AMan ha conversato con due diariste, ieri. Con una si era sentito nei giorni scorsi. Delle imprese dell'altra leggeva il diario, altro in privato. Una dominatrice la prima, la seconda adora essere posseduta, specie mentalmente.
Si può arrivare a questi scombussolamenti, alla ricerca del piacere. Anche estremo. La seconda mi racconta del suo mentore, la guida che la introdusse nell'eros oltre. Quella tecnica, di lui che la portava ad un epsilon prima del piacere, al parossismo, e fermarsi un attimo prima, a farle implorare di continuare. Diventava sua totalmente, di testa.
Era una tecnica che avevo appreso negli studi con zio Hack.
Alla fine mi trovo (si trova, con i colleghi) a parlare di eros e sesso (specie quelli eccellenti) con varie persone, meno che con te.
Con l*i comunicazioni affettuose e logistiche. Stimoli erogeni nulli.
La dissociazione affetto in famiglia, lussura&passione fuori si è compiuta.
E' il male peggiore per una coppia.
giovedì 17 febbraio 2011
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3 commenti:
E' il male peggiore...concordo...
Ciò che a me non garba affatto è che è noto che l'innamoramento ha una fine. Sono note tante dinamiche che ci rendono nudi e vulnerabili.
E' noto anche che le fiabe si interrompono lì, dove dobrebbe iniziare il bello, dove c'è tutto da inventarsi.
Eppure siamo umani e deboli e questa conoscenza non la usiamo mai o quasi.
L'innamoramento ha una fine solo nel momento in cui ciò che prima era "ignoto" (verso cui ci sentivamo comunque attratte senza capirne il perchè, almeno razionalmente parlando, perchè quando un uomo ti prende, diciamo che parti di testa e dunque ragioni molto poco, o meglio, riduci il tuo grado di razionalità concreto) una volta divenuto "noto" si trasforma in delusione, perchè ciò che vedi non corrisponde a ciò che t'aspettavi..oppure perchè ciò che vedi non è esattamente l'idealizzazione che la fase d'innamoramento t'aveva indotto a costruirti nella tua mente..
è solo in quel caso che la fiaba smette d'essere una fiaba e la concretezza lascia spazio per una cruda realtà all'iterno della quale tutto ciò che resta da fare è cercare d'agguantare quel che si può..per conservare comunque quel grado di stabilità necessario per continuare a vivere bene..
c'è chi continua a vivere lo stesso nella fase di a-moramento..in quanto scemata la passione, malgrado i difetti che a quel punto appaiono perfettamente visibile (se non insopportabili) comunque rimane l'affetto, la stima..se ci sono i figli..
Ma che dire se tutto questo t'è successo prima di costruire qualcosa di così intrecciato?
Vorrei dire, se ti fossi svegliato prima (del gran passo) prima di mettere al mondo un figlio, oggi rifaresti lo stesso?
C'è gente che magari giudica una persona perchè dopo tanti anni di fidanzamento rompe perchè scopre d'essersi innamorata d'un altro..e la giudica negativamente pensando che magari con il prossimo farà lo stesso..
Questo giustamente interrompe la fiaba ancor prima di costruirla ancor prima di viverla interamente..perchè nessuna storia sarà mai = ad un'altra storia e perchè se una donna tra i tanti decide di sposarne uno nell'età della maturità è perfettamente consapevole di quel che fa..così si spera sia = per un uomo..sai già che magari dopo 10 anni di matrimonio la passione non sarà proprio uguale uguale ai vostri 20 anni, ma sei anche perfettamente consapevole che se l'hai scelto con amore la passione che nutri per lui mai scemerà..
Amare un uomo è qualcosa di profondamente diverso dall'esserti semplicemente incottata di lui..Nell'amore la visuale è nitida matura responsabile..Ne vedi i pregi ed anche i difetti e nel bene e nel male accetti tutto di lui o di lei..così com'è per quello che è senza più nulla da chiedere..
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