sabato 14 giugno 2008

Il Porticciolo

Rispondendo ai commenti in That's amore m'e' venuta la curiosita' di sapere se uno degli ingredienti per quella sera golosa e felice avesse una vetrina in rete e cosi' e'. Ecco il nostro pensiero per una serata in cui siamo stati noi ad essere viziati coll'arte del cibo. Scritto la', lo riportiamo anche qui (poco e' piu' volatile ed estemporaneo della rete, nella quale molte cose spariscono velocemente).


Abbiamo visitato Il Porticciolo lunedi' 10 giugno 2008, la sera per cena.

Ci siamo trovati decisamente bene per la qualita' del lavoro ai fornelli e per il servizio (piacevole l'accoglienza calorosa della capa di sala, deliziosa la ragazza marocchina, veramente cordiale, fine e gentile).

Bello l'ambiente, sia sala interna che veranda esterna, servizio molto gradevole nelle cromie, i dettagli del lume sulla tavola e dei fiori freschi molto apprezzati.

Due belle insalate miste per partire, poi trenette alla batti-batti e troffie al pesto, entrambi ottimi. Mi sono tolto lo sfizio di assaggiare per una volta un primo al pesto, piatto povero per definizione, preparato bene, pesto nella versione che include la patata tra gli ingredienti, con un ottimo profumo, ad un prezzo ragionevole 6.50€, considerate le follie viste altrove, fino a 11€ (!!) per un piatto di trenette al pesto.

Le trenette batti batti hanno incontrato tutti i favori di A-Woman che si e' dilettata con l'abbondanza di crostacei buoni e freschi.

A seguire un'orata al forno con verdure profumatissime e uno splendida zuppa di pesce "alla ligure" (quindi leggera nei sapori e non piccante), una meraviglia per gli occhi ed il palato, con un piatto di buone verdure grigliate.

AMan non e' riuscito a finire la meraviglia di zuppa, A-Woman ha dato, con "molto sacrificio", una mano per far piazza pulita di gamberi gamberoni e gamberetti

Buono il 5 Terre Bianco doc, ad un prezzo relativamente alto (13.50€) in linea colla tendenza (italiana) di ricarichi "pesanti" sul vino nella ristorazione.

Non c'e' stato spazio per il dessert.

Un caffe' ed una buona grappa abbondante.

Coperto ad un prezzo eccellente, 1.5€, cosa che vi contraddistingue dopo altri "ladrocini" visti altrove.

Totale: 78€

Ci siamo trovati molto molto bene.

Quasi quasi.. vi facciamo una recensione sul nostro diario, siete stati artefici, ehm, anzi no... ingredienti di una serata molto felice :)


P.S.

Una nota.

Nelle Cinque Terre abbiamo notato la tendenza all'uso di aceto balsamico come agro per il condimento delle insalate. Considerati i tannini presenti in abbondanza causa l'origine (uve di lambrusco),l'abbinamento col cibo di mare fa un po' a cazzotti. Abbiamo chiesto dell'aceto di vino bianco che ci e' stato portato celermente, una bottiglia intera nuova di trinca ancora da aprire. Se riusciste ad avere un aceto di vino bianco locale, magari fatto in casa e profumato quindi, al posto di quello industriale, sareste ancora piu' vicini alla perfezione.



(ci ricorda i colori e i profumi di quella sera)

4 commenti:

anonimo ha detto...

Molti ricordi mi legano a quei posti incantati..

Con l'unica consapevolezza che, quando il cibo è così squisito, il tempo speso non è mai sprecato nè dimenticato..

Se oggi, troviamo tutto questo tempo per descriverlo, non può che significare una cosa sola:

- che è bello costruire ricordi

-molto meno vivere di ricordi..

Quando, il presente soddisfa poco, però, è evidente che non rimanga altra scelta che, perdersi nella malinconia di ciò che è stato veramente buono e chiudendo gli occhi dinanzi all'industrializzazione del presente che, ha prodotto di tutto senza mai lasciare traccia di niente..

ZuZuli ha detto...

Posto meraviglioso...cibi esaltanti. E descrizione da parte tua superba!

Beta2 ha detto...

cibo e eros vanno insieme. sta da noi il saper gustare.

baci

AWomanAMan ha detto...

x utente anonimo:

Siamo anche ricordi e passato. Anche.

Ma si vive qui e ora, non perennemente nel passato o nel futuro.



x ZuZuli:

Ennongarmituttisticomplimenti che non so che scrivere... :)



x Beta2:

Parecchio, direi.