venerdì 17 novembre 2006

Ambrosia su noce

Samatha Wolov, senza titolo


E' stata una serata felice ieri.

Un pronunciamento del giudice relativo alla separazione

Un vecchio amico di AMan venuto a trovarci.

C'era AMKid che si stava guardando Pingu.

Poi il cibo insieme, davanti al fuoco.

Ecco la nebbia che calava fitta.

Sembra quasi Natale, tutto bianco fuori, hai esclamato.

Sono andati, amico e piccino.

Saracinesche che si chiudevano, grevi, sugli occhi, le braci che si stavano consumando.

Nudi in bagno, le carezze sulla schiena poi i baci.

Baci di secoli

Baci d'anime.

Baci d'occhi.

Mi hai preso, ti ho preso, nuda.

Sul tavolo, le vene del noce, vene antiche

si rallegravano per quei colpi d'amore.

Che delizia, questo desco.

8 commenti:

Ggioia ha detto...

Ah, bene...

Belle parole, belle sensazioni... bello tutto.

Psicoepatico ha detto...

Si ma Pingu sa essere letale per le masse cerebrali. Prestate attenzione, mi raccomando.

Saluti salati

Rico Poverro

clara1976 ha detto...

Poesia. Nient'altro che poesia leggervi così.

Un bacio.

robesimo ha detto...

piacevole la nebbia, dissolve il paesaggio, sa di spazio interiore, di amore in cucina, di luce soffusa. il lontano è più vicino, oppure si perde e quindi non importa che sia.

OrchideaBionda ha detto...

Bellissima l'immagine suscitata dal titolo...

B226565 ha detto...

Invece di studiare, ecco che fate!

merchesadixit ha detto...

Ambrosia sul fico, casomai....

AWomanAMan ha detto...

x Ggioia:

Sempre così carina



x Psicoepatico:

Ahaiahai ahi, patico, hai una pingufobia?



x robesimo:

Quasi ermetico commento



x clara1976:

x OrchideaBionda:

Grazie



x B226565:

Studiammo a suo tempo. Il tomo ora è in mano alla squaw che lo legge solo saltuariamente per mancanza di tempo.



x merchesadixit:

Merchesa, il fico è essenza di poco pregio e minor resistenza. Non avrebbe resistito alle sollecitazioni