martedì 16 ottobre 2007

Compromessi

Compromesso

o - accordo raggiunto con reciproche concessioni; transazione; rinuncia ai propri principi in vista della realizzazione di fini pratici

(Garzanti.it)

o - accordo raggiunto attraverso reciproche concessioni; unione di elementi diversi o contrastanti; accomodamento fra opposte esigenze di parti in contrasto che comporta rinunce d’ambo le parti

(DeMauro.it)




In ingegneria sai che per realizzare sistemi complessi, le componenti devono essere robuste, a spigoli vivi, regolari, componibili.

I compromessi smussano giorno dopo giorno gli spigoli vivi. Da roccia viva cubista a ciottolo di fiume.

E forse è anche più facile costruire il muro coi ciottoli.  E ti illudi che stia su, aggiungi altri piani, nuove strutture nella tua cattedrale.

Ma il muro di ciottoli è debole. Poi arrivano tempeste furiose di venti d'autunno e la neve pesantemarcia, forse a metri, d'inverno, la terra e le fondamenta che scuotono. Sei nel tiepido del tuo nido, coi muri di ciottoli traballanti, vibrano, non ce la fanno. E la rovina si abbatte sull'architettura improbabile di ciottoli tondi. Dove è la pietra a spigoli vivi?

Mia sorella mi parla di coppia e compromessi che la fanno sopravvivere. E di infelicità. Sono i compromessi che cangiano l'arcobaleno della gioia al grigio topo del vivere quieto.


Ciottoli


(cami)

15 commenti:

anonimo ha detto...

Da un'altra parte scrivi: "Sai che neppure in fisica od in ingegneria si può essere chiari "su tutto", Chiara ;) rimane una piccola quantità di ambiguità o di assenza di informazione che è sia stimolante che vitale. Quando due sistemi si sono comunicati tutto, sono stati bianchi, non c'è più alcuno scambio possibile, sono mutuamente morti.



Questo ricondurre tutto a schematiche visioni fisico-ingegneristiche non lo condivido. Che significa "anche in fisica ed ingegneria"? Significa forse che dobbiamo comportarci di conseguenza e quindi creare appositamente le nostre zone d'ombra?



La chiarezza e' una componente essenziale della pragmaticita' e della concretezza. Molto piu' femminile di quanto tu creda. E ti assicuro che, quando c'e', e' una cosa bellissima.



Buona giornata.





anonimo ha detto...

In effetti anche a me non sembra una metafora appropriata. In politica ad esempio, che tratta proprio di rapporti tra le persone, di gestione di complessi sistemi di relazioni, il compromesso è uno strumento essenziale per raggiungere dei risultati, per trovare equilibri, per trovare degli accordi. Se spingiamo la metafora agli estremi, senza compromessi, solo con gli spigoli, abbiamo la guerra! Dall'altro l'immobilismo! Essere in mezzo, intelligentemente, è anche esso un compromesso!



_zzzz

pensieroincerto ha detto...

Io sarò come al solito netto; cercava il rapporto perfetto, e rimase solo
E mi tengo i miei, innumerevoli, compromessi, anzi ne faccio un vanto.

pensieroincerto ha detto...

Ché, ovviamente, è facile sputare sentenze qui sopra, d'altra parte il lettore si basa su quel che legge, compreso il sottoscritto; io vedo una voglia di futuro, da una parte, di stabilità, insomma un qualcuno su cui appoggiarsi; e di là vedo una ricerca ossessiva di qualcosa che non si sa bene cosa, è ovvio che dai e dai, anche la donna (uomo, anche) più innamorata e perseverante, alla fine se stufa; e infatti AW s'è stufata, da quel che leggo .....

melavvelenata ha detto...

Credo che la cosa più importante sia il tipo di cemento usato e non la forma delle pietre.

anonimo ha detto...

Non capirò mai la tua idea del volere sperimentare a tutti i costi congiuntamente ciò he interessa solo a te.. già te lo dissi... e infatti alla fine se ne pagano le conseguenze.



Zucchera

ezraz ha detto...

sei un ingegnere?

bacibà

pensieroincerto ha detto...

AM, il suffisso incerto è per i gonzi :-) (ovviamente mi dispiace, per voi, inutile rimarcarlo)

anonimo ha detto...

Vorrei che fosse chiaro che non essendo registrata con splinder il mio commento risulta anonimo. Non che mi voglia nascondere.



Anche questa e' chiarezza :-)



C.D.N.

anonimo ha detto...

> Epppure hai verificato tu, colla tua vita, che certe teorie per quanto strampalate sono ciò che funziona



A che ti riferisci?



_zzzz

angeljca ha detto...

i compromessi per funzionare devono volersi, come sempre del resto è per tutto. qui, ora, posso solo leggere e abbracciarvi, angj

anonimo ha detto...

> I) prima trmbare poi innamorare

> II) il (cabarettista) bastardo seduce



Ahh, Ma sei fuori tema! Queste non mi sembra abbiano molto a che fare con i compromessi, con la gestione della coppia, ecc

Sono "tecniche" che si applicano nella prima fase, quella seduttiva o dell'innamoramento e sono molto pragmatiche. La prima ritengo che non sia altro che un modo per ottimizzare il n. di trombate con donne diverse. Ha il suo scopo e funziona x quello!

Per quanto riguarda la gestione di una relazione di coppia già in essere, sai bene anche tu che è tutto molto + complesso.



Per "salvare" una coppia molti ritengono che bisogna per forza scendere a compromessi, tu ne sei allergico! Se non si accetta nessun compromesso credo che allora bisogna trovare un soggetto di relazione che la pensi esattamente come te, ma è molto improbabile.



_zzzz

AWomanAMan ha detto...

Io non ho parlato di tecniche. Parlo di teorie che pur essendo semplicemente e palesemente vere appaiono bislacche. 'nzomma se uno è abituato a vivere come un pipistrello e poi un giorno qualcuno gli fa osservare che i piedi, ovvero quelle estremità al termine delle gambe è più comodo utilizzarli appoggiati al terreno, invece che in alto per appendersi a fatica ad un ramo, al pipistrelloman gli apparirà del tutto bislacca, strana al limite dell'assurdo, la proposta.

Tecniche? Oddio, se vuoi le puoi minimizzare a "tecniche". Mi pare di capire che il lavoro che hai fatto sia indice di un approccio, di un sistema di valori più che ad una tecnica, O no!? La tecnica può essere ridotta a poco più che ad un meccanismo. Ma se non credi, se non la vivi, se non ti convinci, semplicemente non funziona.

Io parlo di teorie, non di tecniche. La teoria è il faro che aiuta a muoversi nel mare della vita reale, nelle difficoltà del reale, nel dedalo delle cose piùomenoquasi imprecise. La teoria è il punto di riferimento; 'ste teorie spessono appaiono bislacche perché la realtà NON funziona come vorremmo che funzionasse ma come essa funziona (v. nel commento #6 sopra la risposta a Chiara-di-notte).

Ottimizzare il numero di trombate? Oddio puoi ridurre anche la conoscenza autentica di un uomo e di una donna, quella fisica, ad un passo della procedura dell'incremento del numero donne colle quali hai trombato..

Presente tutta la diatriba attuale sul nucleare? C'è un coro pecoreccio ed idiota che vuole resuscitare quei fantasmi catorci e pericolosi e inefficienti, un disastro a durata di centinaia di migliaia di anni.

Allora alzi la mano e dici: ehm... veramente almeno un terzo dell'energia viene sprecata o usata per cose mediocri o addiririttura dannose...

Ma noooo. Ma come sei oscurantista... Non capisci, no.

Allora snoccioli i dati alla mano: sai negli USA non funzia neppure là, troppo costosa, i liberisti americano non ci hanno investito un cent da anni.



Come sei ambientalista, non è vero... (!!)



Ehm... l'uranio ai consuim attuali dura ca 30/40 anni, forse finirà un po' prima del petrolio poi...

Ma che idee bislacche che hai in testa... Teoria (!!)

La saggezza dei principi che poi è l'eccellenza della semplicità, il rimuovere credenze e altro per lasciare il nucleo, viene quasi sempre e sempre più spesso indicata come "stramberia", "idee irragionevoli", "grilli per la testa".

Per salvare una coppia bisogna impegnarsi giorno per giorno per la cosa giusta, e non per quella comoda e quasi sempre sbagliata come succede quasi sempre.

E qui c'è scritto come per oltre due anni la teoria e gli eccessi (che poi sono semplicemente atti coerenti colle idee altrimenti ritenute bislacche) hanno fatto V I V E R E e hanno condotto all'eccellenza.

Che poi i compromessi si fanno in due, non a senso unico.

Dopo che eravamo stati impegnati col trasloco, un compromesso sarebbe potuto anche essere quello di venirmi incontro e decidere di andare insieme ad una cena, che per quanto organizzata da una comunità di trasgressisti non è certo un'orgia e non va al di là di frizzi e lazzi forse solo un po' più goliardici (ma neppure troppo) di una cena tra amici.

A volte bisogna capire se si vuole sacrificare sé stessi o la coppia (che poi una coppia di perennemente sacrificati produce l'apoteosi dell'infelicità come abbiamo sotto il naso tutti tutti i giorni). A volte i giochi hanno somma zero

anonimo ha detto...

AIUTO!!! Che risposta fiume, hai tirato fuori anche le centrali nucleari :-|

Non so se sia una reazione al momento particolare, se sfoghi e catalizzi attraverso la scrittura, ma, ecco, ogni tanto cerca di essere più semplice, meno parole, meno ragionamenti. Le cose succedono e a volte non sappiamo bene perchè. PUNTO!



Quello che ti volevo dire che è secondo me è eccessiva la tua avversità per i compromessi. Fanno parte della vita e dei meccanismi per mantenere il delicato equilibro di una coppia. Se tu non ne vuoi sentire parlare, tanto che scrivi fiumi di parole contro, e sottolineo contro, chi invece gli accetta, niente in contrario. Penso che così tu abbia un arma in meno per gestire i tuoi rapporti.



Ciauuu

_zzzz

anonimo ha detto...

> A volte bisogna capire se si vuole sacrificare sé stessi o la coppia (che poi una coppia di perennemente sacrificati produce l'apoteosi dell'infelicità come abbiamo sotto il naso tutti tutti i giorni)



Su questo sono perfettamente d'accordo. Se rinunciare al sesso "oltre", come vorrebbe AW, per te significa sacrificare te stesso è meglio sacrificare la coppia. Di se stessi non si può fare a meno!



_zzzz