domenica 19 novembre 2006

Deserto delle meraviglie

Il paradosso della distanza, del silenzio, così temuti in principio. Due giorni di silenzio e di molti pensieri. L'assenza totale di contatti provoca dinamiche non lineari del desiderio. Ancora una volta il deserto ha portato le sue meraviglie, anche se non è sereno, i pensier soffiano ancora impetuosi.


MI è piaciuto che siate saliti, nella tana di AMan. Accanto al fuoco, i tuoi occhi, i tuoi sorrisi, mi avevi chiesto di aiutare il tuo bipedino. Un problema di geometria. Tra angoli retti e lati paralleli, i miei occhi andavano lì da te, D. Una manciata di minuti. Gioia.  Bella la vita.


Grazie AMan. Vederti mi fa bene. Ti avrei abbracciato forte. Ho tanti pensieri e quello... mi fa paura.



Vorrei solo abbracciarti.



(luilui)

9 commenti:

BaroneAgamennone ha detto...

:-) il vostro amore così tormentato è appassionante...

amantiblog ha detto...

già già.. ma anche i silenzi parlano..



Lei

ioss ha detto...

come vi capisco......

ciao boys

GcomeGiorgio ha detto...

Un saluto :)

entusiasmo ha detto...

vi abbraccerei. ma sono nudo e barzotto. dunque vi faccio ciao ciao con la manina. quella libera. XD

AWomanAMan ha detto...

Scusate, scritto ieri sera di fretta, assente fino ad ora pe problemi di connettività rete, c'erano refusi e cose storte, corretti ora.



x BaroneAgamennone:

Si, forse non è uno dei più lineari. Ci sono due caratteri spiccati che si incontrano e non è detto che sia sempre facile.

Riusciamo ancora a dormire la notte, forse il "tormento" non è ancora così tormentato.



x amantiblog:

Sì, silenzi che dicono molto



x ioss:

Cuiosità: come fai a "capirci"? Intendo emozionalmente parlando? stai vivendo qualcosa del genere? ora facciamo un salto a leggere



x Gcomegiorgio:

Buongiorno a te, giorgiuzzo



x entusiasmo:

Ecco il solito birbaccione :)

Baffobp ha detto...

Tenta qualcosa, non aspettare che il caso faccia la tua vita al tuo posto. Spezza gli impedimenti, d'un colpo, come fanno i ribelli. Fallo adesso, Non sarà fra dieci anni che ne avrai il coraggio. Butta via tutto! Senza paura, di colpo; magari una volta sola. Fuggi il mondo dove affoga giorno dopo giorno la tua vitalità. Chiudi il tuo zaino da pellegrino. Riempi la tua borraccia. Prendi la tua bussola in mano. Salta nel reale...almeno una volta. Prendi quota ci vedrai meglio. Tuffati nel silenzio, ti troverai per intero. Tracciati in queste terre selvagge del deserto uno spazio di libertà. Almeno una volta."

Dal libro dei Goum



È un altro tipo di deserto e di cammino ma per certi versi anche così simile



Un abbraccio forte

anonimo ha detto...

"... e quello mi fa paura".

Non è un no

AWomanAMan ha detto...

x Baffobp:

Baffus, grazie per.. cosa scriviamo? opera, prosa, lettera, prece, sutra, incitamento? Lo leggiamo e qualcosa cambia in noi, fosse solo un'impronta nuerale...

:)



x utente anonimo:

non abbiamo avuto il tempo di parlarne.

Il boccone è ancora lì a metà esofago, tra il gusto della bocca e lo stomaco che l'aspetta per la digestione