martedì 7 novembre 2006

Dischiusa

Ieri sera tardi siamo rincasati tardi dal lavoro. Abbiamo preparato il cibo insieme, è un momento che adoriamo, quello.

Un po' presi, un po' inceppati. Che è successo, AMan? perché quel messaggio?

Abbiamo iniziato a parlare, in salita, come un motore che si scalda, prima piano, a singhiozzi, poi a regime più elevato.

Ero scazzata per il suo sminkiamento. Non ti puoi preoccupare per un gioco. Non puoi. Sono altre le preoccupazioni. Siamo finiti in una spirale di resistenze e distinguo psicologici. Per me non è così importante, io vivo bene anche senza. Un po' piccata, contrariata dall'attenzione di AMan per il gioco indecente.

Distanti, sempre più distanti, ciascuno sulla difensiva. Parole garbate che affondavano come pugnali gentili. Alla fine io parlavo e lui in silenzio, ad ascoltarmi, parola per parola. Occhi ed orecchie.

Mi ha chiesto di essegli a fianco, anche solo qualche volta.

Gli ho detto che poi, alla fine, è quello che accade che conta. Non sarò al tuo fianco. Prendimi per mano, invece. Ci sarò, sai? Quel che conta, orsone, è quello che succede nella realtà, alla fine. E tu lo sai benissimo.

Indaga, investi, ricerca, proponi, fai tu. Poi alla fine, sai che ci sarò, lì accanto.

AMan si è riavvicinato. Prendile la mano, baciale il dorso dicevano i suoi occhi. Era stanco, ha appoggiato il capo sulla mia spalla, poi sul mio busto. Gli accarezzavo i capelli, morbidi, setosi, il suo capo sul mio seno.

Ha appoggiato le sue labbra, sulle mie.

E' stata la fine dell'inizio.


Mi ha presa, trascinata sul letto, tutto la tavola ancora incasinata, tutto da mettere via. Ero sotto di lui. Inchinata, su me stessa, in ginocchio. Ha fatto di me ciò che desideravo.

Labbra e lingua a tormentare me, a tormentare le mie piccole labbra.

Sentivo che era mio.

Mi ha aperta col mio desiderio. Mi ha inculata, millimetro per millimetro.

Era mio coi suoi rantoli, col suo piacere maschio.

Fino in fondo.

Il fondo mio, il fondo suo.


AWoman wrote:

Baci a te. Fare l'amore con te è sempre più bello. Ero in paradiso. Poco tempo x scriverti, x scriverti quello che provo. Anch'io ti bacerei tutto il giorno.


4 commenti:

anonimo ha detto...

non ti puoi preoccupare per un gioco. non puoi.

parole sagge awoman...ma sei sicura che sia davvero un gioco? è tutto qui? davvero così semplice? non puoi lasciarlo fare e poi arrivare all'ultimo come nulla fosse..no non si puo... devi sporcarti le mani durante la lavorazione...se vuoi gustare il risultato..aiutalo, dirigilo, indirizzalo, stronca e promuovi...ma non aspettare solo quando accade...

un bacio

Mare (oggi senza Sole)

bettyboop1 ha detto...

a parer mio in Quell atto...non è l uomo a prendere la donna, ma la donna a prendersi l uomo!

ed è magnifico anche per questo

brava AW!

hai reso

AWomanAMan ha detto...

x utente anonimo (Mare):

letto, ieri, la posta e il vs messaggio.

Apprensione, un po' di ansia e partecipazione per la vs avventura.

Cmq, per tornare in tema: per AWoman è difficile partecipare al gioco della scelta perché, tecnicmamente, non ha quasi mai accesso al Web.

Detto questo, si perde anche il gusto di 'sto gioco.

Ci sono alcune dritte alle quali AMan ha imparato a dare massima importanza: aspetto dell'uomo, età.

Che sono due informazioni che sono raramente disponibili.

L'auspicio di AMan è che si arrivi ad un punto in cui, percepita la grandiosità dell'esperienza, ecco, si arrivi ad un equilibrio nella parteciapzione alla ricerca. Succedera!



x bettyboop1:

Ecco il punto: Per quello che amiamo l'opera di Toni Bentley. E lei che si è presa il suo piacere negato, il suo A-Man.

Toni, AWoman...

Anche Bettyboop1?

blualessandro ha detto...

All'anima del culo! Che bella foto...



: )