Siamo stati con noi, poco, con una copia di amici (il vicepresidente del gas e la sua compagna, non moglie perché da oltre venti anni insieme, si sono mantenuti sempre sulla linea del non-sposarsi). Pappa 'gnorante di mare, parole, storia, confronto, cibo sapido. Alla fine lui, sull'uscio, al momento del commiato, diceva che quando era ragazzo, con gli amici, si infilava sotto i tavoli, a volte trovava la fortuna di donne con reggicalze sotto la gonna. Gli brillavano gli occhi. Poi, altra benzina sul fuoco, i tacchi, ahh, i tacchi.
La Donna potente. Una teoria dice che gli uomini sono intimoriti dalla potenza della donna, devono, in qualche modo, celarla, come fosse una luce troppo porte da guardare direttamente. Ecco i feticci - mon dieu che meraviglia - gli accessori, ciò che è teca, montatura per il diamante che brilla in mezzo.
Impegnati con cibo e riposo e a goderci (AMan) o detestare (A-Woman) la pioggia, era stata l'unica nota di sesso con ricci capricci. Ci eravamo divertiti a stuzzicarci, la mattina. Solo un po'. Nudi, semplici, nel letto, pelle pelle, abbraccio abbraccio, di mani e carezze. Solo noi e i nostri corpi. Avevamo mezzo la creatività nel cibo e nel decorare la tavola. Bianco e blu e argento.
Il minimalismo e la purezza semplice del kernel non può prescindere da eccessi, altrimenti non sarebbe tale.
lunedì 17 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento