mercoledì 2 maggio 2007

Monogamia - 2

(Monogamia - 1)
  • Un antico fallo in pietra, ritrovato in una caverna in Germania e studiato attentamente, dimostrerebbe come gli scambi di coppie e i «giocattoli sessuali» fossero normali anche allora. La teoria, elaborata da Timothy Taylor e pubblicata nel «Manuale dell’evoluzione della sessualità umana», edito da Haworth Press, [...] ha poi aggiunto che anche la monogamia è un concetto «piuttosto recente», che arrivò con la fine della vita nomade e l’introduzione dell’agricoltura. Prima, il sesso era libero per donne e uomini, forse di più di come lo è adesso.
    (Corriere.it)

Ci sono alcuni testoni di crapa in giro per il mondo che ... si incraniano a dimostrare che... è un atto contronatura (introdotto relativamente di recente, all'incirca 20k anni fa colla proprietà privata). Il sesso non è un atto riproduttivo ma è soprattutto un atto culturale e ciò ha permesso di evolverci più di altri primati.
Dunque non lo fo per timor di Dio ma... per diletto!

"In the course of my research, I found sexual diversity to be a constant and vital force in human development. Sexuality cannot be understood in purely biological terms, and culture plays just as important a role. Only by accepting this, can we understand how we increased our mental capacities beyond those of the other primates, lost our body hair, and expanded out of Africa to colonise the rest of the world."
Timothy Taylor

42 commenti:

apepam ha detto...

Per me e' una forma di esplorazione.. di conoscenza.

In ogni sua forma.

Poi ognuno sceglie il modo di esprimersi che gli e' piu' congeniale, no?

;-)

anonimo ha detto...

Finalmente aman torni a parlare di sesso. Ultimamente mi sembrava che tu stessi scivolando troppo sul sentimentale. Anche perchè fino al post precedente era tutto un elogio della famiglia tradizionale (mamma, papà, figli). Ora per fortuna torni a parlare dell'importanza del sesso non nello sviluppo della civiltà, ma addirittura nell'evoluzione del primate come uomo.

Una domanda: per caso Timothy Taylor dice qualcosa su come allevare dei figli in un contesto di coppia "libera"? Voglio dire: immaginiamo che papà esca e dica alla sua compagna: "Amore, non aspettarmi per cena che devo evolvermi con la segretaria stasera. A proposito dì a nostro figlio che per questo motivo non potrò accompagnarlo in piscina. Del resto ha già otto anni e potrà capire che suo padre si deve occupare dell'evoluzione dei primati".

Ecco mi chiedevo se una situazione del genere non sia difficile da spiegare ad un bambino.

Anche perchè tu saprai sicuramente aman, quanto sia difficile districarsi tra lavoro, famiglia, affetti, hobby vari; in che modo conciliare questo con eventuali storie di sesso al di fuori della coppia?

Ti ringrazio anticipatamente per la risposta e ti esprimo tutta la mia ammirazione per il coraggio, veramente incredibile, con cui esponi le tue idee senza curarti affatto delle conseguenze pratiche.

anonimo ha detto...

La cultura non è nettamente separata dalla natura, diversamente da quanto credevano i pionieri dell'antropologia. Le due cose si compenetrano e si fondono, tanto che non si può mai dire dove inizia l'una e dove finisce l'altra. Pertanto, la monogamia sarà pure un'acquisizione recente, ma recente di migliaia di anni! Quindi, caro AMan, ti sembrano così facilmente liquidabili le questioni della possessività, della gelosia, della gratificazione dell'ego? Sono talmente remote, queste rivendicazioni, che sono diventate la nostra natura. Ciò non toglie che, elucubrando, uno possa sforzarsi di "tornare alle origini", ma di lì a definire questo gesto come 'naturale' ce ne vuole...



anonima_del_sublime (vel maestrina_dalla_penna_rossa)

SeriaLoves ha detto...

Pensavo di non essere affetta dalla triste malattia della monogamia...ora ne sono stata colpita.



Si può uscirne fuori?

degiorgioblog ha detto...

Dall'età della pietra in poi(quando le donne avevano la coda?),una seria

trombata è la quintessenza della

nostra beata animalità...

Con buona pace di tutti i bigotti...

O no?

Saluti.



Marcello De Giorgio.

anonimo ha detto...

Che noia... Lo cambierete mai il disco rotto delle accuse di bigottismo? So di non potermi aspettare niente di intelligente da questo "forum", e dunque vi saluto una volta per tutte.



anonima_del_sublime (vel gettatrice_di_spugne)

SurferRosa ha detto...

Qualcuno dice "che noia" ma non afferra che ognuno ha la sua verità.

Discuterne, cercare di capire e confrontarsi per crescere (o regredire, chi l'ha detto che si deve andare per forza avanti?) è cosa ben diversa che imporre leggi morali da secoli per controllare le persone.



C'est tout,

bonsoir AW et AM!

treppunte ha detto...

chapeau!

Laurottina ha detto...

Uhmmmmm non ci ho ancora capito nulla di voi strana coppia...intanto non capisco chi mi lascia il segno sul blog, lui o lei??? Poi non capisco siete o non siete per la monogamia?

anonimo ha detto...

AMan, ma quale perversione contronatura?! Hai presente che quando diventavamo sedentari lasciando perdere il nomadismo il Vaticano ancora non c'era?! E che nulla nasce come mera imposizione, ma spesso è un adeguamento culturale (evolutivo, tanto quanto le modificazioni fisiche) che serve a favorire l'adattamento a nuove situazioni, e solo dopo viene preso, codificato e fatto dogma?! Le idee sulle origini della cultura dell'Homo Sapiens rinfrescatele tu, smettendola di fare proclami univoci e iniziando a parlare con cognizione di causa (almeno riguardo a ciò che non è pura soggettività e opinione). E, infine, lo so che questo non è un forum, tant'è che ho usato delle virgolette grosse così... Però ammetterai anche tu che la sottigliezza non abita qui, almeno per quanto riguarda i commentatori: infatti non mi sembra di aver difeso la famiglia, la monogamia, ecc., ma credo sia palese agli occhi di qualcuno che ho solo difeso un ragionevolissimo dubbio su queste tematiche. Nella mia vita privata, per quello che vi riguarda, potrei anche essere un'accanita scambista, visto che non ho detto nemmeno mezza parola su come la penso IO eppure mi si accusa d'esser bigotta! Tipico di chi manca di argomenti.



anonima_del_sublime

anonimo ha detto...

Il problema aman è che tu vorresti essere continuamente lodato per le tue "sparate". Il tuo disegno è sempre lo stesso: dimostrare quale fine pensatore tu sia. Purtroppo la vita REALE è diversa dall'universo che tu ti diverti a mettere in scena con questo blog. Tu dici che per realizzare il tuo progetto ci vogliono energie e tempo, ma nessuno (tranne forse te) ne ha così tanto a disposizione, perchè se no qualcuno prima avrebbe già messo in pratica le tue bischerate. Non è neanche questione di bigottismo perchè giustamente come dice "sublime" la monogamia prescinde dalla religione cattolica essendo diffusa in tutte le culture. La monogamia è legata all'allevamento della prole, e alla necessità di assicurare ad essa uno sviluppo adeguato che negli uomini ha tempi più lunghi rispetto al resto del mondo animale. Proprio il progresso, che tanto disprezzi, permette ora dopo 20000 anni di avere una vita sessuale più disinvolta: mi riferisco al controllo delle nascite. Del resto aman tu non hai idea di cosa sia ciò, visto che da te gli aborti all'olio di oliva sono all'ordine del giorno e non lasciano tracce. E comunque caro man, non hai risposto al #2: e cioè come conciliare famiglia e... (boh come chiamarla)... poligamia?

AWomanAMan ha detto...

x treppunte:

Grazie



x Laurottina:

Cosa vuoi capire?

I commenti sono al 99.7% di AMan.

La monogamia non regge che il breve termine.



x utente anonimo (anonima_del_sublime):

Eheheh, guarda che quelle teorie non sono mica di AMan ma di ricercatori che parlano con cognizione di causa. Prenditela col signor Taylor. Vedrai che quando i tuoi studi saranno autorevoli, provati e pubblicati come quelli suoi riuscirai a controbattergli a tono.



x utente anonimo:

Metti in moto la testolina e arrabbiati col signor Taylor che è stato citato.

Relativamente alle bischerate, in Italia ci sono poco meno del 10% delle coppie che hanno scambiato almeno una volta.

Se contiamo quelle che hanno l'amante probabilmente arriviamo al 50%. Se aggiungiamo quelle che hanno meno di un rapporto la mese (soglia minima di vita sessuale secondo la Perel) arriveremo all'80%.

La monogamia è una delle condizioni possibili. Direi la minoritaria.

Provalo a dirlo ai quasi due miliardi di mussulmani o alla maggior parte delle culture non industrializzate che sono... "sbagliati".

Stai scrivendo della fuffa parolaia mischiata a tue bischerate.

Cmq infine, mi compiaccio dei tuoi insulti.

anonimo ha detto...

Man, stai tergiversando come al solito quando sei alle strette. Poi non ti lamentare se i troll ti attaccano: con te è impossibile confrontarsi seriamente.

Tra l'altro perchè nascondi la mano? Certo che Lo scritto è di Taylor, ma tu forse non lo condividi?

I musulmani praticano la poligamia, certo, ma da meno di 2000 anni caro man. La loro è una evoluzione della società molto, ma molto recente in confronto allo sviluppo della civiltà umana. Allora decidi aman: il progresso è buono o cattivo? Inoltre, visto che i musulmani sono per te così progressisti (ma a gennaio mi pare avessi fatto un post, vergognoso, che se la prendeva con loro) perchè non vai in un paese islamico a proclamare la tua idea di poligamia? La tua, man, non è nè monogamia nè poligamia perchè non prevede nulla che sia minimamente assimilabile alla famiglia (che per i musulmani c'è eccome).

E allora che cos'è la tua idea di fondo? Niente, solo parole a caso su un blog.



PS: mi rispondi per cortesia alladomanda del #2?

anonimo ha detto...

Ricorrere al principio di autorità per giustificare le proprie posizioni è stupido. Mi sembra ovvio che biologicamente l'uomo sia propenso alla poligamia, come quasi tutte le specie animali, ed era originariamente una questione di propagazione della specie. L'erotismo (siamo d'accordo) è un fattore culturale, come dice anche Bataille, che differenza l'uomo dagli animali (non tutti), e va considerato in tutta la sua complessità. Quel fallo di pietra che vedi come vessillo del sesso libero è uno dei primi passi verso la nascita dell'erotismo e della sessualità "culturale", non una testimonianza dell'ancestralità del sesso inteso come diletto. Taylor dica pure quel che vuole (che non è dato di fatto, ma interpretazione di un reperto, e si sa quanto le interpretazioni siano legate alla temperie culturale in cui vengono espresse): ho studiato anch'io, e posso opporgli testimonianze autorevoli e, soprattutto, senso critico.



anonima_del_sublime

anonimo ha detto...

Man scusa, devo correggermi: il post dove i musulmani non ti tornavano tanto simpatici come ora è: "Sharia? No grazie" del 1 febbraio.

E' solo una precisazione per chi volesse avere un saggio della tua esemplare coerenza.

anonimo ha detto...

Scusate, nel senso che voi vi fate le corna consapevolmente o frequentate altre coppie?

anonimo ha detto...

Vedi che era semplice rispondere?

Allora basta con la monogamia dettata dalle religioni monoteiste.

Perchè non ti trasferisci tra i Boscimani? Loro sono sicuramente animisti e politeisti. Perfetto no? Poi vedi se riesci a procurarti due o tre mogli.

Ma si sa che purtroppo già una moglie stufa figurati tre per volta.

Allora vai dal capo trbù e chiedigli se puoi avere un figlio dalla sua donna, vediamo cosa ti risponde.

Francesco071966 ha detto...

può essere che sia così, che sia una scoperta "recente" dell'umanità. Però non possiamo sottovalutare secoli di tradizione e cultura (la nostra, perchè altre culture monogame non sono). Su tutto rimane ancora il libero arbitrio: ovvero ognuno faccia rispettosamente ciò che più gli aggrada.

AWomanAMan ha detto...

x utente anonimo:

E' pratica comune in popolazioni isolate geneticamente che la donna "si offra" allo straniero. Succede in culture della Nuova Guinea, Amazzoniche, Eschimesi.

Ciai la spocchia verso le culture "inferiori", meno moderne, meno progredite/industrlializzate (e tutte 'ste cose vecchiemoderne), eh, anonimo? Sai che sessualmente ci sono ampie probabilità che siano più soddisfatti di te?



x Francesco071966:

Vedi ci inculcano che ora, per essere ap tu deit bisogna essere flessibili, bisogna seguire il mercato ovunque vada, bisogna essere ai-tec e tutta 'sta serie di minkiate consumistiche idiote.

Tutto "up to date".

Cambiano i limiti e le costrizioni imposte sull'eros da secoli. Ecco, degli anacromismi sessuali, non si parla. Così ciai i liberisti allitagliana che ti dicono che devi servire il nuovo mercato. E poi fanno le battaglie ultreconservatrici contro DICO e nuove sessualità. Ciai i progressistisviluppisti marxoveteristi che si ritrovano a braccetto coi liberisti allitagliana per piegare cooperative e resto al mercato e che sono sessualmente quasi più bacchettoni.

Il libero arbitrio che richiede una crescita sociale e culturale (che non significa più euri e più consumo, anzi, meno euri e meno consumo e più teste funzionanti e libri e natura e camminate e massaggi e... al posto di uichend a sciamelscieic o della macchinozza nuovina) è merce rara osteggiata in tutti i modi. A partire col rincoglioni-mento mediatico distribuito colle tivvì. Gente viva e vispa non sarebbe schiava come macchine produci consuma krepa alla base della piramide. Quindi il libero arbitrio (che dovrebbe essere curato anche solo al 50% dell'energia che si riserva al PIL) è osteggiato. Quella sarebbe la vera rivoluzione (che poi, in materia sessuale, sarebbe un ritorno alle origini, al termine della rivoluzione si torna al principio della circonferenza).

anonimo ha detto...

AMan, ma la spocchia mi sa tanto che ce l'hai te, e in più c'hai il semplicismo dell'occidentale (in versione deteriore) perfetto. Complimenti per la reinvenzione personalissima e fantasiosa del relativismo culturale (che applichi solo quando ti fa comodo, dimenticandotene in casi come quello islamico), che non tiene in conto nessun parametro reale se non il fornire un alibi a te e alle tue stupidaggini scambiste. La libertà viene da dentro, nasce dalle viscere, e se non ce l'hai non puoi certo inventartela. La tua donna è molto più libera e consapevole di te, l'ha dimostrato e continua a dimostrarlo. Tu ti avvolgi del fumo inconsistente delle tue elucubrazioni, e poi -lo vedi- quando ti metti alla prova non funzioni. Sarà il caso che ci ripensi?



anonima_del_sublime

AWomanAMan ha detto...

x ma55:

Ognuno sia sincero ed onesto con sé e cogli altri (ad iniziare dal partner).

E si scelga i giochi che vuole.



x utente anonimo (anonima_del_sublime):

Relativismo culturale. Infatti ognuno a casa propria. Non andare a bombardare la democrazia per raccattare il petrolio, immigrare in un paese senza pretendere di conolizzarlo religiosamente.

Relativismo culturale. Appunto. Fatto di cose molto pratiche.



Mai provato a sciare? a cavalcare? Cosa pensi, sciocchina, che quando c'è tanta e tale energia vada tutto bene dal principio? Nella comunità scambista c'è un tabù ovvero che molti maschi, al momento del dunque, toppano. Personalmente lo dicono tutti, mai in discussioni pubbliche. Scambismo non molto diverso da qualsiasi attività emotivamente e fisicamente impegnativa.

Ohp, scusa.

Tu sei una una principiante che inizi a cavalcare con eleganza e perfetto governo dell'animale uno stallone arabo non ancora domato.

Certo.

Che noja che barba. Che barba che noja.

Perché alcune provocazioni interessanti in mezzo a delle sciocchezze? Se vuoi ce la puoi fare.

Riproveremo con tutti gli errori fino a diventare più sgamati, spontanei e chiavatori pubblici con diletto. Anzi, speriamo di aumentare sistematicamente gli errori, sarà un ottimo segno. Altro che ripensarci.

Bella questa. ripensarci...

Proprio non hai capito nulla. Ma che importa!?

anonimo ha detto...

Caro man,

insisti nel far finta di non capire. Non solo, ma quando sei in difficoltà cominci ad accusare gli altri di colpe non commesse. Si vede che lo scivolone che hai fatto sui musulmani ti brucia ancora e sei in cerca di rivalsa.

Tu mi accusi di spocchia verso le società meno evolute: mai detto una cosa del genere e sfido chiunque a sostenere il contrario.

Tu dici che in altre parti del mondo Ci sono costumi sessuali differenti, e con questo? Bella scoperta: ogni cultura elabora un proprio modo di vivere secondo il percorso che ha fatto. Da loro le donne si concedono all'ospite? Bene! Da noi all'ospite si offre un caffè? Benissimo! E allora?

Ognuno fa come crede man; guarda te lo dico chiaro così evitiamo ogni volta di puntualizzare: se tu credi che la cosa migliore sia quella di trombarti tutte le donne che ti capitano a tiro fai come credi. Se awoman (se esiste) desidera la stessa cosa che si accomodi. NON mi importa. Il discorso man è un altro: tu da qualche tempo ti sei messo in testa di convincere tutti della bontà delle tue idee, ma senza supportare ciò con un minimo di riflessione. Continui a dire "oh ma quant'è brutta la monogamia, ma che barba mangiare sempre la stessa minestra, bisogna concerdersi degli svaghi, cambiare, provare nuove donne" e al limite hai anche ragione. Poi però se uno ti chiede: "sì, ma come fai a mettere in pratica tutto questo? Come fai a sostenere tutto ciò? Ad adattarlo al nostro mondo?". Ecco a questo punto i tuoi bei discorsi non reggono più. E qui ci riallacciamo al discorso di prima: il modo di vivere si riallaccia alla cultura. Magari tra gli eschimesi funziona una meraviglia andare a trovare la moglie dell'amico, ma a Milano o a Genova per fare certe cose è meglio aspettare che l'amico esca di casa. E' un fatto culturale man.

Tu dici: "è colpa della Chiesa, delle religioni monoteiste". A parte man che, sia detto per inciso, in Giappone sono scintoisti e non mi pare proprio siano poligami, ma davvero la colpa di tutto è della religione? Ma scusa, perchè awoman (se esiste) non ne vuole sapere del privè? Perchè ha paura della scomunica papale? Non mi sembra.

E questo è tutto. Se ti va rispondi se no no, però ti prego, non cominciare a inventarti cose che non ho detto. Graazie.

anonimo ha detto...

Sottoscrivo tutto, utente anonimo. AMan, ragiona sul perché i maschi al privé non funzionano. Non credo che tutte le femmine funzionino, d'altro canto: la sessualità femminile è meno appariscente di quella maschile, ma altrettanto complessa. Ovvio che un buco, per quanto poco accogliente, lo puoi in qualche modo "forzare", mentre se l'erezione non viene, proprio non c'è possibilità di fare niente. Rimane che tu non ne sai niente della mia vita, e ti consiglio di evitare di farti film di frustrazione sessuale e monogamia. Non è che chiunque critichi le tue bislacche idee finto-trasgressive debba per forza essere un educando, un ipocrita, un frustrato. Ti piacerebbe, che fosse così: darebbe forza alle tue convinzioni. Ma non lo è, credimi, e accetta l'idea che tutto 'sto castello di fogli elettronici non è un assolutismo. Se ti dà noia rispondermi, perché lo fai? Lasciami blaterare le mie cazzate, no? O al limite censurami, ma non dire "che noia (io evito di usare l'arcaismo radical-chic della "j": sarò poco elegante?) che barba". Notazione a margine sul "ripensarci": ti è mai venuto in mente che "ripensarci" non voglia dire "rinunciarci", ma "ripensare ai metodi e alle vie e alla teoresi del tuo percorso"? Non sei sottile, AMan. Sei cieco come pochi. Che noia che barba, che barba che noia.



anonima_del_sublime

AWomanAMan ha detto...

> AMan, ragiona sul perché i maschi al privé non funzionano.

Veramente idiota.

Non funzionano le prime volte. Le prime volte.

Che noja be barba.

Alcuni maschi, non tutti. Cazzo, hai una lettura veramente faziosa. Vai nei privé, parla colle coppie confrontati e poi scrivi qualcosa. Che noja questa.



In italiano corretto gli jati e le i semi consonantiche si scrivono colla lettera jota. Se sia arcaico o meno non me ne può fregare di meno. Se è per questo sarei pure favorevole alla sostituzione del fonema 'ch' con la lettera 'k'.



Se hai una vita sessuale varia e ricca non posso che essere felice. Apri un tuo diario anonimità sublime e scrivici qualcosa di costruttivo da condividere con qualcuno.

Ma non puoi essere soddisfatta sessualmente, a meno di dissociazioni, che sappiamo non sono merce rara. Quando il corpo ti soddisfa e ti sostiene, quando hai un buon radicamento, si diventa stabili e sereni. Non petulanti e faziosi.

anonimo ha detto...

Su una cosa siam d'accordo: che noJa che barba, che barba che noJa.



anonima_del_sublime

anonimo ha detto...

Scusa man, ma non resisto. Sono l'anonimo, o quello che chiami la "Salumeria Falorni". A parte che voglio ringraziarti per il fatto che mi dai del "lei" (non sono una donna, ma evidentemente ti piace credere che l'anonimo sia solo "anonima del sublime"). Devo poi complimentarmi con la tua capacità di sintesi: per essere uno che non vuole rispondere ai commenti dev'essere un gran sacrificio scivere agli anonimi per tre volte in rapida successione (#27,#28,#29). Devi riconoscere aman che gli anonimi sono i tuoi lettori migliori: da noi hai sempre un riscontro che, anche se non positivo, mette in moto la tua creatività.

Purtroppo devo insistere: continui a inventarti le cose. Tu man non puoi sapere se io sia scambista o meno, e non sai se tu possa convincermi o meno. E neanche puoi sapere come io la pensi su aborto (tranne su quello di aw che è stato del tutto particolare) o DICO o famiglia. Tu continui sottilmente a insinuare che chi ti scrive sia un "parruccone" un "benpensante" che voglia bloccare l'evoluzione dei primati (sic). Non è così man, a me danno fastidio solamente le tue teorie perchè, banalmente, non si reggono in piedi. Insisti nel predicare un ritorno allo 'Stato di Natura' ma non ti rendi conto che la possibilità che hai di vivere una sessualità libera in questo secolo ti deriva dall'evoluzione della società, che è diventata molto più permissiva.

Tra l'altro man, mi sembra di ricordare che in uno dei tuoi vecchi post, uno di quelli dove ancora andavi al privè (bei tempi) tu indossassi un bel completo di Armani per fare bella figura.

E' questo il ritorno alla natura?

E' questo il ritorno alle cose essenziali?

E' questo il tuo esempio su come evitare la società dei consumi proposta dalla TV?

Come sempre man, se ti va, rispondi, se no, no. Mi raccomando però: cerca di essere sintetico come al solito.

anonimo ha detto...

Lascialo credere quel che vuole, lui è contento così, perché solo in questo modo può rassicurarsi della giustezza del suo percorso rivoluzionario e anticonformista. Noi siamo solo dei frustrati. Eh sì...



anonima_del_sublime

anonimo ha detto...

Scusa man, hai ragione, volevo dire nel commento #21: "...mi sembra di ricordare che in uno dei tuoi vecchi post, uno di quelli dove ancora andavi al privè (bei tempi) tu indossassi un bel completo STILE Armani (...).

E' questo il ritorno alla natura?

E' questo il ritorno alle cose essenziali?

E' questo il tuo esempio su come evitare la società dei consumi proposto dalla TV?"

Ora che mi sono corretto potresti rispondere. Anche perchè né i tuoi amici eschimesi né quelli del borneo hanno una pallida idea di cosa sia lo STILE Armani.

anonimo ha detto...

Ops, intendevo riferirmi al commento #31, non #21.

Scusa man ma la mattina per prendere il TRENO sono costretto a fare delle alzatacce e questi sono i risultati.

anonimo ha detto...

#8 29 Settembre 2009 - 13:48



ciao, non capisco bene i tuoi commenti sulla monogamia lasciati da ameya. E' vero, homo sapiens non è monogamo di natura, forse lo sceglie per svariati motivi che c'entrano più con la cultura che con la natura (siamo animali culturali) oppure lo rimane per un certo tempo, più o meno lungo... sei d'accordo con questa visione? Non so, sono un po' triste, io ho chiuso con un ragazzo perchè scopava in giro e continuo a leggere commenti dove mi si viene tacciata di cecità culturale, di immaturità..ma io stavo male! E NON sono cattolica, sono molto aperta culturalmente e sessualmente ma potrò innamorarmi o no? Scusa il commento fuori luogo ma stimo il tuo pensiero

marta

AWomanAMan ha detto...


La monogamia non ci appartiene

Sesso, tradisce una coppia su tre
Soprattutto con amici, lo rivela uno studio dell'università dell'Iowa
(ansa.it)

AWomanAMan ha detto...

Vediamo di estrarre qualcosa di sensato

>fare sempre quello che gli piace come gli piace quando gli piace
L'unica disciplina che ha un senso è quella relativa a sé stessi.

> -o c'è una persona estremamente "insicura" che, a motivo della carenza d'autostima preferisce (aprire il rapporto all'esterno) perchè in cuor suo crede, o forse solo teme, che (una coppia) un giorno o l'altro possa naufragare a motivo del(desiderio represso di scopare con terzi)

Stai facendo della morale, stai già andando al processo, al perché.
Invece ti devi fermare prima sul come.
Prima osservare se esiste o meno la tensione estroversa.
Se esiste esiste, non ha senso farci della psicologia subito.
Il problema è quando da una delle caratteristiche dell'eros diventa LA caratteristica. Se da grano di sale diventa la pietanza indispendabile, allora è una dipendenza, non nolto diversa da quella per il Napoli calcio, per il poker, la cioccolata, la trippa o il lavoro.

> il tuo pensiero d' etichettare il Desiderio d'esclusività a letto, come sete di potere e di possesso, in quanto così non è..
Puoi anche avere ragione.
Non è imporrante ciò che penso o che dico io.Per te ha importanza zero. La tua vita è tua, che cazzo stai a perdere tempo qui.
Osservati, regolati, testa delle possibili strategie, verifica se funzionano, se no, cambia qualcosa, etc.

> Voglio dire, mica detto che il desiderio d'aprire la coppia all'esterno debba necessariamente essere condiviso da entrambi..

In genere ciò avviene per entrambi, anche se uno alla volta e in tempi diversi e frequenze diverse.

> come sia possibile stabilire delle regole
ma quali regole, ora ritorni a blaterare polemicamente
Nell'eros la regola d'oro è che non ci sono regole.
Ma bastaa! Mi son rotto.
Se riprendi con le scriverie strampalate, torno a cancellare la tua roba.

anonimo ha detto...

Sai che cosa credo a man?
Che la tua eccessiva "fobia" o meglio la tua "incapacità" d'accettare il fatto che quando ci si ama, è improponibile immaginare di non dipendere dall'altro..La tua attività d'esorcizzare l'amore, è quasi da paragonare ad una pratica  reiterata del "non amore"..Perchè sei tu che vivi l'amore come qualcosa di patologico dal quale tenersi ben lontani..
Partita a Poker..le partite di calcio..(associ l'amore ad un vizio) e l'amore non è un vizio nè un vezzo..Hai una visione piuttosto deformata dell'amore..
Il problema che non riesci a prenderne atto, o forse si, solo che è più forte di te..Tu temi di morire amando..Ed invece dovrebbe spaventarti ancor di più il fatto di continuare a vivere vegetando..(questa è la vera patologia del discorso, che io vedo, ma tu no) questo mi preoccupa, perchè io ADORO pensare di dipendere dall'amore, non c'è dipendenza o giogo migliore al mondo..Chiaro che, a nessuno piacerebbe sentirsi lo strumento(la pedina) nelle mani d'una persona sbagliata e senza scrupoli che utilizza la sincerità d'un sentimento a mò di passatempo o gioco....(come l'esibizionismo d'un circo, all'interno del quale sedersi e farsi 4 risate)
I sentimenti non sono un gioco, così come non sono strumento per raggiungere la realizzazione di mete poco lecite..L'amore è ben diverso da tutto questo..
Ecco perchè onestamente non capisco il sorriso suadente di alcune donnine..Mi spiego a man..o è amore..oppure il gioco è finito..
Se il messaggio è chiaro è bene
Altrimenti , è bene =

alnusglutinosa ha detto...

Se ho un altro o se hai un'altra ce lo sidice. Così ognuno è libero di scegliere dove stare e se stare ancora dov'è (nella coppia).
E' molto difficile, a mio avviso (assai limitato) arrivare ad un'armonia tra le parole, la teoria e gli atti.
Io posso dirti: tu sei liber*, perché ti voglio bene, perché a b e c.
Poi, ad un'uscita, vedo che tu stavi flirtando con un* e mi irrigidisco subit*, poi vengo da te e ti faccio domande, con un certo tono, un certo non verbale.
Quale dei due segnali passerà?
Il passare dalla teoria alla pratica della libertà della persona amata, richiede un'eccellente autostima, sicurezza di sé, centratura, chiarezza di intenti, volontà di vivere una dimensione libera, libertaria e liberatoria dell'eros.
Tutt'altro che facile, tutt'altro che frequente.





AMan, sono perfettamente d'accordo su tutte le tue altre osservazioni, ma qui non parlavo di semplici atteggiamenti...
se io passo "alla pratica" , se scopo con altra gente e lo nascondo al mio/a compagno/a perchè se lo sapesse mi lascerebbe ( NON SOLO perchè starebbe male, ma perchè non sarebbe d'accordo e mi pianterebbe) non ti sembra un atteggiamento disonesto, egoistico, che poco ha a che fare con l'amore?
La gelosia non è una contraddizione...ci sta che uno mi dica "voglio il tuo bene e quindi la tua libertà" e poi nei fatti si ingelosisca. La gfelosia è istintiva...le parole, i discorsi sono razionali...

AWomanAMan ha detto...

> Che la tua eccessiva "fobia" o meglio la tua "incapacità" d'accettare il fatto che quando ci si ama,
> è improponibile immaginare di non dipendere dall'altro.

Sebbene questa sia una realta' alquanto frequente (il luogo di Ameya e' dediocato proprio alle patologie da dipendenza) non e' certo l'ideale.
Tu puoi essere storpio / focomelico e vivere decentemente, ma non puoi certo arrivare ad apologizzare quelle storpiature come condizioni ideali.
La questione e' che un sacco di incultura pseudo romantica, propina alla massa delle menti degli schemi in cui la dipendenza e le sue conseguenze, invece di essere presi per cio' che sono, robaccia, sono elevati al rango di segni di amore.
In tutto questo, non mi e' chiaro cosa sia il tuo concetto di lecito.
Date le premesse temo che la tua accezione di liceita' possa differire molto dalla mia, se non addirittura, essere antitetica.

AWomanAMan ha detto...

alnusglutinosa
Bellizzzzzzimo il pensiero di Galileo. Grazie per il regalo! :)
Per il resto?
Secondo me ti serve un po' di tempo per ragionarci su, per masticare un po' la faccenda che non è esattamente delle più scontate.
Risponderò più avanti.

alnusglutinosa ha detto...

sono cose per me estremamente ragionate, quel che ho scritto è frutto di un ragionamentone che perdura tutt'ora.
Il fatto che non sia riuscita a trasmetterlo, indipendentemente che chi mi legge sia d'accordo con me o no, mi dispiace molto.
Nulla di ciò di cui si dibatte qui è scontato....fisso....unico....si parla di eros e relazioni, il campo delle non-regole...
quello che ho cercato di condividere con te è la mia "bussola" in questo campo complesso...

Per il resto grazie a te, felice che ti sia piaciuto il pensiero.

anonimo ha detto...

Il passato di una persona..rimane passato, speso speso nell'incoscienza di anni e di persone che non esistono più tant'è che remoto..
Non è una questione di filosofia..Ma sarebbe come processare un uomo e condannarlo per un reato passato che non esiste piu'..A cui noi vogliamo aggrapparci con tutti le nostre forze per trovare l'appiglio che ci serve...
Per i bambini oltre al "Perdono giudiziale" esiste persino l'impossibilità d'attribuire agli stessi colpe che non hanno...

Per converso adulti sani consapevoli e coscienti, che desiderano vendicarsi d'un torto subito e vissuto forse quando gli stessi "spiavano una vita", che ancora non gli apparteneneva...Si viaggia su piattelli diversi...
Nel primo caso, il perdono non solo è previsto dalla legge ma anche Moralmente dovuto..Nel secondo, non solo è perseguito dalla legge "la persecuzione al solo fine d'appagare un'incessante sete di vendetta" per quanto reato consumato a mezzo di dolo...

Ovviamente, ritorno a ripetere, non è che lei sia tenuta a guardare il comportamento di lui...Lei guarderà i fatti e dai fatti ovviamente non potrà che desumere se sia mai stato Veramente Amore, o solo, un capriccio, un vezzo o smania di persecuzione..Tutto potrebbe essere o forse no..
Del resto a woman a man potrebbe scriverci dal Brasile noi non lo sapremo mai..Noi possiamo solo sentirlo..E lo sentiamo, sia ch'egli sia a Toronto, a Londra in Spagna...D'estate qualcuno è andato in America..Non  l'abbiamo visto, almeno non personalmente, sta di fatto che per la nostra personale situazione non sia comunque cambiato niente..Dunque, ha ragione a man quando dice che fuggire serve a ben poco se il problema vive dentro di te..

AWomanAMan ha detto...

x alnusglutinosa:
Non so perche' tu pensi che non sia riuscito a trasmettere il tuo pensiero.
(in realta' esiste il paradosso secondo il quale la comunicazione e' di fatto impossibile, considerato che si tratta di mappe di simboli - nominalizzazioni alle quali sono associati vissuto e semantica diverse, si puo' comunicare la mappa, ma non il territorio che essa rappresenta)
Per scendere dai massimi sistemi al sistema massimo della realta', ti sei risposta da sola, con una buona domanda.

>  Rinunciare a soddisfare questo mio bisogno cosa mi porta? Vantaggio?

L'eros e' anche una forma di contratto, e' do ut des.
Quindi, come quando si fa un affare, si accetta una proposta di lavoro, si deve organizzare un'impresa di qualche tipo, e' necessario capire quali sono i pro e quali i contro.
Quali costi sono dispost* a pagare per ottenere cio' che desidero?
Ancora, in questo puoi avere vari approcci mentali.
Devi rinunciare o puoi investire?
Si ttatta di rinuncia o di modifica dei propri piani?
Sta a ciascuno di noi osservare e ponderare il dare avere della relazione, ponendo sempre la mente e il corpo centrati su se stessi e sui propri obiettiviche possono anche essere modificati per un obiettivo migliore o diverso.
Noi possiamo fare il nostro 50%. Una volta fatto, sei seren*. Non c'e' cosa piu' bella nella vita che essere sereni,in pace con se stessi, sapere di avere fatta la propria parte, di sapere che ogni cosa nella vita e' esperienza e arricchimento.
Pretendere? Si puo' pretendere in amore? Siamo alla richiesta? a domandare? E' umano, succede a tutti, ma non e' l'approccio giusto.
Buona mente e buono spirito, non ti ferma, non ti ferisce nessuno.
Potrai incassare i colpi duri e forti che arrivano, come un pugile, ma prosegui per il tuo cammino.

alnusglutinosa ha detto...


>Secondo me ti serve un po' di tempo per ragionarci su, per masticare un po' la faccenda che non è esattamente delle più scontate.

Ho dedotto, a questo punto credo erroneamente, che tu trovassi le mie considerazioni poco ragionate e traessi conclusioni troppo scontate.

Bello il tuo ultimo post.
Si sente odore di primavera mentre si legge

anonimo ha detto...

Non è scontato no..
Ma scontato è di per certo il tira e molla che da sempre ha caratterizzato la storia di a woman aman..
Lei che non sopportava le sue idee strane e lui che comunque all'interno del rapporto sentiva di non essere completo..
Ora, un conto è continuare ad andarci a letto perchè hai come meta la costruzione d'un qualcosa insieme.. Ma se già sai che allo scadere del tempo x le vostre strade sono destinate e dividersi..Ho perso il conto delle volte a man dice a le "ti voglio bene ma non sei la mia strada"..
Ripeto, una separazione non è mai facile..Ma nella vita giunge sempre il momento di scegliere..ciò che è la propria strada diversamente verrebbe torturata inutilmente..a motivo di cosa poi? Di che cosa? Ti sembra giusto tutto questo?

AWomanAMan ha detto...

x alnusglutinosa:
Ehi, non e' mica possibile dire "tu hairagionato poco". Che ne so io?

x utente anonimo (#56):
Nessun, in alcun rapporto o anche d solo, e' mai completo.
> Ho perso il conto delle volte a man dice a le "ti voglio bene ma non sei la mia strada"..
Mh?!?
Dove avrei scritto qualcosa del genere?