Responsabilità
o - consapevolezza di dover rispondere degli effetti di azioni proprie o altrui | l'azione concreta, l'impegno derivante da tale consapevolezza
(Garzanti.it)
o - necessità di rispondere alle aspettative legate al proprio ruolo e l'impegno solenne reciproco (re-sponsum) nel raggiungere gli obiettivi
(pensieriinmovimento.com)
Qual'è IL problema? Che tu sparisci. Anche per mesi. Come quest'estate, ci siamo visti due volte da giugno a settembre. Lo so che non si può diversamente.
Io projetto su di te. Delego. Projetto su di te i desideri di vacanza, piacere, tempo libero, realizzazione, sesso. E' un segno molto bello. Ma non funziona. Devo essere respons-abile di ciò che tendo a trasferire. In quei mesi saremo liberi. Vacanze, piacere, tempo. Dovrò passare dal mentale al reale. Le frustrazioni per aspirazioni mancate per delega e irrealizzazione sono il problema.
Sesso incluso.
Come hai visto, non c'è nulla di meglio che uscire e misurare, confrontare, per tornare ad apprezzare la Gemütlichkeit di focolare, cuore, passione e sapidità unici dell'amat*.
o - consapevolezza di dover rispondere degli effetti di azioni proprie o altrui | l'azione concreta, l'impegno derivante da tale consapevolezza
(Garzanti.it)
o - necessità di rispondere alle aspettative legate al proprio ruolo e l'impegno solenne reciproco (re-sponsum) nel raggiungere gli obiettivi
(pensieriinmovimento.com)
Qual'è IL problema? Che tu sparisci. Anche per mesi. Come quest'estate, ci siamo visti due volte da giugno a settembre. Lo so che non si può diversamente.
Io projetto su di te. Delego. Projetto su di te i desideri di vacanza, piacere, tempo libero, realizzazione, sesso. E' un segno molto bello. Ma non funziona. Devo essere respons-abile di ciò che tendo a trasferire. In quei mesi saremo liberi. Vacanze, piacere, tempo. Dovrò passare dal mentale al reale. Le frustrazioni per aspirazioni mancate per delega e irrealizzazione sono il problema.
Sesso incluso.
Come hai visto, non c'è nulla di meglio che uscire e misurare, confrontare, per tornare ad apprezzare la Gemütlichkeit di focolare, cuore, passione e sapidità unici dell'amat*.
(allstarmaniac)
10 commenti:
ecco mi sembra un buon passo avanti. Capire cosa c'e' e cosa non c'e' in realta'... e fare i conti di conseguenza
A-Woman non ha proposto ancora soluzioni e/o azioni mitigatrici. L'ho sollecitata in tale direzione.
Io ho usato una chiave introspettiva e pensato ai miei limiti e problemi e come questi incidano sulla relazione. Dunque, considerate le condizioni al contorno e ciò che possiamo modificare e ciò che non dipende da noi e sui quali non abbiamo margini di manovra, ho pensato e proposto quanto scritto.
> Le frustrazioni per aspirazioni mancate per delega e irrealizzazione sono il problema.
Mi piace! Cioè mi sembra che hai colto nel segno. Almeno in uno ;-)
_zzzz
Cioè significa prendere quello che c'è di buono e che per il momento non può cambiare?
acqua
x utente anonimo (_zzzz):
Quanto proposto è molto più complesso per me, perché va a miei difetti e punti deboli. Se sarò intellettualmente onesto, dovrò ricordarmi di quanto scritto.
D'altra parte, questo principio di liberalità, non sarà affatto scontato e ovvio neppure per A-Woman, specialmente per quanto concerne l'eros.
x utente anonimo (acqua):
Non ho capito la domanda.
Prendere quello che è buono e non si puà cambiare?
Perché cambiare ciò che è buono?
Intendevi
Prendere ciò cheè buono unitamente a ciò che per il momento non si puà cambiare?
chissà perhè sentondola mi sei venuto in mente te e la focosa squaw:
Non sarò per te un orologio,
il lampadario che ti toglie il reggiseno,
quando è tardi, è notte e tu sei stanca
e la tua voglia come il tempo manca.
Non sarò per te un esattore
di una lacrima ventuno volte al mese,
non conterò i giorni alle tue lune
per far l'amore senza rimborso spese.
Non sarò per te solo lo specchio
di una faccia che non cambia mai vestito,
non sarò il tuo manico di scopa
travestito da amante o da marito.
Non sarò quel cielo grigio quel mattino,
il dentrificio che fa a pugni con il vino,
non sarò la tua consolazione,
e neanche il padre del tuo prossimo bambino.
Per questa volta almeno sarò la tua libertà,
per questa volta almeno solo la tua libertà,
per questa volta almeno la nostra libertà
e la piazza calda e dolce di questa città.
Sì, ho scritto male. :)
Intendevo dire di gustarvi la disponibilità relativa che c'è ora senza per questo accumulare frustrazione o delusione.
Io credo sia molto difficile riuscire in questo. Esserci totalmente quando si può, ritenersi liberi quando l'altro è impegnato. Mi sembra una grande fatica, perchè credo che quando si è innamorati non si abbia così tanta libertà di movimento emotivo. Magari vi riesce, speriamo!
Anche perché, a parte l'impegnarvi ad entrare di più l'uno nella vita e nella famiglia dell'altro in modo da avere oggettivamente più tempo da condividere (ma questo vi interesserà davvero? e quante energie ci vogliono per questo processo, ad esempio con il figlio di AW?), non ci sono molte altre strade percorribili.
O cambiare ritmo nelle frequentazioni, o imparare ad apprezzare il tempo che si ha a disposizione.
Acqua
Il punto e' che proiettare aspettative e desideri proprio sull'altro di solito non funziona quasi mai...bisogna volere insieme le stesse cose...e se dall'altra parte la possibilita' non c'e' le cose sono due: ti tiri indietro o accetti lo stato delle cose sperando che cambino...
certo dall'altra parte e' necessaria della buona volonta' per cambiarle...la questione e': esiste questa buona volonta'?
x Baffobp:
L'a;tro giorno ho tentato di leggerla, talmente distratto, di freta, saltimbanco tra attivita'. Ora l'ho riletta.
L'epilogo sembra scritto per UnaCoppia.
Grazie, Baffus.
x utente anonimo (Acqua):
E' sicuramente molto difficile, specie quando si e' innamorati.
Le proposte che ho fatto coinvolgono me stesso piu' che Auo' e NON prevedon drastici cambiamenti nei rapporti tra noi e i nostri figli. AWKid ha un papa', io sono il moroso di sua madre, cio' che a me manca non e' andar ein vacanza con i pupi, ma qualche giorno solo lei ed io. Gia' ora e' successo, qualche volta che ce ne siamo andati in giro con i bipedini, va bene, ma non e' cio' che sento ci manca.
In ogni caso, secundum non datur, non ci sono altre strade percorribili, a medio termine che non sia l'autonomia nei momenti nei quali non si puo' stare insieme. Se non mi va, l'alternativa e' di buttare via tutto (il resto) con A-Woman.
Il che, considerato quanto mi piace (quanto la detesto, a volte) non se ne parla neppure.
x utente anonimo (#8):
Buona volonta'... gia'.
Osservazione pertinente. La volonta' c'e'? non c'e'? Non so. Quando succedono questi patatrac, la volonta' viene, eccome. E' il dolore, che e' il carburante evolutivo per eccellenza.
Uhm... mi duole dirlo, ma questa volta AMan ha ragione.
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