domenica 18 aprile 2010

Ahh

Da un estremo all'altro. In tutta franchezza, non capiamo molto. E forse non ha neppure senso tentare di farlo. Certo, tutto ciò  sconcerta.
Ahh, l'amore.

12 commenti:

anonimo ha detto...

Oddio...non ditemi che avete gia' litigato di nuovo? :-O (b70slg)

alnusglutinosa ha detto...

Ma la Woman che dice? Tutta l'impossibilità del quotidiano, delle piccole cose che a lei mancavano....è cambiato qualcosa? C'è un nuovo progetto, una nuova volontà di far "girare" anche queste questioni che solleva spesso?

AWomanAMan ha detto...

x alnusglutinosa
A-Woman che dice?
Questo fine settimana non abbiamo parlato molto. Non di grandi sistemi, di politica della coppia, di principi e strategie.
Abbiamo messo al centro il corpo. Ora, intendiamoci, non abbiamo passato il tempo a fare sesso assatanato, no. Abbiamo fatto l'amore, sia quello genitale che quello dei sensi e dell'affetto.
Ci siamo abbracciati, non abbiamo parlato.
Ci siamo accarezzati, non abbiamo parlato.
Abbiamo camminato, su, nel bosco, fino ai prati e sopra ancora, non abbiamo parlato.
A-Woman sa che è un pezzo di me, perché gliel'ho detto.
Ha riso, ti lascio ma mi faccio anche riprendere, ha detto.
Ora, il nostro cammino di vita, come tutti, penso, è quello di scaricare, lungo i passi, le cose pesanti che, probabilmente, appartengono alla nostra mente più che a noi.
Ritrovare quel nucleo, quello del corpo che non mente sulla quale abbiamo una forte unità. Non intendo il corpo solo eroticamente.
Intendo i piaceri del corpo, della materiale, della Natura: camminare, cercare il cibo, prepararlo, uno stile di vita semplice, gli affetti.

L'impossibilità del quotidiano, delle piccole cose ora non si pone, non più di tanto. Non abbiamo un quotidiano. E la ns maturità ci impone di capire che il partner copia non esiste (sarebbe anche nojoso infine).
Sì, con un po' di maturità capiamo che ciò che fa arrabbiare, se non infuriare è del tutto umano. La coppia è un gran casino, per tutti.
Quando i nostri figli saranno un po' più liberi, avremmo qualche margine in più.

Il progetto è di ritrovare noi stessi, prima di tutto. Non è poco, direi. ;)

AWomanAMan ha detto...

Già. Cos'è l'amore, Ontana? Cos'è?
Possiamo provare a dare una risposta.
Oppure ad enumerare le cose per le quali una "roba" sicuramente non ì amore.
Qualcuno, penso, se lo è già chiesto.
>:)

Dal tuo profilo non emerge l'età. Perché la risposta dipende molto anche dall'età. Una ventenne ed una cinquantenne, in genere, hanno idee molto diverse.

kaliuga ha detto...


alnusglutinosa l'amore intermittente ti puzza di altro cosa?
ciao
k.

anonimo ha detto...

Non credo che il concetto d'Amore sia opinabile no davvero..
Un uomo è stato molto molto chiaro fin dall'inzio..
Perchè obbligare qualcuno a dirci ti Amo..se sente di volerci assolutamente bene..Perchè ?Quando a man parla di una donna la descrive così:
Come una persona "dolce e tenera" ma al tempo stesso determinata con un forte senso dell'umorismo..Eppure aggiunge, c'è qualcosa che m'impedisce d'innamorarmi di lei..Non è un fatto fisico, perchè all'inizio non mi piaceva tanto, ma ogni volta che la vedo mi piace di più, sarà il fatto di trovarmici così bene da amico?Ci diciamo tutto senza problemi e le voglio veramente bene.Posso dimostrarle il mio affetto con gesti naturali senza che questo implichi nulla di sessuale..Mi sento libero con lei, sostanzialmente, non coinvolto in maniera sentimentale...Libero di volerle bene come un fratello può volerne ad una sorella, e scusate se è poco!!!
per converso sentiamo nello stesso scrittore la costante sensazione di solitudine, seppur accompagnato dall'amicizia in assenza della sua donna..Quando parla di Orwell Nel ventre della Balena, sottolinea l'errore delo stesso d'immaginare Miller "Felice"...Miller infatti confessa apertamente:"Se a volte incontriamo pagine esplosive, pagine che feriscono e bruciano che strappano gemiti e bestemmie sappiate che sono le pagine d'un uomo alle corde a cui non resta altra difesa che le parole.."Che cos'è una chiavata quando quello che voglio è l'amore"?..
Amare, significa soprattutto lasciare l'amato libero di congiungersi con la sua strada senza gravarlo di colpe che non ha..Non gli si può davvero chiedergli di più..Ha fatto l'impossibile, ed anche di più rispetto a ciò che risulta essere "umanamente sopportabile"..Spesso pensando più al benessere degli altri, che di se stesso..

anonimo ha detto...

Aman condivido e sottoscrivo cio' che dici, alla fine ogni coppia trova i suoi equilibri per il benessere...per quanto come gia' sai io non sono per i rapporti a maglie larghe avendone gia' avuta dolorosa esprienza, credo anche, e il tuo rapporto con Aw ne e' una chiara testimonianza, che la quotidianita' non e' obbligatoria se due persone sono sagge e mature da saper gestire gli spazi vuoti come momenti di "attesa feconda" tra un incontro e l'altro...e sicuamente un po' di attesa accende il desiderio ;)
Certo se rileggo quanto si diceva poco meno di un anno fa "quantita' -qualita'" ora stride un pochino...l'anno scorso ti lamentavi per le poche occasioni di stare insieme ora dici che va bene cosi'. Ma tant'e'...si cambia vivendo, giusto? ;)
Quello che,a mio parere, sarebbe da migliorare ora, quello su cui dovreste lavorare un po' di piu' (a parte la faccenda comunicativa che pure e' fondamentale) e' saper litigare in modo "normale"...cioe' facendo la pace, quando cio' accade, non dopo settimane o mesi ma dopo al massimo un giorno. Che senso ha infatti vivervi bene in alcuni momenti e malissimo in altri? Pensi sia possibile? :) DAI, siete sulla buona strada. (b70slg)

anonimo ha detto...

Bello questo diario.
Certo a volte è un po' ripetitivo, ma non è che la fantasia sia infinita. Si finisce sempre prima o poi per riscrivere le stesse cose.
L'importante è non essere mai noiosi.
Io almeno fino ad ora non mi sono mai annoiata. Più avnti chissà.

AWomanAMan ha detto...

x kaliuga:
Cosa avrà inteso alnusglutinosa? Vediamo se ti risponderà. Io ho un paio di sospetti...

x utente anonimo (miss delirante):
Per quanto sconclusionato, il commento è almeno vagamente in tema con la pagina. Per questo non l'ho cestinato

xx utente anonimo (b70slg):
Intendiamoci, i problemi non sono spariti. La quantità, la frequenza, tutto come prima. Forse cambiamo noi, almeno un po'. Del resto è anche vero che ad entrambi è chiaro che non siamo liberi e questa è la situazione massima che riusciamo ad organizzare.
Il problema dei litigi che evidenzi c'è. Ma i contro di non vedersi diventano pro nel momento in cui ciò diventa fame_di_noi ovvero attrazione. Che senso ha vivere benissimo in alcuni momenti e malissimo in altri? C'è una risposta? E' peggio, circa uguale o meglio di vivere in modo mediamente medio senza alti e bassi? Mah, non so.

x utente anonimo (trolla):
Questo diario è ripetitivo, tu sei ripetitiva, AMan è ripetitivo, le stagioni soni ripetitive. E' terribile tutto ciò. E pure noioso.
E abbastanza coglione continuare a leggerlo. Del resto, una trolla...

alnusglutinosa ha detto...

Ciao K.
Non so, non ho una definizione chiara
nella mia personalissima esperienza trovo l'occasionalità, le maglie larghe come dice baby, sintomo di scarso coinvolgimento emotivo.
Forte legame sessuale, forte desiderio sessuale e grande attrazione non nei confronti dell'Altro nella sua interezza (luci ed ombre, "cose" che ci piacciono e "cose" che non ci piacciono, compromessi, condivisione anche della bruttezza dell'Altro...etc) ma nei confronti di una piccola parte...la riduttiva espressione "ci si vede solo per scopare" o la figura del "trombamico" sono abbastanza esaustive.
E poi, se ci si vede poco, ci si presenta sempre belli, vogliosi, seduttivi

altro è frequentarsi spesso ed incappare nei fastidi, nei cali di trasporto emotivo/sessuale...
Amore è qualcosa di complesso. Se si riduce la complessità è....boh, sesso ginnico con un po' di contorno.
Bellissimo, io me lo godo, ma è altro quel che vorrei.

Aman.
Non ti dico quanti anni ho.
Non voglio che tu mi veda attraverso un'etichetta: ha 50 anni quindi la pensa così, ha 17 anni quindi ha questi bisogni qua, ne ha 67 quindi la vive cosà..
io penso e vivo le cose come ti racconto di pensarle e viverle.

anonimo ha detto...

L'espressione.."è altro quel che vorrei.".dice già tutto!!!
E' chiaro che l'amore sia ben altro..sia non solo "sesso occasionale" del chi c'è c'è chi non c'è ma chissenefrega...
Come chiaro è che "normalità e quotidianità siano il" Vero Rapporto di coppia" su cui costruire una Famiglia..Ma una cosa è voler costruire, un'altra è pattuire sin dall'nizio di voler solo condividere un pezzetto di strada insieme..è questo che a woman si ostina a non voler capire..(secondo me)..
A man le ha ripetuto spesso, anche all'interno di questo blog..Ti voglio bene, sto bene insieme a te, quando godiamo dei nostri momenti, ma non sei la mia strada..Più chiaro di così?
Ora, se una per forza di cose vuole indirizzare l'altro verso la propria visuale, e puntualmente , nel momento in cui l'altro si ostina a voler proseguire il suo cammino, a woman tira fuori il broncio e fa la vittima delusa, non può stare bene...
Il mio fidanzato somiglia molto al modo di fare di aman..Fu decisamente schietto.. Mi disse così:" se ci mettiamo insieme t'avviso che non sarà per nulla facile, sarà molto presente tra noi la gelosia..(Povera me, neanche potevo immaginare che cosa m'aspettasse!!!)Sarò costretto a trascurarti per via del lavoro, e finchè tu non sarai pronta ci sarà tra di noi un'altra donna che reputo solo un'amica...In quell'occasione gli chiesi,  di che segno fosse l'altra  donna .."un sagittario" disse lui.
e la donna che ami? di che segno è?
Lui disse:" un capricorno."..
Poi parlò d'un posto strano, esiliato dalla città, ove non esistevano nè telofoni nè pc, nè altro mezzo di comunicare che non fosse stato altro che dialogo frontale..all'interno d'un giardino pieno di fiori..credo fossero Iris..
Certo, era difficile per me all'epoca comprendere la necessità della presenza di questa Donna tra di noi..Non ho mai accettato l'idea di condividerlo, mi faceva star male, e non capivo il perchè..Col tempo ho compreso che il tutto era legato alla differenza d'età ed anche di cultura, ad una situazione difficilissima acuita ancor di più dalla impossibilità di vederci di spesso..Alla sua sofferenza durante il periodo di mia assenza, alla mia sofferenza quando lo sentivo distante,distanza peraltro imposta contro la mia stessa volontà..
Condividere qualcuno a cui vuoi molto bene non è facile, in alcuni frangenti ti senti impazzire...e non è una questione di possesso almeno non per me..si dice che la routine possa col tempo uccidere l'amore ed il rapporto possa poi, facilmente scadere nella noia..io non sono d'accordo..Quando ami una persona intensamente, il distacco dalla stessa è solo fonte di dolore..Ecco perchè faccio fatica a condividere questo tipo di rapporto, ma ognuno di noi è diverso..
A volte la paura d'amare, o la paura che qualcosa di molto Grande possa finire in fretta induce a costruire a passi lenti lenti..come se il timore di sbagliare superasse quasi la voglia di viversi..Ed è questo che lui mi disse:" ammesso un caso che finisca con la precedente storia, sarà una cosa lenta e graduale"..
Dimenticò di dirmi che sarebbe stato per me, anche molto molto molto DOLOROSO..Ecco, io vorrei viverlo adesso, senza esser costretta a condividerlo ancora..Questo io vorrei, ma non so se sia esattamente ciò che desidera lui..

AWomanAMan ha detto...

x alnusglutinosa:
> Non ti dico quanti anni ho
Ehi, non era domanda che facevo a te. Era un modo di porre l'attenzione sul fatto che, con il passare del tempo, donne e uomini (ma voglio porre più l'attenzione sulle prime) cambiano la propria percezione e concezione dell'eros.
La domanda te la puoi porre tu e ad essa tu puoi rispondere, se hai voglia.
Per quanto riguarda il resto: ti prendo così come sei. Luci ed ombre. Questa è una bella definizione di amore, prima nei confronti di se stessi e, quindi, anche nei confronti del partner. Concordo.