giovedì 13 settembre 2007

Rosso tiziano

Giorni un po' sciapi, questi. Poca tensione. In mezzo al fiume non vediamo più le rive. Da dove eravamo partiti? Ho ricordi sbiaditi di quella scenografia, quello sfondo eccessivo per la nostra vita. La cromia pazza di anime vive del nostro mondo c'era, ma non vediamo più il disegno. E il sole e il passare dei giorni han sbiadito quel rosso.

Vedo molte donne, le vedo, carine. I sensori inziano a percepire qualche segno di vita lì fuori.

Vorrei che il tempo non passasse, che l'acqua non scorresse a smussare i nostri ciottoli,  gli spigoli erano così vivi in principio. Provocami, per una volta. Dammi un segno di quell'energia iniziale che ci portò oltre i limiti. Avevo intravisto una dea porca, tra le frasche.

Sono solo un po' stanco ora, dammi un cambio, passa avanti, anima mia.


Le tre età dell'uomo


(tizianovecellio)

9 commenti:

dunkelmadison ha detto...

al di là del contenuto, personale e intimo, devo farti i complimenti per queste righe. di forte impatto, precise, lucide. sono colpito.

ti consiglio la lettura del racconto "è tutto verde" di David Foster Wallace. due pagine, poco più, ma una forza immensa. è l'ultimo di una raccolta che si intitola "la ragazza dai capelli strani", edizioni minimum fax. ciao.

entusiasmo ha detto...

vi penso positivo. e non aggiungo altro.

(tranne che in quel quadro l'allegoria con una fellàzzzio è fin troppo evidente)

mata63 ha detto...

L'autunno induce spesso a considerazioni intimistiche riguardo la propria esistenza. Siamo svuotati dalle energie, abbiamo bisogno di momenti di pausa. Guardarsi intorno non è male, ma occorre avere lo sguardo obiettivo... non è tutto oro ciò che luccica.



Caspita! Ho riletto quello che ho scritto sopra. Mi accorgo a volte di parlare come Zarathustra. :D

Pralina ha detto...

Caspita, Tiziano era davvero molto spinto quando ci si metteva... :)

ancatdubh ha detto...

Grazie del commento e della visita, a distanza di oltre due anni quel post era ancora orfano :-)

Buona giornata!

LeiPer ha detto...

Anima mia... cosa non darei per sentirmi chiamare ancora così...

veramestessa ha detto...

Leggendo il tuo post mi è venuta in mente questa canzone di Battiato " Tra sesso e castità"



Andando a caso consideravo girando per strade vuote

che l’equilibrio si vede da sè si avverte immediatamente

Ribussa ai miei pensieri un desiderio di ieri

ed è l’eterna lotta tra sesso e castità

Chissà com’è la tua vita oggi

e chissà perché avrò abdicato



Scorrono gli anni nascosti dal fatto che c’è sempre molto da fare

e il tempo presente si lascia fuggire con scuse condizionali

Ribussa ai miei pensieri un desiderio di ieri

ed è l’eterno scontro tra sesso e castità



Chissà com’è la tua vita oggi

e chissà perché avrò abdicato



Tra i sussurri l’indolente ebbrezza di ascendere e cadere qui

tra la vita e il sonno, la luce e il buio dove forze oscure

da sempre si scatenano



Felici i giorni in cui il fato ti riempie di lacrime ed arcobaleni

della lussuria che tenta i papaveri con turbinii e voglie



……chissà perché avrò abdicato con te riproverei….

Per capriccio gioco per necessità

Mi divido così tra astinenza e pentimenti

tra sesso e castità



AWomanAMan ha detto...

x ancatdubh:

Hai un posto simpatico :)



x LeiPer:

Ho scritto a casa tua.

Dopo l'ira, la malinconia e la mancanza che strugge. Siate forti e sereni.



x veramestessa:

La castità è l'abdicazione, la rinuncia a voler affrontare le sollecitazioni sovversive, rivoluzionarie di Eros.

Abdicazione è la paroila giusta, quella per la sconfitta.

dunkelmadison ha detto...

ok, oppure vai subito in libreria e ti leggi "è tutto verde" a sbafo. tanto son 4 pagine. poi, certamente, comprerai il libro e lo terrai sullo scaffale, pronto.



;-)