venerdì 9 marzo 2007

8 marzo notte

Nel corso della discussione erano stati vicini e lontani. Le fiamme del fuoco, vicino, ci facevano danzare le luci ambrate, rosse cupe, sui visi.

E' quasi mezzanotte!

Ci eravamo accorti di esserci persi nel tempo. La zattera delle parole senza governo ci aveva portato via.

Alzati dalle sedie vicine al fuoco ormai ridotto a qualche brace rossa scura quasi nera. Era il tempo degli atti che precedono il coricarsi, piccoloi riti che si ripetono ogni sera.



A-Woman lo aveva anticipato, nel letto.

Ho fatto cadere il profilattico.

Tieni eccolo. AMan le aveva sporto la piccola busta quadrata. Rimettilo a posto su che forse tra qualche mese verrà usato.

Avevo riso, UnaDonna. Una risata che si era spenta velocemente.  Non riesco mica ad aspettare dei mesi, io. Dovrò provvedere in qualche altro modo.



AMan l'aveva raggiunta. Un abbraccio di pelle e pelle, occhi e occhi. Così silenzioso.

E quel silenzio era stato interrotto dai occhi teneri. Era un'abbraccio mogio e malinconico.

Anche gli occhi, si compenetravano, Fuoco sul destro, sul sinistro, poi sulle labbra, poi il viso intero.

Mi hanno eccitato quelle parole, orsone.

Quali parole? Non è stato seduttivo, non è stato una sviolinata. Come ti hanno potuta eccitare? Quali?

Quando mi hai detto di quelle coppie, le loro mail, quelli del trio, la loro risposta. Mi eccitano, orsone. Muoveva il bacino e stringeva forte UnUomo, A-Woman.

AMan le aveva raccontato che era sul davanzale, non può scendere da solo purtroppo, ma osserva sempre con curiosità , divora e legge tutto ciò che avviene lì sotto. E quelle coppie che raccontano laide imprese, che pubblicano foto sconvolgemente e divinamente oscene, inni alla lussuria, esibizioni di leclubprive.net. Aveva legato quel piccolo biglietto legato a mo di rotolino e dalla finestra  lo aveva lanciato loro


"Avete la dote dell'oscenità.

Cosa rara.

Con un po' di invidia per la vs complicità"



E poi la loro risposta, breve e potente più di un romanzo, "il massimo, più bello di un sogno". Poche parole.

La guardava in silenzio. Non era arrabbiato. Era triste e mogio.

Cosa dici? Queste parole sono un fiammifero acceso nella paglia. Brucia, scotta. Ma poi rimane solo cenere.

Si era girata, UnaDonna. A cucchiaio. Spegni la luce.

Alla piccola morte, abbraciati in silenzio.

3 commenti:

Seplasia ha detto...

Oh, la piccola morte...

Un saluto.

Seplasia ha detto...

Per non parlare delle caviglie sottili e delle carezze e dei baci che si donavano a vicenda...

AWomanAMan ha detto...

La piccola morte è quella del sonno, in questo contesto.