venerdì 16 maggio 2008

ARose, ACharles

Come è accaduto a Charles e Rose. Sposati da quattro decenni, hanno avuto un sacco di tempo per definirsi l'un l'altra. Charles è un mercuriale, un provocatore che gioca con la seduzione. E' un passionale in cerca di qualcuno che lo contenga, che lo aiuti a incanalare le energie sbrigliate che lo distraggono. "Se non fosse per Rose non credo che avrei la carriera e la famiglia che ho oggi" dice. Rose è forte, indipendente, ha le idee chiare. Possiede una sorta di naturale equanimità che calibra le intemperanze di lui. Loro stessi si definiscono come la solida ed il fluido. Le poche volte che Rose si è avventurata nel territorio della passione prima di conoscere Charles ne è stata sopraffatta. La passione l'ha lasciata infelice e svuotata. Ciò che lui rappresenta per lei è una passione che non è obbligata a possedere. Ciò che spaventa Rose è la perdita di controllo e ciò che spaventa Charles è il piacere che prova nel perdere il controllo. La complementarietà della relazione permette loro di realizzarsi in spazi delimitati.

Questo accordo fruttuoso ha funzionato ragionevolmente bene fino ad un certo punto. Come accade di frequente , c'è un momento in prendiamo atto che ciò che stiamo facendo non funziona più. [...] Una serie di perdite (la morte della madre, di un caro amico e un problema di salute) hanno reso Charles particolarmente conscio della propria mortalità. Vuole aggredire la vita, esprimere la sua vitalità, ritrovare quell'esuberanza imbrigliata per poter stare con Rose. Non può più tollerare di tenere a bada quella parte di sé, nemmeno in cambio del solido terreno offerto da Rose. Ma ogni volta che cerca di parlarle di questa fame, Rose si sente minacciata e lo zittisce. "E' un'altra crisi della mezza età? Che intendi fare, comprare una decapottabile sportiva?"

"Quando ci siamo sposati, ci amvamo molto. E ci amiamo ancora. Ma diciamo che abbiamo conosciuto passioni più forti. Charles ne è uscito deluso: l'intensità durava poco, e lui si ritrovava con donne con le quali non aveva molto in comune. Io ne sono uscita sollevata. Mi ci perdevo troppo. Allora ne abbiamo parlato, stavamo cercando entrambi di più duraturo ed un tantino più tranquillo". [...] "Cosa pensava che sarebbe accaduto dal punto di vista sessuale? Anche quello negli anni sessanta non era poco" chiedo.

"La nostra vita sessuale mi andava bene. Era gradevole, perfino" mi risponde lei. "Ho sempre saputo che a Charles non bastava, a mi aspettavo che si adattasse."

[...]

Rifiutando di riconoscere tutto ciò che ricadeva al di fuori di un comportamento accettato, Charles e Rose hanno ottenuto il contrario di ciò che volevano. Invece di rendere il loro amore più sicuro, l'hanno reso in effetti più suscettibile. Ma permettersi di portare alla luce parti finora represse di loro stessi ha comportato dei rischi. Ne andava delle basi della loro relazione. Ciascuno di loro avrebbe dovuto tollerare lo sviluppo dell'altro, quand'anche questo li avesse portati al di fuori dell'ambito conosciuto.


L'intelligenza erotica - Riconciliare erotismo e quotidianità

Esther Perel

Ed. Ponte alle Grazie

p. 34 - 38


Ospite inattesa in basilica - 1980(sergiomoro)

2 commenti:

ZuZuli ha detto...

Sarà sempre così temo...sempre.

AWomanAMan ha detto...

x PV64:

Perché l'eros è spirituale? Perché richiede una continua presa di coscienza, uno... spirito di evolvere nel tempo, di conoscere ciò che non va, di capirlo, di capire quali sono i ns punti deboli e di come lavorare in due per superarli.

L'eros è evolvere. Se non si evolve manca lo spirito.

Cos'è una cosa priva di spirito??



x ZuZuli:

Ognuno è artefice della propria fortuna. Se Cristoforo Colombo avesse data retta a coloro che lo mettevano in guardai, coloro che dicevano che oltre le colonne d'ercole sarebbe stato per sempre così, non sarebbe mia arrivato a Cuba, il 12 ottobre 1492.