Questi pochi giorni di vacanza in uno dei pochi angoli integri in estetica, Natura e qualità di vita, sono stati giorni di armonia anche per UnaCoppia. Dovrei essere conciso, tempo levriero, in questi giorni.
Andati, viaggiati e ritornati in treno, con gioia, rilassamento e qualche battuta per lo sgarbo fatto ad A-Woman che nel proprio immaginario vacanziero ha al centro l'auto. Muoversi a piedi, battello e treno nei silenzio di paesini presepio abbarbicati sulle rocce, senza la mefistofelica presenza dello scatolame ingombrante, puzzolente, rumoroso a quattroruote, ci ha reimmerso in quell'incanto, in quella qualità assoluta di vita che puoi trovare in pochi luoghi eletti: Venezia, i paesini di costa delle Cinque Terre, appunto, in qualche località elvetica. Bello e stordente come il profumo dei gigli, alla fine eravamo entrambi felici così.
Il viaggio è stato tempo per noi e non solo. Abbiamo fatto conoscenza in treno tra Parma e La Spezia con una coppia di coetanei seduti accanto a noi. Lei carina, lui pure. L'orsone stava stuzzicando la squaw chiedendole come sarebbe stato approcciarli e andare a farsi un bel groviglio in quattro, poi siamo tornati ad osservare il panorama e la geologia interessante; AMan le parlava di emergenze di ofioliti quando _zio ha preso la parola, chiedendoci se fossimo... naturalisti. Siamo finiti a parlare di Natura, di edonismo della Natura, poi di stili di vita, di affetti, anche di coppia. A-Woman ha temuto, per molto tempo, che AMan si potesse lasciare andare. Ma si è trattenuto.
Non credo sarebbe stato una coppia "giusta": a dispetto delle mille avventure di _zio in giro per il mondo come naturalista, alla fine si è inoltrato in un lungo discorso su figli (tanti e numerosi), sull'importanza della convivenza (non ha mai convissuto, in effett, diciamo che si trattava di pura teoriai ;), sulla fedeltà. AMan ha osservato che mentre in corridojo passavano due ragazze straniere con minigonna alquanto striminzita e bel davanzale, gli occhi di _zio le ha seguite per istanti, con movimenti quasi, appunto, impercettibili. Chissà...
Potrei parlare delle sensualità di camminare in angoli di vero e proprio paradiso, le piogge abbondanti di queste settimane hanno fatto esplodere la macchia mediterranea in un'orgia di colori, profumi, fiori, frutti e germogli, polloni e virgulti di tutti i colori dell'iride. Poi... basta camminare anche solo un quarto d'ora dove il corpo viene esercitato anche solo un poco per liberarsi del 98.74% dei turisti, e trovarsi in un contatto integro colla Natura. Tra quelle pietre, le foglie nuove di quercia, quelle di mirto, i nostri baci e gli scherzi scemoni sono diventati solo due tessere del mosaico.
Sì, siamo tornati a scherzare, quando non distratti dall'intensità sensuale di ciò che ci circondava, scherzare maliziosamente di coppie, di come era carino quello e di come era bella culona quella. Tra viste mozzafiato, profumi di pesto e cavoli, baci croccanti, all'impastare di manone ursine dei prosciuttini ancora troppo smilzi di UnaDonna. A-Woman ha detto che sarebbe ora di darsi da fare, AMan le ha ricordato che abbiamo limiti di tempo e che ora la Natura si prende la maggior parte del tempo che abbiamo.
Ci sono stati piccoli eventi che sono grandi balzi di spirito. Devo raccontare cosa successo lunedì, quando ci siamo trovati a capire come arrivare in una spiaggetta là in fondo. Oppure la sera prima della partenza. 'azzipicchia, quanta roba...
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