domenica 11 maggio 2008

chesiaquestalavita?

C'è il piacere del tornare soli che mi manchi.Ore diciannove, ultimi minuti delle nostre ore quarantotto. Ci siamo persi, ieri per vigne e vignajoli, a comprare quel bianco mosso che piace molto ad A-Woman. Oggi per chilometri di monti, di verde, cieloblu, nulla se non la Natura e noi. Distesi nella steppa arida e ancor verde, forse per il freddo che ha mitigato il secco di due anni, di un appennino subdesertico di maggio, tra elicriso, ginestre, rosmarino, rose canine e ciuffi di erba su cretto di creta spaccato dall'arsura della Terra Madre, senti quasi che grida, sinistri scricchiolii che giungono, dal ventre profondio. A rimirare mammemmolloni sfasciati di creta e scogli di ofioliti, sassi di san zenobi che emergono, come le nostre bizze nel mare pacifico di un amore del cuore e di burro e mascarpone.

Non ci siamo amati, strano, no!? rifletteva l'orsone, più aumenta il cuore più il cazzo pirata e scapigliato cede il passo. E tra le orchidee selvatiche e l'erba rasa di pascoli ovini, dopo il primo tenttivo interrotto dai motocrossisti, già che UnUomo li odia e potrebbe forare loro le gomme o tendere fili di acciaio per catastrofici capitomboli punitivi, al cospetto di ginestre, del cielo blu di maggio, di brezze fredde da settentrione, ci siamo amati.

Tra baci teneri e piccoli, sull'erba, complici gli strofinamenti interrotti dai crossisitridelcazzo,gli era uscito un :- torniamo in privé?perché no. In teoria sarebbe facile. In teoria.

Solo l'accenno di ritorno di possibile complicità fece il resto. Anche quel bianco, bevuto col cibo al curry. Era cosa di movimenti piccoli ed intensi, sai se ti stimolano il clito,il punto G o il glande del cazzo. Ma riesci ad amarti semplicemente, di cicce che si incontrano per poi tornare ad abbracciarsi, a scenderestradine di metri dueecinquanta non collaudate, per andare tra borgucci, no, borhetti, gli fa A-Woman, di poche case di pietre e felci, dove il tempo si è incagliato, ancora 1749 scavato sulla pietra serena. Che sia questa la vita? Comunque, bel casino l'eros.


8 commenti:

anonimo ha detto...

In campagna almeno si respira aria buona...vale sempre la pena di riprendere fiato..Bella foto...

ZuZuli ha detto...

E' tutto un casino. Vivere l'attimo e punto.

anonimo ha detto...

Per certi percorsi bisogna necessariamente passarci per poterli comprendere..

Abbandonarsi al momento è tutto ciò che và fatto..è vita..tutto il resto è tempo rubato al giusto tempo..PECCATO..

AWomanAMan ha detto...

x utente anonimo (#3):

riprendere fiato, luce, corpo, riattiv Per certi percorsi [...] Abbandonarsi [...]

A cosa ti riferisci?

anonimo ha detto...

Al week-end in campagna no?

aiuta a riprendere fiato dalla routine della città..Molto spesso frenetica ed inquinata..

Aiuta o no?

Beta2 ha detto...

io penso che sì. è questa anche la vita.

:)

mardou60 ha detto...

i vostri fine settimana mi piacciono assai ... e devo dire che faccio di tutto per farne di simili ... : )

Beta2 ha detto...

E un poco non ci stai riuscendo? a me pare che sì.

e cmq io nella prossima vita non vorrei più vivere, non su questa terra.