- L'amore si accompagna sempre all'odio.
Anche se temiamo la profondità della dipendenza, per la maggior parte siamo ancora più spaventati dalla profondità della nostra rabbia. Ricorriamo a intricati schemi relazionali per tenere sotto scacco tutta questa combustione. Eppure le coppie che applicano questo modello di serenità con maggiore successo di rado sono amanti passionali.
L'intelligenza erotica - Riconciliare erotismo e quotidianità
Esther Perel
Ed. Ponte alle Grazie
p. 91
Prendo spunto da una pagina di shente e da questioni recenti e meno. Sono le zuffe per i no grandi come una casa che A-Woman ha spesso detto a parole e detto con tutto il resto sul grugno dell'orsone. Il No è un'ottima parola. E' indicatore dell'aura ben definita. E solo un'aura ben definita può racchiudere buone cose. Il No in amore è attivatore di passione e di sensi. La Perel afferma che la passione si fa anche con degli ottimi litigi e i litigi si fanno con dei bei no.
Il No è cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di molte cose bbone.
Il No è il corrispondente, per la coppia e la persona adulta ('mmazza, pare la pubblicità di un nuova marca di profilattici) dei no che aiutano a crescere.
AMan è rimasto accanto ad A-Woman anche perché i no di questa gli hanno fatto sentire che è una donna colle controvaje. A-Woman ha una buona A-Ura.
Stimola anche l'interlocutore, il no. A trovare nuove e differenti strategie vincenti.
Il sì gentile cheta, diluisce, sfuma.
Cheta ieri, diluisci oggi, sfuma domani, alla fine non rimane più nulla di deciso. E se non c'è nulla di definito con accuratezza e precisione (sharply defined) non c'è alterità. Non si può desiderare ciò che non è definito e che non è altro.
Se non sei definit* non ti puoi vedere. E' come stare allo specchio bendat*.
Gentilezza automatica
moNOglutammato erotico
dittatura del No
Anche col moNOglutammato non si deve esagerare.
Sembra facile.
7 commenti:
mi fai schiattare dalle risate. sei così intelligente che lottano la voglia di darti ragione anche se si è in disaccordo e quella di contestarti anche se si è d'accordo. eh eh eh
mi riferisco al post sulla legge del NO e sul mito della spontaneità (verissimo, è un mito), però non sono certa di aver capito l'inerenza con questo post: il discorso è che i NO erotici di A-W ti hanno stimolato a stimolarla all'invito al piacere etc....? Che se lei avesse detto sempre sì non ci sarebbe stata questa ulteriore dinamizzazione?
O sono altri i NO di cui parli?
Quanto alla dittatura del NO a letto, non mi pare che quel manuale abbia fatto 'sta scoperta: mi pare ovvio che chi dei due ha voglia debba sedurre l'altro senza costringerlo, infatti "sedurre" è sì un po' forzare la situazione statica, ma non forzando l'altro, piuttosto attirandolo, convincendo, facendogli venire voglia. del resto non è niente di diverso da quel che succede nella vita. se uno poi non ha voglia di sedurre ma di scopare, allora questo vuol dire che la sua energia non è affatto più su di quella del partner, anzi, quello è il desiderio pigro di chi sublima nel sesso il bisogno della mamma.
Sublimare nel sesso in quanto tale..il bisogno di una mamma...non credo sia in grado di rendere esattamente l'idea..
Diciamo che al sesso si ricorre per fame..La seduzione appartiene alla sete e dunque al desiderio..
Mentre per stimolare la prima necessità si rende sufficiente astenersi dal tavolo dei giochi per qualche settimana..
Per la seconda, credo occorra molto molto di più...
Per desiderare qualcosa è necessario che sia esattamente corrispondente ai nostri "canoni" estetici di "bellezza" "seduzione" e "sensualità" ...Altrimenti potremmo ballare il can can vestite di fuxia e passare proprio di sghiscio...
x shente:
Ciai 'na crapetta un poco complicata, eh!? ;)
I no di A-Woman mi hanno dimostrato che è di carattere e, per come sono fatto io, mi piace una compagna e non una succube signorinasì. Il no va bene, è indispensabile, non sufficiente. C'è anche il rischio di cadere nell'eccesso opposto, la dittatura del no (e di tanto in tanto la squaw ci prova e ... mi mette alla prova).
Per scopare... prima è necessario sedurre, cara >;)
x utente anonimo (#2):
Interessante la metafora fame / sete per sesso / seduzione.
Pensandoci direi che una riformulazione più corretta dovrebbe essere così: fame / sete potrebbe stare per sesso genitale / sesso non genitale.
La seduzione è la necessità di nutrirsi, quindi di bere e mangiare.
La seduzione è fine ma non sufficiente. Di recente, colla donna colla quale che desiderava l'esperienza di un sesso a tre e colla quale ci fu una seduzione virtuale, telefonica, non ci fu, a seguire, un pasto. Ci si coinvolge ma poi si rimane mezzi affamati.
x PV64:
Ah, ecco uno dei baroni dela medicina, i cattomedici dell'accanimento terapeutico.
Ben sostenuti dalla pretaglia che si oppone in tutti i modi a testamento biologico.
A man..ci si coinvolge e poi..si rimane mezzi affamati...why don? Le vie di mezzo non vanno mica bene..è come alzarsi dal tavolo a stomaco mezzo pieno, certo, è ciò che ci viene consigliato per mantenersi in forma smagliante..ma quant'è bello sentirsi la pancia piena..esclusa, la spiacevole sensazione di nausea che l'eccesso potrebbe generare..Credo che..alla fine è giusto pensare che.. forse, la via di mezzo sia..l'unica soluzione..Kiss A man..
La pratica del "no" è sana quando argina l'egoismo dell'altro. Se è solo sadismo... "NO", non ci sto.......perlappunto.......Insomma se il patner usa il "no" solo come forma di potere e di sottomissione della sottoscritta mi stimola una discreta serie di "vaffanculo".
E poi, l'ironia, please....dove la mettiamo?
Ci siamo intesi!
hai ragione! ecco perchè!
grazie, grazie di molto, e ciao!
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