sabato 15 dicembre 2007

Non era quel guardarsi

L'ha chiamato, stamattina, qualche minuto dopo le otto. Impossibile scendere, senza catene, per quel tratto erto. Stava tentando di portare AWKid a scuola. Si è alzato, messo gli scarponi, è sceso a piedi attaverso i prati, per raggiungerla e montarle le catene.

Stava imprecando furiosamente, contro la merda schifosa ladra neve bastarda figlia di puttana.

Egli si era rallegrato del manto bianco, dopo due anni di contumacia, un segno che la magia dell'inverno c'è ancora, aveva condiviso qualche pensiero di gioia agli amici.


Ci siamo guardati poco, non era quel guardarsi furtivo degli amanti clandestini, di tensione amorosa, di quando eravamo amanti. Era un guardarsi cupo come il cielo.

Ha rinunciato a portare a scuola il piccolo, sono andati a [...] dai suoi. Anche AMan andrà con AMKid dai nonni.

C'è il dolore del tuo bambino piccino,quello dentro di te. Piange.

Piange, come il sitar ed il flauto nel raga.


rest


(fazen)

4 commenti:

PequenaMariposa ha detto...

a volte le emozioni passano solo dagli sguardi.

Credo...

Chiccolicca ha detto...

Stai attento però, perchè quando si è in crisi o si hanno problemi, noti un sacco di difetti, di comportamenti sbagliati o insoliti che prima ti sembravano normali.



Anche se gli sguardi non sono quelli di prima, bisogna rimanere sempre lucidi e capire che cosa è vero e cosa frutto di preconcetti e pregiudizi.

anonimo ha detto...

Le storie dovrebbero finire per naturale esaurimento, se e quando i sentimenti svaniscono, e non per via della nostra incapacità di superare le nostre individualità. Non credo che possano esistere rapporti perfetti dato che ogni individuo è unico e diverso da tutti gli altri, ma l'amore che unisce dovrebbe essere forte al punto da vincere sempre i nostri egoismi e perchè ciò sia possibile ci vuole impegno e costanza, ma nel marasma generale dei tempi in cui viviamo il consumismo facile la fa da padrone, fiaccando le volontà e portandoci ad inseguire bolle di sapone che si disperdono al primo colpo di vento per poi lasciarci soli in compagnia delle nostre idee strampalate.

AWomanAMan ha detto...

x PequenaMariposa:

Occhi, specchio dell'anima.



x Chiccolicca:

Ho scritto le differenze di comportamento, io ero a letto lei doveva portare il figlio a scuola. Una delel molte differenze nella nostrra vita quotidiana.



x utente anonimo (#3):

Ragionamento non fa una grinza.

Anche se l'introduzione non è corretta: noi abbiamo un problema di fine della tensione erotica, della vogliia di conoscere, rischiare ed imparare insieme nell'eros, non di mancanza dei sentimenti.

Se non ci fossero quelli saremmo ciascuno per la propria strada da tempo, ormai.