sabato 24 aprile 2010

Terriblement sexy

Ricorda la foto ipnotica, magnetica, una calamita al limite dell'inquietante per anime maschili. Due occhi blu, la pelle scura, il contorno di rimmel a cornice di quei magneti, a casa di una mia conoscente. Gli occhi di donna yemenita, l'accesso all'anima, avevano una porta, non quella di Brandeburgo, non l'arco di trionfo titino, ma un niqab nero. Fendevano tutto, si precipitavano fino  là in fondo, dove dono sangue, anima ed eros, mistero maschile e mistero femminile, tutto da scoprire e da coprire.
Il mistero è sexy, è sessuale, è divino.
E' quasi una prece, un mantra. Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior cantava De Andre'. Anche dal peggio, spesso il peggiore, la pubblicità, può venire un fiore.
Terriblement sexy.




8 commenti:

alnusglutinosa ha detto...

...lo cantava De Andrè

non riesco a decifrare cosa mi stia suscitando questa pubblicità
- lo strumento che suona...sono stata musicista e mi vergogno di non saperlo identificare
-la musica è molto struggente, ha un fondo di tristezza
- lei beh...lei lasciamo stare..quando vedo certe donne faccio fatica a pensare di esserlo anche io. (forse in comune abbiamo l'utero e basta)
- "sexiness" cos'è? un neologismo? molto bello...sarebbe..."sessitudine", "sessuosità"?

il messaggio "per tutti in ogni luogo"..persino dove le donne vivono così...non so...
non voglio iniziare una polemica, non è questo il luogo. Ma il messaggio è un tantino fuorviante.

anonimo ha detto...

Ho  letto i commenti interessanti sul blog d'ameya..
Credo a man, d'essere sulla buona strada..ora, io vorrei trovare la dimensione giusta d'un dialogo, un dialogo che riuscisse ad assumere una veste diversa rispetto al blog ed anche rispetto al vento, fragore d'una conchiglia adagiata per ascoltare il fragore del mare..
Aprirsi essere se stessi..Non è mai facile, si ha sempre timore del rifiuto, soprattutto per chi di rifiuti a motivo di ferite a monte in tempi diversi anche se involtariamente cagionate, l'altro non è disposto ad ascoltarci..Ed allora non puoi che chiederti se sia meglio restare a casa e continuare ad ascoltare te stesso, a centrarlo bene, per ristabilire l'equilibrio prima dell'incontro frontale, attraverso il quale riuscire a colmare il vuoto del tempo non condiviso  Il tormento della mancanza a motivo d'un passato irrisolto, per attenzioni mai ricevute nel modo giusto non distorto..
Paura di sbagliare
Paura di non essere capaci d'aiutare l'altro  a ricongiungersi con la parte migliore di se stesso..quella vera quella che non ha necessità d'indossare maschere nè d'aggrapparsi alle stampelle..
Che non fosse la differenza di cultura a dividerci, oggi è un dato di fatto..Allora mi chiedo ha senso aspettare ancora, oppure ciò che lui desidera da lei è essere cercato? Andare domani sul posto di lavoro per lui sarebbe letto come "tradimento" o come la ricerca dell'ennesimo tentativo di dialogo? Dialogo prematuro che potrebbe ancor di più infastidirlo, oppure tentativo ennesimo fallace ma pur sempre capace d'aiutarlo ad aprirsi pian piano?
Amarsi tanto, a volte non risulta sufficiente per abbracciarsi, per lasciarsi coccolare per vivere una vita vera..lontani dal web..
Parlami, parlale, sai che puoi fidarti, riprenditi il tuo tempo
le sue attenzione, l'amore vostro che è pur sempre grande anche se a dividervi l'immane distanza d'un tempo, ed il cicaleccio di gente che parla e parla e parla e giudica sempre guardando dall'esterno senza conoscere mai..
Parlale di te...dille che cosa ti farebbe piacere, cosa potrebbe aiutarti a sentirti bene, vorrebbe vederti sorridere capisci? la serenità, è il preambolo della felicità..Puoi riuscirci, io so che puoi farlo perchè Io credo in voi..ci credo da sempre...Ti stringo forte

alnusglutinosa ha detto...

...no, la cosa rischiosa è che il burqa passa come strumento di seduzione..

AWomanAMan ha detto...

Il niqab / burqa è anche uno strumento di seduzione.
Per me questo è innegabile. Il mistero è sexy, è sessuale, erotico ed erotizzante.
Il problema è che è... anche molte altre cose, la maggior parte delle quali pessime.
Il fatto che venga imposto, dai patriarchi (islamici), è per me più che sufficiente per vietarlo, in tutti i luoghi che non siano privati, come si accinge a fare la Francia repubblicana e libera (nonché avversa) a condizionamenti e imposizioni religiosi.

anonimo ha detto...

Come in tutte le cose, secondo me si rende necessario scendere sino alla radice..Non possiamo dire se il burqa sia giusto o sbagliato..perchè può essere sbagliato per te, ma non per l'altro..Per un uomo può identificarsi in qualcosa d'estremamente sexy..per un altro invece, dalla mentalità più aperta, qualcosa d'inconcepibile..Ma aperta per chi poi?
Parliamo tanto di condivisione, il voler condividere a tutti i costi ciò che si possiede..se così è, non possiamo che chiederci perchè quest'esigenza di condividersi a tutti i costi con tutto e con tutti..Alla fine le donne islamiche che cosa hanno meno rispetto alle donne occidentali..se ci pensiamo su, per un attimo davvero niente..Certo, se pensiamo al burqa come riflesso d'una cultura patriarcale che non lascia alcuna possibilità di scelta, esso non può che apparirci come qualcosa di brutto cattivo..
Ma pensiamo per un attimo che, questo senso di brutto cattivo, sia soltanto il frutto d'una mera considerazione "occidentale"..Del resto per una donna Americana o tedesca o italiana, tutto ciò non potrebbe che apparire assurdo, ma siamo proprio convinti che per la donna islamica, per tutte le donne islamiche sia così?
Il dissidio potrebbe essere risolto semplicemente rivolgendo lo sguardo al piattello dei valori di cui quel velo si rende portatore..ecco disciolto il nodo della matassa, della questione..
Ognuno riesce a trovare una propria identità, individualità nonchè dimensione solo riuscendo a vivere bene con se stesso..se per vivere serenamente si rende necessario indossare un velo, quel velo non verrà più percepito come strumento di prigione bensì di salvezza per l'intera famiglia d'appartenenza..
Vedere soffrie le persone che ami, a causa della tua vanità..Non è una bella cosa..Non è sull'ostentazione della bellezza che regge il mondo, perchè del resto quel resta è l'essenza da condividere nei momenti giusti con la persona a cui abbiamo aperto il cuore..Tutto questo ovviamente è solo frutto d'amore..se amore è, non possiamo parlare d'imposizione ma di libera scelta..L'amore verso l'altro supera, la voglia d'apparire..Mi sorprenderebbe se fosse il contrario...
Mi capisci?Un bacio ecco, questo si che non guasterebbe a ristabilire gli equilibri..del rossetto che cosa ce ne facciamo? due secondi dopo è già andato via tanto...
Ma ad avercelo un fidanzato che ti tira via il trucco il parrucco e tutto il resto..
Ah l'amore!!!!

AWomanAMan ha detto...

Mah.
Estraiamo qualcosa di ragionevole
> sguardo al piattello dei valori di cui quel velo si rende portatore..

Gli antivalori della morale patriarcale, qui e ora, li reputo uno tra i peggior peggi. Se imposti a forza, ad una sola metà del mondo, peggio al quadrato.
Ieri, A-Woman, mi raccontava, che sua nonna veniva pestata dal nonno, manesco e violento. il quale, pubblicamente, adorava la moglie.
Ora, questa schizofrenia (se senti certe correnti estreme dell'islam (maschili) ti infinocchiano con dei rigironi di parole come rispetto, sacralità, mistero e altre mezze verità del genere.
Più o meno come il nonno di A-Woman che menava la nonna e poi la incensava in pubblico.
Divento morale anche io e dico che questo peggio deve essere combattuto draconianamente, radicalmente, dobbiamo mantenere un'integrità repubblicana, libera da condizionamenti religiosi, scendere al loro livello e contrastare la sociologia di controllo delle religioni e dei deisti.
In questa società patriarcale solo in parte secolarizzata e con le intrusioni di frange radicalmente misogine, patriarcali e maschiliste, occorre usare il pugno di ferro.
Usare la maschilità per difendere la femminilità e la sua libertà.

anonimo ha detto...

lo cantava deandrè, non gaber

AWomanAMan ha detto...

E' vero, la cantava De Andre'. Era anche quello che avevo in testa, chissa'comemai scrissi Gaber. Mah. Ho corretto la pagina. Grazie