giovedì 10 febbraio 2011

Ognuno la nostra strada - 3

(Ognuno la nostra strada - 2)

 

Ho apprezzato molto il contributo di Max, la sua energica franchezza che è anche una buona analisi.

E' un buon mese che ho deciso di cambiare e di riprendere alcune cose che mi facevano stare molto bene, mi galvanizzavano.   Se tu vai bene e segui la tua linea, la vita andrà bene. 

In questo diario sono abbastanza nudo; si è vulnerabili e forti quando si è nudi.



Una delle cose che mi opprimeva era stato l'approccio "rinunciatario" e la tendenza a rinchiuderci nella coppia. Scattano delle dinamiche di risonanza che sono veramente pessime, deprimenti, distrutttive.



Il transfer dei desideri esiste, le projezioni relative pure. Non sono l'unico.

L'ho osservato anche qui dentro e fai bene a ricordarlo, a riportarlo all'attenzione.

E' chiaro che il sesso per il sesso non è certo un mio punto forte ed è anche per questo che mi attrae. Lì c'è tutto da fare.

_lu e _giu e altre coppie scambiste comunque mi confermarono che in molti casi, in moltissimi casi, se non c'è desiderio comune, l'altro quello che ha convinto e spinto, spesso si blocca. Io sono stato uno di quelli.

Aggiungo che io devo banalizzare un po' per entrare a regime e arrivare a un buon livello.

Succede per ogni cosa che mi emoziona, non solo per il sesso oltre.

Non è assolutamente possibile per me arrivare al sesso oltre una volta all'anno o ogni due anni e pensare di fare sfracelli. Questo si scontra con le modalità seguite con A-Woman a suo tempo.

 



Già da stasera partirò con una dimensione che mi da una birra extra.

E uno.



 Io sto curando contatti extra, ce n'è uno promettnte. Ora sono libero e artefice della mia vita. Non ci sono scusanti.

Non mi interessa molto una compagna. Non mi interessa molto una chiavata (sono un uomo piacevole, quando vorrei  se volessi....). Ci furono un paio d'anni in cui arrivai a una dozzina di belle donne all'anno, era diventato ordinario.

Cerco una compagna con la quale avventurarmi/ci in pratiche erotiche emozionanti, anche eccessive e tuttoquelbendidio. Questo è ciò che mi interessa.



Ci vuole una testa erotica che 


  • permetta a me di non dover mettere energie nel con-vincere, nello stimolare, nel dover gestire la risonanza di sensi di colpa e inadeguatezza


  • sia intenzionata a godersi l'extra e a SUPERARE le eventuali difficoltà che ci sono in tutto ciò che è nuovo e pure estremo




Ora io ho rotto con il mio desiderio di viverlo con la persona amata. Con A-Woman è impossibile. O io rinuncio e ciò è assolutamente incompatibile con i miei desideri più autentici o A-Woman dovrebbe "adattarsi" e non c'è nulla di più antierotico, di peggio che l'acquiescenza nell'eros.

Beh, non rimane che trovare una complice. Il mio pensiero è che ciò sarà molto difficile da gestire con A-Woman. Sai questo fine settimana non ci vedremo (che significa poi almeno quattro settimane senza) perché andrà a Milano al Fashion o ad una festa orgia privata con Adele. Ciao ciao.

__rio sabato mi fa: sì sì, a parole A-Woman ti dice di sfogarti, di prenderti le tue libertà, poi vedrai cosa succederà quando tu uscirai con un'altra (per giocare).

Ci sarebbe stata anche un'alternativa per vincere, ma ora è tardi.

_lu partiva da condizioni simili ha lavorato ai fianchi sua moglie _giu morigerata e gelosa per anni e per farla cedere ha iniziato a "tirar fuori la troia che c'è in ogni donna" sgombrando il primo campo che è quello della gelosia: le prime avventure furono con singoli e ciò portò loro al successo e a diventare una coppia affiatata e complice. L'onestà intellettuale di _giu poi ha consentito che anche _lu (che si inceppava prima, quando lei non voleva / era gelosa) di sperimentarsi e di .. godersela.

Imparare da quelli che sono in gamba.



Cosa mi fa star bene?

Max, l'ho scritto alla nausea: i contrasti perchè danno emozioni e le emozioni producono la biochimica dell'eccellenza e del benessere e l'arbitrio (la possibilità di scegliere) tra la normalità e il superare i limiti.

E' quello che è difficile, non banale.

Poter vivere tra quotidiano ed estremo, tra sicurezza e rischio, tra comodità e stimoli.



Grazie per il tuo contributo.  L'ho apprezzato.





(anonimo (*))




(*)

Non sono riuscito a risalire all'autore di questa splendida foto di nudo maschile. Chiunque lo conosca farebbe cosa gradita a segnalarmelo con un commento  affinché possa attribuirla, in conformità con lo spirito della licenza Creative Commons.

4 commenti:

AWomanAMan ha detto...

diocane, l'energia...

Ora ricordo, Max...

Chiara_22 ha detto...

Ho delle perplessita' su quello che scrivi.



Non cerchi una compagna, cerchi una complice. Ma io credo che una complice non basti per riuscire a godere veramente del sesso oltre di cui parli, di quello aperto, non solo a due. Perche' ci vuole molto piu' di una complice per creare la complicita', quel gioco di sguardi in quel momento, quel legame che ti fa star male e bene anche sapendo o non sapendo cosa sta succedendo intorno a te, e penso a Luca e Lella (e stavolta la nomino io...), credi davvero che quello che hanno vissuto insieme sarebbe stato intenso come intenso e' stato, se Lella fosse stata solo sua complice e non una compagna? Io non lo credo...



Con questo non voglio dire che ci debba essere amore, anzi, forse si, ma una forma di amore che non e' il classico Amore, quello che conoscono tutti, ma pur sempre una forma di amore, per l'altra persona, che faccia si che l'oltre sia davvero oltre e l'eccellenza venga raggiunta...una forma di amore su un livello diverso, tale che io non pensavo nemmeno esistesse fino a qualche mese fa, ma ora si.



E' quel legame, quella forma di appartenenza, di filo sottile che ti lega ad una persona, ecco io quella la sento, e non ci ho messo tanto a sentirla con Luca, se fossi solo complice non basterebbe.



O e' forse questo che tu vedi in una complice e la pensiamo allo stesso modo?

anonimo ha detto...

Si parla tanto d'eccellenza, a volte senza mai averla raggiunta veramente...Del resto come potresti avere la certezza d'aver raggiunto l'eccellenza senza averla mai paragonata a qualcos'altro o altra?

Si parla di rapporti speciali e di rapporti che scemano col tempo, di complicità e sinergia di coppia..ci sta..per carità..ma allora com'è che a volte poi ti capita l'imprevisto, non un imprevisto qualsiasi s'intende ma un imprevisto capace di cambiarti la vita per sempre..e tu lo sai che è diverso perchè si sente..Tu senti lui e lui sente te..sapete entrambi d'essere destinati sapete entrambi che comunque vada le vostre vite resteranno legate come un filo all'anulare sinistro, e lo sapete perchè il vostro cuore nonchè la vostra mente batte in corrispondenza al ventricolo sinistro..non da un giorno e neanche da un mese ma neanche da un anno ma da circa 10 lunghissimi anni..E tu lo senti che per lui è lo stesso, lo sai, lo avverti sai che lui è parte di te esattamente come tu sei parte di lui..

e te lo chiedi perchè una cosa simile non ti sia mai capitata prima con nessun altro, te lo chiedi perchè da quando ti sei innamorata hai persino smesso di guardare gli altri ragazzi con lo stesso senso..Potresti apprezzarne la beltà, per carità, ma senza ravvisarne alcun trasporto nè fisico nè mentale..Allora mi chiedo perchè poi una cosa simile doveva accaderti e cos'è che alla fine possa donarti la certezza che per lui sia esattamente lo stesso..

Io non saprei..o forse si..

Ritengo che la fede sia una componente essenziale, del mistero che avvolge l'amore "Vero".

anonimo ha detto...

Vedi aman..a volte è sufficiente poco per ferirsi..

Spesso ciò che genera maggiore rabbia non è tanto la ferita che si apre quanto il non riuscirne a comprendere il perchè..

Perchè ti dico questo?

Perchè io credo che tu sia una persona vera, e ci credo anche quando per motivazioni diverse non riesci più a distinguere la verità..

Per intenderci, io, non ho mai frequentato uomini "sposati" nè mai iniziato rapporti con persone decisamente impegnate perchè per me la famiglia è sacra..

C'è stato un tempo in cui conobbi un ragazzo abbastanza timido ed introverso benchè diretto..Era difficile comprendere il suo personale linguaggio, era dotato d'una simbologia non comune..

Charito questo una sera mi disse così: " Se io fossi stato sposato tu saresti comunque stata quì"?

Io risposi così: "Se tu fossi stato un uomo sposato, io non t'avrei proprio neanche cercato"...

La storia subì una serie di vicessitudini negative vuoi per le pressioni della sua fidanzata vuoi per le pressioni del mio ex fidanzato..ma un fidanzamento come una convivenza non possono essere equiparati ad un matrimonio, eccetto il caso in cui uno dei due chiarisca il punto focale:

- amo il mio lui o la mia lei, te per me sei solo quella del mercoledì sera..se ti va bene..diversamente amen..

Sarebbe stato diverso, nel caso in cui il ragazzo in questione t'avesse illustrato la faccenda così:

-ebbene, la mia situazione suona un pò così: Avevo una fidanzata un tempo di cui ero innamorato Pazzo (anche se lei non lo sapeva) la trascuravo spesso,a volte la chiedevo in macchina insieme al cane poi ritornavo quando avevo finito il giro delle commissioni e la trovavo ancora lì sotto il solo a schiattare parcheggiata vicino il bidone dell'immondizia..Era un capricorno..Poi, partì ed  io ne ho sofferto molto, ma partì senza aver compreso che cosa rappresentasse realmente per me..Poi ne  ho conosciuta una seconda, una persona piacevole della quale non sono mai riuscito ad innamorarmi, era un'amica speciale però con cui era piacevole aprirmi parlare di tutto e di tutte compresa lei, Natalia..La seconda era un sagittario.. 

A quel punto chiesi: E poi come è  finita? beh finì che col Tempo Natalia tornò, tornò quando avevo il sentore d'averla dimenticata per sempre, ma quel che sentivo per lei era qualcosa d'assolutamente forte..

Prima d'andar via gli chiesi se avesse mai avuto la forza di riabbracciare Natalia un giorno o l'altro, lui mi rispose che probabilmente ci sarebbe riuscito solo dopo aver dimenticato il dolore della lontananza, giammi frutto di reciproca scelta..Aggiunsi così: "Hai avuto figli?"..egli rispose di no..probabilmente però mentì non so..

Era uan persona straordinariamente sensibile che dall'acuta gelosia, alimentata dal ricordo del precedente fidanzato di Natalia, spingeva lo stesso a darle della Puttana..

L'amava talmente tanto da non riuscire a perdonarle il fatto di non essere stato il suo primo ed uncio fidanzato..Ella avrebbe potuto donargli tutto il suo amore, ma non poteva cambiare il passato peraltro vissuto nel frangente in cui non si cnoscevano ancora..

Conoscendo il carattere di lui, ne soffrì tanto..

Non seppi mai se la loro storia ebbe il lieto fine che avrebbe meritato..