domenica 23 dicembre 2007
Sovvolgimenti.
Non è facile capire. Capire i sovvolgimenti di questi giorni. Dallo stallo di denti digrignati alla rottura di venerdì notte fino al ritrovarsi, fno a poco fa. E' come se si fosse abbattuta una tempesta di vento sudi noi. I miasmi pestiferi e mortali di venerdì notte, poi il vento irato che ha spezzato ogni cosa, ha divelto tutto, ha sgomberato le strategie, ha spazzato la nebbia. Siamo tornati a vedere, a vedere noi. Sovvolgimenti che ci hanno ribaltati dalla morte di una storia al ritrovarci A-Woman A-Man. Facciamo fatica a capire, ma così è.
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5 commenti:
a questo punto, mi sembra che questo blog sia più che altro una sceneggiatura, non un racconto di vita reale.
miriam
essì, non è facile capire le donne e l'amore..
PS: ma non è facile manco capire i commenti degli anonimi...io miriam la stavo confondendo con kappa...meno male che si è firmata...
caro barone,
leggo molti commenti sugli anonimi, ma il bello è che siamo in internet, una piazza (o un centro commerciale se vuoi) virtuale dove non sai mai con chi stai interloquendo......
miriam
oppure bruno
oppure j
oppure chi lo sa...
Che cosa stupida augurare serenità per il Natale quando la serenità dovrebbe essere una costante.
Così mi limiterò a dei semplici auguri.
Per quel poco che valgono, spero vi siano di buon auspicio e vi aiutino a superare anche questa crisi.
Ciao.
L.H.
x BaroneAgamennone:
Intuisco che miriam, K. e trolla siano la stessa persona. Che poi cosa importa?
x utente anonimo (trolla):
Che dirti? Hai ragione di dubitare. Leggere qui è un atto di fiducia, anche se qualche riscontro oggettivo è stato dato in passato, sia pur in numero ridotto e in occasioni particolari.
In effetti non importi come ti firmi, pippo, willy o santagisella
x LeylaHatzfeld:
Leyla, la serenità costante? Quella costante ma proprio costante è quando sei distesa, fredda e ferma in un cassa di legno con coperchio.
La serenità è l'interludio soave tra estremi eccessivi. Ciò da senso alla serenità ed al duale. Per vivere con cognizione i contrasti e i cambi di stato sono fondamentali. Un sistema quieto ha energia minima o non ne ha più.
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