sabato 8 aprile 2006

Star Gate


Vogliamo aprire un dibattito sullo Star Gate?
"la porta del cielo" il terzo passaggio per il vellutato gioiello...sempre riferito ad aperture che sembrano strette. Io ho impiegato quindici anni prima di osare, qualche altro prima di imparare a goderne.


o commento di rosadinverno in Appunti di sesso

17 commenti:

rosadinverno ha detto...

Miei cari, quale onore!

Lo spunto era partito da Nina che non praticava la fellatio perchè diceva di avere la bocca corta. Io direi che i problemi di approcccio allo star gate siano principalmente di tipo psicologico che si trasformano facilmente in una scusa più oggettiva perchè "fa male".

Anche la penetrazione classica lo fa se non c'è eccitazione e, perciò partecipazione. Quindi bisogna partire da li...come sempre

blualessandro ha detto...

Concordo.



E poi la cosa meravigliosa dell'argomento (anche per chi, come me, vive l'eros in una dimensione più dominante) è il fatto che lo si desideri entrambi.

La cosa in sè a me non dà piacere, se non condivisa.

Anzi.

E' vedere lei che mi cerca, che mi vuole dentro, lì... a scatenarmi...



Star gate, il terzo passaggio per il vellutato gioiello...

ah ah ah... che definizione sublime!





Alessandro

Uozzz ha detto...

Un sorriso ... e la mia approvazione ..

sempre che possa contare ..

Lady

AWomanAMan ha detto...

x rosadinverno:

ecco un'altro nostro pensiero: anche la penetrazione "classica" fa male se non c'è eccitazione... Giusto. E' uan delle osservaziooni colle quali smontare il tabù del piacere negato



x blualessandro:

il piacere che da piacere...

tecnicamente il qlo non è superiore alla patata

ma c'è quel sottile e destabilizzante piacere del piacere voluto e raggiunto

La definizione è veramente carina!



x Uozzz:

mi sa che tu hia provato quasi di tutto, romai, no!?

Puoi portare il tuo contributo. Assolutamente si che conta. A casa tua leggiamo della tua vita, delle dominazioni cerebrali...

Non sei mai entrata in dettagli carnali.

Lividiefiori ha detto...

Star gate..... sto imparando anche io...si sono aperti nuovi orizzontii... Ciaoooo!!

anonimo ha detto...

Sempre un po' spaziali, anche qui

Nina04 ha detto...

Per quanto riguarda lo Star Gate a me non ha fatto assolutamente male nè la prima volta nè le altre..Mi piace anche se non da arrivare all'orgasmo (che rimane un po' ancora legato all'autoerotismo..ma, per ora, va bene così) :)

AWomanAMan ha detto...

x Lividiefiori:

perché non ci racconti? anche tu come Gataflor?



x Nina04:

alcuen donne vengono MOLTO prima e più intensamente con un rapporto anale. Questo succede tlavolta anche ad AWoman. Certo, bisogna conoscere bene il proprio corpo, il respiro,sapersi rilassare. Son tutte cose "bbbone" cmq :)

Stimolati e fatti stimolare davanti, mentre. Per il tuo uomo sarà estremamente eccitante vedere la tua foga, la tua partecipazione al vs piacere.

Per le donne giovani l'autoerotismo dovrebbe essere reso materia obbligatoria con eservitazioni quotidiane. Come imparare e scoprire il piacere del proprio corpo!

valeromano ha detto...

Il dolore è un fatto mentale. I brividi lungo la schiena e fino alla radice dei capelli e l'eccitazione... PALPABILE anche nella... porta principale, invece, sono un fatto MOLTO fisico. Le prime volte, meglio che 'lei' si sieda in braccio a lui, e conduca il gioco. E lasciamo stare quello squallido rito della cremina, per piacere...

ioss ha detto...

alla fine cio' che conta e' godere,

e se abbiamo a disposizione anche lui usiamolo,

tutto arrichisce,

ciao ragazzi,

se vi linko rischio una frustata???

AWomanAMan ha detto...

x valeromano:

è difficile... commentare delle esperienze così positive... trovare nuove parole.

Sarebbe utile condividerle con quelle coppie in cui c'è una forte tensione latente sul desiderio irrealizzato di sodomia.

AWoman dice che tutti gli uomini ci hanno provato con lei.

E molte coppie si infrangono sulle prime difficoltà... E poi rimane una crepa. Ecco l'importanza di una sessualità sana e ricca e varia in cui questo è uno dei giochi.



x ioss:

beh, oltre alla destinazione Joyland, è importante anche il viaggio. Anzi, credo che sia più importante il viaggio che la meta

Quindi come godere è fondamentale: alla fine, se ci pensi, dal punto di vista meccanico, sempre di un orgamso si tratta. Come arrivarci è invece... questione di viaggio.

A casa tua decidi tu tutti i collegamenti che ti paiono!

Noi possiamo solo sorridere per il tuo segno di apprezzamento :)

valeromano ha detto...

Con me, invece, non ci hanno 'provato' tutti. Con qualcuno è stato il risultto di un lungo processo di conoscenza e confidenza... con il mio compagno attuale, invece, è successo quasi subito, con quella naturalezza e spontaneità che ha sempre caratterizzato i nostri rapporti intimi. Non chiudere mai nessuna porta, saper sentire e condividere i desideri dell'altro... è così che dopo sei anni il sesso non risulta scontato e ripetitivo...

Secretly ha detto...

una volta passata la paura del dolore... si apre un paradiso.



Ma dipende molto dal partner... che deve saperti "prendere"...



AWomanAMan ha detto...

x valeromano:

naturalezza e spontaneità... zio Pera, sono preziose, tenetevel care e concimatele quotidianamente, che devono continuare a far frutti

6 anni... sto pensando ad una frasei di Didi, a pag. 96... meriterebbe un post



x Secretly:

Stair to heaven. :)

Assolutamente si, dipende dal partner: AWoman con coloro che le hanno chiesto prima non si era affatto lasciata andare. Non le piaceva,non c'erano buone sensazioni. Complicità e affiatamento sono fondamentali.

rosadinverno ha detto...

La paura del male mi ha fermata per anni ed anche la scarsa determinazione nel "pretendermi". Poi ho avuto una relazione con un maschio prepotente che lo ha fatto senza chiedere nulla. Non è stato picevole ma nemmeno terribile. Ero molto eccitata e, dopo il primo strappo, il dolore è passato. Con quest'uomo ho imparto altre due cose oltre questo: che il sesso ha bisogno di una sana violenza (reciproca) e che la tenerezza è per me imprescindibile dalla sessualità (tenerezza intesa come complicità-fiducia-condivisione). Quando hai voglia di darti tutta quanta ti spalnchi come un'ostrica carne e cuore e ogni limite cade.

E il viaggio è sempre più importante della meta, sono d'accordo con voi.

AWomanAMan ha detto...

RosellaInvernale, mi sembri alquanto rossa e turgida e profumata dal tuo scrivere.

Scherzi a parte non aggiungo nulla. Ecco, forse più che "violenza" metterei "impeto" o "aggressività", "determinazione", "virilità": la violenza fa sempre danni, non riesco a trovare una semantica positiva.

Nell'immaginario erotico di molte donne c'è una vena di masochismo (intuisco che sia stato il tuo inculatore ad essere violento).

Il contrasto colla tenerezza è sublime.

Il viaggio è la vita.

rosadinverno ha detto...

Avete ragione: violenza non è il termine esatto. Agressività, probabilmente è migliore. Quello che intendevo, in sostanza, è che la tenerezza nella sessualità non ha nulla a che vedere con la delicatezza e l'educazione. Certamente ho una componente masochista ma ne ho molte altre e non subisco più "il sesso negato" anche se l'inizio è stato "violento". Anzi. Per me concedermi in questo modo è un segno di forza e non di sottomissione. Ora specifico che con il termine "forza" non intendo una valenza guerriera:la forza autentica non ha mai bisogno di imporsi, ne di prevaricare. Nell'amore mi sento così forte da poter essere sottomessa.