giovedì 10 marzo 2011
Pattern dell'incompletezza
05/03 13:25
AMan wrote:
Tanti baci A-Woman. Mi fa senso vedere tutto chiuso a casa tua. Eh, i misteri dell'amore... Mah. Passa un buon fs. Baci AMan.
05/03 16:32
A-Woman wrote:
Arrivati a Salò, bello bello. I misteri dell'amore... Dipende da cosa hai in testa AManoski, io so soprattutto quello cche non voglio da un rapporto... Tanti baci anche a te.
In PNL si parla di metastrategie. "via da..." e "verso". Per vivere bene è necessario avere la seconda, sapere cosa si vuole, tendere ad un obiettivo. AMan sa cosa vuole. Alcune di queste cose con A-Woman ci sono, altre non solo non ci sono ma sono in ciò che ella non vuole. Non è la soluzione, solo la riformulazione del problema. Cinicamente: è un pattern che si ripresenta in tutte le coppie. Illusorio pensare di migliorare cambiando il partner. Il problema è sopravincolato. E' necessario rimuovere il vincolo del "partner singolo". Ma ciò è a sua volta un altro vincolo.
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6 commenti:
Vedi ti sei espresso bene e mi ci ritrovo al 100%. Io so esattamente cosa voglio e so esattamente che cio' che voglio io e' esattamente cio' che NON vuole lui....e lo sa anche lui.
O si castra uno (stando male), o si forza l'altro (non godendone e non facendo godere), o ognuno si prende cio' che vuole (non si prende cio' che non vuole) da un'altra figura (da se' stesso)...contenti tutti? No, neanche li. Ma pazienza.
Sebbene io abbia creduto nel fatto che in due ci si può anche stimolare a vicenda per migliorare, ciò non è avvenuto.
I limiti di ciascuno hanno preso il sopravvento, come se fossimo finiti in una logica del minimo insieme comune.
La logica a somma zero o è castrante per uno o deve soccombere all'acquiescenza per l'altro.
Del resto questa è la logica dell'esclusività, della monogamia in modalità "minimo insieme comune", appunto.
Che dire, Chiara?
Per quanto disincantata la tua analisi è precisa e attinente alla realtà.
Credo che ognuno di noi sappia esattamente che cosa desidera e che cosa sarebbe sufficiente a farlo stare bene..
Il problema a mio avviso è sempre lo stesso, ed entra in gioco tutte le volte in cui ciò che fa stare bene te crea invece dolore in altri..
Chiaro che, una persona potrebbe replicare che non si vive per gli altri, ma neanche solo per se stessi..(giustamente)..
Allora il punto d'incontro è sempre trovare l'equilibrio..
Se io dicessi che oggi ho necessità di trascorrere un pò di tempo con Filippo, di certo non pretenderei che questi cestinasse tutti gli altri affetti..Giustamente sarebbe per me un problema sentirmi per lui un problema e questo al di la dei sentimenti potrebbe spingermi a non reiterare la richiesta, a patto che non fosse lui di sua spontanea volontà a cambiare idea al riguardo..
Illudersi ovviamente che i problemi possano risolversi cambiando semplicemente partner sarebbe da sciocchi..Ma pensare che un partner sia uguale ad un altro partner sarebbe doppiamente sciocco..
Perchè? perchè se è vero come è vero che le dinamiche all'interno d'un rapporto si ripetono, è anche vero che non viviamo all'interno d'una società d'omologati, in cui il pensiero e l'esigenze d'un uomo corrispondono esattamente al pensiero e l'esigenze d'un altro uomo..
Qualcuno potrebbe dirmi è una questione di cultura, dunque se la cultura d'un popolo è affine, ne hai conosciuto uno, così sarà tutto il resto, perchè la forma mentis non cambia, ed in un certo senso è come essere stati modellati con lo stampino..Sebbene poi, di fatto, così non è...
Credo che tra dire e scrivere non ci sia alcuna differenza..Ora, se hai aperto il cuore e l'anima ad una persona, non è possibile per questa nutrire nei tuoi riguardi delle riserve, a patto che, quelle riserve non abbiamo una provenienza d'approvazione sociale..
Nel senso che, per alcune persone è di fondamentale importanza che la propria compagna sia principalmente accettata dal gruppo, perchè è solo nella vita di gruppo che riesce a trovare nonchè a raggiungere una dimensione serena...Ma questo tipo di discorso non può giustamente essere generalizzato..Ci sno uomini invece , che a differenza, se cerchi di fare gruppo tra la sua gente ed i suoi amici lo vive come una sorta di tradimento..subentrano delle gelosie strane tali da innescare meccanismi sbagliati..ed allora a quel punto la coppia deve decidere se.
-.continuare a vivere isolandosi da tutto il resto..
-crearsi vite lavorative parallele con amicizie differenti e ritagliarsi tra la vita lavorativa e la vita sociale un pò di spazio per la coppia
-oppure riuscendo ad integrarsi rispettivamente nei reciproci gruppi d'entrambi con facilità..
-oppure accettare l'idea d'abbandonare il proprio gruppo per integrarsi nel gruppo in cui l'altro riesce a stare meglio..
ps) comprendi aman che le soluzioni (volendole) trovare sono davvero infinite..ma si deve comprendere l'origine del problema..Principalmente è necessario comprendere di quali limiti stiamo parlando e perchè..Perchè alla fine andare a mangiare una pizza insieme sarebbe davvero riduttivo se a monte non hai chiarito l'ostacolo qual'è?
Quanto ai commenti a scrocco..ci tengo a precisare che..
Nel primo anni di scuola...pagai interamente la retta senza mai poter frequentare i corsi, tant'è che nel dicembre successivo diedi l'esame che superai rispetto alla massa (brillantemente) da non corsista...
Alla fine, seguire adesso un corso pagato al tempo, benchè mai usufruito, non avrebbe poi significato:"Scroccare le lezioni al Prof".
Considerato che, il costo di trasporto non risulta essere neanche indifferente.
Sottolineato questo, ritengo che sarebbe stato un modo (diverso) per fare qualcosa di bello insieme, considerato che l'equipe sia quello.
Per il resto, ognuno di noi può continuare pur sempre ad interpretare la questione anche negativamente..come un mezzo per sollevare dalla colletta, ad esempio, chi giace per terra..
Sono cose antipatiche queste..tanto per chi le pensa quanto per chi è costretto suo malgrado ad ascoltare...
è chiaro che, nel momento in cui ti trovi dinanzi errori di sintassi in libri e scritti (peraltro sempre scritto dalla stessa persona) comprendi che la questione non sia una mera coincidenza, ma è mentalità profusa dare dell'ignorante a chi non ha frequentato il liceo classico...Perchè? beh il perchè è motlo semplice è una questione di cultura greco-cristiana che devi costruirti da te..In questo nessuno può nè deve aiutarti in alcun modo..chiaro esistono i libri, ma il libro rimane un libro e sulla mia scrivania ne risiedono tantissimi ..sono almeno 7 solo per la filosofia...ed ho apprezzato davvero l'impegno profuso da tutti..Ma ovviamente, il discorso solitudine si poteva ovviare diversamente..
Studiare da soli non è molto stimolante..argomentare è sempre maggiormente stimolante..mi chiedo in tutto questo che male c'è?che poi alla fine il tutto si svolge alla luce del sole tra gli amici suoi e non di certo miei..Sarebbe stata una buona soluzione per conoscersi intellettualmente meglio ed anche per vedersi di più..
Ma lui non vuole..o solo ha paura non saprei.
Dondolami tra le tue braccia stanche
persiane ancora aperte
come superstiti pori questa mia pelle
attende ed indossa
l'essenza di te..
come uno sfiorarsi sottopelle
Baciami-senza più chiederti il perchè-
che il ricordo di
sospiri protesi al cielo in cui affogare
sguardi indolensiti ed affranti dal tempo che passa
il vuoto bandito
dall'innestar di nuova luna in
occhi asciutti lacrimanti d'ardore Puro..
Dolce attesa
tu che disseti
la voglia che ho di te..
Stringimi perchè .
L'indifferenza non migliora i rapporti..
lo so io lo sai tu
come neve disciolta
al vento,
nel perpetuo palpitar d'un cuore
caldo,
lasciati sfiorare lievemente
lasciati scaldare l'anima
perchè lo sai che l'amore
è solo una carezza che resta..'un dolce profumo
che scende a picco su di noi, che più non scordo..
Di te
che sei di me - l'essenza migliore-
Di te ch'io vorrei sentire
stretto a me , senza mai più lasciarti andare ..
Baciami, stringimi, baciami.
Io nereo e la luna senza i falò..con gli occhi rivolti al cielo...adattandosi alla bisogna..Il fratellone non mi nega nulla lo so..
Eccetto il gusto d'una buona liquirizia fusa al gusto misto di caffè..
Lo so che adori il mio modo "barocco" di scrivere..ma pur volendo, non saprei davvero scrivere diversamente..
Poi penso, ad un giorno ormai sufficientemente lontano, ad una scritta che conservo ancora tra i preziosi come un bene caro a cui rivolgere il mio sguardo.."Narciso e Boccadoro"...e non posso che pensare, che alla fine si, io ed il fratellone non abbiamo poi una così diversa scrittura..talmente arrotondata la sua , così curata, finemente d'apparire quasi quella d'una donna, magari non barocca..ma giù di li..
E non posso che convincermi che, fare l'amore è un pò come lasciarsi dondolare su quella barca da tempo in attesa di giungere nel suo porto..sarebbe infinitamente bello neanche scontato nella sua semplicità..
Osservo oggetti, scorci di vita vissuti da altri e mi rendo conto che, un piccolo frammento di te servirebbe a farmi sentire parte integrante di te per come io vorrei..Anche se te fai fatica a credermi..
Lasciati abbracciare, non rinviare il momento accucciandoti al pensiero che (alla bisogna ci si è adattati per tanto tempo)..Non hai voglia di vivermi eh?Resta ti prego, resta con me..Lo sai che anche quando lavoro il mio pensiero vola a te..mentre guido, mentre scrivo penso a ciò che tu faresti a cosa penseresti..La cosa che mi manca di più è la tua voce calda e sensuale, forse il tuo pofumo che scende a picco sui miei vestiti costruiti per te..per condividere un momento speciale come quella sera speciale..lasciati accostare, parlami di te..Come stati eh?Come va?
Mi manchi tanto .
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