martedì 13 aprile 2010

Buonanodde

Stava portando il libro ad un compagno cattocomunista di lista che glielo aveva chiesto in prestito, un segno di amicizia dopo gli ultimi pesantissimi e violenti confronti scontri su islam e religioni.

Stava passando sotto casa, lì dove la testa si voltava sempre ad osservare il silenzio vuoto, in queste settimane. Quanto... era bella, con le mani nere di terra, che ravanava nei vasi sul terrazzo, piantava un bel rosaio piccolo, verde scuro brillante e qualche bocciolo di rosso carminiorossodirosa e altre piante, altri fiori. Distratto subito dall'obiettivo.

Così si sono ritrovati, con un bel po' di tensione erotica senza sfogo, a parlare di loro, dei loro limiti. La coppia è il koan più grande (osserva lo zio) e ciò, questo casino immane, vale anche per noi. Vuoi vivere il casino con me? Furono baci e piccoli e grandi a abbracci che toglievano il fiato.

Sono... sono ancora incerta, non so... orsone. Così dicevano le parole, mentre gli occhi scuri, i carboni ardevano.

Cosa vuoi sapere? Nulla è chiesto, nulla è dovuto. Qui e ora. Anzi, ti ho sbaciucchiato ben benino, ora vado via.

Si era messa a ridere e lo aveva subito brancato con le braccia, no via di fuga, non in quel momento. Hai voglia di vivere bene, con poco? Questo ti posso offrire. Vivere bene, con poco, A-Woman. Parlavamo ma i nostri corpi che sempre sono stati focosi amanti mal sopportavano le congetture, le parole. Così furono baci e altri baci. Se la godeva che gli abbracci e i baci erano interrotti da qualche sussurro, da come sei bella, Owsky e altri suoni del genere. Sì, anche tu non sei malaccio. Lo dicevo ai miei, domenica, il problema è... che mi piaci.

Baci abbracci. AMan l'ha presa in giro quando si è messa a cenare con tonno e fagioli. Ma come, chi ti ha insegnato a mangiar legumi? Seduto alla destra di lei, a digiuno per eccessi alimentari a pranzo, solo compagnia.

Orso con raffreddore terribile, violento, nelle sue nari. Così, le barlava barole un bo' tabbade d'amore dra un abbraggio e l'altro, a inderrompere i baci. Riuscì per un attimo ad arrivare fino al principio della sua fica, calda e così umida. Stavamo mettendo a prova i nostri limiti. Stasera vado, non ti farei dormire, colle strombazzade di naso e l'insonnia da raffreddore. Bello friggere nella voglia di fare l'amore. Stava per abbrancicarlo di nuovo, ma le braccia non poterono trattenerlo. Buonanodde, brudda besdia.



sabato 10 aprile 2010

Come folate di vento

Prato fiorito

  • Separazione, intimità, pudore. ben poco da dire, molto di cui stupire.

    Ad ognuno la propria scoperta, ad ognuno il proprio segreto: più se ne parla, più l'amore è in declino.

    Giovanni Lindo Ferretti

    Bella gente d'Appenino

    p. 137




Le aveva annunciato che sarebbe passato l'indomani mattina per un saluto e per consegnarle un paio di oggetti (Lady Chatterley, un contenitore ermetico per alimenti, una magliettina bianca per la notte, ancora con l'odore di lei, dentro). Così fu. Era in terrazzo, a prendere il sole della primavera, vicino al rosmarino azzurromarino fiorito.

I racconti di noi, delle nostre peripezie. Il workaholismo di AMan, i problemi grevi nella famiglia di A-Woman, salute, disastri economici, separazioni.

I nostri occhi erano umidi come le nostre anime, alle quali era mancato un pezzo di loro stesse, Sì, perché siamo sempre così fragili, così feriti quando bisticciamo con l'altro che sei tu, l'altro che è te . Manca un pezzo di te perché manca un pezzo di me. La mente aggiunge la propria programmazione alla stasi, al non-piacere, alla difesa. La mente ostracista. La mente la smonta, la cheta il corpo.

AMan le ha preso le mani, le ha sfiorato quelle mani. Le mani che fanno, le mani che ti possono prendere a sberle, o accarezzare, o impastare il pane, preparare il cibo buono per te che voglio che vivi bene.

Leggero, con i polpastrelli, con le dita ancor più leggere, lungo quelle quelle mani, le nocche, il dorso.

Poi ha preso le labbra e con le labbra di uomo le ha sfiorato le gote.

Così, tanti piccoli baci, come bolle piccole che vengon sul dal mosto, nei tini di settembre, i baci piccoli trattenuti per mesi. E poi li ha anche presi dei baci piccini, prima due sulla guancia sinistra, poi una sulla destra e le mani che si stringevano a lui, abbracci a lui. Le ha preso la mano, l'ha sfiorata ancora una volta e poi l'ha aperta e, tenedola per il polso, l'orsone si è dato una carezza sul viso con la mano della porcospina. Ella ha riso.

Sì piccoli baci di cento e di mille, sulle guance. Baci di uomo, baci di donna.

Sei libera perché è la tua vita, è sacro per me. Sei nel mio cuore. Vai e sei nel mio cuore.

Se ne sono andati, ciascuno per la propria strada.

Come il profumo d'erba nelle miti folate del vento d'aprile. Così, come folate di vento.

martedì 6 aprile 2010

04/04



04/04 00:59
AMan wrote:
Ieri ho avuto un dolore sordo dovuto alla tua mancanza. Da 1 parte bello, segno di 1 storia importante, dall'altro brutto, mi manca 1 parte di me. Ero in un bel posto stasera. Stavo per dire "Quando porterò qui A-Woman..." Ohps!

04/04 08:23
A-Woman wrote:
Buongiorno AMan. Ti faccio gli auguri di buona pasqua. Sono sincera, nel caos di questo periodo ho pensato veramente poco a noi, alla nostra storia. Leggendo il tuo sms mi dispiace veramente tanto che non siamo riusciti a tenere unita una storia. Non so, forse alla fine non era così importante. Io l'ho fatta finire e tu non hai fatto niente x impedirlo, è tutto quello che riesco a pensare adesso. Un abbraccio.

04/04 10:29
AMan wrote:
VorreiScambiare 2Parole conTe... Ricordi? PoiPensai ke nnAvevaAlcunSenso, ke ilTuoVolerStarci, ilTuoInvestimento nellaStoria eSuTeStessa potesseDipendere da 1MiaScenata o dalVolerFare ilCrocerossino... LaTuaLibertà vienePrima delNsAmore, soloTuPuoiDecidere xTe, cosaVuoi, cosaDesideri, qualiCosti xOttenerlo. Forse miSbaglio, A-Woman, ma èSoloVivendo(lo) ke (lo)SiVive. Io nnTiHoMaiLasciata, A-Woman. Così è xIlMioCuore eAnke xLaMiaTesta. Xò rispetto laTuaLibertà ke èSacra, ke èTe, ilSenso dellaTuaVita. Anke quandoCosta o miFaMale xké evidenzia iMieiLimiti. Va là, A-Woman, basta collaFilosofia ankeSeBella. Baci.

mercoledì 17 marzo 2010

16/03

Ci siamo incrociati brevemente ieri sera, sulla strada verso casa. A-Woman in auto con AWKid, al ritorno dal calcio, AMan a piedi, al ritorno dal lavoro.
A-Woman si è scusata dell'auto piena per la spesa, non lo avrebbe potuto caricare. AMan ha chiesto ad AWKid del calcio.
Ciao ciao e ciascuno se n'è andato via per le questioni sue.

lunedì 15 marzo 2010

Il vento fa il suo giro

Ho pensato un po' se scrivere qui o . Ciclicità, vita e morte che sono una parte dell'altra, il senso di Gaia, ospitante molto più degli umani, sempre più spesso smemorati delle proprie origini, di cio' che hanno vissuto. Il fango si fa terra, germoglia e fiorisce la storia, Occitania che ancora si dispera, Occitania, forma del femminile di dio in occidente, recita Giovvanni Lindo Feretti. Ora è anche qui, in questa storia, il momento della fine, il vento ha fatto il suo giro. Forse ha un senso scrivere qui.


C'è nella splendida opera di Giorgio Diritti, il senso della vita, della comprensione, l'osservazione delle difficoltà, nessun infingimento alla morale, al bene che vince,a ciò che non è ma che dovrebbe essere. Eppure, così tantrico, così spirituale nel comprendere, nel senso della vita, anche la scintilla vitale non prevedibile né controllabile dell'eros, il rapporti causali, sociologici, tra la sua repressione, il potere i sentimenti oscuri, come la vendetta, nella frase di Philippe, che essa genera. La scintilla vitale, e la morte che la spegne, la paura, la paura granda di vivere.

Dei quattro sapori della vita, forse è l'amaro che prevale, questa volta. Il rifiuto, da parte di una comunità ormai sradicata da se stessa, di ciò che ricorda l'asprezza autentica della vita passata, le meschinità e la stupidità che non va oltre a ciò che la propria miopia, è fango che si fa terra a fatica.

I monti e la Natura di una bellezza che sovrasta, quasi terrificante nella sua intensità ed estetica, tutto incorniciano, accolgono il divenire.
Sì, il comprendere, tutto, è in questa bella opera di Diritti.
Anche quando tutto pare finito, il vento fa il suo giro. E il seme, lasciato da un pastore francese, in Occitania, torna fuoco.

Bella la figura del sindaco, interpretato da Dario Anghilante.


Thierry Toscan, Philippe Héraud

sabato 13 marzo 2010

At voi ben

09/03 21:58

AMan wrote:

Se per qualche motivo dovessi avere bisogno, conta su di me, A-Woman [c'era una tempesta di neve in corso, NdAMan].



09/03 22:46

A-Woman wrote:

Grazie AMan, anche tu se hai bisogno puoi contare su di me, ti voglio bene. Buonanotte.



10/03 21:42

AMan wrote:

In vino veritas...

Una volta si diceva ti voglio bene. Ti amo non si usava. Tu 6 nel mio cuore, il muscolo + importante, ricordi? Ti voglio bene, ti amo, vanno bene entrambi. Ti abbraccerei, ora.



10/03 21:57

A-Woman wrote:

Ci vogliamo bene, AMan, ma non riesco a stare con te più di qualche mese, ci sono le solite cose che non sopporto e queste mi fanno riflettere non poco, è anche un periodo brutto per me, un sacco di problemi e di pensieri e i nervi un pò... Matti. Ti abbraccio forte spero che a te vada meglio. Un bacio grande.



11/03 22:17

AMan wrote:

Hai lasciato la luce accesa in terrazzo. Domattina occhio al ghiaccio. Vorrei scambiare 2 parole con te, A-Woman.



11/03 22:15

A-Woman wrote:

Grazie AMan, quando vuoi, non è vietato vederci, notte un abbraccio grande.




Atvoi ben(via wordle.net)

venerdì 5 marzo 2010