tre tre

Abbiamo chiavato furiosamente, ieri mattina. Come se la carne mangiata e divorata con ingordigia e vizio di gola ci avesse reso ferini. Avevamo ancora le fauci secche. E' la scintilla dell'abbraccio mattutino che cade sulla paglia secca dei nostri corpimentianime. Mi ero accorta di come eri eccitato ed è partito tutto da sé. Avevo voglia di te, di farti mio, di riempirmi di te.

UnaFemmina si sedette sul fallo di UnMaschio e dette via a danze oscene. Si udiva lo sciaquio degli incastri lascivi dei nostri sessi e quello sbattere di carni, quando, nell'alternanza, i ritmi si passavano da cheti a martellanti. Esce la parte maschia di A-Woman, quando si abbandona al piacere. Aveva appoggiato le mani sulle spalle di AMan, per sostenersi, inclinando il capo verso il pube per osservare come l'asta che la frugava le desse piacere. Ha cavalcato oscenamente, furiosamente. Nei momenti di fatica, AMan le sosteneva il culo, spesso cercando di allargarlo, è meravigliosamente osceno quello, ti apro di più, anche colle mani. Era venuta già due volte, qualche pausa di tanto in tanto, per permettere all'uomo oggettodelcazzo sotto di respirare per rilassarsi e poter continuare. Non ci sono molte cose più afrodisiache del piacere estremo di una donna. UnUomo aveva voglia del banchetto. Ho voglia di incularti. Prima A-Woman ha tentato a secco, poi si è alzata e ha preso ciò che c'era, un po' di unguento alla camomilla idratante per le sue manutenzioni di bellezza. Si è girata, ha porto la rosetta, si è allargata, l'ha accolto.

Piano, poi con brio. Fino a quel gioco osceno e divino, di poter vedere l'ano socchiuso e di entrare ed uscire, sulla soglia dello stargate. Toni diceva, essere inculata fino alla fine dei secoli. Usare la parte più grossa della cappellaobesa per frugarla. Esattamente lì, tra ano esterno ed ano interno. Poi dentro, fino in fondo, non un millimetro di meno.

Fin quasi al deliquio. Voglio svuotarmi i coglioni in te, baldracca. E' salito sopra di lei, col cazzo quasi verso il basso e i colpi, i colpi di chili uno dopo l'altro,  con pause lente ed incendiarie, di tanto in tanto.

A-Woman riuscì appena a cogliere le contrazioni di unuomo, qualche secolo prima del suo terzo giro di gemiti e sobbalzi.

Gambe morbide e fiacchezza fino al pomeriggio. Sorridavamo, sghignazzando, mentre ci servivano la colazione, o durante il saldo del conto. 'mmazza, che spompi che siamo, oggi.