L'arte in cucina, scriveva l'Artusi.
La sera abbiamo avuto un'esperienza sensoriale, al centro della quale ci sono stati due capolavori della maestria gastonomica. Tortelli di zucca, perfetti nell'equlibrio dei sapori, nella consistenza , arricchito da quella presenza di granuli quasi impercettibili, quasi, al palato, di amaretto, meravigliosi nel tatto anche per la sfoglia sapida e leggermente rugosa. Sono anni che confronto le delizie di questo piatto padano, perso tra le basse mantovane, parmensi e ferrararesi ma non ho mai trovato nulla di paragonabile. Ed una trippa alla parmigiana che è stata l'apoteosi della cucina minore e dei sapori persi.
Il Parmigianino e Miriam Leonardi.
Il manierismo, il rinascimento, l'abbiamo ritrovato tra i culatelli appesi, quelli appoggiati sulle forme di parmigiano e le bottiglie di Lambrusco, nel tesoro sul retro.
martedì 4 settembre 2007
L'arte in buca
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1 commento:
Bonissimi i tortelli di zucca..
ma la trippa no !!!
:-/
L.H.
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