domenica 16 luglio 2006

Presanella

Ieri pomeriggio l'orsone, un po' perplesso, quasi scettico, disilluso, si è messo ad organizzare l'ascensione. Rifugi esauriti, abbiamo cambiato valle, poi anche la vetta.
L'ascensione al Vioz un se po' ffa', rifugio esaurito. Niente alba a tremilaseiquasitremilasette.


Ora sarà Presanella, tremilacinquequasitremilasei.
Montagna tutta bella.
Ma anche lì non è stato semplice, sempre per indisponibilità, in certe date, di posti al rifugio.


E quella bellezza immaginata e discussa con altri compagni ascendenti, aveva avuto effetti, la suggestione di fatiche di paesaggi da ascendere. La gioia della pregioia.
Amore mio, ci sono riuscito. Ho prenotato tutto. Sarà bellissimo. E già sentiva il cuore scalpitare, baci salati, in quella esplorazione di fatica e di nuove vette.
Progetti alpini erotizzanti.
Presanella, oh montagna tutta bella.


2 commenti:

merchesadixit ha detto...

Tutti commentano il culo e le tette e la fica e nessuno che apprezzi la montagna.

Io adooooooro le montagne... qualsiasi... e qualunque cosa simboleggino.

AWomanAMan ha detto...

Merchesa, Abraham Maslow non aveva scelto per nulla il termine "esperienza di vetta" (peak experience).

Ma eros e alpinismo non sono cosi' lontani...

Sinceramente, la transe più forte mi è capitata con un'ascensione in solitaria.

E poi... i termini...

o - plateau

o - orgasmo di valle

o - sta cima è 'na goduria

o - che figata di panorama

...



;)