di pianto né di artifizi di pianto, K-Y, Lubragod, o altro che siano. Semplicemente solleva un poco il bacino prende la mano sinistra, e avvicina il cazzo al suo ano. Un sospiro, rilassa i muscoli del bacino. Un respiro. Più decisa. Sospiro. E' già dentro. Un terzo del piacere. Inizia ad abbassare il bacino, il clitoride al monte di Adone, come le piace strofinarlo su quel rilevo un po' nero ricciuto di AMan.
AMan chiude gli occhi. Qualche rantolo sommesso.
Dentro tre terzi di piacere, forse qualche frazione in più.
Poi solleva il busto e avvicina la sua bocca ai seni di lei. I capezzoli e piccole sequenze di morsetti sui capezzoli.
AWoman chiude gli occhi. Qualche rantolo sommesso.
Ormai ha deciso il ritmo e si alza e abbassa, il cazzo del suo lui che la incula. Lui che la incula. Lei che si incula.
Si, AWoman, ti stai inculando.


AMan mi prende, sua suinetta da corsa, mi abbraccia. Piccola stritolatina, di baci ti bacio. Mi cinge il busto e mi abbraccia, mi conduce i seni sul suo busto. Torace contro seni e torace. Mi muovo, seduta sul suo piacere. Mi muovo, mi muovo. Ormai il suo meraviglioso cazzo, potrei piangere per il suo cazzo che è in me, è sparito nella via del piacere, nel mio culo. Non basta che i miei seni si strofinano sul suo busto. Il clitoride che pattina sul suo monte di Adone, ormai umido del pianto della mia vulva rimasta lì, così...
Sento le braccia di AMan che mi stringono, vorrei che entrassi in lui. A respirare.Respirando. Insieme.


AMan si ferma.


Prende le dita inizia a scorrere dalla nuca in giù. Senti AWoman?  mi sussurra. Senti i piccoli rilievi, affogati nella tua schiena? Piccoli rilievi del condotto. Nervi e nervi le conducono il piacere. Dai miei intestini allargati fin su, al mio desiderio. E ogni rilievo è un ingorgo di neuroni ingordi che si pigiano, nel portarmi il piacere alla testa.
Fermati, solo per un attimo. E AMan mi ferma, colle sue braccia. Mi dice: senti il tuo ano aperto e sensibile. Lo senti? ora uscirò e poi rientrerò. Con piacere, già larga, mi abbasso e lo accolgo di nuovo in me. Lo desidero tutto.
E così a AMan mi sfilò e poi reinserì il suo fallo in me. E' completamente mio, in me, ora.


AWoman torna a muoversi a imporre il suo ritmo, le ginocchia sulle lenzuola, il bacino che si muove quasi basculante. Gli massaggia l'asta combinando il su e giù con l'inarcare della schiena. Pazzesco... Specie quando conduce in alto il bacino e quasi tira il cazzo, perchè il glande è grosso e viene quasi tirato dall'ano, verso l'alto.
AMan riprende a scorrere i rilievi, ad accarezzare il piccolo ergersi di ogni vertebra.
Immagina, immagina AWoman, che un giorno altre mani, mentre io ti succhierò i seni, altre mani scorreranno sulla tua schiena. Sarai desiderata ed ambita.Un altro maschio, il suo cazzo staranno attendendo il tuo doppio dischiudersi. E poi la sua donna, sposterà il suo uomo. lo mettera quasi tra mie gambe. Poi io ti attirerò sul mio busto... Senti il tuo respiro più corto e superficiale, piccoli sospiri di sospensione. Tu non lo vedrai, perchè io ti stringerò a me. Sentirai solo un piccolo tocco fresco e viscido. Poi la mano di quella donna appoggerà il cazzo del suo uomo sulla tua rosa. Poi decisa, lo inserirà. Senti l'anello che cede? Gemerai e ti allargherai, con piacere.


Ora lo cavalco, poco piano, molto forte. Ho chiuso gli occhi, capo leggermente reclinato. Viso un po' in alto, un po' indietro, sento il piacere dell'inculata che quasi mi attrae indietro.
Poi mi avvicino qualche bacio in bocca e poi sotto il lobo delle sue orecchie: ti voglio dietro.
Sei sicura? mi ha chiesto. Poi mi ha detto: voglio il tuo orgasmo. Lo sai che sei a credito. Crediti di AWoman. Anche se ti sei appena una piccola rivincita. Tu e la tua amica piagnucolosa. Dai, strofina il clitoride  e continua a godere.


AWoman si è già staccata, si è messa con le ginocchia quasi al margine del letto, verso il centro. Non vedi il suo viso, ma solo la schiena meravigliosa; ora i rilievi della colonna vertebrale hanno cambiato leggermente geometria.
Vedi il suo mandolino? la vita fine, i capelli lunghi che racchiudono la nuca, cadendo su spalle e poi in basso.Tremenda la nuca. Capisci ora i giapponesi che impazziscono per la nuca?
Ma ora riporta il tuo sguardo verso il basso.
Nuca colonna schiena colonna vita dolce allargarsi del bacino colonna coccige. La rosa ora è dischiusa.
AMan e il suo membro. No ormai è il membro con il mio AMan. In silenzio mi conduce il membro, respira, con decisione mi entra. No, non è lento. Ma non è neppure veloce. Sento quasi ogni rilievo, ogni vena e capillare del suo grosso membro. Ora sento che è eccitato, perché è eccitato.Molto. AMan la guarda, la ama con i suoi occhi, i suoi occhi neri che brillano. Il suo volto è radioso. Vedi, vedi? Vedi ogni millimetro del fallo che penetra il piacere? ogni millimetro. E' un rallenty in cui puoi osservare il culo di AWoman che assorbe ogni millimetro, in dentro, in la, ogni millimetro del mondo.
Ora siamo uno. C'è il ritmo, esteso in profondità, deciso nella frequenza. AMan quasi lo fa uscire, per sentire quell'anello che tiene dentro il mondo. E poi fuori. Per rientrare il mondo in quel culo bello come il mondo.



Ora sarà il mio dio G. Mi godo la mia sodomia, io, Signora di Sodoma. Ma non siamo ancora arrivati in vetta. Inserisce, AMan, il suo dito (indice mi dice lui, non è il medio) e mi spinge il polpastrello ultimo un po' verso l'alto, dito arcuato. Lo sento sull'osso pubico e i miei nervetti che si tendono, internamente.
AWoman, sei un'amante divina.
E AWoman gene e gode. Dice che è un'onda che non finisce. Godo, AMan, sii, dai, inculami.dai, dai...


Piccoli balzi, a nervetti interni che si tendono. AWoman si prende il suo credito. Il suo secondo credito, quest'alba.
E lui è felice. Si scioglie nelle suo retto. Li nel retto si perde, con il mondo, ore 6.26 del mondo.

4 commenti:

anonimo ha detto...

Sono sempre più convinto che la capacità di godere del culo sia quasi esclusivamente un fatto culturale



http://mysecretplaces.altervista.org/

AWomanAMan ha detto...

Gioco di parole a parte, ci deve essere una buona curiosità, amore per il proprio corpo, per i sensi, la voglia di superare limiti e tabù, fiducia. In un certo senso è una forma di cultura.

Li ove la cultura è anche estremamante piacevole!



cmq grazie per aver fatto capolino: una prima sbirciata al volo al tuo diario...

Sembra interessante.

Approfondiremo!

:)

elmawise ha detto...

...il culo non è capace di mentire, se menti c'è un dolore fisico.....

un saluto ad entrambi

AWomanAMan ha detto...

Elmawise...

in principio c'è l'attrazione per il piacere negato. Poi il piacere. Infine si sale...abbandonarsi all'altro.

Sei nel luogo della nudità, hai tolto le barriere, abbassato le difese.

Arrendersi..

Abbandonarsi...